Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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ALTRE ATTIVITÀ

COOPERATORI PER LA DIFFUSIONE
DEL VANGELO

La Pia Società San Paolo, che ha per scopo la divulgazione della Dottrina Cattolica con l'Apostolato delle edizioni: stampa, cinema, radio, si impegna in modo particolare di portare il libro dei Vangeli in ogni famiglia e promuoverne la lettura assidua, possibilmente quotidiana, per portare gli uomini alla conoscenza, alla imitazione all'unione, con Gesù Cristo Maestro Divino, Via, Verità e Vita.
In questo apostolato la Pia Società San Paolo è coadiuvata dall'opera di Cooperatori secolari, i quali uniscono i loro sforzi per promuovere la lettura quotidiana del Vangelo.

Ideale da raggiungere: che in ogni Parrocchia vi sia un gruppo di tali Cooperatori, convenientemente preparati con una conoscenza sempre più completa del Vangelo, e soprattutto animati da zelo perché il Vangelo entri in ogni famiglia.
I Cooperatori che lavorano con la
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Pia Società San Paolo per questo nobilissimo fine, fanno quanto segue:

Conservano con venerazione e in posto d'onore, nella propria casa, Il libro del Santo Vangelo.

Leggono possibilmente ogni giorno, un tratto di Vangelo; portano altri alla stessa pia pratica e introducono la consuetudine della lettura quotidiana in famiglia.
Diffondono il libro dei Vangeli, specialmente nel proprio paese o Parrocchia; danno appoggio e promuovono le iniziative che hanno lo scopo di far conoscere e diffondere il Vangelo: per es.: le giornate o feste del Vangelo.
Procurano offerte per sostenere le spese di stampa e diffusione del Vangelo.
Ottima cosa, prima e dopo la lettura del Vangelo, baciare con riverenza il sacro Libro, dicendo devotamente una delle seguenti invocazioni:
— In virtù delle parole del Vangelo, siano cancellati i nostri peccati.
— La lettura del Vangelo, sia per noi salute e protezione.
— Gesù Cristo, Figlio di Dio, ci faccia comprendere le parole del santo Vangelo.
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È lodevolissimo introdurre la pratica di leggere in comune un tratto di Vangelo, in occasione di adunanze di Associazioni e delle diverse sezioni di Azione Cattolica. In tali circostanze, il Sacerdote o altra persona che presiede convenientemente potrà istruire sulla venerazione con cui si deve ricevere, conservare, leggere il libro dei Vangeli; sul modo stesso della lettura comune nelle famiglie perché sia più fruttuosa.
La lettura quotidiana in famiglia deve essere breve, fatta con pronunzia chiara, piuttosto adagio, in un tempo, in un modo e in un atteggiamento che, salva sempre la riverenza che si deve alla parola divina, tornino comodi a tutti. Ottima occasione quando la famiglia si raduna per la recita del santo Rosario. Potendo, lo stesso padre di famiglia, o altra persona autorevole, procuri di fare la lettura, per dare il buon esempio e per conciliare nell'atto maggiore venerazione e importanza.
Per i dubbi e le difficoltà che sorgessero dalla stessa lettura del Vangelo, i buoni fedeli umilmente interrogheranno il loro parroco o qualche altro sacerdote per averne gli schiarimenti e le spiegazioni necessarie.
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VANTAGGI SPIRITUALI

1. - Indulgenze concesse a tutti i fedeli che leggono il Vangelo.

I fedeli che per almeno un quarto d'ora, col cuore almeno contrito, leggeranno con venerazione, a modo di lettura spirituale, i libri della Sacra Scrittura, possono lucrare l'indulgenza parziale di tre anni.

I fedeli che leggeranno alcuni versetti del Vangelo e inoltre, baciando devotamente il libro stesso del Vangelo, reciteranno una delle seguenti invocazioni:
— In virtù delle parole del Vangelo, sian cancellati i nostri peccati.
— La lettura del Vangelo
, sia per noi salute e protezione.
— Gesù Cristo, Figlio di Dio, ci faccia comprendere le parole del Santo Vangelo:
possono lucrare l'indulgenza parziale di 500 giorni ogni volta.
L'indulgenza plenaria, alle solite condizioni, una volta al mese, se nei singoli giorni del mese avranno ripetuto la pia pratica.
L'indulgenza plenaria da lucrarsi in punto di morte se spesso in vita avranno fatto quanto sopra, e confessati e
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comunicati od almeno contriti, avranno devotamente invocato con la bocca, potendo, altrimenti col cuore, il Santissimo Nome di Gesù ed avranno accettato pazientemente la morte dalle mani di Dio, come pena del peccato (Enchiridion Indulgentiarum, a. 1950, n. 694).

Favori spirituali e indulgenze per i Cooperatori che lavorano a diffondere il Vangelo e promuoverne la lettura.

Coloro che intendono cooperare con la Pia Società San Paolo per far entrare il Vangelo in ogni famiglia e promuovere la lettura quotidiana nel modo sopra descritto, possono mandare la loro adesione per essere iscritti all'Unione Cooperatori, l'offerta minima per l'iscrizione è di L. 200.
In tale modo, oltre le indulgenze concesse dalla Santa Sede per la lettura del Vangelo, godono anche dei vantaggi spirituali dei quali godono i Cooperatori Paolini.

