Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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S. S. ESERCIZI AI DISCEPOLI per il 1951
Per i Discepoli che devono entrare in Noviziato si radunano: quelli dell'Italia settentrionale in Casa-Madre; quelli dell'Italia meridionale a Roma; per partecipare agli Esercizi SS. con i Professi, che incominciano l'otto marzo.
2) Per i Professi vi saranno tre corsi: cioè: a Roma, incominciando l'otto marzo; a Casa-Madre, incominciando l'otto marzo; ad Albano, incominciando il ventinove luglio.
3) Per gli Aspiranti Discepoli le case di Sacile, Milano, Modena, Bari, Pescara, Catania, stabiliscono un corso di Esercizi SS. ai primi di Luglio con gli studenti, preparandosi bene al Giubileo.
4) Invece le case di Roma e di Alba dispongono nel modo tenuto negli anni antecedenti.
5) I Novizi secondo gli anni passati.
6) Le Case dell'estero secondo gli altri anni, dedicandovi il tempo necessario.

RICORDARE

Come già fu pubblicato sul «San Paolo», la Pia Società San Paolo è incaricata e deve occuparsi anche della diffusione delle edizioni della LIBRERIA EDITRICE VATICANA.
Perciò, secondo gli accordi presi:
1. - In tutte le Librerie dell'Italia e dell'Estero, si devono tenere le edizioni della Libreria Vaticana. Ed è bene che ciò possa essere facilmente avvertito da chi visita la Libreria, mettendo per es. una dicitura, ben visibile: EDIZIONI DELLA LIBRERIA EDITRICE VATICANA.
2. - Ogni Libreria deve sempre essere fornita almeno di qualche copia delle principali edizioni della Libreria Vaticana: allo stesso modo che delle edizioni nostre. Perciò di ogni nuova edizione sarà spedita qualche copia; e poi si procuri che la Libreria sia sempre rifornita.
3. - Tutte le Librerie devono fare le ordinazioni, appena siano sprovviste di qualche titolo, direttamente al CENTRO LIBRARIO INTERNAZIONALE Via Pio X - Roma - e mai direttamente alla Libreria Vaticana.
Diamo l'elenco delle principali edizioni che non devono mancare in nessuna delle nostre Librerie.
Martyrologium Romanum.
Martirologio Romano.
Codex Iuris Canonici.
Missae Defunctorum.
Missa in Assumptione B.M.V.
Officium Maioris Hebdomadae.
Cantus Passionis D.N.I.C.
Index librorum prohibitorum.
Rituale parvum cum variis benedictionum form.
Liber ad adnotandas Missas.
Enchyridion Indulgentiarum.
Annuario Pontificio 1951.
Missale Romanum.
Breviarium Romanum.
Rituale Romanum.
Horae Diurnae.
S. De Angelis: De Indulgentiis.
A. Ottaviani: Institutiones Iuris Publici Eccl.
A. Ottaviani: Compendium Iuris Pubblici Eccl.
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Televisione cinema radio stampa

Di ogni cosa vi può essere il buon o cattivo uso; cioè l'uso e l'abuso; secondo che la cosa è adoperata in ordine e nella misura utile per l'eternità; oppure con fine mondano e in misura disordinata.
Questo si riferisce tanto più a quello che riguarda la diffusione del pensiero: la lettura, gli spettacoli cinematografici e televisivi, audizioni radiofoniche ecc.
Per regolare la lettura vi sono le leggi della Chiesa e la legge naturale. Per gli altri mezzi, specialmente la televisione, vi è la legge naturale come circa l'uso del cibo; e nel nostro caso possiamo invocare anche leggi ecclesiastiche che interpretino ed applichino la legge naturale.
Restringendoci all'uso ed abuso della televisione per i religiosi: essa raccoglie in sé i beni ed i pericoli della radio e del cinema: aggiungendo che lo spettatore-auditore rimette se stesso nelle mani e si abbandona ad una guida che può essere saggia o cieca. Il trasmittente operatore, può all'improvviso sottomettere allo spettatore le cose e le parole più sante o più perverse. Perciò occorre una duplice vigilanza. La televisione deve perciò essere regolata dai Superiori, per dovere grave. Ciò per non introdurre il mondo (che si è lasciato con la professione) in casa, nel convento. Istruzione, educazione, sollievo, questo sì è ammesso; errore, distrazione, scandalo, questo no.
Norme:
1) Il Superiore e la Superiora custodiscano, per sé o per altri la chiave della ricevente molto più che la porta dell'istituto.
2) Concedano la televisione con molta cautela: circa il tempo, le trasmissioni, il modo, il genere di persone ecc.
3) Assistano alla trasmissione per regolare tutto con saggezza e pietà: in modo che ogni ritrovato del progresso sia ad utilità, mai a danno dei religiosi e delle religiose.

RITIRO MENSILE

A Roma e ad Alba il ritiro mensile ebbe come argomento: l' educazione dei nostri aspiranti.
1) Intelligenza e amore agli aspiranti, e la loro cura.
2) Il Maestro Giaccardo educatore.
3) Attitudini per educare; Maria modello di educatrice e protettrice degli educatori.

INTENZIONI DEL MESE

Santuario «Regina Apostolorum»
Per la carità benigna
Per i Fratelli della Cina e della Polonia
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NOTIZIE

ROMA - In Febbraio sette Suddiaconi, riceveranno il Diaconato ed un Minorista il Suddiaconato.
ALBA - Nel giorno della Conversione di S. Paolo hanno fatto la vestizione religiosa una ventina di giovani di quinta ginnasiale.
SPAGNA - A Bilbao nel giorno della Conversione di S. Paolo hanno ricevuto l'abito religioso undici giovani.
CANFIELD (U.S.A.) - Due Chierici del quarto corso di teologia ricevono la tonsura e gli ordini minori.
ARGENTINA - Il Diacono Zambelli è stato ordinato Sacerdote.
INDIA - Due giovani aspiranti hanno vestito l'abito religioso.
FILIPPINE - I tre Suddiaconi riceveranno il Diaconato nelle Tempora di quaresima.
GIAPPONE - A Fukuoka per la festa di S. Giuseppe riceveranno l'abito religioso cinque Discepoli.

