Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Messa della Maternità Divina


Introito.
Si cantano lodi a Dio, perché ha compiuto cose mirabili, un prodigio unico al mondo, preannunciato da Isaia: «Ecco che la Vergine concepirà e darà alla luce un Figlio, il quale sarà chiamato Dio con noi» (Is. 7,14). Dunque Dio, per mezzo di una Vergine Madre, viene ad abitare tra gli uomini.
Preghiera. Si professa la nostra fede nella vera maternità di Maria; si riconosce la SS. Vergine Madre nostra spirituale; si esprime la nostra fiducia nelle materne sue cure verso di noi.
Epistola. Maria, mentre è Madre di Dio, è pure Madre nostra: perciò ci dà avvisi materni e doni preziosi; «Venite a me, voi tutti che mi amate, e saziatevi dei miei frutti. Il mio spirito è più dolce del miele e la mia eredità supera il miele ed il favo. La mia memoria vivrà in tutta la serie dei secoli... Chi mi ascolta non avrà da arrossire; e quelli che per me operano, non peccheranno. Chi mi illustra avrà la vita eterna» (Eccli. 24, 26-27,30s.).
Salmodia. Offertorio, Comunione. Ripetono la grande lode che si deve dare a Maria; lode che fa sussultare di gioia il suo cuore: è Madre di Dio! Qui è anche tutta la ragione della nostra fiducia in Maria: come Madre ha un grande potere.
Vangelo. Contiene l'episodio della perdita e del ritrovamento di Gesù nel Tempio. In esso risultano e la Maternità di Maria, e l'adempimento dei doveri filiali da parte di Gesù verso Maria: «Erat subditus illis!» (Luca 2,51).

MADRE DELLA PURITÀ
(16 ottobre)

Storia. - In Maria tutto è grande, poiché la divina Bontà fece in lei sfoggio della sua onnipotenza. La grandezza di Maria è il risultato
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