Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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18. PROFESSIONE RELIGIOSA*

Bisogna anzitutto che ci congratuliamo con le nuove professe per la scelta fatta. Due vie si presentano alla giovinetta giunta all'età in cui deve sistemarsi: la via del mondo e la vita religiosa.
Si legge nel Vangelo che un giovane interrogò il Maestro: «Che debbo fare per guadagnare la vita eterna? E Gesù: Per arrivare al Cielo, osserva i comandamenti. E quali? Qui Gesù recitò i comandamenti. Ma il fanciullo a dire: Io faccio questo da quando ho l'uso di ragione. Allora Gesù comprese che egli voleva sapere il necessario per guadagnare un più bel Paradiso e gli diede questa risposta: Va', vendi quanto hai e dallo ai poveri ed avrai un tesoro nel Cielo; poi vieni e seguimi»1. Due sono dunque le strade. E voi che avete scelto la parte migliore, ringraziate il Signore per avervi attratte ed allettate nelle vie dello spirito.
Si rallegrino dunque i genitori ed i parenti che offrono non un fiore campestre, bensì un fiore vivo e palpitante, un fiore del loro sangue.
Si rallegrino gli angeli che hanno trovato delle anime che hanno risolto d'imitarli.
Si rallegrino gli uomini tutti, poiché esse nell'Adorazione pregheranno per loro e porteranno ad essi la parola vitale di Gesù.
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* Stampato in EC, 9[1934]2. EC contestualizza l'intervento del Fondatore: «Il 20 agosto lieta ricorrenza per il vigesimo anno di fondazione della Casa, nella cappellina si svolse la professione religiosa. Il Rev. Sig. Primo Maestro impose i nuovi nomi e disse inoltre parole di occasione che riportiamo». Professarono 33 Figlie di San Paolo e 32 Pie Discepole del Divin Maestro.

1 Cf Mc 10,17-21.