Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Il nome di Maria


E' usanza comune celebrare il giorno onomastico degli uomini grandi e persone care; tal giorno infatti ricorda loro un complesso di grazie.
Due sono i nomi santissimi dopo quelli di Dio: il nome benedetto di Gesù Cristo e quello di Maria. Il nome di Gesù è il più glorioso, e nel suo nome tutti devono inginocchiarsi: «in nomine Iesu omne genu flectatur: coelestium, terrestrium et infernorum: nel nome di Gesù si deve piegare ogni ginocchio: in Cielo, in terra, e nell'inferno» (Filipp. 2, 10).
Spesso gli uomini impongono nomi poco adatti, casualmente, con riguardi non apprezzabili, o che hanno solo merito nell'intenzione di chi li pone. Quando invece i nomi vengono dalla
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natura, convengono spesso, come dice il poeta, alle cose. Così il nome di Eva indica madre dei viventi, quello di Adamo significa uomo fatto di terra. Se poi interviene Dio direttamente, allora il nome sarà giusto. Per il Figlio di Dio intervenne Dio stesso e lo chiamò Gesù: «et vocavit nomen eius Iesum» (Matt. 1, 25). Lo stesso per l'appellativo di Cristo che significa Messia.
E il nome di Maria? Si ritiene comunemente che esso sia stato dato per rivelazione, ma non è certo. Secondo l'etimologia del nome, Maria, significa principalmente tre cose: 1) Signora; 2) Illuminata o illuminatrice; 3) Stella del mare.
1) Maria significa Signora: Dio è Signore del Cielo e della terra, e Maria, essendo vera Madre di Gesù Cristo ne è la Signora e la Regina. Chi potrà dunque, o Vergine Immacolata, esclama entusiasta S. Germano, comprendere la vostra potenza, la vostra sovranità? Voi siete superiore a tutti i Santi, comandate agli Angeli, volate più in alto dei Serafini, movete lo stesso Dio, siete davvero la Regina del Paradiso». E S. Bernardino da Siena: «Imperio Virginis omnia famulantur, etiam Deus».
2) Significa Illuminata perché è la più sapiente dopo Gesù Cristo, illuminatrice perché illumina, a sua volta, possedendo e comunicando Gesù, Sapienza increata. Gesù è il sole: «Sol justitiae», Maria è come la luna che riceve i raggi del sole e ripiena di luce divina,
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diventa a sua volta sorgente di luce. Maria è la sede della Sapienza, Madre del buon Consiglio, Regina degli Apostoli, in Lei sono in sommo grado i doni della sapienza, dell'intelletto e della scienza.
3) Stella del mare. Maria è la stella che indica al navigante sbattuto dalle tempeste, la via più breve e più sicura per giungere al sospirato porto. Maria è la stella del mare: così insegna S. Bernardo e così canta la Chiesa: «Ave maris stella». Stella perché risplende su noi e su tutto l'universo coi suoi meriti e con le sue virtù; stella del mare perché come il mare è talvolta agitato e sconvolto dai venti e dalle tempeste, pieno di scogli e di pericoli contro cui può facilmente urtare il povero navigante, così la nostra vita su questa terra è agitata da malattie, da croci, da avversità, tribolazioni e tentazioni. Ebbene, Maria è Colei che ci illumina in questo grande mare e ci guida al porto sicuro.
Giustamente perciò la Chiesa ha stabilito una festa per celebrare il nome di Maria.
Innocenzo XI riconoscente a Maria per la vittoria riportata sui Turchi a Vienna, estese questa festa a tutta la Chiesa con Messa ed Ufficiatura propria. Riportiamo le Lezioni del II Notturno:
«E la Vergine, dice, si chiamava Maria. (Luc. 1, 27). Parliamo un po' anche di questo nome, che si interpreta stella del mare, e che
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conviene perfettamente alla Vergine Madre. Ella infatti è paragonata giustissimamente a un astro, perché come l'astro emette il suo raggio senza alcuna alterazione, così la Vergine ha dato alla luce il Figliuolo senza pregiudizio della sua verginità. E come il raggio non diminuisce per nulla lo splendore dell'astro, così il Figliuolo della Vergine non toglie niente all'integrità di Lei. Essa è dunque quella nobile stella sorta da Giacobbe, il cui raggio illumina il mondo intero, il cui splendore rifulge nei cieli, e penetra negli abissi; riluce ancora per tutta la terra, e, scaldando più le anime che i corpi, fa crescere la virtù e consuma i vizi. Essa è, dico, quella bella e magnifica stella necessariamente posta al disopra di questo mare profondo e vasto, brillante per i suoi meriti, luminosa per i suoi esempi.
«O chiunque tu sia, che nel mare di questo mondo ti senti piuttosto sballottare tra procelle e tempeste, che camminare sulla terra, non distogliere gli occhi dal fulgore di questa stella, se non vuoi essere sommerso da flutti. Se insorgono i venti delle tentazioni, se urti negli scogli delle tribolazioni, riguarda la stella, invoca Maria. Se sei agitato dalle onde della superbia, dell'ambizione, della maldicenza, della gelosia, riguarda la stella, invoca Maria. Se la collera o l'avarizia o le seduzioni della carne agitano la fragile navicella dell'anima, guarda a Maria. Se turbato per l'enormità dei delitti, confuso per la laidezza della coscienza, atterrito per la severità
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del giudizio, ti senti trascinare nella voragine della tristezza, nell'abisso della disperazione, pensa a Maria.
«Nei pericoli, nelle angustie, nelle perplessità, pensa a Maria, invoca Maria. Non si parta dalla tua bocca, non si parta dal tuo cuore; e, per ottenere l'appoggio delle sue preghiere, non perdere mai di vista gli esempi della sua vita. Seguendo Lei, non devii; pregandola non disperi; pensando a lei non erri; s'ella ti sostiene, non caschi; s'ella ti protegge non hai a temere; s'ella ti accompagna, non t'affatichi; s'ella ti è propizia, giungerai al termine, e così sperimenterai in te stesso quanto giustamente fu detto: «E la Vergine si chiamava Maria». Questo venerabile nome, già onorato da molto tempo in certe parti dell'orbe cristiano, con culto speciale, dopo l'insigne vittoria riportata a Vienna in Austria, col soccorso della medesima Vergine Maria, sul crudelissimo sultano dei Turchi, che minacciava di soggiogare i popoli cristiani, Papa Innocenzo XI ordinò, che, a perenne memoria di tanto beneficio, si celebrasse ogni anno nella Chiesa universale».

