Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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La Madonna del Buon Consiglio


La festa della Madonna del Buon Consiglio è stata istituita da Paolo II nel secolo XV e Leone XIII, negli ultimi anni di sua vita, volle fosse aggiunto nelle Litanie Lauretane il titolo «Mater boni Consilii».
Maria è la Madre del Buon Consiglio.
Il primo grande consiglio, in un certo senso, si ebbe quando Dio deliberò la creazione dell'uomo: «Faciamus hominem ad imaginem et similitudinem nostram: facciamo l'uomo ad immagine e somiglianza nostra» (Gen. 1,26). Ma la primogenita di tutte le creature è Maria Santissima: «Ego ex ore Altissimi prodivi, primogenita ante omnem creaturam: io uscii dalla bocca dell'Altissimo, nacqui innanzi a tutte le creature» (Eccli. 24,5). «Ab aeterno
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ordinata sum, et ex antiquis antequam terra fieret: dall'eternità io sono stata scelta e consacrata, prima che la terra fosse» (Prov. 8, 23). «Quando praeparabat coelos, aderam: quando Iddio preparava i cieli, io ero presente» (Prov. 8, 27).
Maria era il primo oggetto di quel Consiglio.
La Madonna è la più bella, la più grande di tutte le creature, il capolavoro di Dio. Ella si può chiamare con la Sapienza «un'emanazione, un riflesso dello splendore dell'Onnipotente Iddio; candore della luce eterna, specchio tersissimo della divina Maestà. Infatti è più bella del sole e di ogni costellazione e, se si paragona alla luce, essa la supera» (Sap. 7, 25.26.29).
Il secondo gran consiglio si fece dopo la caduta dell'uomo, quando questi ebbe perduta la grazia e con essa ogni dono soprannaturale. Per salvarlo, le tre Persone Divine decisero l'Incarnazione: il Figlio di Dio avrebbe assunto la natura umana e, con la morte di Croce, avrebbe riaperto le porte del Paradiso chiuse dal peccato originale. Ma anche allora apparve subito Maria, la fortunata Madre del Redentore: «de qua natus est Jesus» (Matt. 1, 16). Vedendo il momento dell'Incarnazione il Figlio vi trovava la Madre, lo Spirito Santo la Sposa.
La B. Vergine è Madre del Buon Consiglio per tre motivi: buon consigliere è colui che vede e sa, perché non si può chiedere consiglio a chi non sa: «Da un uomo sapiente e probo chiedi
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consiglio»; che è santo, ossia vuole rettamente, e non insegna una via qualunque, ma la vera; che ama, perché solo chi ama veramente, può dare saggi consigli.
Maria sa e vede: Ella è la più sapiente, anzi la sede stessa della Sapienza: «Sedes Sapientiae», «Virgo prudentissima».
Colei che doveva essere la Madre della Sapienza increata, doveva anche possedere sapienza e prudenza. Eva, ingannata dalla sua insipienza, si lasciò trascinare a perdere il mondo; Maria, fatta prudente dalla sua saggezza, meritò di cooperare a ristorarlo e salvarlo. La stoltezza di Eva rovinò ogni cosa; la sapienza di Maria ha riparato tutto.
Maria è santa. Ella è la «piena di grazia» la più santa di tutte le creature: «Fundamenta eius in montibus sanctis». «L'Altissimo ha santificato il suo tabernacolo» canta il Salmista (Sal. 46, 5) e questo tabernacolo è Maria.
Maria ci ama. Ella è la Madre del bell'amore «Ego mater pulchrae dilectionis» (Eccli. 24, 24). Il suo amore verso Dio supera quello degli Angeli, dei Cherubini, dei Serafini, il suo cuore è un oceano di carità e d'amore. Chi può comprendere la lunghezza, la larghezza, la profondità, e l'altezza del suo amore? E l'amore di Maria si estende anche a tutte le creature, perché non si può amare Dio senza amare il prossimo che ne è la viva immagine.
Maria quindi è l'ottima fra tutti i consiglieri:
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ecco perché tutti i Dottori e grandi luminari della Chiesa, son sempre ricorsi a Lei. Di essa si può dire, come della Sapienza, che «sfavilla» e il suo splendore non patisce oscuramento; chi l'ama la vede, e chi la cerca facilmente la trova. Essa precorre coloro che la cercano e si manifesta loro la prima (Sap. 6, 13-14).
La festa della Vergine del Buon Consiglio si celebra il 26 aprile. L'origine e lo sviluppo di questa festa sono ben descritti nell'Ufficiatura propria.
«Fin dai tempi più antichi la Madre di Dio ebbe, tra gli altri titoli, quello di Madre del Buon Consiglio, ma l'uso di invocarla e venerarla sotto questo titolo, invalse nel tempo in cui, regnando Paolo II, apparve miracolosamente sulla parete della Chiesa dei Fratelli Eremiti di S. Agostino in Genazzano, una bellissima immagine di Maria, la quale si rese famosa per le strepitose grazie che elargiva continuamente. Quivi si recano per onorare la celeste Madre, invocare il suo aiuto, o ringraziarla per le grazie ricevute, non solo gli abitanti della città o dei paesi limitrofi, ma convengono i fedeli da ogni parte e da ogni nazione.
«Sotto lo stesso titolo fu pure istituita una Pia Unione che Benedetto XIV approvò e confermò arricchendola di indulgenze. Pio VI permise ai Cenobiti di Genazzano e quindi a tutto l'Ordine degli Eremiti, di recitare la Messa e
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l'Ufficio proprio della Madre del Buon Consiglio nel giorno della sua festa.
«Il Sommo Pontefice Leone XIII per la singolare sua pietà e quella di tutti i fedeli verso la Madre del Buon Consiglio, non solo approvò un nuovo Ufficio con Messa per il giorno della festività, concedendo scapolare proprio indulgenziato, ma elevò con Rescritto Apostolico, lo stesso Santuario alla dignità di Basilica Minore. Infine aumentando sempre più il culto e la devozione verso la SS. Vergine onorata sotto tal titolo, e dimostrandosi questa veramente Madre, coll'impetrare il dono del Buon Consiglio, lo stesso Sommo Pontefice, stabilì e decretò che nelle Litanie Lauretane, dopo la invocazione Mater Admirabilis, si aggiungesse «Mater Boni Consilii».

