Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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CONCLUSIONE

APPLICAZIONE: NELLA REDAZIONE - NELLA STAMPA - NELLA PROPAGANDA

In conformità ai principii esposti, è bene conoscere le norme pratiche seguite dalla Pia Società San Paolo nel suo Apostolato Stampa.

NELLA REDAZIONE


I Paolini saranno promossi a questo ufficio soltanto dopo compito regolarmente i loro corsi di studi. Quest'ufficio è la spiegazione, il volgarizzamento e la difesa delle verità cristiane, riguardanti la fede, la morale e il culto, a mezzo dello scritto, che dovrà moltiplicarsi con la stampa.
Essi si rivolgono di preferenza al popolo semplice, ai fanciulli, al ceto maschile. Quanto al metodo: Seguiranno le buone norme d'istruire, di catechizzare e confortare al bene gli ignoranti ed i deboli; eviteranno ogni questione oziosa e gli argomenti elevati e profani. La forma sarà chiara e modellata sull'esempio stesso dell'insegnamento del Maestro Gesù, come risulta dal Vangelo; adopereranno fogli, periodici, libri, opuscoli, figure, disegni. Quanto è dottrina della Chiesa, S. Scrittura e Tradizione, serve ad istruire, a correggere, a confortare le anime nel cammino verso l'eterna salvezza: se dato con praticità.
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Per questo ufficio è sommamente necessario lo spirito di umiltà, di fede e docilità.
Qualunque scritto dev'essere assoggettato a due revisioni e portare l'Imprimatur della Congregazione e quello dell'Autorità diocesana: sia che si tratti di immagini, sia di scritti.
La Pia Società S. Paolo per assicurare che il suo apostolato mantenga il carattere spirituale, alieno da ogni industria e commercio, può soltanto stampare e diffondere quanto è scritto dai proprii membri o voluto dalle competenti autorità della Chiesa, oppure sia dato in legittima proprietà e sottoposto alla libera direzione morale e revisione della Congregazione e dell'Ordinario.
Rimane in ogni caso vietato: a) L'esecuzione dietro compenso di opere o stampati o periodici, ogni volta che tal compito avesse carattere industriale; b) come pure l'acquisto e la rivendita sotto forma commerciale di libri e stampati; c) la stampa e la diffusione di opere o periodici di cui la proprietà o direzione appartenessero a persone estranee alla Soc. S. Paolo. Nei periodici ove necessariamente collaborino scrittori estranei all'Istituto, dovrà dichiararsi di quali scritti, la direzione del periodico, si assume la responsabilità; e di quali è lasciata invece la responsabilità scientifica o letteraria o notiziaria ai collaboratori.
Se tuttavia la direzione o proprietà appartenessero all'Ordinario od a più Alte Autorità della Chiesa; se si trattasse della diffusione di libri ed opere avute a mezzo di cambio con opere proprie; ovvero di servizio da rendersi al popolo ed al Clero con opere di Apostolato Stampa, liberamente la Pia Società San Paolo, potrà occuparsene come di propria opera di zelo.
All'ufficio di rivedere i manoscritti per la stampa, saranno destinati dal Superiore Generale dietro
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designazione del Consiglio, religiosi di scienza e di prudenza conveniente.
La revisione riguarda: 1) La dottrina dogmatico- morale; 2) La utilità pratica e spirituale della pubblicazione; 3) La forma redazionale e tecnica di essa; 4) La convenienza della pubblicazione, avuto riguardo allo spirito della Congregazione e alle circostanze di tempo, di luogo, di persona.
Il giudizio di chi ha riveduto deve darsi per iscritto con parole brevi e chiare, e consegnarsi al Superiore che disporrà secondo i casi perchè: venga escluso, o sia corretto, o sia ancora riveduto, oppure venga presentato all'Ordinario del luogo per la revisione ecclesiastica. Questa sola è definitiva per licenziare il manoscritto alla stampa.
Nella revisione della Congregazione si osservi quanto è stabilito nei Canoni 1345 (num. 1, 2 e 3), 1386, 1387, 1388, 1389, 1390, 1391, 1392, 1393, 1394, ed in particolare quanto risulta dalla Costituzione: Officiorum ac munerum e dalle ultime istruzioni della Congregazione del Santo Ufficio le quali fanno parte del Libro-testo di Apostolato che i Paolini devono avere fra le mani come guida nella scuola di preparazione e nell'esercizio del medesimo Apostolato.
Tutti i manoscritti devono conservarsi nell'Archivio ed essere firmati dall'autore, con la data di consegna; nè si possono restituire se non in copia. Di tutti, ancorchè scritti da religiosi dell'Istituto sarà proprietaria la Congregazione che potrà disporne liberamente come della intera edizione; l'autore per ogni libro, il direttore per ogni periodico, la tipografia per ogni stampa devono sempre apporre in principio o alla fine di essi il proprio nome, accanto alla data.
Due sono i criteri onde scegliere le iniziative di stampa, di libri e di periodici, e così pure per
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giudicare nella revisione: la maggior gloria di Dio, ed il maggior bene delle anime, escluso ogni fine semplicemente umano, artistico, industriale o commerciale. È parte essenziale ed ufficio del Superiore Generale, del suo Consiglio, dei Superiori locali, vigilare con ogni cura e assiduamente, onde assicurare costantemente il carattere di apostolato spirituale al lavoro della Pia Società San Paolo.
Le cose da scriversi e che formano il vero fine e sostanza di ogni opuscolo, libro o periodico, sono le verità religiose per la salvezza delle anime. Tutto il rimanente contorno di notizie, narrazioni, esempi, mireranno soltanto a meglio disporre l'anima alla lettura, alla fede, alla morale ed al culto.
Particolarmente si attenderà a dare: 1.o La dottrina della Chiesa negli Atti Pontifici, in catechismi, libri liturgici e di preghiere; narrazioni, trattati di religione, fogli, ecc.; 2.o La Scrittura Sacra ed in particolare il S. Vangelo, 3.o La Tradizione coi libri dei Padri, Dottori, Vite dei Santi, scrittori ecclesiastici e santi, immagini sacre ecc.