IN MEMORIAM

Il giorno 8 febbraio 1951, alle ore 15,50 si spegneva serenamente a Roma, assistito amorosamente da Superiori e Confratelli il

Ch. PIETRO ANGELO M. BATTAGLIA

alunno del secondo corso teologico, all'età di soli 24 anni.
Era nato a Guarene il 25 novembre del 1926 e il 28 giugno 1939 era entrato nella Casa di Alba. Trascorse senza difficoltà i primi anni del ginnasio, e il 12 settembre del 1943 compì con gioia il primo passo verso l'Altare vestendo l'abito religioso. Nell'anno di quinta fu colpito da una grande forma di artritismo che lo obbligò a sospedere per un anno gli studi. L'amore per la vocazione non venne meno nella prova ma si arricchì dell'offerta dei suoi dolori al Signore. Il 3 ottobre del 1944 entrò in Noviziato nella Casa Madre e finalmente il 4 ottobre dell'anno seguente compì l'offerta totale di se stesso al Signore con la Professione Religiosa chiedendo per sé soltanto la «gioia del sacrificio». E salì sereno e sorridente il suo doloroso calvario negli anni del Liceo ed in modo particolare nell'anno di tirocinio trascorso nella casa di Catania dove si poterono ammirare le sue belle doti di intelligenza e di cuore e la sua preparazione al difficile compito dell'educazione dei piccoli.
Roma lo accolse per gli anni di teologia e fu l'ultima tappa della sua ascesa. Qui il male si veniva ogni giorno aggravando: l'artritismo aveva lasciato come triste eredità una grave forma di endocardite. Pienamente consapevole della precarietà della sua vita, ha tuttavia continuato fino all'ultimo a compiere con fedeltà i suoi doveri. Nel pomeriggio dell'8 febbraio un collasso cardiaco lo toglieva dall'amore immenso della sua mamma, dei suoi cari e di tutti i Confratelli.
Il Signore lo trovò preparato: si era confessato, com'era suo solito, al mattino delle stesso giorno e si spense serenamente accettando col sorriso anche l'ultima grande prova d'amore che il Signore gli chiedeva. Disteso sul letto di morte, ha colpito tutti quelli che l'hanno vegliato commossi per la composta serenità del suo volto: i lineamenti distesi intonati ad un lieve sorriso mentre il candore cereo della morte aveva soffuso il volto di una pace soavissima.
Per due giorni i Confratelli, Sacerdoti, Chierici e Discepoli, in modo speciale i suoi compagni di scuola, e i giovani dei vari reparti hanno pregato e vegliato continuamente sulla sua salma.
Al mattino del 10 febbraio si svolsero i funerali solenni a Roma. Il Superiore tratteggiò con brevi e commosse parole la figura del caro estinto e poi, abbiamo dato l'ultimo saluto alle sue spoglie mortali, che per desiderio della mamma sono state trasportate ad Alba. La sua morte ha lasciato nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto un profondo rimpianto unito alla speranza che il Signore abbia coronato la sua bella vita con il premio dei giusti.
UN RICORDO ED UN ESEMPIO: Il ricordo del suo profondo spirito di sacrificio, che si manifestava nell'adempimento fedele, costante, ordinato del suo dovere quotidiano, nella precisione con cui adempiva ai suoi obblighi, nello spirito di responsabilità per cui a volte compiva sforzi superiori alle sue stesse possibilità fisiche; l'esempio di un'accettazione calma, sorridente, silenziosa di ogni cosa che l'obbedienza richiedeva da lui. Amava l'Apostolato nostro con amore generoso e fattivo e tutti ricordano la sua laboriosità velata di silenzio, ma resa efficace e meritoria dal sacrificio continuo che esso richiedeva.
La sua vita fu veramente l'adempimento amoroso del «Sì, Padre», del della sua Professione e Consacrazione completa al Signore, e il «Padre che vede nel segreto», avrà reso al servo fedele il premio dei giusti.
UN INVITO: Estote parati: Nel breve giro di un'ora la sua vita si è spenta. Il Signore ci può chiamare a qualsiasi ora del giorno. «Beati servi illi quos, cum venerit Dominus invenerit vigilantes: amen dico vobis quod praecinget se et faciet illos discumbere et transiens ministrabit illis. Et si venerit in secunda vigilia et si in tertia vigilia venerit et ita invenerit, beati sunt servi illi» (Lc. 12, 37-38).
Tutti i confratelli Sacerdoti e professi ricordino di suffragare la sua anima secondo prescrivono le Costituzioni (art. 269) e secondo suggerisce loro la pietà cristiana.
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Indirizzo

Nelle case i programmi e l'andamento degli studi viene regolato dal Sacerdote che ne riceve dal Superiore l'incarico; il quale agisce «sub ductu et dependentia Superioris». Tanto per i Chierici che per i giovani.
In ogni casa piccola il Maestro dei giovani è lo stesso Superiore; l'incarico della disciplina e di eseguire le disposizioni del Superiore è affidato ad un Sacerdote che da lui è scelto e che agisce «sub ductu et dependentia Superioris». Questo incaricato avrà anche l'incarico della ricerca delle vocazioni.

APOSTOLATO

In Italia oramai ad ogni Casa è stata determinata la collana o la serie dei libri e pubblicazioni. Ciascuna quindi può progredire e sviluppare la sua attività di apostolato. Ciascuna rispetti però le altre Case.
In ogni regione si deve arrivare a tutti con la nostra propaganda: Famiglie, Parrocchie, Istituti, Seminari, ecc.
Nelle regioni ove la Società S. Paolo non può fare la propaganda alle librerie, Parroci, collettività, convivenze, associazioni, provvisoriamente, si accordi con le Figlie di San Paolo, perché la parola di Dio arrivi dappertutto; e si faccia con ordine.
Guardarsi dai duplicati: ma essere chiari e leali, oltreché religiosi.

Romano vivito more"

In che misura nazionalizzarsi, od uniformarsi alla regione ove si è mandati?
Lo spirito deve essere sempre e dovunque uguale: cristiano, religioso, paolino.
Quanto invece agli usi, nelle diverse nazioni: accettare tutto quello che è compatibile con lo spirito; respingere tutto quello che non può coesistere con lo spirito.
Gli italiani hanno una speciale missione nel mondo; e il Signore, la tradizione, lo spirito cattolico hanno in essi formato una particolare disposizione ad adattarsi ovunque, e guadagnarsi la stima e la fiducia. Si capisce, quando è la parte sana che emigra; non viceversa.
Nelle nazioni o regioni cui si arriva, si considerano il bene e le buone qualità; si fanno rilevare nei discorsi e nelle prediche; quindi si cerca di portare e comunicare quanto ancora manca.
Mai mostrare disprezzo con le parole o con il tratto. Evitare, il tratto e le espressioni irose; evitare del tutto le simpatie e le dimostrazioni di affetto sensibile. Al contrario, occorre prima guadagnarsi la fiducia con l'esempio di vita virtuosa e pia, con scuole e predicazioni buone, con una premurosa carità e bontà verso tutti, col rispetto dignitoso verso tutti.
La qualità di stranieri desta di per sè un senso di antipatia, eccettuate poche nazioni; occorre farla dimenticare mostrandoci superiori per bontà, longanimità, sapere. Il bene che portiamo penetri le anime poco a poco, come una pioggerella benefica: impiegare anche un tempo lungo a trovare la strada che arriva ai cuori. Questo tempo si riguadagnerà abbondantemente in seguito.
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Anno XXVI

SAN PAOLO
MARZO 1951
ROMA - Casa Generalizia

AVE MARIA, LIBER INCOMPREHENSUS, QUAE VERBUM ET FILIUM PATRIS MUNDO LEGENDUM EXHIBUISTI (S. EPIPHANIUS EP.)

