Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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LA SANTA MESSA

È il sacrificio della Croce, portato sui nostri altari, per il ministero del Sacerdote.
Nella Messa abbiamo la medesima vittima, il medesimo offerente principale, i medesimi frutti del sacrificio offerto da Gesù Cristo sul Calvario.
Si offre per quattro fini: adorare, ringraziare, soddisfare, supplicare la divina Maestà. I due primi hanno specialmente di mira la gloria di Dio; gli altri due la pace e salvezza degli uomini.
I fini particolari possono essere moltissimi.
La Messa è il sole delle devozioni.
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Quattro frutti porta la santa Messa: il generalissimo , per tutti i fedeli vivi e defunti; il generale per quanti in qualche modo concorrono al sacrificio; lo speciale per chi viene applicata la Messa; lo specialissimo, per il Sacerdote.
Ascoltate quante Messe vi sarà possibile. Quando potete accostatevi anche alla Comunione. Ritenete che nella Messa chi assiste non è un semplice spettatore. È soprattutto un attore che opera col sacerdote offerente, e con Gesù Cristo, ministro principale. Ciò si ottiene specialmente seguendo la liturgia della Messa.

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La santa Messa si divide in tre parti:
la prima , istruttiva, va sino all'Offertorio escluso; la seconda dall'Offertorio al Pater escluso, ed è il vero sacrificio; la terza sino alla fine e ha per centro la Comunione.
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Nella prima parte ci uniamo a Gesù sacerdote-vittima con la nostra fede. In essa l'Epistola ed il Vangelo ci danno una più sapiente conoscenza di Dio e di Gesù Cristo, Maestro Divino, e dei suoi insegnamenti. Facciamo a Dio ossequio della nostra mente, recitando il Credo e chiedendo una fede sempre più profonda, ferma pratica.
Nella seconda parte Gesù Cristo vittima è la via unica e sicura per la salvezza.
La terza parte compisce la Consacrazione: Gesù Cristo si dà alle anime nell'Eucarestia. Egli è la vita nostra soprannaturale ed eterna. Egli ci vivifica, è in noi e con noi produce frutti di vita eterna. Fatta la Comunione sacramentale o almeno spirituale proponiamo di stare uniti a Lui: «In me vive Cristo».
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Gesù Cristo nella Messa si presenta a noi: come Verità nella prima parte, verità che dobbiamo credere con tutta la nostra mente; come Via nella seconda parte, via che dobbiamo seguire con tutte le nostre forze; come Vita nella terza parte, e noi dobbiamo unirci a Lui con tutto il nostro cuore.

PREGHIERE PER ASSISTERE
ALLA SANTA MESSA

Offerta della santa Messa

Accetta, o SS. Trinità, questo sacrificio compiuto una volta sul Calvario; e che ora Gesù Cristo ti rinnova su quest'altare per mano del tuo Sacerdote. Io mi unisco alle intenzioni di Gesù Cristo sacerdote e vittima; perché sia consumato a tua gloria e per la salvezza di tutti gli
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uomini. Intendo per Gesù Cristo, con Gesù Cristo ed in Gesù Cristo di adorare la tua Maestà eterna; ringraziare la tua bontà immensa; soddisfare la tua giustizia offesa; e supplicare la tua misericordia per la Chiesa, per i miei cari, e per me: specialmente per ottenere... (si ricorda la grazia e il proposito).

PRIMA PARTE DELLA MESSA
(Istruzione: Gesù C. è la Verità)

Al principio

Mi avvicino all'Altare di Dio, che rallegra la mia giovinezza. Mandami, o Signore, la tua luce e istruiscimi nelle tue verità. Esse mi conducono a Te, vera sapienza, sommo bene, eterna gioia.

Al confiteor

Mi confesso a Dio onnipotente alla beata Maria sempre Vergine, al
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beato Michele Arcangelo, al beato Giovanni Battista, ai santi Apostoli Pietro e Paolo, a tutti i Santi e a te, o Padre, ché ho peccato troppo in pensieri, parole ed opere: per mia colpa, per mia colpa, per mia massima colpa. Onde supplico la beata Maria sempre Vergine, il beato Michele Arcangelo, il beato Giovanni Battista, i santi apostoli Pietro e Paolo, tutti i Santi e te, o Padre, di pregare per me il Signore Dio nostro.