Chiediamo noi pure grazie alla Vergine del Buon Consiglio e specialmente:

1. Ricorriamo a Lei nei dubbi e nelle difficoltà; Maria non solo ci illuminerà, ma ci otterrà anche la grazia di seguire i suoi consigli.

2. Abbiamo inoltre l'umiltà di ricorrere a chi è superiore a noi, per essere guidati.
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Messa Mater Boni Consilii

Introitus. - Gaudeamus omnes in Domino, diem festum celebrantes sub honore beatae Mariae Virginis, Boni Consilii Matris: de cujus solemnitate gaudent Angeli,et collaudant Filium Dei.
Ps. 44, 2. - Eructavit cor meum verbum bonum: dico ego opera mea regi.
V). Gloria Patri.

Oratio. - Deus, qui Genitricem dilecti Filii tui matrem nobis dedisti, ejusque speciosam Imaginem mira apparitione clarificare dignatus es: concede, quaesumus, ut ejusdem monitis jugiter inhaerentes, secundum cor tuum vivere, et ad caelestiam patriam feliciter pervenire valeamus. Per eumdem Dominum.

Graduale. PROV. 8, 12 et 34. - Ego sapientia habito in consilio, et eruditis intersum cogitationibus.
V). Beatus homo qui

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Introito. - Rallegriamoci tutti nel Signore, oggi che celebriamo la festa in onore della B. Vergine Maria, Madre del Buon Consiglio, della cui solennità gioiscono gli Angeli e ne danno lode al Figlio di Dio.
SAL. 44, 2. - Un bel canto m'è sgorgato dal cuore, vo' recitare al re la mia canzone.
V). Gloria al Padre.

Orazione. - O Dio, che ci hai donato per madre la Madre del tuo diletto Figliuolo e ti sei degnato di far risplendere la sua bella immagine con una miracolosa apparizione, concedici, te ne preghiamo, che attenendoci continuamente ai suoi insegnamenti ci confermiamo nella vita al tuo cuore e giungiamo felicemente alla Patria celeste. Per lo stesso Signore.

