7. - La partecipazione al frutto delle Sante Messe, alle Indulgenze ed ai beni spirituali, comincia solo il giorno in cui sono arrivati a Roma gli elenchi dei nomi con il 25%, o il 50% dell'offerta. Trattandosi della validità dell'iscrizione, si usi perciò molta diligenza.
8. - Possono raccogliere iscrizioni e trasmettere i nomi: i membri della Pia Società San Paolo, le Figlie di San Paolo, le Pie Discepole, le Pastorelle, gli Zelatori e Zelatrici debitamente autorizzati dalle singole case.
9. - In Italia, l'offerta di iscrizione, attualmente è di L. 100 per ogni persona. Per l'Estero, si notifichi a Roma la quota di iscrizione, per averne l'approvazione.
10. - Le
Case estere, invieranno, nella loro divisa, la quota del 25% per ogni iscrizione, al seguente indirizzo:
Opere di Religione - Città del Vaticano. - Con questa dicitura: La presente somma è offerta al Superiore Generale della Pia Società San Paolo - Via Grottaperfetta, 58 - ROMA.
11. - Si possono iscrivere tra i Cooperatori, in segno di riconoscenza, coloro che ci mandano vocazioni (Parroci e Genitori), gli offerenti in natura e denaro, pensioni, Borse di Studio, ecc. In questi casi l'offerta da inviarsi a Roma, col nome, è sempre del 25%, o del 50% sulla quota di iscrizione all'Unione Cooperatori. Così in Italia, per es., le Case maschili mandano L. 25 e le Case femminili L. 50.
12. La pagella d'iscrizione viene rilasciata dalle singole case; le quali poi ogni mese trasmetteranno a Roma i nomi con la percentuale delle offerte. Da Roma si accuserà ricevuta ogni volta. Se qualche Casa non ricevesse risposta, rinnovi la spedizione degli elenchi. A tal fine ogni Casa conserverà un registro proprio e completo».
***Si richiama ora l'attenzione su queste disposizioni perché siano osservate da tutti, e in tutte le nazioni. In particolare, ora si tenga presente:
1. Tutti devono avere e devono dare il concetto giusto del Cooperatore paolino, secondo quanto sopra esposto.
2. L'iscrizione tra i Cooperatori sia quindi preceduta, e specialmente seguita, da conveniente istruzione. Certamente è buona cosa che i fedeli vogliano partecipare alle 2400 Sante Messe; ma questo è solo un passo. Occorre che siano illuminati e partecipino, secondo la possibilità, alla vita e alle opere paoline; comprendano sempre più la vera cooperazione e la compiano generosamente.
3. Perciò ad ogni iscritto si dia almeno un foglio di istruzione. Sarà presto preparato un foglio adatto. Le case lo possono chiedere. Le nazioni estere ne curino la traduzione. Vi sarà così maggior uniformità.
4. Per quanto è possibile, mandare una volta all'anno il Periodico o altro foglio di resoconto dell'attività paolina, almeno agli iscritti che dimostrano di gradirlo, continuando cioè in qualche forma la loro cooperazione. Nell'accettare le iscrizioni è quindi necessario notare, oltre il nome e cognome, l'indirizzo completo. Se furono iscritti i singoli membri di una famiglia, si noti l'indirizzo della famiglia. Alla Casa Generalizia si mandi però, come finora fu fatto, solo nome e cognome.
5. Tra i Cooperatori devono sempre essere iscritti i genitori dei nostri. Ogni anno si trasmettano quindi i nomi dei genitori dei nuovi Professi, nella forma stabilita sopra al n. II.
6. Quanto era detto al n. 9, viene ora modificato così: Dal I giugno 1951, in Italia l'offerta minima per l'iscrizione all'Unione Cooperatori è di L. 200. Per l'estero, si notifichi a Roma per l'approvazione tenendo presente che deve rimanere entro questi limiti, cioè: non sia inferiore ad un
minimo, corrispondente a lire 200; e non superi un
massimo, corrispondente a lire 1000.
Sac. Alberione