Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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A G[esù] Maestro

Sono qui avanti al v[ostro] Tabernacolo per rendervi conto della mia vita, del mio sacerdozio, della mia particolare missione [.]
Bontà infinita e come in ostinata gara rispetto alla mia ostinata malizia ed alle quotidiane incessanti incorrispondenze e sordità! voi mi avete vinto. Come vinceste Saulo. - Mi arrendo... Tutto, solo, sempre Voi ed in Voi e per Voi[.]
Perdonatemi, o Maestro.-Non tacete. Sento che mi avete condotto in questa solitudine per parlarmi... illuminarmi.
Perdonatemi, o Maestro. -Avete anche per me il Cuore che aveste per Pietro, la Maddalena, Matteo, Tommaso...
Volete accogliere questo figlio prodigo, questo sacerdote indegno, questo infedele ad ogni vostro disegno e desiderio[.]
«Dissipavit omnia bona»... la mente, il cuore, il tempo, le forze, le relazioni, gli aiuti, salute e beni materiali.
Vi è tutto da ricostruire; poiché non ho virtù, non ho la fede che vorreste, non ho pietà sufficiente, non ho lo zelo di Dio e delle anime[.]
Ricostruite in me Voi stesso... Vi voglio lasciar libero di far quello che volete... Lavoratemi... [«]donec formetur Christus in vobis... [»] di questi rottami e rovine...
Confido in voi, Sacro Cuore del Maestro.
Confido in voi, Sacro Cuore della Madre.

JMJP.

G.D.P.H.

2. VAS ELECTIONIS 4

«Vas electionis est mihi iste; ut portet nomen meum coram gentibus et regibus et filiis Israel. - Ego ostendam illi quanta operteat eum pro nomine meo pati » (Atti, IX, 15 [-16]) [.]
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4 Per indicare i primi cinque capitoli l'A. adopera il numero romano; nei rimanenti usa i numeri arabici. Noi abbiamo uniformato adoperando sempre il numero arabico.