Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Anno 7 - N. 9 - 20 Agosto 1925 - Bollettino mensile - Conto corrente Postale


UNIONE COOPERATORI BUONA STAMPA


Alba — Scuola Tipografica Editrice — Alba

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UNIONE COOPERATORI
BUONA STAMPA


Opus fac Evangelistae (II Tim. IV 5)




LE VOCAZIONI


Nell'anno 1924-25 erano nella Casa della Società S. Paolo N. 408 persone. Esse erano così divise rispetto alla provincia da cui provenivano:

Provincia di:
Alessandria – Persone 34
Cuneo - 148
Novara - 12
Torino - 27
Bergamo - 3
Brescia - 4
Como - 2
Milano - 8
Sondrio - 2
Padova - 6
Treviso - 13
Udine - 8
Vicenza - 23
Genova - 21
Bologna - 23
Forlì - 2
Ferrara - 1
Modena - 20
Parma - 11
Piacenza - 6
Reggio Em. - 15
Ancona - 4
Massa e Carrara - 3
Arezzo - 1
Campobasso - 1
Benevento - 4
Avellino - 1
Cosenza - 2
Catanzaro - 2
Trieste - 1

Totale: 408

Avete giovanetti che mostrino inclinazione allo studio ecclesiastico, o alla vita religiosa?
Sprovvisti magari di mezzi?
Vocazioni anche forse tardive?
Nella Pia Società S. Paolo di Alba si accolgono.
Possono ascendere allo stato religioso, possono divenire sacerdoti, secondo il caso.
Ma... Ma... Ma... e la spesa?!
Veramente come N. S. Gesù Cristo scelse i primi apostoli quasi tutti fra i poveri, così ancora oggi fa dal cielo! In vista di questo la Pia Società San Paolo ha cercato di facilitare quanto le è possibile, la strada al sacerdozio ed alla religione per tanti giovanetti poveri di mezzi, ma ricchi di grazie, di virtù, di santi desideri di Apostolato. Quindi ecco la spesa :
Entrata L. 50.
Pensione mensile pei due primi anni L. 30.
Pensione mensile pel terzo anno L. 20.
In seguito, fino a compimento di studi, non si paga retta di pensione. Restano però a carico dei parenti le spese dei libri, bucato, vestiti. E quante volte, anche per questo minimo di spese, pensa poi la Provvidenza, che ha tante vie.

Bisogna in tutti i casi che si tratti di VERE VOCAZIONI.
Scrivere: Alla Direzione PIA SOCIETÀ S. PAOLO — ALBA
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PIA SOCIETÀ S. PAOLO
Per l'Apostolato della B. Stampa


Fine

Si propone di predicare colla Stampa, come i Sacerdoti predicano colla parola, le verità cristiane, per santificare i suoi membri e salvare anime e far regnare Gesù Cristo nel mondo.

Vita

È una società di Sacerdoti e laici, di vita comune, a modo di religiosi. Essa si divide poi in due rami: il maschile e femminile.

Lavoro

La propria santificazione è il primo lavoro. Per il regno di N. S. Gesù Cristo e per le anime i suoi Membri: 1. si occupano di scrivere giornali, opuscoli, riviste, libri, bollettini, ecc.; 2. li stampano; e cioè compiono tutto il lavoro tipografico di composizione, impressione, brossura, legatura, ecc.; 3. li diffondono, dedicandosi a varie iniziative tra cui Biblioteche, Bollettini parrocchiali, Opera Biblica, Settimanali, ecc.

Membri

Per formare il personale o gli apostoli della Buona Stampa la Società San Paolo ha aperto varie sezioni di aspiranti.
Nel ramo maschile: sezione operai, sezione studenti, sezione stampa per le Missioni. Nel ramo femminile: Pie Discepole, e Figlie di San Paolo.

RAMO MASCHILE


SEZIONE OPERAI

Si compone di giovanetti che aspirano a dedicarsi alla Buona Stampa, o eseguendo il lavoro tipografico (stampare, comporre, legare) o diffondendola in modo adatto ed efficace.