19 Marzo S. Giuseppe


Il Patrono dei Discepoli ci porta con la sua ricorrenza un'altra festa non meno sentita.
Anche se sparsi in tutto il mondo, ci stringiamo più che mai intorno al nostro Padre, per porgergli i migliori auguri.
Ovunque vibra l'anima di un Sampaolino, s'innalzano al Cielo le più fervide preghiere per il Primo Maestro:
"Vivifica eum, Domine, ac laetifica...".


Ringraziamenti ed auguri

Ringrazio vivamente tutti i Superiori che hanno inviato lo stato personale completo. È bene fare questo lavoro ogni anno. Inviatelo, quindi, senza che io ve lo chieda, dal 1 al 15 gennaio. Servirà sia per compilare prontamente lo stato personale generale nostro e sia per dare relazione alla Santa Sede.
Auguri di «Buona e Santa Pasqua» a tutti; prego Gesù redentore che vi faccia partecipi delle grazie e gioie della sua Risurrezione.
Pace in ogni cuore e in ogni Casa.
Benedico.

Sac. Alberione


PER I DISCEPOLI

L'articolo 31 delle Costituzioni dice: «L'incremento e la stabilità di tutta la Società dipende molto dall'accurata scelta e ammissione dei candidati, fatta non indiscriminatamente, ma con ponderazione e prudenza. Per questo, prima del postulato canonico, da farsi a norma delle presenti Costituzioni, gli aspiranti discepoli devono avere esercizi e corsi adatti di istruzione, secondo l'uso vigente nella Società, perché i Superiori si possano formare un prudente giudizio sulla loro idoneità. Non siano ammessi al postulato finché non si sia constatata un'adeguata preparazione dottrinale e morale, indole buona e idoneità alla vita religiosa e ai lavori di apostolato».
L'articolo 34 stabilisce: «Durante il tempo del postulato i Superiori esaminino e provino accuratamente gli aspiranti per conoscere sempre meglio le loro disposizioni, doti ed intenzioni. Li istruiscano bene sui principali obblighi della vita religiosa e sui precetti delle Costituzioni, affinché entrino nella Società con più matura deliberazione e con più fermo proposito di volontà».
Perciò: sia che gli aspiranti entrino prima dei quindici anni, sia che entrino successivamente, è necessaria una prova tale che fornisca garanzia di buona riuscita ed elementi sicuri per giudicare l'aspirante.
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Gli studenti durante gli anni di ginnasio hanno un lungo tempo e fanno una conveniente prova. I Discepoli, prima di ammetterli alla vestizione ed al postulato (che dura un anno intero), abbiano una preparazione simile; di istruzioni, di pratica fedele del regolamento, di devozione al Divin Maestro, alla Regina Apostolorum, a S. Paolo Apostolo.
In parecchi casi si è proceduto contando sulle loro promesse, che poi non furono mantenute. L'albero prima di essere trapiantato abbia sufficiente robustezza. D'altra parte, il giovane, per una scelta cosciente, deve conoscere sostanzialmente la differenza tra lo stato religioso e lo stato coniugale; deve aver dato prova lunga e chiara delle virtù di castità, obbedienza e povertà; deve trovarsi bene nella nuova vita di comunità in cui è entrato; deve mostrare attaccamento soprannaturale all'apostolato; deve avere un'istruzione adeguata.
Solo a queste condizioni il postulato ed il successivo noviziato darebbero il loro frutto.
Perciò: lunga e sapiente preparazione alla vestizione e postulato dei Discepoli. L'indirizzo attuale della Congregazione dei Religiosi è appunto questo: una più lunga e completa preparazione.
Perciò: facendo frutto dell'esperienza, per il grande amore a questi Discepoli ed all'Istituto nostro e seguendo lo spirito e la lettera dei due sopradetti articoli introduciamo quest'uso: si ammetteranno al postulato dei Discepoli, gli aspiranti che hanno già compiuto almeno due anni interi dall'entrata nell'Istituto in qualità di probandi. Di conseguenza potranno venir ammessi al noviziato solo dopo tre anni dall'entrata nell'Istituto.
Viene così stabilito il probandato: che non è una correzione delle Costituzioni, ma una determinazione di quanto esse richiedono, e assicurare ciò che vuole l'articolo 31: «Non siano ammessi al postulato finché non si sia constatata un'adeguata preparazione dottrinale e morale, indole buona e idoneità alla vita religiosa ed ai lavori di apostolato».
Si avrà cura perciò di svolgere nel probandato e nel postulato parte del programma di studio che era assegnato nel tempo seguente la professione temporanea.
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FAMIGLIA CRISTIANA e MADRE DI DIO

In Italia vengono stampati due periodici di specialissimo vantaggio: «Famiglia Cristiana» e «Madre di Dio» che ora porta provvisoriamente il titolo di «Aurora». La prima ha 155.000 copie; la seconda 50.000 copie.
Già la «Famiglia Cristiana» è imitata e riprodotta in varie nazioni; in una delle quali ha assai superate le centomila copie; in altra le novantamila copie. Si potrebbe ancora stampare in altre nazioni, anzi in quattro nazioni almeno avrebbe larga diffusione, perché atteso un periodico di tale indole e contenuto.
«Accendite, inflammate!»
Particolarmente si può tradurre e adattare alle varie nazioni «La Madre di Dio» o «Aurora». È l'aurora che preannuncia il sole: Cristo Gesù.
L'apostolato quando è preceduto dal nome di Maria avrà frutto nelle anime. Se in una nazione esso ha difficoltà si incomincia da Maria: le popolazioni accolgono bene ciò che è fatto e presentato nel suo nome.
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COLLANA MISSIONARIA

