Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

XXII. NOVENA AI SS. PIETRO E PAOLO(1)
/Ultimamente/ (a) ho parlato a voi di san Pietro e di san Paolo. E ora siamo nella novena, sì.
La novena, la quale non è soltanto di preghiera, ma /è anche/ (b) di sofferenza e poi di quello che riguarda tutto il ministero, [l]'apostolato. Sì.
433
Noi sappiamo come san Pietro ha seguito Gesù, [è] diventato il primo pontefice, il primo dei papi; e poi /come san Paolo ha fatto/ (a) un ministero immenso nel mondo - quale ampiezza! -, e poi anche le sofferenze e quello che ha scritto.
434
Volevo solo ricordare per questa sera, /che è importante/ (a) e necessaria la preghiera. Ma, oltre alla preghiera, vi sia la nostra santificazione interiore e la sofferenza col sacrificio. /Quanto meglio/ (b) ci uniamo al Maestro divino, a Gesù buon Pastore, quanto più siamo nel suo spirito e quanto più partecipiamo anche della sofferenza, ecco, [tanto più] allora il nostro /apostolato/ (c) può portare /grandi/ (d) frutti.
435
Gesù, il buon Pastore, ha cominciato la sua vita con la sofferenza nel presepio, e poi [la continuò] /nel/ (a) tempo della fanciullezza, /nel/ (a) tempo della gioventù, della vita successiva, e poi /della/ (b) predicazione. Sì, ma da quello che Gesù ha fatto /dobbiamo/ (c) imparare, da lui. E come? Come è cresciuto, con quale lavoro spirituale. Progrediva di giorno in giorno, proficiebat, camminava, si purificava, andava in avanti nella santificazione, nell'unione col Padre celeste. E poi il lavoro. Il lavoro come falegname, e poi tutta la vita fino ai trent'anni, e dopo quello che è la sofferenza di Gesù nel tempo del ministero, della predicazione.
436
E' facile formare una predica, formare una conferenza, una lezione di catechismo: quello che ci vuole ci vuole! Ma ci vuole, perché sia efficace, [che] ci sia la grazia. Ci sia la grazia in noi. Quanto più /si approfondisce/ (a) la /santificazione/ (b) nostra, allora c'è il primo /movente/ (c) per camminare bene. Son buone le parole, sono buone anche le scienze e le /varie/ (d) situazioni, però occorre che ci sia dal profondo l'amore a Dio, la fede /interiore/ (e), interna, profonda e la speranza. Quando una persona è una persona di Dio - persona di Dio - /allora/ (f) lavora e pensa e parla, come pensava, parlava e insegnava Gesù Cristo.
437
Quindi nell'apostolato, sì, è necessaria l'istruzione. E' assolutamente necessaria, secondo il Signore [e] i disegni di Dio; ma non è la cosa /principale la scienza/ (a) - e quella che si dovrebbe predicare e insegnare -; è necessario in primo luogo che l'interiore sia santo: della mente, del cuore, la volontà e, in generale, conformazione. Conformazione a Gesù Pastore, buon Pastore. Ecco.
438
Quindi, prima abbiam parlato di aver studiato il catechismo e quelle materie che son necessarie, ma la seconda disposizione, e necessaria disposizione, che preceda da un cuore caldo, /un cuore/ (a) che è tutto per Dio, per le anime.
C'è la vera santità interiore? Ecco.
439
Secondo: oltre che la parola e oltre che la santificazione interiore, il sacrificio. Perché Gesù ha fatto tutto quel che voi avete già conosciuto, sia nella vita privata, sia nella vita pubblica. Ma che cosa ha fatto Gesù? Come ha suggellato quello che ha predicato? Come l'ha suggellato? Coi chiodi! /Perché/ (a) Gesù è stato confitto alla croce; e poi anche quello che è stato [dopo] e la lancia, che è andata fino a penetrare il cuore di Gesù. E uscì un po' dal cuore, sangue e acqua. Sì.
440
Occorre quindi oltre che /le/ (a) altre due disposizioni, questa: il sacrificio. Allora, si vorrebbe dire ai nostri tempi che tutto sia facile: e sto così perché si sta bene, e vivo così... E poi si cercano un po' le comodità... /considerare anche che si vorrebbe che/ (b) nel mondo ci fosse un po' per noi, /un poco di noi/ (c). E come /si esprime/ (d) e /come si reclude/ (e) questo spirito umano, mondano? Il crocifisso! /Si configga in noi/ (f) in noi tutto quello che sarebbe il nostro [spirito] umano, [il] desiderio troppo umano, sì.
441
Allora dobbiamo pensare che il buon Pastore si è ben mostrato, ecco, e cioè con la crocifissione alla croce, sì. /Ed/ (a) erano già tre volte /che Gesù Cristo aveva preannunziata la passione e morte/ (b). Quindi la sofferenza. Ma non si richiede una sofferenza straordinaria - e speriamo che non abbiate e far la crocifissione - però la vita regolare.
442