Quali giovanetti possono entrarvi?
Si accolgono giovanetti che abbiano 12 anni, sani di mente e di corpo, pii
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che abbiano superato almeno la terza elementare. Ad essi si continua la scuola, si avviano all'arte tipografica, si dà educazione religiosa. Hanno un corso teorico-pratico di tipografia che dura cinque anni.

E dopo terminato il corso?
Passati cinque anni, sono ammessi al noviziato, poi possono, volendo, chiedere di entrare nella Pia Società San Paolo, che penserà in tutto al loro avvenire.
Basta un'intelligenza comune, ma è indispensabile che diano segni di vocazione religiosa.

SEZIONE GIOVANI STUDENTI

Cos'è?
Sono giovani che tendono alla carriera ecclesiastica e alla vita religiosa. Essi sono in un seminario, con tutti i corsi di studio e tutti i mezzi di formazione secondo la speciale loro vocazione. Nello stesso tempo essi imparano alquanto l'arte tipografica e si fa loro conoscere la missione della Buona Stampa.

Che studi fanno?
Fanno gli stessi studi che in un seminario, sviluppando di più la sociologia; e studiano pure tanti anni come in un seminario ben ordinato.

E terminati i corsi?
Terminati i loro corsi di studio (Ginnasio, Liceo, Teologia), potranno chiedere di entrare, dopo il noviziato, nella Pia Società San Paolo.
Che se la loro vocazione sarà invece di essere sacerdoti secolari, potranno poi in modo particolare valersi della Stampa Buona, in vantaggio delle anime.

SEZIONE STAMPA per LE MISSIONI

Cosa fa?
La stampa in favore delle Missioni ha un campo vastissimo di bene: per invitare i popoli a pensare agli infedeli, formare gli alfabeti, ed i libri per l'istruzione degli infedeli, ecc.
Se i giovani vorranno essere sacerdoti, essi seguiranno i corsi ordinari di studio per prepararvisi convenientemente; se invece intendono di rimanere laici, essi avranno la formazione morale, mentre apprenderanno l'arte tipografica.
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A suo tempo potranno chiedere di partire per le missioni.

Cosa faranno?
Si dedicheranno a salvare gli infedeli per mezzo della Stampa Buona, dando un aiuto potente ai missionari.

COME SI TROVANO IN CASA?
Vitto sano e abbondante, uso famiglia, pietanza a pranzo e a cena, pane e minestra a volontà e vino.
Educazione paterna, basata sui principii religiosi.
L'orario distribuito in modo da passar bene dallo studio al lavoro, alla preghiera, alla ricreazione, al riposo, al passeggio.
Abitazione costruita appositamente in questi ultimi anni secondo le buone norme d'igiene; situata a cinque minuti dalla stazione, unita alla città ed aperta alla campagna.

Quanto si paga?
Gli alunni studenti ed operai pagano L. 50 d'entrata che non si restituiscono più, anche se il giovane si fermasse un solo giorno; inoltre pagano L. 30 mensili per i primi due anni e L. 20 mensili per il terzo anno: in seguito sono tenuti gratuitamente. Però restano sempre a carico dei parenti (per gli studenti fino a studi compiuti e per gli operai fino al quinto anno compiuto) il vestiario, biancheria, bucato, rammendatura, libri, medico.

E le condizioni di accettazione?
Attestato di terza elementare (proscioglimento).
Undici anni compiuti.
Attestati di nascita, studio, Battesimo, Vaccinazione, buona condotta e sana costituzione.

Corredo.
Gli Studenti, come gli operai, devono possedere il seguente corredo:
Materasso, largo m. 1, lungo m. 1,90 N 1; lenzuola 6; baule 1; trapunta 1; catalogna 1; cuscino 1; copriletto 1; calze da estate paia 6, da inverno, paia 6; blouse da lavoro 1; flanelle da estate 3, da inverno 3; scarpe paia 3; pettine 1; pettinetta 1; cappelli 2; vestiti 3; catino 1; asciugamani 8; camicie da estate 4, da inverno 4; mutande da estate 4, da
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inverno 4; tela larga m. 1, lunga 1,90; sapone e lucido; spazzola da abiti 1, da scarpe 1; fodere da guanciale ; tovaglioli 6; fazzoletti 10.
Ogni capo di biancheria dovrà portare il N.ro .....
N.B. - Il materasso può anche essere provveduto dall'Istituto stesso, dietro rimborso della spesa d'acquisto in L. 280.
Il copriletto, per l'uniformità, è bene che sia acquistato dalla Casa, che lo provvede dietro rimborso delle spese in lire 45.
Non vi sono divise speciali.
Ogni Allievo è lui solo responsabile del suo corredo, avendone la cura diretta.
I giovani, provenienti da paesi prossimi ad Alba, potranno avere anche un corredo più ridotto, ma sufficiente.