Dovere e necessità prima e massima della Chiesa è: «Andate e predicate ad ogni creatura...»
La fede genera il desiderio della vita eterna.
Gesù Cristo è l'apostolo.
Gesù Cristo è il verbo umanizzato.
Gesù Cristo è la verità.
Gesù Cristo è l'amatore degli uomini.
Dio vuole tutti salvi e che tutti arrivino a conoscere la verità.
La Chiesa è la grande maestra di verità.
Questo è il secondo fine della Famiglia Paolina: «la diffusione della dottrina di Gesù Cristo».
Ora, dopo quasi venti secoli di cristianesimo vi è ancora oltre un miliardo di infedeli. Chi riflette al valore di un'anima ed al significato delle parole: eterna perdizione ed eterna salvezza, come non si sentirà acceso di zelo? «Charitas Christi urget nos».
È semplice e preciso il ragionamento di S. Paolo Apostolo, parlando della salvezza degli uomini: «Dice la Scrittura: Chi crede in Lui non sarà confuso... Chi invocherà il nome del Signore sarà salvo. Come dunque invocheranno Colui in cui non hanno creduto? E come crederanno in uno di cui non hanno sentito parlare? E come ne sentiranno parlare senza chi Lo annunzi? E come Lo annunzieranno se non sono stati mandati? Così come è stato scritto: Come sono preziosi i passi di chi porta la pace, di chi annunzia cose buone
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Ora, la Pia Società S. Paolo non ha propriamente missioni: quando va in terre di missioni esercita il proprio apostolato e vive di esso, con tipografia, libreria, propaganda, ecc.
Ma essa ha tra i compiti, di far conoscere il problema missionario; allo scopo di farlo apprezzare, suscitare vocazioni, ottenere aiuti morali e materiali alle missioni, ecc. E questo è uno tra i principali compiti delle edizioni nostre. A questo fine D. Barbero ha scritto a suo tempo un buon libro sopra le missioni, che ora sta rivedendo. D. Restrelli, prima, ed ora D. Manfredi Leonardo hanno frequentato il corso universitario di Missionologia. Sempre si è appoggiata l'opera missionaria: incoraggiando vocazioni, cooperando con la stampa e diffusione di «Crociata Missionaria», scrivendo articoli e pubblicando libri (tra i quali due: uno di D. Barbero e l'altro di D. Fornasari), dando offerte e facendo speciali preghiere; ecc. Per lo stesso scopo e per onorare la memoria di D. Restelli verrà pubblicata l'ottima sua tesi.
Il Primo Maestro ha tradotto la vita di Thekakuitha, un bel fiore indiano che ricevette il battesimo a 20 anni dal missionario francese.
Per coordinare il lavoro, e nello stesso tempo allargarlo rivolgendoci alle varie categorie di persone, è stata affidata alle Figlie di San Paolo la «collana missionaria».
Comprenderà albums, libri per la gioventù, adulti e persone colte.
Sarà iniziata con la pubblicazione dell'Enciclica missionaria di Pio XI «Rerum Ecclesiae».
Non solo in Italia si dia ad essa il massimo favore; ma si traducano e diffondano pure nelle nazioni estere tali pubblicazioni. Si tratta di opera fondamentale per la Chiesa e per il popolo cristiano e non cristiano; come il catechismo è fondamentale per la vita cristiana.
Sentiamoci, come S. Paolo, ed in S. Paolo, debitori a tutti gli uomini! Ignoranti e colti, cattolici, comunisti, pagani, mussulmani; tutti amiamo; a tutti il nostro apostolato.

FRA I NOSTRI SCRITTORI

È vivo desiderio che la nuova Vita del B. Pio X di D. Pietro Occelli venga presto tradotta dalle nostre case estere nella lingua delle rispettive nazioni.
Il giorno 20 Agosto 1914, mentre si inaugurava la nostra prima casetta, sotto gli auspici di S. Bernardo dottore, giungeva in serata, l'annunzio della morte del santo Pontefice. Ci sentimmo allora ispirati a porre sotto la protezione del grande e umile pontefice scomparso l'opera nostra, sicuri come eravamo della sua santità.
D. Fornasari:
Alla Scuola di Gesù (2.a edizione).
Incontro a Gesù.
Nico piccolo leone.
La grande promessa di Fatima (2.a edizione).
Regola Pastorale di S. Gregorio (traduzione).
D. Muzzarelli:
De professione religiosa.
Tractatus canonicus de Congregat. juris dioec.
D. Pasquero:
La Passione di N.S. Gesù Cristo.
Luci dalla Croce.
Gesù maestro di orazione.
D. Nosetti:
Il Vangelo narrato ai piccoli (2.a edizione).
La vita di Cristo nella sua Chiesa (traduzione).
I sapienti d'Israele (traduzione).
(continua)
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NOTIZIE

ROMA. - A San Giuseppe quindici Discepoli hanno emesso la prima professione; sono entrati in Noviziato ventotto postulanti provenienti da varie Case, ed hanno vestito l'abito religioso nove aspiranti.
CASA MADRE. - A San Giuseppe quattordici aspiranti hanno vestito l'abito religioso.
CATANIA. - Nuove vestizioni: sei.
BARI - Una vestizione.
PORTOGALLO. - Il giorno 25 gennaio hanno vestito l'abito religioso tre studenti. Per San Giuseppe indossarono l'abito religioso tre aspiranti discepoli.
LONDRA. - Un Discepolo: Fergié Michele, è entrato nel noviziato a Roma. È in distribuzione il Trittico (Cortometraggio) Mariano preparato con molta cura.
CANADÀ. - A San Giuseppe vi è stata una prima professione; due entrate in noviziato, cinque nuove vestizioni.
BUFFALO (Derby) - «La costruzione del vocazionario è opera necessaria e desideratissima che impegna le tre case di U.S.A. Preghiere».
BRASILE. - Nuovi Professi, tre; entrati nel noviziato, sei; nuove vestizioni, sei.
TOKYO. - Il giorno 8 aprile vi saranno dodici nuove professioni e quattro vestizioni.
FUKUOKA. - «A San Giuseppe hanno preso l'abito religioso sei Discepoli. Andranno a Tokyo otto studenti di Koto (Ginnasio superiore). Saranno accettati una ventina di nuovi aspiranti. I Discepoli professi fanno un intenso lavoro per reclutare Discepolini».
FLORIDA. - D. Lucchino ha tradotto in lingua spagnola il Regolamento per gli aspiranti. Lo chiedano le case di tale lingua.
Santuario Regina Apostolorum. - I lavori sono ora concentrati nelle opere di finimento della cripta.
La Madre aspetta la nostra dimostrazione di riconoscenza; che sarà pure una preghiera in questo oscurarsi dell'orizzonte.
Spediamo un foglio contenente i nomi dei nostri Cari Fratelli Defunti: da appendersi all'entrata della Cappella o in altro posto ben visibile per ricordare e suffragare.

I FILMS NUOVI

Monsieur Vincent
Credo in Dio
Il Vagabondo della steppa.
Benvenuto straniero.
Con la settimana Santa «Mater Dei» è in distribuzione, in passo normale e passo ridotto.

INTENZIONI

1) Santuario Regina Apostolorum.
2) La carità non ha invidia.
3) «Famiglia Cristiana» ed «Aurora».

NON DIRE MAI...

A proposito dei Confratelli: Si arrangino.
A proposito dei Superiori: Non capiscono.
A proposito dei tuoi difetti: È il mio temperamento.
A proposito delle preghiere: Sono stanco.
A proposito di qualche soddisfazioncella: Si vive una volta sola.
A proposito delle tue cadute: Non dipende da me.
A proposito di riprensioni: Non sono più un bambino.
Sono frasi che uccidono la virtù, - l'amore, - il fervore.


