Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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PER LA CONFESSIONE

La Confessione è il sacramento in cui il Padre celeste, per i meriti di Gesù Cristo, accoglie nuovamente il figlio che ritorna pentito. Essa scancella i peccati della vita passata; ma serve pure come mezzo principale a preservare da ricadute ed a correggere i difetti.
Confessatevi spesso e bene.
Le condizioni per fare una buona Confessione sono: preghiera, esame, dolore, proposito, accusa, soddisfazione. La più necessaria e del tutto indispensabile per ricevere il perdono è il pentimento unito al proposito.
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PRIMA DELLA CONFESSIONE

Un Pater, Ave e Gloria a Gesù Crocifisso; una Salve Regina a Maria rifugio dei peccatori; un Angele Dei all'Angelo Custode: per ottenere la grazia di ben conoscere e sentire vivo dolore dei peccati ed accusarli sinceramente.

Esame di coscienza — sopra i pensieri, i desideri, i sentimenti, le parole, le azioni e omissioni; sui comandamenti di Dio e della Chiesa; sopra i doveri dello stato.
Considerate il grave male commesso offendendo il Signore, Padre buono, infinitamente amabile; pensate che la Passione di Gesù Cristo fu cagionata dai peccati; riflettete alla perdita della grazia, di molti meriti e del Paradiso; ai castighi dell'inferno meritato.

Atto di dolore —
Misericordioso Signore, ho peccato e molto peccato
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per mia colpa, mia grandissima colpa. Sono un ingrato. Cosa sarebbe di me se in questo momento mi chiamaste al vostro tribunale? Mio Gesù Crocifisso, tuttavia, per il vostro Sangue, spero il perdono. Maria, rifugio dei peccatori, ottenetemi misericordia. Propongo di non più peccare per l'avvenire e di fuggire le occasioni prossime del peccato. Rinnovo specialmente il mio proposito principale... (esprimerlo).

CONFESSIONE

Accostatevi umilmente al confessore dicendo: «Padre, beneditemi perché ho peccato», fate il segno di croce. Poi direte quando fu l'ultima vostra confessione, se avete fatto la penitenza, la santa Comunione. Quindi farete l'accusa con semplicità e schiettezza; ascolterete docilmente gli avvisi del confessore, accetterete la penitenza ingiunta, poi reciterete
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l’Atto di dolore, mentre il sacerdote vi darà l'assoluzione farete il segno di croce.

DOPO LA CONFESSIONE

Subito dopo la confessione se non fu altrimenti prescritto dal confessore, farete, potendolo, la penitenza; poi richiamate e scolpite bene in mente i consigli avuti e rinnovate i buoni propositi, in ultimo ringraziate il Signore:
Quanto siete stato buono con me, o Signore! Invece di punirmi, mi avete usata misericordia. Prometto con l'aiuto della vostra grazia, di compensare con molto amore e con buone opere le innumerevoli offese che vi ho fatto.
Vergine SS.ma, Angeli e Santi del cielo, vi ringrazio della vostra assistenza: ottenetemi la costanza, l'impegno di sempre meglio conoscervi, amarvi e servirvi.
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