Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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ESERCIZI SPIRITUALI

26 NOVEMBRE - 1 DICEMBRE

La raccolta di meditazioni del 1953, si conclude con un corso di Esercizi spirituali dettato da Don Alberione dal 26 novembre al 1° dicembre, alle Figlie di San Paolo ammalate della comunità di Albano. Vi partecipano anche suore di altre congregazioni, ricoverate presso la Casa di cura.
Le prediche sono adattate all'uditorio: invito ad entrare bene nello spirito della propria vocazione, come membra vive e operanti dell'Istituto (II); necessità di lavorare interiormente: correggere se stesse e progredire anche attraverso la sofferenza (III). Altro tema centrale è la carità, l'unione tra le case, perché si realizzi l' ut unum sint invocato da Gesù (IV). Quando c'è benevolenza e carità, anche le vocazioni sono più numerose e scelte (V).
Don Alberione guida poi le sorelle a verificare la loro vita di fede (VI, VII) e a lasciarsi illuminare dal Padre celeste attraverso l'abbandono sereno e fiducioso in lui. E poiché le meditazioni sono rivolte in modo particolare a persone ammalate, alcune riflessioni sono riservate al tema della sofferenza che ha come esempio quella vissuta da Gesù nella sua via crucis (VIII, IX). Gli Esercizi si concludono con l'invito a vivere lo spirito della liturgia perché chi segue bene la liturgia… ogni anno percorre un giro nella strada a spirale che guida al monte della perfezione… finché non giungeremo all'eterna liturgia del cielo… La liturgia ben vissuta dona un senso di universalità e prepara all'eternità (X). A conclusione invita ad affidare il proprio cammino spirituale a Maria, il cui ufficio è quello di portarci a Gesù Via, Verità e Vita, di aiutarci a seguire, capire, amare Gesù (XI).
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