ANNIVERSARI DEI FRATELLI DEFUNTI

11-4-1941 Ch. Petrucci Ortensio Urbano
11-4-1942 Ch. Banfo Sergio Severino
16-4-1934 Fr. Rossi Giuseppe Ignazio
21-4-1935 Ch. Vanzo Giuseppe Saverio
26-4-1931 Ch. Bernardi Vittorio Stefano
26-4-1941 Sac. Santacaterina Franc. Luigi
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INDULGENZE

Gli iscritti all'Unione Cooperatori, possono acquistare le seguenti Indulgenze:
I. Indulgenza plenaria, alle solite condizioni (cioè: confessione, comunione, visita ad una chiesa, preghiera secondo le intenzioni del Papa), nelle seguenti feste, o in uno dei sette giorni immediatamente successivi: Natale, Epifania, Trasfigurazione, Pasqua, Ascensione, Corpus Domini, Giovedì Santo, Sabato Santo, Pentecoste, Immacolata Concezione, Assunzione, Regina degli Apostoli, S. Giuseppe, Patrocinio di San Giuseppe, nelle feste dei dodici Apostoli, Conversione di San Paolo, Commemorazione di San Paolo, festa di San Bernardo, di S. Francesco di Sales, di tutti i Santi.
II. Indulgenza plenaria, ogni volta che i Cooperatori fanno un'ora di visita al SS.mo Sacramento pregando secondo ì fini della Pia Società San Paolo. Indulgenza plenaria in articulo mortis, se confessati e comunicati, o almeno contriti, invocheranno devotamente con le labbra o, se non possono, almeno col cuore, il santo Nome di Gesù, ed accetteranno pazientemente dalle mani del Signore la morte, in pena dei propri peccati. Indulgenza parziale di cento giorni, ogni volta che diranno, col cuore contrito, qualche preghiera o compiranno qualche opera buona secondo i fini della Pia Società San Paolo.
V. Indulgenza parziale di 500 giorni, ogni volta che col cuore contrito reciteranno l'invocazione: «O Gesù Maestro, Via, Verità e Vita, abbiate pietà di noi».
VI. Indulgenza plenaria, alle solite condizioni, una volta al mese, se avranno recitata la predetta in vocazione, quotidianamente, per l'intero mese.
(Rescritto della S. Pen. Apost., 29 marzo 195

NOTIZIE

ROMA - È in corso di stampa lo Stato Personale di tutto l'Istituto. Quasi tutte le Case hanno mandato il loro stato personale locale, a cui ci siamo attenuti il più possibile. Per le Case che non hanno mandato il loro stato personale, abbiamo fatto come sapevamo. Siamo grati a tutti coloro che ci vorranno notificare gli errori e le variazioni opportune.
CANFIELD (U.S.A.) - «La rivista è arrivata a 150.000 copie; ora viene l'ampliamento della tipografia».
MEXICO - «Per la Pasqua uscirà il primo numero del Domingo». Direzione di D. Cerato; per iniziativa di D. Trosso.
CAXIAS (Brasile) - «Ho comprato il terreno in Caxias do Sul, con piccola casa. Il terreno misura m. 68x510, circa».
INDIA - La Pia Società San Paolo, come pure le Figlie di S. Paolo si stabiliranno nei prossimi mesi a Bombay. S.E. l'Arcivescovo scrive: «Noi qui siamo tutti ansiosi di avere presto, il più presto possibile, sia i Padri sia le Suore di San Paolo».
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Dalla CINA (12 marzo) - «La situazione qui va peggiorando. Molti Missionari stranieri sono costretti a lasciare la Cina. Parecchi sono espulsi, altri richiamati perché resa impossibile la loro permanenza qui. La registrazione fatta in questi giorni al Governo cinese di tutte le proprietà missionarie è un vero incameramento totale. Ogni attività e movimento missionario vanno ogni giorno più paralizzandosi. La pressione per uno scisma religioso è grave e continua. Le istituzioni ausiliari (come la nostra) hanno già iniziato la loro evacuazione. Che faremo noi? Dopo avere provveduto a mettere in salvo i nostri quattro Professi, noi desideriamo vivamente da Lei una parola a questo riguardo, ora che anche l'Apostolato nostro è cessato e che riguardo ai pochi cristiani sotto la nostra cura non si ha che un servizio semi-parrocchiale. Coloro che ci circondano e ci governano fanno tutti gli sforzi e studiano tutti i mezzi per rendere impossibile la nostra permanenza qui... È nostra intenzione tuttavia continuare a rimanere fino all'estremo possibile».
Ricevuta tale lettera venne telegrafato: «Emigrate subito dalla Cina dove potete - preferibile Italia». Seguì poi lettera spiegativa per le successive notizie pervenute.

PER I DISCEPOLI

Rispondo riguardo agli Aspiranti Discepoli.
I. - D. L'Aspirante dovrà, secondo l'ultimo numero del «San Paolo» fare due anni di probandato, prima dell'anno di postulato?
R. Sì, almeno, due anni interi; a qualunque età l'Aspirante sia entrato nell'Istituto.
2. - D. A che fine è stabilito questo?
R. Allo scopo di osservare le Costituzioni, nel loro spirito. Rileggere gli articoli: 31, 34, 209.
3. - D. Quanto alla vestizione?
R. Di questa nulla è stato detto; dopo i due anni, se l'Aspirante si mostra ben preparato, può essere ammesso all'anno di postulato; come regola generale, allora si fa pure la vestizione.
4. - D. E per gli studi?
R. Si disporrà il programma in modo di anticipare gran parte di quanto avrebbe seguito il noviziato; si avrà perciò prima del noviziato un corso di tre anni come di avviamento teorico e pratico all'apostolato paolino. Art. 218.
5. - D. Ciò vale per tutte le nazioni?
R. Vale tanto per l'Italia che per le altre nazioni.
6. - D. Tutto questo importerebbe una vera organizzazione di cose.
R. Certamente: un Sacerdote distinto che presieda alla ricerca e alla formazione dei Discepoli, «sub ductu et dependentia Superioris»: e tale Sacerdote abbia gli aiuti necessari.
Programma di studio con esami, insegnanti. Orario di scuola e pietà, istruzione religiosa e assistenza, direzione spirituale, ecc.
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7. D. Siamo già carichi del lavoro per gli studenti...
R. I discepoli devono essere, quanto a numero, due terzi. Agli studenti si darà la cura necessaria; ma se ne farà una scelta diligentissima, onde vi sia la sicurezza morale di riuscire non solo buoni ma ben distinti Sacerdoti, sotto ogni aspetto.
Per i cari Discepoli invece un bel corso di preparazione al Noviziato: con la certezza che la crisi della vita sia fatta prima di esso, giacché non bastano l'età, l'istruzione, l'abilità al lavoro tecnico: si tratta di formare dei religiosi. «Non siano ammessi al Postulato finché non si sia constatata un'adeguata preparazione dottrinale e morale, indole buona e idoneità alla vita religiosa ed ai lavori di apostolato». Art. 31.
8. - Riguardo all'abito religioso dei Discepoli, rispondo:
a) L'abito religioso è una divisa da indossarsi dal giovane che ama l'Istituto ed è deciso di entrarvi; è una barriera che l'aspirante mette tra il proprio cuore e le altre tendenze al mondo ed alla famiglia; è un premio da concedersi a chi ha mostrato con i fatti la vocazione religiosa; è un impegno di portarlo sempre con decoro ed onore della Congregazione e di volerne essere rivestito dopo morte; è una pratica promessa di voler prepararsi al noviziato ed alla professione; è una garanzia e sicurezza rispetto a pericoli morali.
b) Fatta la vestizione, l'abito religioso deve essere indossato sempre; entro e fuori casa, in propaganda, in libreria, come autista, in vacanza, nelle passeggiate, in moto o ciclo; in Italia ed all'estero... Si eccettuano soltanto speciali lavori o circostanze, a giudizio del superiore locale; ed in casi più gravi, specie all'estero, del Superiore Generale; però in casa si vesta sempre l'abito religioso. In ogni caso il religioso deve poter essere riconosciuto come tale, dal modo serio di vestire, dal comportamento, dal modo di parlare ecc.
c) L'abito religioso sia vestito per intero, compresa la cintura e la corona. Il Discepolo non solo sia sempre tale, ma appaia tale a tutti. Non permetta che si scambi per Padre, Sacerdote. Il vestire in civile o ridurre l'abito al minimo od a una forma uguale al Sacerdote, indicherebbe che già si sta svestendo dello spirito religioso, dell'uomo nuovo creato secondo Dio in giustizia, santità, verità.
Non, quindi, una soverchia fretta di spirito umano di vestire l'abito; ma in tutti i vestiti impegno di essere ed apparire sinceramente religiosi.