All'introito

Ti riconosco, o Gesù, per mio Maestro Divino. Vengo alla tua scuola; parla perché il tuo discepolo ascolta.

Al kyrie

Padre onnipotente, che ci hai creati, abbi pietà di noi
Figliuolo di Dio incarnato, che ci hai redenti, abbi pietà di noi.
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Spirito Santo, che purifichi e santifichi le nostre anime, abbi pietà di noi.

Al gloria

Gloria a Dio nel più alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo. Ti benediciamo. Ti adoriamo. Ti glorifichiamo. Ti ringraziamo per la tua immensa gloria. Signore Dio, re del cielo, Dio padre onnipotente.
Signore, Figliuolo Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre. Tu, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi. Tu, che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica. Tu, che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo sei santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, o Gesù Cristo, con lo Spirito Santo, nella gloria di Dio Padre. Così sia.
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All'oremus

Signore Gesù Cristo, tu sei la Via, la Verità e la Vita, concedici di imparare la tua altissima scienza, secondo lo spirito di S. Paolo; affinché camminando nella via dei tuoi comandamenti, meritiamo di giungere alla vita eterna.

All'epistola

Paolo, servo di Gesù Cristo, chiamato apostolo, segregato pel Vangelo di Dio, Vangelo che Dio aveva già promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sante Scritture, intorno al suo Figliuolo (fatto a Lui dal seme di David, secondo la carne, predestinato Figliuolo di Dio per propria virtù, secondo lo spirito di santificazione, per la risurrezione da morte) Gesù Cristo Signor Nostro, per cui abbiamo ricevuto la grazia e l'apostolato, per trarre in suo nome
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all'obbedienza della fede tutte le genti, tra le quali siete anche voi chiamati (ad essere) di Gesù Cristo: a voi tutti amati da Dio, chiamati santi, che siete a Roma, grazia e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.
Prima di tutto rendo grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo a riguardo di tutti voi, perché la vostra fede è celebrata in tutto il mondo (Rom. 1,1-8).

Al graduale

Tu, o Gesù, sei la mia luce; chi ti segue non cammina nelle tenebre, ma arriva alla vita eterna. Medito con gioia la voce del Padre celeste che dice: «Questo è il mio Figlio diletto; ascoltatelo».

Al vangelo

Gesù Cristo, fatta la cena... sapendo che il Padre gli aveva dato tutto
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nelle mani, e come venuto da Dio a Dio tornava, si alzò da tavola, depose la veste, e preso un asciugatoio, se lo cinse. Poi versata dell'acqua in un catino cominciò a lavare i piedi ai discepoli e ad asciugarli con l'asciugatoio di cui era cinto. Venne dunque a Simon Pietro. E Pietro gli disse: Signore, tu lavarmi i piedi? Gli rispose Gesù: quello che io faccio tu ora non lo comprendi; ma lo saprai in avvenire. E Pietro: tu non mi laverai i piedi in eterno! Gesù gli rispose: se non ti laverò non avrai parte con me. Allora, Signore, esclamò Pietro, non soltanto i piedi, ma anche le mani e il capo. E Gesù replicò: chi è lavato non ha bisogno che di lavarsi i piedi per essere tutto puro. E voi siete puri, ma non tutti. Sapeva chi l'avrebbe tradito; per questo disse: non siete puri tutti. Dopo di aver dunque lavato i piedi, riprese le sue vesti, e rimessosi a mensa, disse loro: intendete quello che
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vi ho fatto? Voi mi chiamate Maestro e Signore; e dite bene, perché lo sono. Se dunque vi ho lavato i piedi io, Maestro e Signore, dovete anche voi lavarvi i piedi l'un l'altro. Io infatti vi ho dato l'esempio, affinché come ho fatto io, facciate anche voi. In verità, in verità vi dico, non c'è servo maggiore del suo padrone; né apostolo da più di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose sarete beati se le metterete in pratica ( Giov. 13, 3-17).