NELLA STAMPA


Lo stampare è il lavoro che i Paolini compiono per trasportare sulla carta od altra materia, quanto fu scritto o disegnato: con la composizione, impressione e confezione del libro o periodico.
L'organizzazione ed i mezzi tipografici, per quanto è possibile siano i più semplici e i più rapidi che il progresso degli studi avrà messo a servizio della Stampa e delle anime.
La Pia Società S. Paolo dovrà essere proprietaria dei mezzi tipografici; che se in circostanze speciali dovesse servirsi di mezzi di proprietà altrui,
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spetterà al Superiore Generale col suo Consiglio, esaminare le condizioni, perchè sia assicurata la libertà necessaria nell'Apostolato e l'osservanza delle regole religiose (Can. 604 e 599).
Il lavoro tipografico dev'essere eseguito secondo le buone norme dell'arte; senza vane ricercatezze, deve anche per la lingua e per la veste tipografica, presentare in forma gradita e decorosa, la verità della religione.
L'offerta, detta comunemente prezzo, comprende le spese dello scrivere, imprimere e diffondere, e l'oblazione che viene richiesta al solo ed esclusivo fine del mantenimento e sviluppo dell'Istituto e delle opere sue. In calce ad ogni stampato, libro o periodico, nel modo che conviene, devesi imprimere la detta offerta.