Graduale. PROV. 8, 12 e 34 Io, la sapienza, abito nel consiglio e presiedo ai saggi pensieri.
V). Beato l'uomo che mi
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audit me, et vigilat ad fores meas quotidie, et observat ad postes ostii mei.
Alleluia, alleluia.
V) IBID. 35. - Qui me invenerit, inveniet vitam et hauriet salutem a Domino. Alleluia.

Sequentia Sancti Evangelii secundum Lucam. Luc. 1, 26-33.
In illo tempore: Missus est Angelus Gabriel a Deo in civitatem Galileae, cui nomen Nazareth, ad Virginem desponsatam viro, cui nomen erat Joseph, de domo David, et nomen Virginis Maria. Et ingressus Angelus ad eam, dixit: Ave, gratia plena: Dominus tecum: benedicta tu in mulieribus. Quae cum audisset, turbata est in sermone ejus: et cogitabat qualis esset ista salutatio. Et ait Angelus ei: Ne timeas, Maria, invenisti enim gratiam apud Deum: ecce concipies in utero, et paries filium, et vocabis nomen ejus Jesum. Hic erit magnus, et Filius Altissimi vocabitur, et dabit illi Dominus Deus sedem David patris ejus: et regnabit in domo Jacob in aeternum, et regni ejus non erit finis. Credo.

Offertorium. IEREM. 18, 20. - Recordare, Virgo

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ascolta e veglia ogni giorno alla mia porta e aspetta all'ingresso della mia casa.
Alleluia, alleluia
Ivi, 35. - Chi troverà me avrà trovata la vita, e riceverà dal Signore la salute. Alleluia.

Seguito del Santo Vangelo secondo Luca. Luc. 1, 26. 33.
In quel tempo: l'Angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea detta Nazaret, ad una Vergine sposata ad un uomo della casa di David, di nome Giuseppe e la Vergine si chiamava Maria. Ed entrato da lei l'Angelo, disse: Ave, piena di grazia, il Signore è teco: Benedetta tu fra le donne! Ed essa turbata a queste parole pensava che specie di saluto fosse quello. E l'Angelo le disse, non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio- ecco tu concepirai nel seno e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di David suo Padre; e regnerà in eterno sulla casa di Giacobbe; e il suo regno non avrà mai fine.
Credo.

Offertorio. GEREM 18, 20 - Quando stai al cospetto di Dio,
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Mater, in conspectu Dei ut loquaris pro nobis bona, et ut avertat indignationem suam a nobis.

Secreta. - Sanctifica, Domine, quaesumus, oblata libamina: et beatae Dei Genitricis Mariae, Boni Consilii Matris, saluberrima intercessione, nobis salutaria fore concede. Per eumdem Dominum.

Communio. - Regina mundi dignissima, Maria Virgo perpetua, intercede pro nostra pace et salute, quae genuisti Christum Dominum Salvatorem omnium.

Postcommunio. - Adjuvet nos, quaesumus, gloriosae tuae Genitricis, semperque Virginis Mariae Matris Boni Consilii intercessio veneranda: ut quos perpetuis cumulavit beneficiis; ea quae agenda sunt jugiter videre faciat, ad implenda quae viderint convalescere. Qui vivis.

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ricordati, o Vergine Madre, di parlargli in nostro favore, affinché allontani da noi il suo sdegno.

Segreta - Deh, santifica, o Signore, le offerte che ti presentiamo e, per la validissima intercessione della beata Maria Madre di Dio e Madre del Buon Consiglio, concedici che ci riescano salutari. Per lo stesso Signore.

Comunione. - O degnissima Regina del mondo, Maria sempre Vergine, intercedi affinché abbiamo pace e salute tu che hai dato alla luce Cristo, Signore e Salvatore di tutti.

Dopocomunione. Deh, ci soccorra, o Signore, I'intercessione veneranda della tua gloriosa Madre e sempre Vergine Maria Madre del Buon Consiglio affinché, avendoci ricolmati di continui benefici, ci faccia sempre conoscere quanto dobbiamo fare e ci dia forza di praticarlo: Tu che vivi.
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