Al credo

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
E in un solo Signore, Gesù Cristo, Figlio unigenito di Dio e nato dal Padre prima di tutti i secoli; Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero. Generato non fatto,
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consostanziale al Padre: per lui sono state fatte tutte le cose. Egli per noi uomini e per la nostra salute discese dai cieli. E s'incarnò per opera dello Spirito Santo da Maria Vergine e si fece uomo. Fu anche crocifisso per noi, patì sotto Ponzio Pilato, e fu sepolto. E risuscitò il terzo giorno, secondo le Scritture. E salì al cielo e sta assiso alla destra del Padre. E di nuovo ha da tornare con gloria, a giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà mai fine.
E nello Spirito Santo, Signore, vivificatore, che procede dal Padre e dal Figliuolo, che è adorato e glorificato insieme col Padre e col Figlio, che parlò per bocca dei profeti.
E in una sola Chiesa, santa, cattolica e apostolica. Professo che c'è un solo battesimo per la remissione dei peccati. E aspetto la resurrezione dei morti, e la vita del secolo futuro. Così sia.
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SECONDA PARTE

(Sacrificio: Gesù C. è la Via)

All'offertorio

O Gesù, tu sei la Via: «Nessuno va al Padre se non per me». Per mezzo tuo arrivo a glorificare il Padre e ottenere salvezza all'anima mia.

Offerta dell'ostia

Accetta, o Padre santo, onnipotente ed eterno Dio, questa ostia immacolata, che io indegno tuo servo, offro a te, mio Dio vivo e vero, per i miei innumerevoli peccati, offese e negligenze, e per tutti i circostanti, come pure per tutti i fedeli cristiani, vivi e defunti, affinché giovi alla mia ed alla loro salute per la vita eterna. Così sia.

Benedizione dell'acqua

O Dio che mirabilmente creasti e più mirabilmente riformasti la
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nobile natura umana, per il mistero di quest'acqua e di questo vino, concedici di aver parte alla divinità di colui che s'è degnato essere partecipe della nostra umanità, il tuo Figlio Gesù Cristo Signor nostro.

Offerta del calice

Ti offriamo, o Signore, il calice di salute, supplicando la tua clemenza a farlo salire, con profumo soave, al cospetto della tua divina maestà, per la salvezza nostra e per quella di tutto il mondo. Così sia.
Con spirito di umiltà e cuore contrito chiediamo che Tu ci accolga, o Signore; e che il nostro sacrificio oggi diventi tale alla tua presenza da essere a te gradito, o Signore Dio.

Al lavabo

Terrò pure fra gli innocenti le mie mani, e starò intorno al tuo altare,
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o Signore, per sentire la voce di lode e narrare tutte le tue meraviglie. Signore, io amo lo splendore della tua casa e il luogo ove abita la tua gloria. O Dio, non perdere, cogli empi, l'anima mia, né cogli uomini sanguinari la mia vita. Nelle loro mani sta l'iniquità, la loro destra è piena di regali.

Alla SS. Trinita

Accetta, o santa Trinità, questa oblazione, che ti offriamo, in memoria della passione, risurrezione e ascensione del nostro Signor Gesù Cristo, e in onore della beata Maria sempre Vergine, e del beato Giovanni Battista, e dei santi Apostoli Pietro e Paolo, e di questi (martiri che hanno le reliquie nell'altare) e di tutti i Santi, affinché giovi per loro ad onore, per noi a salute, e si degnino d'intercedere per noi in cielo, quelli dei quali onoriamo la memoria sulla terra. Per il medesimo Cristo Signor nostro. Così sia.
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Il Sacerdote dice: Pregate, o fratelli, affinché il mio e vostro sacrificio sia gradito davanti a Dio Padre onnipotente.
Rispondiamo: Il Signore accetti il sacrificio dalle tue mani a gloria del suo nome, come pure a vantaggio nostro e di tutta la sua santa Chiesa. Così sia.

