Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

Anno XXVI

SAN PAOLO
NOVEMBRE 1951
ROMA - Casa Generalizia

AVE MARIA, LIBER INCOMPREHENSUS, QUAE VERBUM ET FILIUM PATRIS MUNDO LEGENDUM EXHIBUISTI (S. EPIPHANIUS EP.)

I NOSTRI STUDI

Rileggiamo i seguenti articoli delle Costituzioni:

Art. 175. «Per rendere certa la nostra vocazione nell'esercizio dell'apostolato, è necessario che promuoviamo tra noi con diligenza gli studi letterari, scientifici filosofici e teologici con l'aggiunta di un conveniente esercizio pratico dell'arte tecnica nelle opere di apostolato».
Art. 175. «Nell'applicazione agli studi i religiosi procurino di sentire sempre più intimamente con la Chiesa, aderiscano di continuo alle sue disposizioni e direttive nella scelta delle materie, nella durata e nel modo di compiere gli studi, ed anche circa le fonti da cui possano attingere una sana e vera dottrina ed acquistare una erudizione di mente più sicura e più praticamente fruttuosa».
Art. 177. «Nell'apprendere e nell'insegnare le varie materie bisogna far sì che gli studi siano sempre ordinati e coltivati in modo tale che Gesù Cristo nostro Divino Maestro, che è Via, Verità e Vita, sia da noi sempre più intimamente conosciuto e Cristo si formi pienamente nella mente, nella volontà e nel cuore; così diventeremo esperti maestri delle anime, perché prima siamo stati umili e diligenti discepoli di Cristo».
Vi è un articolo delle Costituzioni (180) che dice: «Nelle case degli studi i Superiori facciano dimorare soltanto religiosi che sono di esempio nell'osservanza religiosa, e si pratichi in esse la perfetta vita comune; in caso contrario gli studenti non possono essere promossi agli Ordini».
Da una parte stabilisce il dovere dei Superiori nella destinazione dei Fratelli, per quanto riesce possibile; dall'altra richiama il dovere e la necessità che ognuno dei Fratelli nelle case degli studi sia di buon esempio nell'osservanza religiosa; e questo è sommamente impegnativo per i superiori e gli insegnanti (articolo 185).
I programmi dati sono chiari. La filosofia e le materie sacre dei corsi teologici siano studiati sopra testi latini.
Invochiamo il Divino Maestro Gesù, la Regina Apostolorum, S. Paolo Apostolo e tutti i santi Padri e Dottori della Chiesa onde ottenere queste grazie: vivo desiderio di imparare di più; i doni della scienza, intelligenza e sapienza per ben capire; amore sincero e cooperazione cordiale tra Maestri ed alunni per il maggior risultato; spirito di sacrificio nei Maestri per ben insegnare e negli alunni per ben apprendere; la grazia di ritenere ed applicare alla vita ed alla pietà le cose imparate; facilità a comunicare e zelo nell'adoperare tutto per la redazione, la scuola, il ministero.
Lo studio è lavoro nobilissimo, ma anche faticoso assai, nonostante vi sia in noi inclinazione a sapere. Richiede perciò abnegazione costante; ma arricchisce l'anima di meriti preziosissimi.
Ogni buon Maestro porta nel cuore all'altare quando celebra, i suoi alunni, ed ogni buon alunno ricorda nella Comunione il suo Maestro. Il Divino Maestro Gesù, poi, illumina e conforta tutti. Sia sempre ricordato
: «Magister vester unus est, Christus». (Matt. 23-10).

