Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Oh, ecco, il campo vostro è vastissimo, è vastissimo e richiede sempre più istruzione. Allora bisogna guardare nei Centri, di aver questa mira: di far conoscere Gesù Cristo e quello che Gesù Cristo ha fatto, istituito, detto; aver di mira di far conoscere Dio, di far conoscere Maria, di far conoscere san Paolo, i santi.
Quando una pittura rappresenta un dogma, allora è chiaro che è una predicazione. Se ci rappresenta Gesù che sale al cielo, la vita eterna; se ci rappresenta il confessionale, il dogma della remissione dei peccati, ecc.: si fa conoscere Gesù Cristo.
Adesso vedere bene se vi è una mente larga in quello che si studia, in quello che si produce, in quello che si diffonde: se vi è una mente larga, oppure una mente troppo ristretta. Sempre la mente larga, cioè, idee larghe. Chi arriverà di più? Chi penetra meglio il mistero cristiano. E si penetra, prima, col catechismo, poi con la cultura religiosa e poi, quando c'è una cultura religiosa un po' ampia, per mezzo delle opere, sì. Particolarmente pregando.
Bisogna che ognuna, quando entra nel Centro, si pensi di esser come in una chiesa, dove far conoscere Gesù e le cose che riguardano Gesù, che riguardano il Divino Maestro e che riguardano, quindi, le anime. Non è un negozio, no, è un tempio dove si fa conoscere il Signore e quello che conduce al Signore, i mezzi per arrivare al Signore. Quindi lì devono essere allontanati i pensieri inutili e i discorsi inutili; devono essere trattate le cose non in forma del tutto commerciale, ma in una forma più elevata.
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