NELLA PROPAGANDA


È il lavoro per cui il libro o periodico passano dalla tipografia alle mani dei lettori. Mira ad ottenere che tutti gli uomini, particolarmente quelli che non odono la parola viva del Sacerdote, ricevano in casa la parola di Dio, ogni giorno, o settimana, oppure ogni mese, od almeno qualche volta secondo la possibilità o mezzo della stampa.
È utile un'esemplificazione di iniziative per l'Apostolato della Stampa dei Paolini: moltiplicazione e diffusione degli Atti papali specialmente più diretti al popolo; dei catechismi per fanciulli e per adulti, secondo lo spirito tradizionale e l'indirizzo della S. Sede;
di vite di Santi preferendo quelle dei Papi e di coloro che più hanno contribuito all'edificazione con la dottrina, la vita, le opere di zelo;
diffusione dei Santi Vangeli e delle Sacre Scritture secondo lo spirito e le disposizioni della Santa Chiesa;
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volgarizzamento delle opere dei SS. Padri, Dottori, Scrittori ecclesiastici e pii, più utili per il popolo;
bollettini e fogli di indole pratica, sia con carattere periodico che con carattere occasionario;
volgarizzamento a mezzo di periodici e libri delle grandi opere liturgiche, secondo lo spirito della Chiesa;
stampe parrocchiali: Bollettini parrocchiali, Biblioteche parrocchiali;
esposizione di fede, delle verità più necessarie di fede, morale, culto;
periodici varii di formazione morale-religiosa: i foglietti dei Vangeli domenicali, la Famiglia Cristiana, la Gioventù cristiana, le Divozioni della Madonna, del Divin Maestro, Sacro Cuore, ecc.
Forme di propaganda: Periodico-catalogo, Periodico- annunzio, Centri di diffusione, Biblioteche, Cooperatori, Zelatori; e propaganda nelle famiglie.
La propaganda per gli abbonamenti e la propaganda degli stampati può farsi per mezzo della stampa stessa e d'inviti diffusi con la posta, ovvero per mezzo di zelatori, e in casi particolari a domicilio.
Possono determinarsi i bisogni della propaganda a domicilio con lo scopo di fare arrivare le verità principali della religione con la stampa a quelle persone più lontane dalla voce viva del Sacerdote; in tal caso si dovrà sempre offrire almeno un foglio che porti in forma semplice le verità di fede e di morale necessarie per salvarsi, oppure la dilucidazione di qualche punto della Dottrina cattolica. Tal foglio dovrà darsi gratuitamente ad ogni famiglia e persona che non lo rifiuti espressamente.
Occorrendo la propaganda a domicilio, si tengano le seguenti regole: 1) A quest'ufficio si destineranno
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soltanto religiosi professi ben serii e di età matura; 2) si osservino dai religiosi-propagandisti tutte le istruzioni che la S. Sede ha dato o darà per casi, sotto certo aspetto, analoghi, come sarebbe quello della questua (Can. 624); 3) i religiosi-propagandisti portino con sè documenti autentici, da cui risultino l'incarico avuto ed i permessi ottenuti dall'Ordinario; e richiesti, devono mostrare volentieri tali documenti; 4) i religiosi siano sempre due a due, nè mai si separino; 5) andando lontani dalla propria Casa non alloggino in alberghi, ma chiedano in carità di essere ospitati da altri religiosi, o presso il Parroco o altri Sacerdoti; che se necessariamente devono ricorrere a famiglie singolari, le scelgano fra quelle maggiormente note per cristiana pietà e soda virtù; 6) che se i religiosi-propagandisti rimangono fuori della Casa, ciò non sia oltre uno o al massimo due mesi, e quindi ritornati trascorrano altrettanto tempo praticando in tutto la vita comune; che se la diffusione vien fatta in località aventi facilità di comunicazioni alla Casa, vi ritornino per alloggiare ogni sera, od almeno ogni settimana; 7) i religiosi-propagandisti, sempre e dappertutto risplendano per l'umiltà, la modestia e la pulizia: non frequentino luoghi poco convenienti alla loro condizione; e quantunque fuori di comunità, pratichino fedelmente i loro doveri spirituali e gli esercizi di pietà soliti a farsi in Casa; 8) non entrino nelle case, nè accettino alcuna bevanda; se non per stretta necessità qualche cordiale o acqua; 9) i Superiori, non manchino di dare ai religiosi-propagandisti tutti gli avvertimenti che vedranno opportuni (V. Istruz. S. R. C. 21 Nov. 1908).
Le Case della Pia Società San Paolo devono avere anche locali destinati come: a) centro di Biblioteche Parrocchiali, di Bollettini e fogli morali
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religiosi; b) di immagini sacre, libri religioso- morali, catechismi, Atti Pontifici; c) raccolta di abbonamenti; d) diffusione di tutte le opere ed iniziative della Pia Società; e) servizio di indicazione e diffusione delle più sicure e utili stampe; f) particolare cura della diffusione delle Sacre Scritture ed Evangeli.
Si curi in questi centri di diffusione: a) che vi siano destinati religiosi anziani di professione, provati e di perfetta osservanza; b) che si osservi un orario compatibile con la vita religiosa; c) che i religiosi non restino soli; d) che le indicazioni per gli esterni e la disposizione interna dei mobili e oggetti e particolarmente le immagini e il Vangelo esposti anche esternamente, significhino trattarsi d'un sacro centro di diffusione di Dottrina Cristiana con la stampa, non di negozio; e) il parlare sia moderato e serio; il comportamento raccolto come in una classe di catechismo; le offerte- prezzi siano fissi e chiari.
I Centri-diffusione e propaganda siano stabili e scelti secondo queste esigenze, quanto è possibile: a) sia assicurata la ritiratezza conveniente per i religiosi-propagandisti; b) sia facile l'accesso per i fedeli; c) sia pronto e soddisfacente il servizio. Occorrono pressochè le condizioni che si esigerebbero per scuole tenute da Religiosi ed in modo che i religiosi propagandisti abbiano anche il sussidio di queste due tutele: l'occhio caritatevole e vigile della Congregazione, e un richiamo continuo delle persone estranee che accedono.
L'annuncio del libro in catalogi, periodici ecc. deve mostrare: quale sia il bisogno delle anime cui si vuole soccorrere; come vi sovviene il foglio o libro di cui si tratta; come si diffonda ed a quali anime debba farsi pervenire; l'offerta-prezzo che rappresenta le spese vive e un'oblazione per l'Istituto e per l'apostolato gratuito ai bisognosi.
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La Pia Società S. Paolo potrà eseguire lavori tipografici o servirsi per la propaganda delle sue opere anche d'estranei-laici e dietro retribuzione; potrà pure dirigere convenientemente scuole tipografiche, soltanto però se annesse ad Istituti Religiosi o dipendenti dall'Autorità Ecclesiastica.
Il permesso di aprire una Casa include la licenza di esercitare l'Apostolato Stampa, secondo le Costituzioni e secondo le norme date nel permesso medesimo dall'Ordinario del luogo ove si aprirà la nuova Casa; cioè include il permesso dell'alunnato, tipografia, centro di diffusione.
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