RAMO FEMMINILE


FIGLIE DI SAN PAOLO


Cosa sono?
Sono una famiglia di figliuole divise in due classi: quelle che scrivono e dirigono o diffondono la stampa buona; e quelle che la compongono, spediscono.

Cosa fanno?
Le prime che studiano, compiono gli studi ordinari di una giovane che voglia rendersi maestra, le altre imparano l'arte tipografica e la esercitano. Tutte hanno una formazione religiosa molto buona.

E poi?
All'età conveniente possono chiedere di entrare nel noviziato e quindi di essere ammesse nelle Figlie di S. Paolo per tutta la vita, come Suore della Buona Stampa. Conducono poi vita comune e la Casa provvede per l'intera loro vita.

Sono tutte adulte?
No; ci sono pure le alunne che compiono gli studi delle aspiranti al diploma di maestre e nel medesimo tempo imparano ed esercitano l'arte tipografica.
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Quanti anni ci vogliono?
Come per gli studi di una scuola pubblica.

Quanto si paga?
Come pei ragazzi (pag. 4).

E le condizioni di accettazione?
Sono come quelle dei ragazzi (pag. 4).

Cosa ci vuole di corredo?
Lenzuola 6; Copriletto 1 (1); Catalogna 1, trapunta 1, materasso m. 0,90 x 2, fodere 4, camicie 6, cuscino 1, maglie per estate 3, per inverno 3; Copribusti 6; Sottovesti da estate 4, da inverno 2; Calzoni da estate 4, da inverno 4; Calze nere da inverno paia 6, da estate 6; asciugamani 6; Fazzoletti 12; Tovaglioli 6; Vestiti (2) 4, di cui uno di lana per le feste; Grembiuli 2; Grembiuli da lavoro 2; Manichette paia 2; Tre metri tela lino; 3 paia di scarpe; 1 paio pantofole; 1 soprabito per inverno; 4 giubbetti da notte; 1 velo nero; 1 sciarpa nera; spazzole da abiti, scarpe, denti; necessario per cucire; 1 baule sufficientemente grande; 1 catino; 1 ombrello; sapone, pettine, pettinetta.
Ogni capo porti il numero .....

Quali i vantaggi?

Vantaggi sociali: la Buona Stampa è il gran mezzo odierno di bene: Dio penetrerà nei cuori, e si vedrà un risveglio religioso, la Chiesa trionferà e santificherà i suoi membri. Vantaggi individuali. Per quelle che entrano: Si acquistano tutti i meriti delle religiose, avendo i voti che costituiscono la religiosa, tutti i meriti dell'apostolato sociale, perché la loro attività è diretta alla salute delle anime: tutti i meriti delle anime ferventi e l'amore a Dio e alle anime aumenterà straordinariamente la loro santità.
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Prima Casa della Pia Società San Paolo

La prima Casa della Società S. Paolo, edificata negli anni 1921-22. Contiene macchinari, compositoria, due camere con 108 letti ciascuna; e 30 camere pei Sacerdoti della Pia Società S. Paolo.

Seconda Casa della Pia Società San Paolo

Costruita nel 1924 sul modello della prima: contiene: dormitori, dodici scuole, studi, locali per ricreazione, ecc.
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Terza casa della Pia Società S. Paolo

È chiamata La Provvidenza; serve per le cucine e refettori, i laboratori, le camerate, gli studi delle figlie di San Paolo. Anch'essa è costruita sul modello della prima.