Al prefazio

S. Per tutti i secoli dei secoli.
M . Così sia.
S. Il Signore sia con voi.
M. E col tuo spirito.
S . In alto i cuori.
M. Li abbiamo volti al Signore.
S . Rendiamo grazie al Signore Dio nostro.
M . È cosa degna e giusta.

È veramente degno, giusto, equo e salutare che noi ti ringraziamo sempre e dovunque, o Signore santo,
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Padre onnipotente, Dio eterno; perché col mistero del Verbo incarnato un nuovo raggio del tuo splendore rifulse agli occhi della nostra mente. Così, mentre conosciamo visibilmente Dio, per lui veniamo rapiti all'amore delle cose invisibili. Per questo, cogli Angeli e cogli Arcangeli, coi Troni e colle Dominazioni, e con tutta la milizia dell'esercito celeste cantiamo l'inno della tua gloria, dicendo senza fine:
Santo, Santo, Santo è il Signore Dio degli eserciti. I cieli e la terra son pieni della tua gloria. Osanna nel più alto dei cieli. Benedetto colui lui che viene nel nome del Signore. Osanna nel più alto dei cieli.

Canone

Or dunque, o clementissimo Padre, pel tuo Figlio Gesù Cristo Signor nostro supplici ti preghiamo, chiedendo che ti degni d'accettare e
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benedire questi doni, questi presenti, questi santi e illibati sacrifizi, che ti offriamo, prima di tutto per la tua santa Chiesa cattolica, perché su tutta la faccia della terra ti degni di pacificarla e custodirla, unirla e governarla, insieme col tuo servo nostro Papa N. e col nostro Vescovo N. e con tutti i veri fedeli, che professano la fede cattolica e apostolica.
Ricordati, o Signore, dei tuoi servi e delle tue serve N. e N.
E di tutti i circostanti, di cui ben conosci la fede e la devozione; per essi noi ti offriamo o essi stessi ti offrono, questo sacrificio di lode per se stessi e per tutti i loro, a redenzione delle anime proprie, per aver la speranza della propria salute e incolumità, e rendono i loro voti a te, o Dio eterno, vivo e vero.

Venerando, uniti in una medesima comunione, la memoria prima di tutto della gloriosa Maria sempre
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Vergine, Madre di Dio, e del Signor nostro Gesù Cristo, e poi anche dei beati Apostoli e Martiri tuoi Pietro e Paolo, Andrea, Giacomo, Giovanni, Tommaso, Giacomo, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Simone e Taddeo, Lino, Cleto, Clemente, Sisto, Cornelio, Cipriano, Lorenzo, Crisogono, Giovanni e Paolo, Cosma e Damiano, e di tutti i tuoi Santi, per i meriti e le preghiere dei quali noi ti supplichiamo a concederci di essere in tutte le cose muniti dell'aiuto della tua protezione. Per lo stesso Cristo Signor nostro. Così sia.

Gesù Cristo il giorno avanti la passione prese il pane nelle sue sante e venerabili mani ed alzati gli occhi al cielo a te, Dio suo Padre onnipotente, rendendoti le grazie lo benedisse, lo spezzò e diede ai suoi discepoli, dicendo: Prendete e mangiatene tutti: Questo infatti è il mio Corpo.
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All'elevazione dell'Ostia si dice:

Signor mio e Dio mio; Vittima e Sacerdote, vi adoro.
Nella medesima maniera dopo aver cenato, prendendo questo glorioso Calice nelle sue sante e venerabili mani, di nuovo rendendoti le grazie lo benedisse e lo diede ai suoi discepoli, dicendo: Prendete e bevetene tutti: questo infatti è il Calice del mio Sangue, del nuovo ed eterno Testamento, mistero di fede: che per voi e per molti sarà sparso in remissione dei peccati.
Tutte le volte che farete questo, lo farete in memoria di me.

All'elevazione del calice si ripete: Signor mio e Dio mio; Vittima e Sacerdote, vi adoro.