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Per schiarimenti, informazioni
, ecc. e per iscrizioni all'Unione Cooperatori, come membri della Lega per la lettura
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quotidiana del Vangelo, rivolgersi alla Direzione di: «Il Cooperatore Paolino» Via Grottaperfetta 58 - Roma.
Oppure a qualunque Casa della Pia Società di San Paolo o delle Figlie di San Paolo.

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Ai membri della Lega si consiglia l'abbonamento al Periodico: «Il Cooperatore Paolino»;
offerta minima di L. 200 annue. Saranno così informati dell'attività e delle varie iniziative della Lega stessa e di tutta l'attività della Pia Società San Paolo.

FESTA DEL DIVIN MAESTRO
O GIORNATA DEL VANGELO

È ormai entrata nelle consuetudini di molte Diocesi e di moltissime Parrocchie la festa detta del Vangelo, o del Divin Maestro, o della Buona Stampa, o della Dottrina Cristiana.
Questi vari nomi in sostanza esprimono la medesima cosa, e costituiscono altrettanti tentativi per rispondere ad un bisogno universalmente sentito: Richiamare alla dottrina di Gesù Cristo e, sotto la guida della Chiesa, imporla
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di nuovo alla considerazione delle masse, affinché l'immensa quantità di stampa che non si occupa della dottrina del Redentore non abbia a renderla vana. Altrimenti da chi andremo? «Tu solo, o Signore, hai parole di vita eterna» (Giov., VI, 59).

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Or fra le varie denominazioni sopra riferite sembra molto conveniente scegliere la dicitura «Festa del Divin Maestro», come più espressiva e comprensiva.
Perché la lotta propriamente sta qui: fra lo Spirito di verità che è di Gesù Cristo, e lo spirito dell'errore o della menzogna che è il demonio.
Il mondo è diviso in due grandi scuole: quella di Cristo e quella di satana; Gesù Cristo che manda i suoi Apostoli, dicendo loro: Come il Padre ha mandato me, così io mando voi ( Giov., XX, 21), e il diavolo, che fa agire i suoi innumerevoli emissari.

La festa del Divin Maestro è la giornata della dottrina di Gesù Cristo Divin Maestro: «Voi mi chiamate Maestro e dite bene, perché lo sono» (Jo XIII, 13); e per essa si onora il Verbo del
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Padre, la Sapienza eterna, il Figlio diletto che gli uomini devono ascoltare.
Con la « Festa del Divin Maestro» si intende fare una solenne accolta attorno al Maestro Divino, e una decisiva protesta di ascoltarlo, perché Egli solo ha parole di vita; «Tu solo hai parole di vita eterna» (Jo, VI, 69).

COME ORGANIZZARE LA FESTA

Preparazione remota. — Si avverta ripetutamente il popolo alcune settimane prima, invitandolo alla preghiera per la buona riuscita della festa.

— Si preparino foglietti e manifesti adatti allo scopo; da affiggersi alle porte delle Chiese e lungo le vie.

— Si organizzi un piccolo comitato alle dipendenze dell'Autorità Ecclesiastica, che lavori alla buona riuscita della festa proponendosi:
1) far entrare il Vangelo in tutte le famiglie;
2) raccogliere e distruggere in omaggio alla verità, libri, periodici, giornali e qualsiasi stampato contro la fede e i costumi. Il tutto verrà poi pubblicamente bruciato nel giorno della Festa, in omaggio alla verità e ad
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imitazione di quanto si legge negli Atti XIX, 19: «... portarono i libri e li bruciarono alla presenza di tutti».
—Si tenga una settimana e un triduo di pubblicazioni sul Vangelo.
— Esposizione del Santo Vangelo sull'altare.
— Una predica di meditazione sulle verità eterne al mattino, e una istruzione alla sera.
— Istruzioni tenute dal Sacerdote o da persone laiche, debitamente preparate, alle varie categorie di persone, non esclusi i bambini.
— Ora di adorazione solenne nel pomeriggio che precede la giornata di chiusura.

GIORNATA DI CHIUSURA

— Messa con fervorino e Comunione generale.
— Benedizione del Vangelo solennemente esposto; bacio dei piccoli e degli uomini a Gesù Cristo, Verità del Vangelo.
— Messa solenne con discorso d'occasione e distribuzione dei Vangeli ai Capi-famiglia.
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— Pomeriggio: ora di adorazione con la protesta solenne di:
1) voler riconoscere, amare, seguire Gesù Cristo e la Chiesa custode della Sua dottrina;
2) rigettare ogni insegnamento contrario al Vangelo;
3) leggere il Vangelo e custodirlo in posto d'onore;
4) intervenire all'istruzione religiosa parrocchiale;
5) curare l'istruzione religiosa dei figli e dei familiari;
6) propagare in tutti i modi la stampa cattolica;
7) astenersi dalle rappresentazioni cinematografiche immorali.

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Si tratta di una festa che conchiuda col lasciare questa persuasione: Vi è il Divin Seminatore e vi è l'uomo nemico che soprassemina la zizzania. Noi vogliamo guardarci da quest'uomo nemico. In realtà nel mondo vi sono solo due scuole: l'una di Cristo e l'altra contro Cristo: io voglio restare nella scuola di Cristo, Maestro divino e unico.
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