Sac. Alberione


I FILMS NUOVI

Enamorada - Primula nera - Diavoli rossi - L'erede di Robin Hood

INTENZIONI DEL MESE

1) Santuario della Regina Apostolorum
2) «La carità non agisce invano»
3) Per «La Domenica»

ANNIVERSARI DEI FRATELLI DEFUNTI

5-V-1930: Ch. Nov. Gambino Giuseppe
10-V-1934 Sac. Formento Armando Ilario
26-V-1935: Ch. Valenti Artemio Antonio
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TRA I NOSTRI SCRITTORI

Don Anselmo Viano:
Storia Romana
Vita di Sant'Anselmo d'Aosta
Massime Eterne per gli Italiani d'America
Family Life, Voyage to Eternity
My Friend Jesus
Mary, Our Sweet Mother
God, Family, Country
Sweethearts Look at Marriage
When You are Married
A Great Nest, the Family
He is My Dad
The Holiest Thing on Earth «Mom»
Children Brighten the World
Where are Your Children.

Di prossima pubblicazione:
Marriage the Great Sacrament
The Great Sacrament
Blessing of Marriage

(continua)


RISPOSTE

Uno dei fratelli di buona volontà chiede: Dove si può comprare almeno un po' di pazienza? ne ho bisogno di molta.
Rispondo: Andiamo tutti al Calvario! presso Gesù Crocifisso e l'Addolorata, sua madre.
Diversi Discepoli hanno rivolto alla Casa Gen. una preghiera, a voce e per iscritto: «Ci diano un periodo di riposo spirituale e di rinnovamento di tutta la nostra vita paolina: otto-dieci mesi di qualcosa simile ad un secondo noviziato».
Rispondo: Tanto piacere fa questa domanda: ora preghiamo il Signore perché possiamo presto concretare il requiescite pusillum in una forma buona, gradita e proficua. Si sono già anche fatte spese notevoli a questo scopo. Vi è una nazione che potrebbe dare alla Casa Gen. i mezzi per realizzare al più presto questo vivo desiderio.

NOTIZIE

Tokio - «Le comunico la notizia che la nostra Radio è stata approvata».
New York- A S. Giuseppe tre aspiranti Discepoli hanno vestito l'abito religioso.
Cina - Dalla Cina sono venuti a Roma Fra Timoteo e Fra Pietro.
São Paulo - Brasile - «Nella prossima settimana avremo i primi volumi della quarta edizione della Bibbia: in 20.000 copie con le quali (considerando le precedenti edizioni) arriviamo a 40.000 copie... Siamo tutti felici di questo; e ne ringraziamo il Signore. Subito dopo stamperemo libri ascetici, agiografie, letture amene. Il nostro impegno ora è per l'aumento dei Discepoli».

ANNIVERSARI DI FRATELLI DEF.

21-VI-1936 Ch. Murabito Salvatore
23-VI-1936 Ch. Nov. Savino Donato

INTENZIONI DEL MESE

1) Santuario «Regina Apostolorum»
2) «La carità non si gonfia».
3) Per i Fratelli della Cina.
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NOTIZIE

Il Primo Maestro è stato in Portogallo, Spagna, Inghilterra, Francia, dove ha constatato il vivo attaccamento alla Congregazione; come un notevole progresso nello spirito religioso e nell'apostolato. Quali e quante consolazioni! nuove iniziative, belle vocazioni, costruzioni in corso.
LONDRA - Il trittico Film su Maria in tecnicolor ebbe i più lusinghieri giudizi dei competenti.
U.S.A. - sono in traduzione i seguenti libri:
Il Beato Pio X di D. Occelli;
Videte vocazionem vestram del Card. E. Dalla Costa
TORINO - È uscito un nuovo periodico illustrato per il cinema. Ha lo scopo di illustrare in ogni numero una pellicola ed orientare i frequentatori del cine nella scelta degli spettacoli. Rivolgersi a Don Piazzo Gabriele.
GIAPPONE - lavoro di edizione da aprile 1950 ad aprile 1951
Libri nuovi e ristampe (tra grandi e piccoli),per un totale di copie 120.000
Giornale cattolico: totale copie 915.000
Riviste: totale copie 42.000
Foglietti di propaganda religiosa 250.000
Al presente si stampa: 1) Il giornale settimanale 2) Una rivista popolare mensile 3) Una rivista culturale mensile 4) Una nuova serie di fogli propagandistici (quindicinali) 5) Circa 50 titoli all'anno tra nuovi e ristampe.
Probabilmente ci sarà data l'amministrazione di una Rivista trimestrale per il Clero: si sta trattando. Come pure ci è stato proposto il prelevamento di una rivista per i bambini sul tipo de "Il giornalino".
DA UNA CASA: "Per parte mia farei questa preghiera: che i Discepoli siano anche preparati alle librerie con scuola di computisteria, avviarli a trattare bene ed essere avveduti e prudenti negli acquisti, nell'ordine, nel presentare, nel pagare e farsi pagare".
ALBANO - Noviziato dei Chierici - Si prevede che per l'anno 1951-52 sarà quasi raddoppiato di numero. Si stanno quindi ampliando i locali di refettorio, cucina ecc.