Per questo, anche noi, tuoi servi come pure il tuo popolo santo; memori, o Signore, e della beata passione del medesimo Cristo tuo Figlio
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Signor nostro, e della sua resurrezione dalla regione dei morti, e della sua gloriosa ascensione al cielo, offriamo alla tua suprema maestà di ciò che ci hai donato e dato, l'ostia pura, l'ostia santa, l'ostia immacolata, il pane santo della vita eterna e il calice dell'eterna salute.

Degnati di riguardare con volto propizio e sereno questi doni e di gradirli, come ti degnasti gradire i doni del giusto tuo servo Abele, e il sacrifizio del nostro Patriarca Abramo, e quello che ti offerse il tuo sommo sacerdote Melchisedech, un sacrificio santo, un'ostia senza macchia.
Ricordati pure, o Signore, dei tuoi servi e delle tue serve N. e N. che ci hanno preceduti col segno della fede e dormono il sonno della pace. Ad essi, o Signore, e a tutti quelli che riposano in Cristo, concedi, te ne preghiamo, il luogo del refrigerio,
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della luce e della pace. Per lo stesso Cristo Signor nostro. Così sia.
E anche a noi peccatori, tuoi servi, che speriamo nella moltitudine delle tue misericordie, degnati d'accordare qualche parte e diritto di società coi tuoi santi Apostoli e Martiri: Giovanni, Stefano, Mattia, Barnaba, Ignazio, Alessandro, Marcellino, Pietro, Felicita, Perpetua, Agata, Lucia, Agnese, Cecilia, Anastasia e con tutti i tuoi Santi: ammettici indulgente nella loro società, non guardando al merito, te ne preghiamo, ma al perdono. Per Cristo Signor nostro.

TERZA PARTE
(Comunione: Gesù C. è la Vita)

Gesù Cristo si è sacrificato per noi. Egli desidera ancora ardentemente farsi cibo all'anima nostra.
Comunicati sacramentalmente, od almeno spiritualmente.
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Preparazione

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non c'indurre in tentazione. Ma liberaci dal male. Così sia.
Liberaci, te ne preghiamo, o Signore, da tutti i mali passati, presenti e futuri e per l'intercessione della beata e gloriosa Maria sempre Vergine, Madre di Dio, e dei tuoi beati Apostoli Pietro e Paolo e Andrea e di tutti i Santi, donaci propizio la pace nei nostri giorni in modo che, sostenuti dall'aiuto della tua misericordia, siamo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni perturbazione.

Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
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LA MIA MESSA

Gesù Cristo, vittima e Sacerdote, rinnova sull’altare il sacrificio del Calvario.Preparazione remotaLa vita sia una preparazione alla Messa e alla Comunione.
Desidero conoscere, imitare Gesù e vivere in Lui. Detesto ciò che lo impedisce: i miei peccati.Preghiere preparatorie ai piedi dell’Altare.La via del Calvario con Gesù e Maria.
Ascolto: mi dicono che cosa devo credere, fare e domandare in questa Messa.Gesù Cristo Verità
Oremus, Epistola,Vangelo, Credo
L’Uno necessario: la via è Cristo.
(Atto di fede)
Mi offro a Dio con Cristo, per la sua gloria e per la pace agli uomini.Gesù Cristo Via
Offertorio,Consacrazione fino al Pater
Distribuzione dei frutti alla Chiesa trionfante, purgante, militante.
(Atto di speranza)
Mio cibo è Gesù. Egli è in me ed io sono in Lui.Gesù Cristo Vita
Pater, Comunione, Ultimo Vangelo
Pensare, volere, operare in Gesù Cristo.
(Atto di carità)
Chiudo tutto nel cuore di Maria e nel Cuore eucaristico di Gesù.Preghiere finali Ringraziamento remotoI bisogni odierni della Chiesa e le intenzioni del Papa: il miliardo di infedeli, i sacerdoti.
Mi preparo per domattina ad una Messa e ad una Comunione più devota.Il Paradiso è Messa e Comunione eterna e perfetta.Vivere la mia Messa e la mia Comunione.
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Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, donaci la pace.

Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi Apostoli: Vi lascio la pace, vi dò la mia pace, non guardare ai miei peccati ma alla fede della tua Chiesa, e degnati, secondo la tua volontà, di darle la pace e l'unità. Tu che vivi e regni Dio per tutti i secoli dei secoli. Così sia.
Signore Gesù Cristo Figlio del Dio vivo, che per volere del Padre e la cooperazione dello Spirito Santo, hai resa la vita al mondo colla tua morte, liberami per questo sacrosanto tuo Corpo e Sangue da tutte le mie iniquità e da tutti i mali, e fa ch'io resti sempre fedele ai tuoi comandamenti, e non permettere mai ch'io mi separi da te, che col medesimo Dio Padre e con lo Spirito Santo vivi
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e regni Dio nei secoli dei secoli. Così sia.
La Comunione del tuo corpo che io indegno ardisco ricevere, non mi si trasformi in delitto e condanna, ma per la tua pietà mi giovi a difesa dell'anima e del corpo e mi sia medicinale, o Signore Gesù Cristo, che vivi e regni con Dio Padre nell'unità dello Spirito Santo, Dio per tutti i secoli dei secoli. Così sia.
Prenderò il pane del cielo e invocherò il nome del Signore.
Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto; ma dì una sola parola e l'anima mia sarà sanata.

Per la comunione spirituale

Gesù mio, credo, che tu sei realmente presente nel Santissimo Sacramento. Ti amo sopra ogni cosa e Ti desidero nell'anima mia. Giacché ora non posso riceverti sacramentalmente
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vieni almeno spiritualmente nel mio cuore... ( alcuni istanti di pausa ) . Ti abbraccio e tutto mi unisco a Te; non permettere che abbia mai a separarmi da Te.

RINGRAZIAMENTO

O Gesù Maestro, che vivi ed insegni nella Chiesa, attiraci a te; guidaci nella via della salvezza; e confortarci nell'osservanza dei nostri buoni propositi.
Signore, che hai mandato lo Spirito Santo sugli Apostoli che pregavano con Maria, per l'intercessione di questa nostra Madre e Regina, concedici la grazia di essere fedeli nel tuo servizio; e poter diffondere con l'apostolato la luce delle tue verità salvatrici.

Ultimo Vangelo

In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio ed il Verbo era
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Dio. Questo era in principio presso Dio. Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui, e senza di lui nessuna delle cose create è stata fatta. In lui era la vita, e la vita era la luce degli uomini. E la luce splendé fra le tenebre; ma le tenebre non la compresero. Ci fu un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone, per attestare della luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma venne per render testimonianza alla luce. Era la luce vera che illumina ogni uomo che viene in questo mondo. Era nel mondo, e il mondo fu creato per mezzo di lui, ma il mondo non lo conobbe. Venne in casa sua ed i suoi amici non lo ricevettero. Ma a quanti lo accolsero, a quelli che credono nel suo nome, diede il diritto di diventare figli di Dio; i quali, non da sangue, né da voler di carne, né da voler di uomo, ma da Dio sono nati. E il Verbo s'è fatto
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carne e abitò fra noi e noi abbiamo contemplata la sua gloria, gloria come d'Unigenito del Padre, pieno di grazia e di verità.

Preghiamo.
— O Dio, nostro rifugio e forza, riguarda propizio il popolo che grida a te, per intercessione della gloriosa e immacolata sempre Vergine Maria, Madre di Dio, di S. Giuseppe suo sposo e dei santi Apostoli Pietro e Paolo e di tutti i Santi, esaudisci nella tua misericordia e bontà le preghiere che ti indirizziamo per la conversione dei peccatori, per la libertà e l'esaltazione di Santa Madre Chiesa. Per il medesimo Cristo nostro Signore. Così sia.

O S. Michele Arcangelo, difendici nel combattimento, sii nostro soccorso contro le insidie del demonio. Che Dio eserciti su di lui il suo impero, noi lo domandiamo supplichevoli. E tu, principe della milizia celeste,
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caccia nell'inferno Satana e gli altri spiriti maligni i quali errano pel mondo a perdizione delle anime. Così sia.

Cuore sacratissimo di Gesù.
Abbi pietà di noi.
(Si ripete tre volte).

Si reciti pure il «Dio sia benedetto».
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