Quali frutti pratici ricaveremo da questa meditazione?

1. Invocare frequentemente Maria. Non si pronunzia mai invano il nome di Maria. Se l'invoca l'innocente avrà assicurata la propria
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innocenza; se l'invoca il peccatore avrà il perdono, se l'invoca l'ammalato otterrà sollievo; se l'invoca il moribondo, avrà soccorso e salvezza.
Il nome di Maria è invocato sul mare, nelle battaglie, nelle famiglie, nelle Missioni, su tutta la terra.

2. Ricorrere a Maria specialmente nelle delusioni e strettezze, perché il suo nome è pieno di soavità e dolcezza. Il nome di Maria dice San Bernardo, è la chiave del Paradiso e porta seco la pace, la virtù, l'ordine, l'armonia, la prosperità.

3. Far conoscere il nome di Maria. «Qui elucidant me vitam aeternam habebunt» (Eccli. 24, 31). Non lasciarsi sfuggire nessuna occasione per parlare di Maria. Chi è devoto di questa Vergine facilmente giungerà alla santità.
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Messa del Nome di Maria

Introitus. Ps. 44, 13, 15 et 16. - Vultum tuum deprecabuntur omnes divites plebis: adducentur regi virgines post eam: proximae ejus adducentur tibi in laetitia et exultatione.
Ps. ibid., 2 - Eructavit cor meum verbum bonum: dico ego opera mea regi.
Gloria Patri.
Repetitur: Vultum, etc.

Oratio. - Concede, quaesumus, omnipotens Deus: ut fideles tui, qui sub sanctissimae Virginis Mariae nomine, et protectione laetantur; ejus pia intercessione a cunctis malis liberentur in terris, et ad gaudia aeterna pervenire mereantur in coelis. Per Dominum.

Lectio libri Sapientiae. ECCLI. 24, 23-31.
Ego quasi vitis fructificavi suavitatem odoris: et flores mei fructus honoris et honestatis. Ego Mater pulchrae dilectionis et timoris, et agnitionis et sanctae spei.