INTENZIONI:

1) Santuario Regina Apostolorum;
2) La carità non è egoista;
3) Vocazioni indiane.
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NOTIZIE

ALBA - È a buon punto la costruzione del sepolcro per la Pia Società San Paolo, le Figlie di S. Paolo, le Pie Discepole. Trattasi di lavoro decoroso e conveniente per religiosi e religiose. Nel centro un altare per la celebrazione della Messa.
SANFRE' - Nella Casa di cura si sta costruendo la cucina, i refettori, la cappella; locali del tutto necessari; come i locali accessori costruiti nell'ultimo tempo. Asseriva il Superiore: «Quest'anno sono undici i pazienti entrati e sono undici gli usciti rimessi in buona salute».
TORINO - L'apostolato è diretto a far conoscere tutta la dottrina della Chiesa, a tutti gli uomini; con tutti i mezzi a disposizione nostra. Vi sono collane di libri per un determinato settore di persone: per esempio, la fanciullezza, gli intellettuali. Ovunque arrivare con le edizioni: non solo alle anime pie, ai già credenti. Le collane della S.A.S. Torino, tendono a penetrare in alcuni settori in cui ancora finora si era assenti. Si mira agli operai delle industrie, alle bancarelle delle stazioni, alle librerie profane, ai negozi uso UPIM e RINASCENTE ecc., agli assidui del cinematografo, alle biblioteche civili e scolastiche, ai salotti e ritrovi familiari ed anche mondani... Essere sempre più largamente presenti!!
ROMA - Il giorno 8 Luglio, S. E. Mons. Luigi Traglia, Vicegerente del Vicariato, ha conferito l'Ordinazione sacerdotale ai Diaconi: D. Boni Luigi, D. Cora Ilario, D. Farinella Gregorio, D. Gialletti Alberto, Don Gutiérrez José, D. Rossi Eugenio.
Intanto a Milano, la domenica 1 luglio è stato ordinato Sacerdote il Diacono Dorio Renato da Sua Eminenza il Cardinal Schuster.
A tutti vivissimi auguri: che le vostre Messe crescano in sapiente fervore ogni giorno!
Che l'altare sia la vostra luce, conforto, sorgente di grazia!
Che il Divin Maestro vi conceda molti frutti nell'apostolato!

PASAY CITY (Filippine) - D. Marco scrive, in data 24-6-1951: «Questa mattina i nostri tre Chierici vennero ordinati Diaconi e ringraziano sinceramente per la insigne grazia che andranno sempre più stimando, e la vivranno generosamente come S. Paolo che sempre si credette il minimo dei fratelli».
«Per quanto riguarda la nuova casa credo che la cosa si possa ritenere come grazia, concessa. Dovremmo entrare in possesso per la fine di Luglio. Essendo una grazia chiesta alla Regina degli Apostoli per intercessione di S. Giuseppe e del Maestro Giaccardo la vorrei battezzare SEMINARIO APOSTOLICO REGINA APOSTOLORUM».
CINA - L'ultima lettera di D. Canavero porta la data del 18 Giugno. In essa è scritto tra l'altro: «Stiamo recitando con dolore il Salmo «In exitu». Sia fatta la volontà di Dio, tutta e piena. Pregate per noi e per i nostri carissimi figli, come avete fatto fino ad ora; la nostra carissima Regina, Madre e Maestra degli Apostoli, sta disponendo ottimamente ogni cosa».
MADRID - «Ho qui in tipografia cinque nuovi libri; altri venticinque sono in traduzione iter l'autunno; nei mesi prossimi uscirà la Pastorale».
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PER GLI STUDI TEOLOGICI

Da parte dei Superiori delle nostre Case vi è ogni sollecitudine per la migliore formazione spirituale ed intellettuale dei nostri Chierici.
Il Sacerdote ben preparato al suo ministero, si troverà più contento, opererà un bene più largo, raccoglierà molti meriti per la vita eterna. Nessun sacrificio dovrà stimarsi troppo grave per i nostri aspiranti al Sacerdozio.
I. Chierici di Teologia vengano per i loro studia Roma.
Esorto i Superiori a compiere questo sacrificio nel prossimo anno scolastico 1951-52. Gli insegnanti di teologia potranno applicarsi più liberamente alla filosofia ed aiutare bene i Chierici, moralmente ed intellettualmente.
Il Vocazionario di Roma si impegna a preparare,per i Chierici che verranno, un ambiente di pietà, di studio, di lieta convivenza,
Perciò i cari studenti di Teologia dell'estero vengano volentieri a Roma, anche per meglio formare il loro animo allo spirito di cattolicità della Chiesa.

PER I DISCEPOLI

Le Professioni perpetue in Italia si faranno tutte a Roma, in questa forma: passeranno tutti assieme qualche tempo di preparazione; poi per S. Giuseppe vi sarà un corso di Esercizi SS.; emetteranno la professione celebrando la loro definitiva consacrazione a Dio con solennità pia e lieta, possibilmente presenti qualche loro parente, o Fratelli, o Superiori in modo simile ai Sacerdoti per la prima Messa.
Ogni anno poi ne ricorderanno l'anniversario.
Col Settembre prossimo verranno a Roma i Discepoli che dovrebbero fare la professione perpetua a S. Giuseppe 1952.

RESPONSABILITÀ

Il Maestro degli aspiranti studenti e discepolini, dei Chierici e dei Discepoli è insieme ed in dipendenza del Superiore della Casa, responsabile della disciplina, studio, spirito, formazione religiosa. Ciò porta di conseguenza:
a) Che assisterà lo studio, le scuole, i maestri di classe per assicurare il maggior profitto.
b) Che per l'apostolato, nella destinazione e cambiamenti ai vari uffici, dovrà venir sempre consultato, e la ragione del maggior bene spirituale dovrà prevalere.
c) Che deve, col Superiore, fare le accettazioni, le dimissioni; assicurando anche l'osservanza della giustizia, carità, povertà.
d) Che dovrà, generalmente, tenere le meditazioni e i Ritiri mensili, scegliere i predicatori per gli Esercizi SS., e compiere in riguardo allo spirito quanto è detto nelle Costituzioni, Direttorio e Regolamento.
e) Che dovrà vigilare sopra la disciplina e l'osservanza degli orari.
f) Darà il parere principale in tutte le ammissioni e promozioni.
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PELLICOLE

In ogni Casa le pellicole siano rigorosamente revisionate prima di venir proiettate per i Nostri.
Se devono assistere gli aspiranti, la revisione viene fatta dal solo Superiore con i Maestri degli aspiranti Discepoli e Studenti.
Per i Novizi, Chierici e Professi, solo dai rispettivi Maestri e dal Superiore.
Se devono assistere aspiranti con i Novizi, Chierici e Professi siano revisionati almeno dai Maestri degli aspiranti col Superiore.
Non basta affatto che il film sia catalogato «per tutti». In un Istituto religioso occorre una super-revisione fatta dai Nostri. La revisione deve riguardare la dottrina, la morale, la liturgia, la pedagogia, l'arte: la tesi generale ed i particolari; secondo la prudenza.
Si ricordi: «Vae mundo a scandalis». E l'altra sentenza: «Qui autem scandalizaverit unum ex his pusillis credentibus in me, bonum est ei magis si circumdaretur mola asinara collo eius, et in mare mitteretur». E scandali su questa materia abbondano paurosamente!
Il Superiore locale è responsabile assieme ai Maestri o Maestro revisori.
Gli spettacoli per le Pie Discepole devono essere più rari e più cauti ancora.
In generale i films siano dati limitatamente, né si vada in sale cinematografiche fuori casa.

