Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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4. DOMENICA V DOPO L'EPIFANIA

...ecco allora si accorsero gli operai che con il grano era cresciuta anche la zizzania e dicevano al padrone: «Vuoi che estirpiamo la zizzania»?. «No, perché sbarbicate anche il grano. Lasciate che crescano l'uno e l'altra». E alla fine i mietitori dovranno raccogliere prima la zizzania e metterla sul fuoco e poi il grano raccoglierlo nel granaio1.
Ecco, questo indica il giudizio: alla fine dei tempi, per tutto il mondo; e al fine di ogni uomo, quando ogni uomo è giudicato nel giudizio particolare. Ecco, molta gente si troverà in buona fede, ma i più colpevoli sono quelli che maliziosamente combattono la dottrina di Gesù Cristo, la dottrina della Chiesa, sì.
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Adesso, quale sarà il frutto di questo, che ci insegna questa parabola? Anzitutto che noi seguiamo solamente gli insegnamenti della Chiesa, e cioè, i catechismi, le predicazioni, e poi tutto il complesso dei mezzi che la Chiesa, che i sacerdoti, i vescovi, usano per predicare la dottrina di Gesù Cristo; sì. E primo noi, ascoltare e penetrare e non divagare in cose che non ci aspettano, ma approfondire la dottrina della Chiesa, la dottrina di Gesù Cristo per poterla praticare. Ecco il buon grano che a suo tempo verrà raccolto e radunato nel granaio celeste. Questo è l'impegno nostro.
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Secondo, riparare ai tanti insegnamenti, ai tanti disordini. Sono cattedre contro la cattedra di Gesù Cristo e contro la Chiesa, questi falsi dottori, o sia la filosofia o sia altra parte. Falsi dottori. E molte volte fanno dei proseliti perché molte volte non si capisce che è errore e poi, siccome allargano molto nell'insegnamento morale, e allora è più facile seguire chi è largo di mani. Oh, allora è più facile che molti assecondino il frutto della zizzania. E al giorno del giudizio? Quindi dobbiamo riparare perché cattedra del male, del demonio contro la cattedra di Gesù Cristo, contro il Maestro Divino. È proprio la lotta contro il Maestro Divino. Sfidano Gesù Cristo e Dio. Riparare.
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E terzo, altro frutto che dobbiamo ricavare è questo: che noi centriamo sempre di più la divozione a Gesù Cristo Maestro, sempre più sentire la dottrina del Maestro che è Via, Verità e Vita1. È via per vivere; ed è la verità perchè crediamo quello che lui ha predicato; è vita, cioè, la grazia in noi, la vita soprannaturale di grazia: «Io sono la Vita»2.
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Ecco, le ore di Adorazioni, le Messe e poi le Comunioni, ecco, sempre più centrare la nostra divozione a Gesù Maestro. Tutte le pratiche di pietà: le orazioni del mattino e della sera, e poi l'esame di coscienza, le meditazioni, e poi le altre pratiche della giornata; l'esame di cosciena, ad esempio, tutto questo è perchè noi centriamo la nostra divozione in Gesù Cristo. Tutte queste pratiche, anche le giaculatorie, ecc., servono.
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Ma vi sono poi le tre pratiche le quali sono quelle che più ci portano la vita di Gesù Cristo, ci fruttano la vita di Gesù Cristo in noi, perché cresca in noi Gesù Cristo. Le tre pratiche sono: la Messa, la Comunione e la Visita al Santissimo Sacramento; perché queste tre pratiche contengono insieme la via, la verità e la vita. Quindi la massima importanza a queste tre pratiche che sono le più sostanziali perché si cresca in Gesù Cristo come è detto da san Paolo in due, tre posti della sua dottrina, del suo insegnamento: fino all'età virile di Gesù Cristo1, andare. Che cosa indica? Indica che dobbiamo sempre più vivere Gesù Cristo in noi: vivit vero in me Christus2.
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Cosa significa tutto questo? Significa attendere alla perfezione. E la perfezione in che cosa consiste? Nel vivere sempre di più Gesù Cristo in noi. Tutto dev'essere ordinato lì, tutto dev'essere portato alla maggior santità,all'età virile di Gesù Cristo - abbiam detto -,e cioè, Gesù Cristo in questa maniera cresce in noi; cresce in noi, come si sviluppa nella Chiesa. L'anima che segue Gesù Cristo Via, Verità e Vita, l'anima viene a crescere Gesù Cristo nell'anima fino arrivare alla perfezione. Se potessimo arrivare... alla vera perfezione! Ma almeno tendiamo alla perfezione; sì. Quindi egli si incarna e cresce in noi. Cominciato dal battesimo che... dove abbiamo avuto la grazia di Gesù Cristo e sempre più cresce e prende possesso dell'anima fino a che il cristiano è un altro Cristo, è un secondo Cristo, vive Gesù Cristo.
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Capire bene lo spirito della Pia Discepola e lo spirito di tutta la Famiglia Paolina. Gesù Cristo cresce nella Chiesa. Aumentando i seguaci, aumentando i cristiani, si sviluppa Gesù Cristo nella Chiesa, e così si sviluppa in ogni anima la vita di Gesù Cristo, si sviluppa in ogni anima fino alla virilità - come dice san Paolo - cioè, a quello che è la perfezione. Oh, allora veniamo a vivere sempre di più la dottrina di Gesù Cristo. E riconoscenti, perché il Signore Gesù ci ha dato una spiritualità che è la vera spiritualità cristiana, di colore paolino.
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Dunque, adesso, crescere dei frutti: in primo luogo, ringraziare che noi abbiamo imparato le lezioni di Gesù Cristo; secondo, riparare ai disordini dei maestri falsi, quelli che erigono cattedra contro cattedra; e terzo, vivere la dottrina di Gesù Cristo; non solo capirla, ma viverla. Questo ci porta all'eterno gaudio, all'eterna felicità. Oh, e la felicità nostra sarà in proporzione in cui noi viviamo Gesù Cristo. Questo è da penetrarsi.
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Molte anime sono superficiali. Ma se noi leggessimo bene le Lettere di san Paolo, la dottrina sarebbe ben chiara e, nello stesso tempo, sarebbe accompagnata da molta grazia. Crescere in noi Gesù Cristo. In quo crescit1 - dice san Paolo -, in cui si cresce, cresce Gesù Cristo in noi. Oh, allora c'è la santità e la santità ci porta al gaudio eterno, a partecipare alla gloria di Gesù Cristo in cielo.
Sia lodato Gesù Cristo
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1 Cf Mt 13,24-30.

1 Cf Gv 14,6.

2 Cf Gv 14,6.

1 Cf Ef 4,13.

2 Gal 2,20.

1 Cf Ef 2,21.