Quarta casa della Pia Società S. Paolo

È stata e serve per la lavanderia, il forno, il mulino, la calzoleria, il magazzino, la stalla per il bestiame da latte, ecc. ecc.
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I Servi di Maria nel 1925

Sono i novizi della Pia Società San Paolo.
Il noviziato dura due anni: il gruppo comprende i novizi del primo e del secondo anno.
Sono chiamati i «Servi di Maria Regina degli Apostoli», perché sono posti sotto la protezione di Maria Regina degli Apostoli, e hanno per compito di apprendere e praticare la Divozione Perfetta; ossia «la figliale schiavitù di Maria» insegnata dal B. Grignion de Montfort.
Maria Regina degli Apostoli sceglie, coltiva, matura la vocazione all'Apostolato.
Nel noviziato si può solo entrare a 15 anni compiuti.
I novizi sono addetti a quegli uffici e a quelle responsabilità che meglio diano modo alla Casa di giudicare della loro vocazione, e a loro di esaminarsi sulla vita dell'Istituto che intendono abbracciare.
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LE PIE DISCEPOLE


Sono una famiglia religiosa, a lato delle Figlie di San Paolo. Raccoglie figliuole che si vogliono consecrare al Signore con l'adorazione perpetua della S. Eucarestia, pregando per la dilatazione del regno di N. S. Gesù Cristo; e occupando il rimanente tempo in lavori comuni a favore dei Sacerdoti e religiosi della Buona Stampa, (cucire, rammendare, far cucina, ecc.).
Fanno i loro voti al Signore e di particolare hanno due ore di adorazione ogni giorno. Vestono divisa propria.
L'Istituto accoglie figlie dai 15 ai 25 anni, che si distinguono specialmente per la pietà eucaristica; siano sane di mente e di corpo.
Le figlie non sono tenute a pensione alcuna; ma devono portare un conveniente corredo e per un anno restano a carico dei loro parenti le spese del bucato, del vestire, ecc.
Esse conservano entrando la proprietà di quanto possono possedere, riservandosi poi di accordarsi con l'Istituto.
Il nome di «Pie Discepole» viene dal loro ufficio: esse dovrebbero compiere verso il Divin Maestro l'ufficio delle Pie Donne, della prima fra le Pie Donne,
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cioè la Santa Madonna: adorare Gesù, consolarlo nella SS.ma Eucarestia, vegliare innanzi al S. Tabernacolo per amore ardendo più e meglio che le candele di cera; invocare dal Divin Maestro il trionfo della Stampa Buona sulla cattiva; poi adempiere verso i Sacerdoti gli uffici ed i servizi che la Madonna adempieva verso Gesù e gli Apostoli. Ecco riassunta la loro vita umile, nel silenzio, nell'amore, nella preghiera; ricordata anche dall'abito che reca i colori della Madonna il bianco e l'azzurro, con un raggio eucaristico, fiammante sul petto.
L'Istituto, sebbene giovanissimo, raccoglie già buon numero di «Pie Discepole» e l'adorazione vi è già per turno continuata anche durante la notte.
Occorre che le figlie siano ben scelte, se non per intelligenza distinta, per pietà particolare.

Note diverse


Quale il vitto?
Colazione: Caffè-latte; pranzo: minestra, pietanza, vino; cena: minestra, pietanza, vino; pane in tutti i pasti a volontà.

Hanno vacanze?
Ai giovani di famiglia lontana si concedono otto-dieci giorni ogni anno per rivedere la famiglia; a quelli di famiglia più vicina si danno quattro giorni di licenza in primavera e quattro giorni in autunno. Non vi sono le cosiddette vacanze autunnali.

L'entrata.
Per i semplici operai può essere qualunque giorno dell'anno. Per gli studenti invece è nei mesi di Agosto-Settembre-Ottobre, secondo che verrà fissato nella lettera di accettazione.

Chi è escluso?
Per avere l'uniformità di carattere si accettano alunni provenienti dalla Media e Alta Italia soltanto.
Sono esclusi: gli orfani di entrambi i genitori; i notevolmente difettosi di corpo; gli illegittimi; quelli che non mostrano inclinazione alla vita ecclesiastica o religiosa.

E i viaggi?
Per i viaggi in ferrovia tutti gli alunni figlie e giovani godono di una speciale riduzione. Devono perciò essere muniti di tessera che si rilascia dalla Direzione dell'Istituto.

