Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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a) [«]Vas electionis[»] per i doni di natura, di formazione, di grazia.
Molta somiglianza tra Paolo e il sacerdote in questo accumularsi dei doni divini.
Da l'eternità pose Dio l'occhio su di lui: «elegit nos ante constitutionem mundi»; «praedestinavit nos in adoptionem filiorum per Jesum Christum in ipsum[;] «Ut essemus sancti et immacutati in conspectu eius» [Ef. 1,4-5]5.
Ebbi molti doni di natura: intelligenza. salute, carattere, inclinazioni, energie.
Ebbi molti beni nella formazione: famiglia, parrocchia scuola, compagni, istituti.
Ebbi molta preparazione da parte dello Spirito Santo: battesimo, e altri sacramenti; inclinazione per questa vocazione; preparazione amorosissima di Dio: probandato, noviziato, professione, ordinazione.
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b) [«]Ut portet nomen meum[»] Vocazione simile alla nostra.
Chiamato a predicare: con la voce [e] con lo scritto; in direzione e scuola; in confessionale e conferenze; in catechismi e conversazioni famigliari: sempre, in tutto il mondo, «omnes gentes». Coi mezzi più potenti, più rispondenti ai bisogni di oggi.
Chiamato a guidare con l'esempio e con la voce. Il Sacerdote è grande educatore dei bambini, della gioventù, della donna, degli uomini. Con direzione privata o col governo: «docentes servare omnia quaecumque mandavi vobis». Significa «Direttore, governatore di anime», «singulariter vel collective»[.]
Chiamato a santificare. Paolo doveva distruggere, costruire, allargare, liberare, elevare a Dio, santificare.
Il Sacerdote pure è: [«]apostolus Jesu Christi, praedicator evangelii, dispensator misteriorum Dei, minister Christi[»].
Egli deve intervenire nei destini del tempo; preparare l'estensione e la penetrazione e il pacifico stabilimento del regno di Gesù Cristo.
Vaso eletto: pieno, traboccante.
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c) [«]Ostendam... quanta operteat pro nomine meo pati...[».]
Due sofferenze: la mortificazione, [«]mortuum facere[»], di tutto l'io, mente, corpo, spirito... la sofferenza dell'apostolato: dentro ripugnanze, fuori lotte: contro satana, la carne, il mondo.
Esame: «In magna autem domo non solum sunt vasa aurea[»], come Paolo, Leone, Francesco, Alfonso, Bosco, ecc.; [«]et argentea[»], lavoratori ordinari, ma forti e costanti; [«]sed et ligna[»], di poco valore e poco valorizzati[; «]et fictilia[»], tiepidi, pigri, mondani.
[«]Et quaedam quidem in honorem, quaedam vero in contumeliam[»] [Cf. 2Tim. II, 20].
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A G[esù] Maestro

Sono stato tratto dal niente; sollevato dallo sterco; collocato tra i principi del popolo cristiano; fatto ministro di Cristo e predicatore, sale, luce. A quali fini:
per meglio conoscere il mio Dio: nella Bibbia, nella Chiesa docente, nella natura. Per meglio credere6; per avere un giorno una visione più profonda di Dio; per predicare ai popoli «inter quos lucetis sicut luminaria in mundo» (Fil. II, 13)7[.]
[Per] meglio servire il Signore: in cose di massima gloria a Dio, di massimo vantaggio per le anime, di conseguenze eterne. Per compiere la volontà di Dio, esternamente manifestata. Per guidare le anime a compierla in terra nel modo con cui si compie in cielo.
[P]er meglio amare: stabilire l'unione continua, intima, sentita con Dio: pregare di più, meglio, per tutti; amare il Signore con tutto il cuore, sopra ogni cosa[.]
Esame. Mi vedo inferiore a tanti sacerdoti, a tanti religiosi, a tanti semplici cristiani, a tanti uomini, e forse ai bruti; «similis factus est illis» almeno in molte cose.
Convertitemi come faceste per Saulo... Sono più inabissato, perché io ho peccato dopo avervi conosciuto! Sento che è inutile e duro ricalcitrare contro lo stimolo[.]
Mi arrendo. Pietà per Maria: Rosario. miserere.
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5 Il riferimento scritturistico non è Fil III, 12 come riporta l'A. nell'originale ma Ef 1,4-5 come corretto.

7 In una edizione dattiloscritta successiva alla stesura dell'originale, l'A., a questo punto, inserisce di suo pugno un'altra citazione: «Omnia autem facite sine murmuratione et haesitationibus, ut sitis sine querela et simplices filii Dei sine reprehensione in medio nationis pravae...:» [Fil. 2,14-15].

7 Il versetto della lettera ai Filippesi è 2, 15 e non 13 come citato.