Sac. Alberione

~
Sui numeri di Marzo, Aprile e Maggio 1950 del «San Paolo» sono stati pubblicati alcuni articoletti sotto il titolo qui ripetuto, riassunti poi e compendiati in poche righe nel numero di Giugno.
Rileggiamo:
«Gli studi nella Pia Società San Paolo, tra le altre qualità, abbiano:
1. Un carattere sempre più pratico, ordinati alla vita e all'apostolato;
2. Un carattere di sempre maggior universalità, non solamente perché la nostra dottrina è cattolica, ma anche per una conoscenza sempre più larga della letteratura e del pensiero delle altre nazioni;
3. Un carattere conforme al contenuto dell'Art. 177 delle Costituzioni, così che siano completi in ogni parte»
(mirare a Gesù Maestro, Via, Verità e Vita, per imparare ad essere veri maestri, dopo aver imparato ad essere buoni scolari).
Due applicazioni circa gli studi degli aspiranti al Sacerdozio:
1. Per il carattere sempre più pratico, in ordine alla vita del Sacerdote. - la quale dovrà essere prima di tutto conoscenza della dottrina della Chiesa, per saperla dare al popolo, e preghiera liturgica pel popolo di Dio, - insistere su di un punto: dare grande importanza allo studio della lingua latina. Si dice che lo studio delle lingue classiche, per la necessaria riflessione che richiedono, contribuisce grandemente alla formazione degli alunni: è vero, e anche questo è motivo di sprone nell'insegnamento di tali lingue; ma per la lingua latina milita ancora l'altra ragione: che dovrà essere adoperata nello studio delle materie di scuola, già nel Liceo e specialmente in Teologia, e che essa è la lingua della Chiesa. Si guidino perciò bene gli studenti affinché la imparino a fondo; setacciano loro fare molti esercizi di traduzione, dà e in latino, gradatamente sempre più difficili; si introducano nella comprensione della poesia latina (sono tanto incompresi certi bellissimi Inni del Breviario!); si costringano ad esprimersi in buon latino sin dalla quarta Ginnasio in su. Non si tralasci, in fine, nessuna industria per rendere vivo tale insegnamento che ha, in sé e per i nostri, grandissima importanza.
2. Sempre maggiore universalità: già nei corsi inferiori di studio, ma molto di più in quelli superiori. Abbracciare con la medesima serietà e con lo stesso impegno tutte le materie di scuola, senza distinzione alcuna. E' facile trovare tra i propri alunni chi ha particolari tendenze o preferenze per qualche materia: è compito dell'Insegnante correggere l'applicazione troppo intensa per una materia, quando le altre ne soffrono danno. Tanto meno è da approvarsi l'insistenza perché ad una materia diano più importanza che ad un'altra, forse solo perchè tale materia è insegnata... da chi insiste! Tutte le materie di scuola hanno la loro importanza: e se intrinsecamente formano una scala di valori, nell'apprendimento di esse non vi devono essere differenze, perchè tutte devono occupare il loro posto nella formazione intellettuale dell'alunno. Le specializzazioni verranno in seguito, quando il tempo lo permetterà, e quando la formazione basilare sarà solida e ben fondata.
Gli Insegnanti siano guide illuminate, di mente larga, di sguardi lungimiranti. Si tratta di preparare dei buoni Paolini, dei buoni apostoli delle edizioni, dove tutto il sapere ha la sua importanza, tutto può essere utile e può trovare delle inaspettate applicazioni.
Alla luce del Maestro Divino, guidati da Maria, Sede della Divina Sapienza, sorretti dall'ideale di cooperare alla gloria di Dio e alla salvezza delle anime, nello spirito di S. Paolo Apostolo.