Retta mensile.
La pensione che si versa a titolo di contributo dei parenti non deve essere inferiore a L. 30 mensili.
È però così poca cosa! I parenti che possono fare di più, lo facciano: i Parroci, quando conoscono che le famiglie potrebbero pagare una retta maggiore, lo facciano fare, e lo indichino a noi.
Un'altra cosa raccomandiamo: che coloro che possono versino fin da principio subito l'intero importo della pensione per i tre anni. Naturalmente il soprappiù verrà rimborsato, se in caso i giovanetti non continuassero.

Il corso dell'arte tipografica dura cinque anni; e tanto i semplici operai che gli operai-studenti sono tenuti a compierlo se l'Istituto lo esige. L'Istituto può chiedere di essere indennizzato dei danni per anticipata interruzione.
I Genitori ed i tutori in loro mancanza si impegnano a lasciar liberi i figli di seguire la vocazione dei figli, quando questi chiedano di dedicarsi all'Istituto.
Qualunque lavoro compiuto nell'Istituto non avrà alcun diritto ad essere rimunerato.
L'atto di affidare un giovane all'Istituto e l'atto di appartenervi importa e significa l'accettazione integrale del presente regolamento.

Treni.

Treni per Alba. — Dalla linea di Alessandria (Piacenza-Bologna-Genova-Milano) si può arrivare in Alba alle ore 8, 11, 14, 19.
Si può ripartire alle ore 5, 7, 13, 18.
Dalla linea di Torino (Susa-Aosta-Cuneo-Savona) si può arrivare in Alba alle ore 7,30, 11, 13, 16, 18.
Si può ripartire alle ore 5, 8, 11, 14, 16, 19.
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Panorama di Alba - (Piemonte)

È cittadina sita nel centro del Piemonte, capoluogo di Circondario e di Diocesi.
Conta 14.000 abitanti. È città antica, essendo ancor noto il soprannome «Città delle 100 torri».
È sita sulla riva destra del Tanaro, circondata da colli ameni, tutti coperti di vigneti rigogliosi.
Il clima vi è sanissimo, sebbene la temperatura sia quella del Piemonte Centrale, cioè piuttosto fredda d'inverno e abbastanza calda d'estate.
È servita dalla linea ferroviaria Alessandria-Cavallermaggiore-Moretta; e si trova a circa metà di questa linea.
La popolazione è di carattere pacifico: è religiosa; ama il piccolo commercio e le sue fertili campagne.
La Sede della Società San Paolo è a pochi passi dalla stazione ferroviaria; e mentre da una parte ha la campagna aperta, dall'altra è congiunta colla città.
La superficie totale del suo terreno occupa lo spazio di circa 60.000 metri quadrati di terreno.
Comprende diverse case e cioè: due rustiche e tre civile; queste sono di recente costruzione, fatte appositamente per l'uso cui devono servire. Quindi sono bene arieggiate, esposte al sole, con cortili ampii. Sono capaci di accogliere cinquecento giovanetti, nella parte destinata ad essi.
Le case poi delle Suore e delle Figlie sono capaci di duecento persone.
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CONGRESSO PER LA DIFFUSIONE DEL VANGELO


Si terrà a Bologna il 4 settembre prossimo.
In questo Congresso si studieranno specialmente i modi di diffondere il Vangelo; riuscirà perciò molto interessante per tutti, ma in modo particolare per coloro che si occupano della sua diffusione.
I Cooperatori e quanti amano la diffusione del Vangelo vogliano pregare il Divin Maestro affinché lo benedica.

Ecco il programma

Presidente del Congresso: Mons. G. D. PINI, Ass. Eccl. Gen. della G. C. I.
Ore 8,30 — Funzione d'apertura: MESSA, VENI CREATOR.
Ore 9,30 — Apertura del Congresso. I.a Relazione: IL DOVERE DEI CATTOLICI DI LEGGERE, STUDIARE E PROPAGARE IL VANGELO (rel. P. GIULIO BEVILACQUA dell'O.) - Discussione sulla Relazione.
Ore 15. — II.a Relazione: IL VANGELO COME MEZZO DI FORMAZIONE E DI EDUCAZIONE (rel. Sac. Dott. ANTONIO COIAZZI, Salesiano) - Discussione sulla Relazione. III.a Relazione: IL VANGELO NELLA VITA PUBBLICA (rel. Avv. CAMILLO CORSANEGO, Pres. Gen. della G. C. I.) - Discussione sulla Relazione.
Funzione di chiusura: TE DEUM e Benedizione.