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Introito. SAL. 44, 13, 15 e 16. - I ricchi del popolo ti onoreranno con doni; dopo di lei saranno condotte al re le sue vergini amiche; si presenteranno con letizia e con gioia.
SAL. ibid., 2. - Erompa dal mio cuore una fausta parola; io voglio recitare al re la mia canzone.
Gloria al Padre:
Si ripete: I ricchi, ecc.

Orazione. - Dio onnipotente, fa' sì, te ne preghiamo, che i tuoi fedeli, i quali si allietano di trovarsi sotto il nome e la protezione della SS. Vergine Maria, per la sua piissima intercessione siano liberati in terra da tutti i mali e meritino di pervenire ai gaudi eterni nel Cielo. Per il Signore.

Lettura del libro della Sapienza. ECCLI. 24, 23-31.
Io come la vite gettai fiori di soave odore; ed i miei fiori sono frutti di gloria e di ricchezza. Io madre del bell'amore e del timore, della scienza e della santa speranza. In me
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In me gratia omnis viae et veritatis, in me omnis spes vitae et virtutis. Transite ad me omnes qui concupiscitis me, et a generationibus meis implemini. Spiritus enim meus super mel dulcis et hereditas mea super mel et favum. Memoria mea in generatione saeculorum. Qui edunt me adhuc esurient: et qui bibunt me adhuc sitient, qui audit me, non confundetur: et qui operantur in me, non peccabunt. Qui elucidant me, vitam aeternam habebunt.

Graduale. - Benedicta et venerabilis es, Virgo Maria: quae sine tactu pudoris, inventa es Mater Salvatoris.
V). Virgo Dei Genitrix quem totus non capit orbis, in tua se clausit viscera factus homo.
Alleluja, alleluja.
V). Post partum Virgo inviolata permansisti: Dei genitrix, intercede pro nobis. Alleluja.

Vangelo: Missus est... pag 24.

Offertorium. LUC. 1, 28 et 42 - Ave, Maria, gratia plena; Dominus tecum: Benedicta tu in mulieribus: et benedictus fructus ventris tui.

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ogni grazia per conoscere la via della verità; in me ogni speranza di vita e di virtù. Venite a me voi tutti che siete presi dall'amore di me, e saziatevi dei miei frutti; perché dolce è il mio spirito più del miele, e la mia eredità più del favo del miele. Memoria di me si farà per il corso di tutti i secoli. Coloro che mi mangiano hanno sempre fame; e coloro che mi bevono hanno sempre sete. Chi ascolta me, non avrà mai d'arrossire; e quelli che per me operano, non peccheranno. Coloro che mi fanno conoscere (agli altri) avranno la vita eterna.

Graduale. - Benedetta e venerabile sei, Vergine Maria, che senza detrimento della verginità, sei divenuta Madre del Salvatore.
V). Vergine Madre di Dio, Colui che tutto il mondo non può contenere, si chiuse nel tuo seno, facendosi uomo.
Alleluia, alleluia.
Dopo il parto rimanesti Vergine inviolata: Madre di Dio, intercedi per noi. Alleluia.

Offertorio. LUC. 1, 28 e 42. - Ave, Maria piena di grazia, il Signore è teco; benedetta tu fra le donne: e benedetto il frutto del ventre tuo.
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Secreta. - Tua, Domine, propitiatione, et beatae Mariae semper Virginis intercessione, ad perpetuam atque praesentem haec oblatio nobis proficiat prosperitatem et pacem. Per Dominum.

Communio. - Beata viscera Mariae Virginis, quae portaverunt aeterni Patris Filium.

Postcommunio. - Sumptis Domine, salutis nostrae subsidiis, da quaesumus, Beatae Mariae semper Virginis patrociniis nos ubique protegi; in cuius veneratione haec tuae obtulimus maiestati. Per Dominum.

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Segreta. - Per la tua bontà, o Signore, e per l'intercessione di Maria sempre Vergine, questo sacrificio ci giovi alla prosperità e alla pace in questa e nell'altra vita.

Comunione. - Beate le viscere di Maria Vergine che portarono il Figlio dell'Eterno Padre.

Dopocomunione. - Ricevuti gli aiuti per la nostra salvezza, ti preghiamo, o Signore, d'essere in ogni luogo protetti dal patrocinio della Beata Maria sempre Vergine, in onore della quale abbiamo offerto alla tua maestà questo sacrificio. Per il Signore.
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