Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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GESÙ' BUON PASTORE90
1. L'Antico Testamento preannuncia le qualità del divino pastore. Poi il Vangelo ne parla meglio. I nostri fratelli paolini a New York sono in un rione con trentadue parrocchie, le altre anime seguono i pastori protestanti. Essi sfruttano le anime, non le pascono come il buon Pastore il quale ha dato alla mente la verità, alla volontà il Vangelo, al cuore la santissima eucarestia. Tutto l'essere entra nella comunione, anche il corpo, con il proposito fermo di compiere la volontà di Dio.
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2. Signore, io vorrei ascoltarti con quell'attenzione e con quell'entusiasmo con cui ti seguivano le turbe. Se ogni giorno si scrivesse nella nostra mente beati i poveri, i miti, coloro che soffrono, coloro che hanno fame e sete di giustizia (Mt 5,3-8), la nostra mente sarebbe permeata dal Vangelo e parleremmo con le parole stesse di Gesù sapientissime e divine. Oh! quanto può essere profonda questa comunione di mente! Signore, se era la tua parola beati quelli che soffrono (Mt 5,4), crocifiggimi da tutte le parti, come san Francesco che fu crocifisso anche sensibilmente.
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3. Come sareste davvero pastorelle se non aveste i pensieri di Gesù? L'uomo non vive di solo pane, perché non è solo corpo, vive della parola di Dio. La messa, la comunione, la meditazione, l'esame, tutto per onorare in primo luogo Gesù verità e acquistare il modo suo di pensare. Parla, o Signore, che il tuo servo ti ascolta! (1Sam 3,9). Gesù vuole comunicare con la tua mente, con la tua volontà e con il tuo cuore.
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4. Fare la comunione di volontà. Cosa vale la comunione se la volontà è staccata da quella di Gesù? Comunione di cuore: voglio essere tutta di Gesù specialmente negli affetti. Vi sono persone che portano più frutto in una comunione che non altre in cento comunioni!
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5. La comunione deve rinnovarsi ogni giorno, e perfezionarsi fino al santo viatico, col quale ci avvieremo all'eterna comunione. Padre, nelle tue mani io rimetto lo spirito mio (Lc 23,46). Crescere ogni giorno in fervore. L'apostolato pastorale ha un fine: condurre alla comunione. Il fine è sempre quello, tutto il resto è accessorio. Abbiamo la vita un po' vuota finché non portiamo gente alla comunione.
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6. L'unione dell'anima con Dio è la salvezza. Il viatico è grande carità. Cogliere tutte le occasioni per portare ad abituare le fanciulle alla comunione, per persuadere le donne. Esse portando Gesù portano la benedizione nella loro casa.
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7. Io stimo molto che voi intronizziate la Madonna nelle famiglie; stimo che intronizziate il Vangelo ma specialmente confido nella comunione, Gesù vivo e vero, via, verità e vita, che illumina, conforta, benedice! La comunione è la benedizione nella casa per i vivi e per i morti. Un giorno la famiglia si troverà tutta unita in cielo.
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8. Domandiamo la grazia di portare tutte le anime a Gesù con la comunione e per primi noi. Credo che in questo momento sgorghi dal nostro cuore il Lauda Sion Salvatorem. Lauda ducem et pastorem. Tu nos pasce, nos tuere!

dicembre 1948

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90 Dicembre 1948