È USCITO
IL DIVIN MAESTRO


Sono i quattro Vangeli fusi in una narrazione sola, disposta per ordine cronologico.
È stampato con caratteri un po' più grandi del Vangelo, ha la carta della Palestina abbastanza grande e chiara, è illustrato da oltre cinquanta tra fotografie della Palestina e quadri di autore, e di formato tascabile.
Molti chiedevano l'anno scorso il Vangelo unificato, perché più adatto pel popolo. Ora c'è e speriamo possa diffondersi nelle famiglie.

Mezzi pratici di funzione

1.o Festa del Divin Maestro, preparata, e con funzioni proprie, invitando la popolazione ad amare leggere, onorare il Vangelo e procurarselo. Lo collochino ai piedi del Crocifisso, o dell'immagine davanti a cui si dicono le preghiere in famiglia.
Un parroco trovò in un paese quasi tutte le famiglie col Vangelo in casa e un lumicino acceso davanti.
2.o È redenzione diffondere il Vangelo, perciò occorre amare, pregare molto e lavorare in tutti i modi con la stampa, gli amici, gli istituti, ecc.
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3.o Scrivere personalmente ai Parroci: le circolari giovano a poco; se ne ricevono troppe.
4.o Approfittare dove si fan le Quarant'ore o gli Esercizi o una festa patronale con un tavolino alla porta. Alcuni Parroci del Cremonese han benedetto il libro in chiesa e poi diffuso con solennità. Riuscirono molto bene.
5.o Istruire o i giovani o le figlie del Circolo, come fu fatto nel milanese, a Brescia ed altrove, poi dare a ciascuno una zona del paese, casa per casa. A S. Vittoria d'Alba fu fatto con le figlie di Maria ed entrò in tutte le famiglie, 300 circa in quindici giorni.
6.o Mediante nostri organizzati o previo accordo con dirigenti farlo entrare nelle fabbriche, nelle officine, nell'esercito. In Alba fu proposto al Comando di reggimento e un discreto numero di copie fu accettato, alla filanda, e alcune circoline in poche sere connivente la Direzione ne diffusero 60 copie.
7.o Dono alla popolazione in occasione di feste; dono o premio di catechismo — Testo di studio nei Circoli.
8.o Alcuni fecero portare il prezzo corrispondente ai ragazzi e alle ragazze del catechismo o della scuola e così l'han fatto entrare nelle famiglie.
9.o Possono pure aiutare un po' certe botteghe, o librerie non c'è da farci però grande affidamento.
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Ha ricevuto moduli per ascritti alle duemila messe?
Ha potuto trovare ascritti?
Potrebbe per cortesia, farci conoscere qualche cosa al riguardo?
Attendiamo.
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Agli emigrati

Gli italiani di Francia, di Spagna, e delle due Americhe si tengono in corrispondenza frequente colla Pia Società S. Paolo.
Vogliamo loro molto bene: e vogliono essi bene a San Paolo.
Chiedono preghiere: inviano SS. Messe, si ascrivono all'opera delle duemila sante Messe, mandano offerte alla Casa, offerte alla Chiesa nuova, per grazie ricevute, a titolo di devozione.
Rispondiamo sempre in particolare ai singoli: anche per comunicarsi a tu a tu qualche cosa di particolare.
A tutti ora facciamo un invito, che facciano conoscere il bollettino che essi ricevono da altri italiani: da altri amici: che facciano onore a S. Paolo: sarà grande la loro mercede, grande il bene che ne avranno.
Ci MANDINO INDIRIZZI di conoscenti e anche con questi ci metteremo in buone relazioni. Il Signore li benedica tutti.
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NELLA PIA SOCIETÀ SAN PAOLO

Notiziette mensili


Nuovi Paolini.

