Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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e Vita: Vivo ego iam non ego, vivit vero in me Christus.3
Questo si compie facendo passi, anche se piccoli, ma costanti: progredire un tantino ogni giorno.
A questo è ordinato l’esercizio spirituale del mattino: Messa, Comunione, Meditazione, con le orazioni che accompagnano. Esso ci stabilisce in Cristo; iniziando così la giornata e vigilando, essa trascorrerà in tali disposizioni.
Le altre pratiche di pietà alimenteranno questa vita in Cristo.
Per perfezionarla sono due i mezzi: purificazione da ogni male; eccitarci all’amore, confidando nel Signore.
Se lavora solo una potenza interiore: o solo la mente, o solo il cuore, o solo la volontà, l’anima sarà paralizzata; si stancherà della meditazione, non ne sentirà nel corso della giornata alcun frutto.

Necessità della meditazione

La meditazione è utilissima per salvarsi;
– è necessaria per santificarsi;
– voluta dalle leggi della Chiesa e dalle Costituzioni;
– indispensabile per la vita che è contemplativa ed attiva assieme.
S. Alfonso de’ Liguori afferma che l’orazione mentale è incompatibile col peccato. Con gli altri esercizi di pietà l’anima può continuare a vivere in peccato; con l’orazione mentale, ben fatta, non potrà rimanervi per molto tempo: o lascerà l’orazione o lascerà il peccato.
È scritto nella Teologia della perfezione del P. Royo:4 La conoscenza di se stesso, la profonda umiltà, il raccoglimento e la solitudine, la mortificazione dei
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3 “Non sono più io che vivo, ma vive in me Cristo” (Ga 2,20).

4 Cf. A. ROYO MARIN, Teologia della perfezione cristiana, Edizioni Paoline 1960. Questo libro, insieme al Tanquerey, di cui può considerarsi un aggiornamento o un manuale parallelo, ha certamente avuto molto influsso su Don Alberione e sui Paolini che lo hanno studiato. Nel suo studio privato, il Primo Maestro conservava (e vi si riferiva spesso) i libri di questi due Autori. Può essere utile conoscere la struttura di quest’opera più volte ristampata e aggiornata: Introduzione generale (fonti e metodo della Teologia della Perfezione Cristiana): Parte I: Il Fine. 1. Il fine della vita cristiana (gloria di Dio e santificazione dell’anima); 2. La configurazione a Cristo (Via, Verità, Vita); 3. La Vergine Maria e la nostra santificazione (la santa schiavitù mariana). Parte II: Principi fondamentali della teologia della perfezione. 1. Natura e organismo della vita soprannaturale (virtù: infuse, teologali, morali, cardinali - i doni dello Spirito - le grazie attuali - inabitazione della Trinità nell’anima); 2. Lo sviluppo dell’organismo soprannaturale (sacramenti, merito, orazione); 3. La perfezione cristiana (natura e gradi); 4. Natura della mistica (metodo e autori: Benedettini, Domenicani, Carmelitani, Gesuiti, Autori indipendenti); 5. Relazioni tra la perfezione cristiana e la mistica. Parte III: La vita cristiana nel suo sviluppo ordinario. Libro I: Aspetto negativo della vita cristiana. 1. La lotta contro il peccato (mortale; di ignoranza, fragilità, indifferenza, ostinazione e malizia; peccato veniale; imperfezioni); 2. La lotta contro il mondo; 3. La lotta contro il demonio; 4. La lotta contro la propria carne; 5. La purificazione attiva delle potenze (dei sensi, delle passioni, dell’intelletto e della volontà); 6. Le purificazioni passive (notte del senso e dello spirito). Libro II: Aspetto positivo della vita cristiana: I mezzi fondamentali di perfezione. 1. I sacramenti (penitenza, Eucaristia, Messa...); 2. Le virtù infuse e i doni dello Spirito (fede, speranza e carità - intelletto, scienza, timore, sapienza, consiglio, pietà, fortezza, dono del timore e virtù della temperanza...); 3. La vita di orazione (gradi: vocale, meditazione, orazione affettiva, di semplicità, contemplativa di raccoglimento infuso, di quiete, di unione, di unione estatica o sposalizio spirituale, di unione trasformante o matrimonio spirituale); 4. Mezzi secondari interni (che toccano intelletto e volontà); 5. Mezzi secondari esterni (lettura, amicizie, direzione spirituale - discernimento degli spiriti). Parte IV: I fenomeni mistici straordinari. 1. Le cause dei fenomeni straordinari (grazia, immaginazione, malattia, il diabolico); 2. I fenomeni in particolare (visioni, locuzioni, rivelazioni, discrezione degli spiriti, ierognosi, incendi d’amore, stigmate, lacrime e sudore di sangue, rinnovazione o cambio di cuori, inedia o digiuno assoluto, veglia o privazione prolungata del sonno, agilità, bilocazione, levitazione, sottigliezza, luci o splendori, profumo soprannaturale).