Sac. Fedele Pasquero

~
LA STUDIOSITÀ

L'acquisto della scienza costa fatica: il nostro corpo infatti, per sua natura, non solo non facilita, ma piuttosto impedisce una intensa applicazione della mente alla conoscenza della verità.
La nostra anima invece, la nostra intelligenza, per sua natura sentono fortemente l'inclinazione, il desiderio, la brama di conoscere, di sapere.
Occorre quindi fermezza per applicarsi allo studio, nonostante la fatica che naturalmente sentiamo; e nello stesso tempo è necessario contenere nei giusti limiti, regolare secondo i principi della retta ragione e della fede, il desiderio, la brama di sapere. E' questo il compito di una speciale virtù morale: la studiosità.
«Studiositas (a studio seu vehementi mentis applicatione) est virtus moralis moderans appetitum et Studium veritatis cognoscendae secundum regulas rectae rationis fide illustratae».
Però non si confonda la virtù con la conoscenza stessa della verità, con il sapere: ciò che costituisce la virtù della studiosità è il desiderio, la volontà sincera di conoscere la verità; l'applicazione allo studio, l'applicazione della mente per conoscere quanto è necessario all'adempimento dei nostri uffici, quanto è utile e conforme al nostro fine.
Per esempio: applicarsi a studiare le materie insegnate a scuola; industriarsi a comprendere e trovare mezzi adatti per fare meglio la propaganda, ottenere maggiore risultato nella tecnica; interessarsi di un determinato argomento per scrivere un articolo; applicarsi a conoscere meglio il metodo di fare l'esame di coscienza, la meditazione; a comprendere più profondamente la virtù dell'umiltà, della carità, ecc. per meglio praticarle. Tutte azioni che costituiscono altrettanti atti di virtù della studiosità.
La pratica di questa virtù richiede la mortificazione di due tendenze peccaminose: a) La negligenza, cioè l'omissione volontaria di sapere le cose che siamo obbligati a imparare e conoscere secondo il nostro stato e la nostra condizione, b) La curiosità, cioè un eccessivo ardore di conoscere cose inutili, che non ci interessano o superano la nostra capacità.
Meditare spesso le parole di San Bernardo: «Sunt qui scire volunt eo fine tantum ut sciant, et turpis curiositas est; et sunt item qui scire volunt ut scientiam suam vendant, verbi causa pro pecunia, pro honoribus, et turpis quaestus est; sed sunt quoque qui scire volunt ut aedificent, et caritas est; et item qui scire volunt ut aedificentur, et prudentia est».
E gli avvertimenti dello Spirito Santo: «Non cercare quello che è al di sopra di te, e quello che è al di sopra delle tue forze non lo indagare; ma pensa sempre a quello che Dio ti ha comandato, e non essere curioso scrutatore delle molteplici opere di lui; perchè non è necessario per te vedere coi tuoi occhi le cose astruse. Non ti lambiccare il cervello in cose superflue, e non essere curioso scrutatore delle opere di Dio; perché a te sono state mostrate molte cose che sorpassano l'intelligenza dell'uomo. -Molti sono stati tratti in inganno dalle loro opinioni e ritenuti nell'errore dai loro sensi» (Eccli. 3, 22-26).
Per santificare la nostra mente, non solo dobbiamo chiedere il dono della scienza, dell'intelletto, della sapienza; non solo dobbiamo praticare la fede; ma anche mettere al servizio di Dio la nostra intelligenza nella pratica della studiosità.

Sac. D. Federico Muzzarelli

~
RESOCONTO ANNUALE SUGLI STUDI

Vi è il Prefetto degli studi?
Vi sono insegnanti sufficienti per tutte le classi? Sono tutti sacerdoti, oppure vi sono anche Chierici a far scuola? Dare l'elenco di tutti gli Insegnanti.
Gl'Insegnanti sono lasciati liberi da altri incarichi ugualmente gravi che li impediscono nel loro compito? (art. 192).
Gl'Insegnanti si preparano ogni volta con coscienza a tale compito così importante, delicato e gravido di responsabilità?
Correggono i compiti? - Sono puntuali alla scuola?
S'interessano paternamente dei singoli?
Mirano a formare dei loro alunni, non solo dei promossi, ma degli aspiranti alla vita religiosa paolina?
Si stimano soltanto Insegnanti, oppure cooperatori alla formazione completa dell'alunno?
Ottengono la disciplina, mostrandosi padroni di sé, soavemente forti?

STUDI COMPLEMENTARI


I Sacerdoti tutti sono fedeli nel dedicare qualche tempo allo studio, onde potersi mantenere al corrente del progresso della scienza, specialmente sacra? (art. 198).
Approfittano di tale tempo per lo studio vero, e non per frivole letture o per passatempi? (art. 195).
Si sono stabiliti i trattati e i tempi per l'esame ai Sacerdoti giovani, nel primo quinquennio della loro Ordinazione? (art. 196).
Si tiene in ogni Casa l'adunanza, almeno mensile, per la soluzione dei Casi di Morale e di Liturgia? (art. 197).
Lo studio è tenuto da tutti in quella stima che merita, e che è tanto necessaria per formare l'ambiente elevato, e portare allo zelo nell'apostolato?