La Casa ha ammesso alla professione annuale dei voti altri undici alunni, che han compiuto l'età, ed hanno dato buona prova di vocazione e di attaccamento negli anni del noviziato. La funzione si celebrò intima, edificante, piena di grazia il luglio alla chiusa degli esercizi spirituali.
I nuovi Paolini hanno ricevuto il nome nuovo, e hanno generosi abbracciati i nuovi doveri, per avere in cielo la splendida mercede del divino apostolato dei tempi.

Esercizi Spirituali.

In luglio, al principio delle vacanze, si sono fatti in due mute, una per i chierici e gli adulti, l'altra peri piccoli.
I propositi infine si radunarono sull'altare di San Paolo, e su loro fu celebrata la S. Messa.

Il Comitato di S. Paolo al Signor Teologo.

Il Comitato delle feste di S. Paolo è una accolta di uomini ben intenzionati e di buona volontà, per dar lustro civile, e garanzia di serietà, e degne solennità ai festeggiamenti di San Paolo.
La prima celebrazione, che fu quest'anno, è indice e argomento che bene riusciranno le seguenti.
La sera del 24 luglio, il Comitato venne a S. Paolo per augurare il buon onomastico al Sig. Teologo: e aprì intanto le adunanze sul programma delle feste dell'anno venturo.
Il Signor Sardo, il sig. Bolmida, il Sig. Morra, il Sig. Testa, il Sig. Pascoli, il Sig. Borzone, il Cav. Rossello, l'avv.to Chiampo, il Sig. Armuschio, il Sig. Pagamini, il Sig. Chiarlone, altri amici con loro si trattennero in Casa, in una serata fruttuosa e di amicizia.
Portarono i loro doni. Il Sig. Testa, Paraldo, il Sig. Bolmida, lesse, all'indirizzo del Sig. Teologo, un sentito ed affettuoso omaggio di augurio e di amicizia e l'avv. Chiampo porse il suo augurio perché la Casa fa del bene.
Non si pensava di trovarci così vicini di animo. Lo si sarà più ancora. S. Paolo, e la sua chiesa, nel medesimo spirito forma le genti e indirizza a salvezza.

S. Giacomo

Anche però i figli delle Case hanno festeggiato il Padre: alla vigilia, radunati intorno i giovani, e poi le Figlie, gli lessero le lettere di augurio e di buon proposito: e di preghiera: gli fecero tante ovazioni; i piccoli borsellini si apersero per offrirgli una elegante pianeta rossa, che le figlie lavorarono. Ma anche l'indomani fu giorno di festa: a Messa, alla S. Comunione, e gioia di fuori. Questa solennità ha un senso poderoso, ed un valore straordinario.

Scuole

Ora si ricominciano le scuole con grande entusiasmo e buona lena.
Le scuole sono ingrossate da nuovi venuti.
Tutti sono contenti di ricominciare proprio dopo la festa dell'Assunta in cui si domandò da tutti alla Santa Madonna la sua celeste Protezione.

I Servi di Maria

La Madre Celeste, ha in casa un gruppo di giovani che formano la sua corona vivente. Sono i servi di Maria, i suoi schiavi d'amore, i novizi della Pia Società San Paolo. Un mazzo di fiori da Lei scelti e coltivati perché le stiano attorno e come schiavi siano pronti ai suoi cenni, e come figli, la chiamano «Mamma».
IL 26 luglio si fece con divota solennità la accettazione dei nuovi giovani fra i Servi di Maria.
Ebbe luogo in cappella, davanti al Divin. Maestro esposto sull'altare, testimonio e datore della carità che i nuovi servi debbono avere per Maria e della loro volontà di farsi santi.
La S. Madonna dal Cielo avrà certamente gradito il nuovo pegno d'amore, e come alla Regina più grande e più potente, e come madre amorosa li guiderà al possesso della felicità eterna, formandoli apostoli del bene nell'apostolato della Buona Stampa.

