Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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XI
LA VISITA AL SANTISSIMO SACRAMENTO

[63] Gli Esercizi sono un atto di dolore e un atto di speranza. Chiedete alla Madonna la grazia di essere tutte di Gesù eucaristico, quel Gesù che fu formato nel suo seno per opera dello Spirito Santo. Gesù è presente nell'ostia: cibo, vittima divina. Prendete esempio dalle anime eucaristiche per amare sempre di più la Comunione, la Messa, la Visita. La Visita è andare a trovare Gesù. Quando Gesù incontrò Pietro che allora si chiamava Simone, gli parlò, e Pietro riferì tutto ad Andrea, entrambi poi andarono da Bartolomeo e gli dissero: «Invenimus Messiam»1. Tutti andarono allora a trovare Gesù, il quale rivolse subito la parola a Bartolomeo che ne fu entusiasmato e volle restare con Gesù. Gli fece una visita di una giornata intera e Gesù gli rivelò tante cose.
[64] | Nella Visita che le Figlie di San Paolo fanno al santissimo Sacramento, ogni giorno, si ossequia Gesù, gli si chiede perdono dei peccati e le grazie per farsi santi. Non tutti gli istituti religiosi hanno le stesse preghiere e le stesse divozioni, lo stesso modo di fare la Visita. Non dobbiamo badare come fanno gli altri, oppure stare alle pratiche di pietà che si facevano a casa. Dobbiamo subito adattarci allo spirito, alla pietà della Congregazione.
Fare bene la Visita come vi viene insegnata. Bisogna lasciare i voti, le divozioni di un tempo: qualunque voto resta annullato, assorbito dai voti religiosi, perché quando c'è il sole non si accendono le candele. «Nescitis cuius spiritus estis»2. «È tanto tempo che sono con voi e non mi conoscete ancora?»3 diceva Gesù.
La Visita noi la dividiamo in tre parti di venti minuti ciascuna. Nella prima si onora Gesù Verità: voi avete molto bisogno di sapere, ora in questa prima parte si chiede appunto al Signore il sapere: verità naturali e soprannaturali, e l'aumento della fede. Si chiede di crescere nella conoscenza dell'apostolato. Noi più
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sappiamo e più ci avviciniamo a Gesù che è la sapienza del Padre: «Io sono in voi e voi siete in me»4.
Più si sa e più l'anima è perfetta, più potrà fare del bene. Se anche si sa appena leggere e scrivere poco importa, perché la vera scienza sta molto di più nelle cose della fede che nelle altre materie; se anche non si sa teologia, si desideri di saperla, si cerchi di capire quanto si può, si [65] | preghi per questo, ed allora Dio con la sua grazia aiuterà tanto ed in paradiso si godrà assai. Chi ci ha fatto intelligenti? Il Figlio di Dio, il quale vuole che noi sviluppiamo l'intelligenza dataci. Qualche volta dopo la Comunione, Gesù comunica delle cose altissime a delle anime semplicissime ed umili, che non sanno davvero molto. La divozione al Sacro Cuore di Gesù ci viene da una donna: S. Margherita M. Alacoque. Così i Congressi eucaristici furono suggeriti da una donna5, così l'opera di Propaganda Fide6, ecc.
Bisogna cercare di imparare sui libri sì, ma poi aspettarci da Dio una scienza divina che ci verrà, appunto se faremo bene la prima parte della Visita, destinata proprio ad aumentare in noi la sapienza celeste. Leggete, fate atti di fede. Il fine è di conoscere Gesù Verità, chiedendo la grazia di conoscere la vita religiosa, capire i voti, la via della santità, della virtù, crescere nella fede, chiedere la grazia di amare i libri di religione che avete in mano. Pregate il Signore che vi dia grazia di diffondere la fede per mezzo della stampa, affinché questa «luceat omnibus»7.
Nella seconda parte della Visita al santissimo Sacramento si onora Gesù Via, cioè Gesù santità. Fare come ha fatto Gesù è andare in paradiso. Chi segue Gesù nella sua virtù è sulla via del cielo. Gesù prima di predicare diede l'esempio. «Exemplum dedi vobis»8. Dobbiamo ammirare gli esempi di Gesù e confrontare la sua vita con la nostra, per informare questa a quella (esame di coscienza, un quarto d'ora o venti minuti). Chiedere [66] | la grazia di conoscere le mancanze, cercarle, notarle, confessarle a Gesù,
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sentirne gli avvisi, proporre di non commetterne più, chiedere la grazia di migliorarci.
Nella terza parte si onora Gesù Vita, cioè: grazia. Egli ha tutti i tesori di grazia: «Petite et accipietis»9. Forse Gesù con un po' di dolore dovrà dire anche a noi: «Finora non avete ancora chiesto niente». Cosa chiedere? Prima le grazie per l'anima nostra e le virtù teologali, cardinali, morali, i doni, i frutti dello Spirito Santo. Per gli altri: molte, molte vocazioni sante, la diffusione del Vangelo a mezzo della stampa, le grazie per i bambini, per la gioventù, per i peccatori, per i moribondi, per le anime purganti. Chiedete per tutti i vostri la salvezza eterna: questo è vero amore. Fate passare davanti a Gesù tutta la Cina, il Giappone, l'India. Quanto bisogno di buona stampa! Pregate per tutte le vostre sorelle, per le varie case. Pregate perché il peccato non entri in casa, affinché Gesù stia volentieri tra di voi. Gesù stava volentieri nella capanna di Betlemme dove c'era anche il letame, ma là non c'era il peccato, c'era la Madonna e S. Giuseppe.
Raccomandate la Chiesa, il Papa, chiedete anche le grazie materiali di cui avete bisogno. Meglio dire in ciascuna parte qualche mistero di rosario, per non lasciare mai in disparte la Mamma: con lei tutto riesce meglio.
L'adorazione a Dio sia, per quanto è possibile, [67] | continuata, affinché sia anche continuata su di noi la sua misericordia.
Che bella cosa, quando non è interrotta la preghiera anche per le malate, anche per le defunte, affinché continui su di loro il refrigerio delle vostre preghiere! Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei: se andiamo con Gesù, cioè se faremo bene le Visite, diventeremo una immagine vivente del cuore di Gesù.
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1 Gv 1,41: «Abbiamo trovato il Messia». Il racconto, in realtà, fa riferimento a Gv 1,35-51.

2 Cf Lc 9,55: «Voi non sapete di che spirito siete» (Volgata).

3 Cf Gv 14,9.

4 Cf Gv 15,4.

5 Maria M. E. Tamesier (1844-1910). Cf Meditazioni varie 1932 n. 15, nota 5.

6 Pauline M. Jaricot (1799-1862), francese. Nel 1819 ebbe l'intuizione dell'Opera della Propagazione della fede, movimento di preghiera e di offerte per le missioni cattoliche. Nel 1926 fu istituita la Giornata missionaria mondiale.

7 Cf Mt 5,15: «... faccia luce a tutti».

8 Gv 13,15: «Vi ho dato l'esempio».

9 Gv 16,24: «Chiedete e otterrete».