Eh, la vita regolare, ora per ora, momento per momento, bisogna che la seguiamo. E tante volte desideriamo una cosa [che piace] e invece [evitiamo] altra cosa che non piace, o sia nell'orario, o sia nel cibo, o sia nelle disposizioni e poi in quegli uffici che piacciono e non piacciono: [è lì] il sacrifizio che dobbiamo [fare].
443
E allora l'immolazione. L'immolazione della carne con la verginità /e con il lavoro e con l'apostolato/ (a). Allora il sacrifizio. Vorremmo questo, vorremmo quello, preferiamo una cosa, preferiamo un'altra... Eh, preferiamo che la volontà di Dio /sia/ (b) in noi! E cioè che in noi [si faccia] la volontà del Signore! E in qualche maniera guardare il crocifisso. Quello è il buon Pastore! Ecco. E vogliamo conformarci un poco almeno, un poco almeno, per essere conformati al sacrificio, /al crocifisso/ (c). Sì.
444
«Chi vuol venire dietro di me, rinneghi se stesso e mi segua» [Cf. Mt 16,24 e par.], /cioè colui che si rinnega, modera/ (a) le sue proprie passioni.
Moderarle! E poi «Colui che viene dietro di me» ecco, allora sarà nella vita della santità e nell'apostolato. Quindi, che siate pastorelle complete nel sapere, sì; secondo, nella preghiera, sì, nella preghiera e vita religiosa, e poi nel sacrificio.
445
Così l'apostolato si compie in perfetta condizione, allora. E quindi adesso, in questa novena, riflettiamo: Siamo veramente buoni pastori? Questo penso per me, e, [per] quello che potete, pensare per voi, sì, per voi. E' necessaria /la scienza/ (a), il sapere, ma poi /che ci sia/ (b) l'unione con Gesù Cristo con la preghiera, e poi [nel]la vita offerta e sacrificata per Dio e per le anime. E per le anime! Quindi le tre condizioni per completare questa novena: novena ai santi apostoli Pietro e Paolo.
446
Quale /santità/ (a) in questi due grandi apostoli, i più grandi apostoli del mondo, sì! /E poi avere/ (b) una conoscenza sempre un po' meglio della vita di san Pietro, della vita di san Paolo, quanto si può, poco per volta, anno per anno. /El (c) l'apostolato non è una cosa superficiale, o per mostrare quel che sappiamo, no! Bisogna che noi, per quanto possiamo, /si studi/ (d), ma nello stesso tempo che vi sia la santificazione interiore, la preghiera e /la/ (e) sofferenza, /la/ (f) sofferenza.
447
La sofferenza nella quale poi /concluderemo/ (a) la vita. Con la sofferenza! Offrendo la nostra vita al crocifisso Gesù buon Pastore. Oh, se /voi partecipate/ (b) un po' più al buon Pastore, non vi sentirete più sante? e più generose? Ecco. Quindi non fermiamoci soltanto a una parte, ma a /tutte e tre le parti/ (c).
448
So che adesso fate i vostri buoni esami, sì. E ho pregato per questo, anche per voi. Però si aggiunga quello che è l'interiore e quello che è il sacrifizio: [la] scienza, la santità interiore e lo spirito di immolazione. Di immolazione, sì.
449
Oh, è vero che nel mondo attuale si cerca solo la soddisfazione, il piacere. E' per questo che son più difficili le vocazioni. Aggiungete allora l'umiltà e la preghiera perché il mondo non trionfi nelle anime, ma trionfi invece Gesù Cristo, la grazia del Signore e quindi le vocazioni. E quindi le vocazioni. Avanti, con la grazia! Sì, perché noi vogliamo l'apostolato pastorale, /ma alla base ci vogliono le vocazioni/ (a).
450
Il mondo attuale è così disorientato! E allora siamo uniti. Siate unite col buon Pastore: i suoi santi pensieri. Pensieri e cioè la sapienza del buon Pastore e poi la sua santità e poi il suo sacrifizio.
Guardare di tanto in tanto il quadro e particolarmente contemplare /l'offerta/ (a) dell'ostia santa /nella messa/ (b).
451
Molte si disorientano perché c'è qualcosa da soffrire: ecco, li non si sta bene. E quello che cos'è? E' il tradimento che porta, eh, satana. Sì. Invece che noi possiamo anche compiere /delle/ (a) mortificazioni.
E allora accompagniamo la missione che ci ha dato il Signore perché progredisca e dia frutto. E dia frutto! /Avanti in carità/ (b), in letizia e generosità. Che sia una novena fruttuosa. Allora vi do la benedizione per tutte (1).
452
Fare insieme la preghiera con voi /a Maria/ (a), madre del buon Pastore. Avete nel libro, sì? La preghiera era recitata frequentemente. Avete questa preghiera? «O Maria, madre di Dio...» (2). Sì.
Nel mese di maggio questa preghiera conviene che venga /recitata/ (b) e così che /nel/ (c) mese di maggio si faccia un progresso spirituale. Progresso spirituale che [è] conoscere sempre la nostra madre Maria, ma nello stesso tempo corrispondere e seguire. Corrispondere e seguire la Madre del buon Pastore (3).
Ricordare che avete una madre in famiglia e avete una madre spirituale, Maria, sì. Pregatela!