CINEMA

Oggi una produzione cattolica si è voluta nuovamente cimentare nella difficilissima iniziativa e cosa per volontà di un Sacerdote, l'unico Sacerdote- regista che la storia del cinema ricordi, D. Emilio Cordero, è stato realizzato il film MATER DEI, il cui soggetto si riallaccia direttamente alle fonti agiografiche e teologiche, ai Libri Sacri ed agli Evangeli.
Le difficoltà insite per principio in una realizzazione del genere, sono aumentate per quanto riguarda questa nuova rievocazione della Vita di N. S. Gesù Cristo anche perché il film, a differenza dei suoi molteplici predecessori, è stato realizzato in anscocolor, allo scopo di donare maggior risalto pittorico alle suggestive scene del processo narrativo.
Ma al di là del mero valore, di quest'opera, è interessante notare come l'evoluzione dei tempi ci presenti di nuovo, con un ritmo che ha in sé una risposta armonica, quanto lo studio, l'ardimento, l'arte e la tecnica hanno affrontato e tentato di risolvere con vari accorgimenti nei passati decenni.
Così oggi che gli albori di un risveglio graduale della cinematografia stanno assumendo un peculiare orientamento, tornano a delinearsi quelle realizzazioni d'arte, in cui affiora e si afferma il principio eterno della vita e la vittoria dello Spirito, e torna, con l'anelito alla bellezza, anche la luce per un domani più sereno e più buono.

Da L'Osservatore Romano del 4-5 Maggio u. s.


N. B. - E' pressoché qui tratteggiato ciò che la P. Società S. Paolo intende raggiungere: non seguire ciò che dà il successo nel senso mondano, ma ciò che dà con l'arte realistica e soprannaturale frutti di vita eterna.

ANNIVERSARI DI FRATELLI DEFUNTI

23-VII-1945 D. Restelli Silvio M. Carlo .
4-VIII-1948 D. Bonelli. Vittorio M. Silvestro
18-VIII-1938 Ch. Angella Arturo M. Gesualdo
24-VIII-1934 Ch: Razzini Livio M. Nazareno.
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NOTIZIE

ROMA - Con l'arrivo dei chierici dall'estero, la nostra Teologia comprende chierici dell'Italia, della Spagna, del Belgio, della Germania dell'Inghilterra, dell'U.S.A., dell'Argentina, del Brasile, della Columbia, del Messico, delle Isole Filippine.
Sono anche arrivati i Discepoli di voti temporanei per la preparazione alla prossima professione perpetua.
ALBA - Notevole l'aumento degli aspiranti discepoli: fra i quali buon numero oltre i quindici anni.
ALBANO - Quest'anno i novizi studenti sono una quarantina.
CATANIA - Con l'apertura della nuova casa, il numero degli aspiranti è notevolmente aumentato.
VICENZA - È incominciata la costruzione del nuovo vocazionario.
ARGENTINA - «Abbiamo pregato S.E. il Vescovo di Cordoba di dare al Clero secolare la parrocchia di Cordoba: ha acconsentito per il dicembre prossimo».
FORTALEZA - Uscirà presto il Vangelo; in forma dialogata; caratteri ben visibili; illustrazioni fuori-testo. - Il nostro bollettino parrocchiale va crescendo di numero di copie.
INDIA - La nuova libreria internazionale a Bombay funziona benino; come pure la propaganda delle Figlie di S. Paolo alle famiglie.
IRLANDA - Anche quest'anno il reclutamento di vocazioni ha dato buon risultato. Le attendiamo in Italia.
SPAGNA - Si sta aprendo un nuovo vocazionario a Leon.
SVIZZERA - La casa di Lugano è divenuto buon centro per il reclutamento delle vocazioni tedesche.
TOKYO - «Stiamo preparando fogli per le vocazioni, che ci permettono di pescare per le tre Congregazioni, in ambienti più elevati; presentando in visione unitaria la realizzazione, la possibilità e la coordinazione nella varietà dei caratteri e dei compiti».
«Abbiamo messo a posto il gruppo finanziario che avanzava pretese ricattatrici sulla Radio, proprio il 22 Agosto: lesta del Cuore Immacolato di Maria, giorno in cui per una particolare circostanza e trasposizione celebravamo San Bernardo e l'inizio del nostro Istituto. La mattina avevamo avuto la S. Messa, presenti le tre Congregazioni riunite: nel pomeriggio è venuta la grazia».
U.S.A. - «Si lavora nella stampa del Messalino e della Bibbia in unico volume».
«Don Viano Anselmo e Fra Gregorio con cuore si dedicano all'apostolato del cinema».

INTENZIONI DEL MESE

1) Santuario Regina Apostolorum.
2) La carità non pensa in male.
3) L'apostolato del cinema nelle case fuori d'Italia

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Il due novembre, commemorazione di tutti i fedeli defunti, si ricordino in modo particolare tutti i Nostri
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NUOVI TITOLI DEI FILMS 16 mm.
DELLA SAMPAOLO FILM

Ladro (Il) di Bagdad (Tecnicolor)
Libro (Il) della Jungla (Tecnicolor)
Marito ideale (Tecnicolor)
Principe (Il) Azim (Tecnicolor)
Quattro (Le) piume (Tecnicolor)
Assedio (L') dell'Alcazar
Bisbetica (La) domata
Cielo sulla palude
Danza (La) degli elefanti
Che tempi!
Corona (La) di ferro
Gabbia (La) degli usignoli
Impostore (L')
Mascotte (La) dei diavoli bleu
Non me lo dire!
Portatrice (La) di pane
Regina Santa
Rigoletto
San Giovanni Decollato
Sua Maestà il Fabbroferraio
Sul mare luccica
Terzo (Il) uomo
Tragedia (La) di Harlem

DIRETTORIO

In ogni nazione vi è bisogno di Pastor bonus e Vita Pastorale.
Idea direttiva: la collaborazione stretta tra apostolato pastorale e apostolato delle edizioni.
Dalle edizioni aiuto al Pastore per il suo ministero; il Pastore si serve delle edizioni per il suo gregge; tutto ad un fine, quello di Dio: «Deus vult omnes homines salvos fieri»; quello di Gesù Cristo: «Veni ut vitam habeant»; quello di Pietro: «Pascite, qui in vobis est, gregem Dei».

ANNIVERSARI DEI FRATELLI DEFUNTI

GENNAIO
24-1948: Sig. Maestro Giaccardo
23-1935: Ch. Nov. Ravera Arturo
FEBBRAIO
3-1933: Ch. Zappalorto Giuseppe A.
8-1951: Ch. Battaglia Pietro Angelo
10-1941: D. Manera Alfredo Filippo

INTENZIONI DI PREGHIERE

1. Santuario Regina Apostolorum.
2. Sentire le responsabilità di religiosi.
3. I Fratelli della Cina.
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