CORSO TEOLOGICO


I Chierici attendono con serietà e assiduità allo studio?
Sono liberi da altre occupazioni troppo impegnative?
Quanti corsi vi sono ?
Quanti sono i Chierici nei singoli corsi?
Chi sono gl'Insegnanti?
Fanno il corso di Propedeutica a parte?
Svolgono interamente i programmi?
Quante sono le ore settimanali per le singole materie?
Dogmatica
Morale
S. Scrittura: Introduzione - Esegesi
Diritto Canonico
Storia Ecclesiastica
Patrologia
Liturgia
Ascetica
Lingua ebraica
Lingua greco-biblica
S. Eloquenza
Canto sacro
Le scuole vengono fatte con regolarità e con impegno?
Si nota profitto e applicazione?
Si indirizzano i Chierici al lavoro di redazione?
Vi sono difficoltà?
Si hanno suggerimenti per un miglioramento degli studi? Quali?
~

CORSO LICEALE


I Chierici possono attendere con assiduità e con serietà ai loro studi?
Quanti corsi vi sono?
Quanti sono i Chierici nei singoli corsi?
Chi sono gli Insegnanti?
I Chierici dei diversi corsi hanno le lezioni assieme, oppure no?
Quali programmi svolgono?
Quante sono le ore settimanali per le singole materie?
Religione
Filosofia
Storia della Filosofia
Italiano
Latino
Greco
Storia
Matematica: Algebra - Trigonometria - Geometria ragionata
Scienze: Chimica - Fisica - Geologia
Letteratura straniera
Le scuole vengono fatte con regolarità e impegno?
Si riesce a sviluppare i programmi?
Viene fatta recitare la lezione ai Chierici?
Si nota profitto?
Vi sono difficoltà?
In che cosa consistono?
Si hanno suggerimenti da presentare per il miglioramento degli studi? Quali?

SCUOLA MEDIA - GINNASIO SUPERIORE


I giovani si impegnano nello studio?
Quante classi vi sono?
Quante sono le sezioni per ogni classe?
Quanti sono gli alunni di ogni sezione?
Chi sono gli Insegnanti?
Quante sono le ore settimanali per le singole materie?
Religione
Italiano
Latino
Greco
Matematica: Aritmetica - Geometria - Algebra elementare
Storia
Geografia
Scienze
Lingua estera
Galateo
Ginnastica
Canto
Le scuole vengono fatte con regolarità e impegno?
I compiti vengono sempre corretti dagli Insegnanti?
Si fa recitare la lezione ai giovani?
Si nota profitto?
Si riesce a sviluppare i programmi?
Vi sono difficoltà?
In che cosa consistono?
Dove si presentano i giovani per l'esame di Licenza della Scuola Media?
Si hanno suggerimenti da presentare per il miglioramento negli studi? Quali?

DISCEPOLI E DISCEPOLINI


Per quanto riguarda la loro formazione e il tempo da dedicarsi ad essa, s'intende confermare quanto pubblicato sul S. Paolo di Marzo, Aprile e Agosto del corrente anno.
Per quanto riguarda gli studi:
Si è stabilito per essi un buon orario di scuola?
Viene osservato?
Gli Insegnanti sono fedeli alla scuola?
Gli alunni s'impegnano?
Si fa loro comprendere la importanza degli studi anche per essi, in ordine alla loro missione?
Quante sono le ore settimanali per le singole materie?
Religione
Storia
Italiano
Geografia
Matematica: Aritmetica - Geometria
Scienze
Lingua estera
Gli alunni vengono singolarmente curati? Si nota progresso?
Vi sono possibilità e suggerimenti per migliorare?

ANNIVERSARI DEI FRATELLI DEFUNTI

23-XII-1934: Iacoacci Gerolamo (Discepolo Novizio).

INTENZIONI DEL MESE

1) Santuario Regina Apostolorum;
2) La carità non si compiace dell'ingiustizia;
3) L'economia delle nostre case.
~