Albano Laziale (Roma)
27 giugno 1967

453

(1) Albano Laziale (Roma), 27 giugno 1967.
433 (a) R: nell'ultimo giorno in cui.
(b) R: anche è.

434 (a) R: di san Paolo il quale ha fatto.

435 (a) R: quanto meglio quanto meglio.
(b) R: che va ed è importante.
(c) R: apostolo apostolato anzi.
(d) grandi più grandi.

436 (a) R: il.
(b) R: la.
(c) R: e allora dobbiamo.

437 (a) R: si approfonda si approfonda.
(b) R: la nostr la santificazione.
(c) R: movi movento movente.
(d) R: varie varie.
(e) R: inter interiore.
(f) R: e allora.

438 (a) R: principale che si che si che sia la scienza.

439 (a) R: un cuore immolat[o] un cuore.

440 (a) R: Che.

441 (a) R: la le.
(b) R: considerare un po' che e anche pre che si farebbe si vorrebbe che.
(c) R: ma un poco di voi di noi.
(d) R: si esprim si esprima.
(e) R: come di reclude come si eclude.
(f) R: che con che si conf configga in noi si configga in noi.

442 (a) R: e.
(b) R: che l'aveva preanunziata la passione e morte Gesù Cristo.

444 (a) R: e poi come è il lavoro e come quello che è l'apostolato.
(b) R: che sia.
(c) R: al crocifisso della croce.

445 (a) R: cioè si modera.

446 (a) R: l'istitu la scienza.
(b) R: che c'è la l'.

447 (a) R: san santità.
(b) R: se poi avete.
(c) R: e che.
(d) R: che si studi.
(e) R: con la.
(f) R: con la.

448 (a) R: noi poi compi noi concluderemo.
(b) R: noi partecipiamo.
(c) R: tutte le tre parti.

450 (a) R: ma allora a base ci vuole ci vuole quello che son le vocazioni che sono le vocazioni.

451 (a) R: il sacer la sa la offerta.
(b) R: nella meditazio[ne] nella messa nella messa.

452 (a) R: dei delle.
(b) R: avanti nella sant[ità] sì in sempina in carità.
(1) Seguono le nostre invocazioni e la benedizione. Il Fondatore poi riprende il discorso.

453 (a) R: a all a Maria.
(b) R: recitato.
(c) R: il.
(2) Segue la recita dela preghiera Cf. Preghiere pag. 122.
(3) Al saluto di commiato segue la recita della preghiera «Cara e tenera Maria madre Maria». Cf. Preghiere pag. 27.