I nuovi alunni

Sono arrivati in Casa il 19 agosto: verranno altri il 1.o Settembre: poi in altre date. I Parroci li scelgono con cura scrupolosa. Uno ci diceva: «Le conduco i bimbi migliori della Parrocchia, e me ne privo io».
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OPERA DELLE DUEMILA MESSE
PER I NOSTRI COOPERATORI E BENEFATTORI


Un bell'esempio

Una Rev.da Suora che prodiga le sue cure agli infermi ricoverati in un ospedale, continua con costanza ad inviarci ogni mese un elenco di ascritti all'opera delle due mila messe: Sono poveretti a cui, dopo aver cercato di alleviare le pene del corpo, pensa di abbreviare le pene del purgatorio e mandarle più presto in Cielo: invita i parenti a suffragarne l'anima mettendola a partecipare alle duemila messe; trova corrispondenza e contenta dell'opera santa ci invia i nomi. Oh, quante altre suore potrebbero imitarla e come lei acquistarsi meriti preziosi pel cielo! Compiere un'opera di squisita carità!
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LE VIE E I MEZZI DELLA DIVINA PROVVIDENZA



Offerte in danaro

Usa misericordia secondo la tua possibilità; se hai molto dà abbondantemente; se hai poco procura di dar volentieri quel poco e non temere quando fai elemosina, perché accumulerai gran ricompensa per il dì del bisogno.

(Tobia).


L'elemosiniere vive felice, perché nella sua casa piovono le benedizioni celesti.

(Salmo 40).

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Per la pensione ai ragazzi

S. Paolo chiama i Sacerdoti: i dispensatori dei tesori di Dio: e le madrine debbono avere gran fiducia, perché esse vanteranno non solo molta amicizia, ma molto diritto e su questi dispensatori e, diremmo verso Dio stesso. Si trovino altri amici a partecipare a quest'opera di tanto bene.

Le cassettine della B. Stampa

Abbiamo scritto agli amici che tengono le cassettine senza farle fruttificare; e preghiamo a risponderci in merito, quelli che non l'hanno ancor fatto.
Le cassettine presentano un modo di aiutare la buona Stampa alla portata di tutti; tutti quindi lascino cadere il soldino, al bambino, inginocchiato che prontamente fa l'inchino di ringraziamento.

L'elemosiniere ottiene da Dio qualunque grazia. (Eccl. 29).

Il soldino dei divoti di S. Paolo

L'elemosiniere è sicuro di non impoverire. (Prov. 28).
Le ricchezze dell'elemosiniere si moltiplicheranno. (Prov. 4).

Per i bozzoli

Altri hanno fatto offerte diverse. Offrire a Dio qualcosa di quello che egli ci ha dato è ringraziamento e preghiera.

Per il pane

Sono le offerte che le famiglie degli alunni aggiungono alla retta mensile, per costo del vitto di oggi.

Per la Cappella

Il primo modo di aiutare i Missionari è alla portata di tutti, ed è il rendere loro propizio il Signore colla preghiera. (Benedetto XV).
Siamo perciò riconoscenti a tutti gli amici, che vengono ad aiutarci a pregare.
La pianeta rossa è venuta per la festa di San Giacomo.
Ci occorre ancora sempre una pianeta nera: la si può offrire in suffragio dei propri morti.
La fam. Alciati ha portato eleganti vasi di vetro lavorato per i fiori: e i fiori sono mantenuti freschi: anche dai paesi viciniori e più lontani ne vengono portati.
Il Sig. Revello Carlo, falegname, ha offerto per la statua di San Paolo una bella cornice, su cui si fissarono una corona di lampadine elettriche.
La preghiera si fa continuata: ed è l'unica ricchezza della casa: e ad essa partecipano gli amici ed i cooperatori che vicini e lontani hanno pensiero e cuore e aiuto per la Casa.
Vi sono dei Cooperatori che potrebbero farsi il grande merito di provvederci un po' di vino bianco per la S. Messa... Una piccola offerta di dodici amici potrebbe sopperire a tutta l'annata.

Pel raggio al Divin Maestro

Il raggio nuovo si prepara per la Chiesa nuova. Che il Divin Maestro abbia un bel trono! e vi legga il nome di tutti i divoti del SS. Sacramento, che gli hanno edificato il trono coi più preziosi monili: a Dio non si offre senza ricevere misericordia sovrabbondante.
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È piaciuto a conoscere che a S. Paolo si accetta di tutto: perché molti, che non possono fare offerte in danaro trovano sicuro un mezzo per rendersi più amico San Paolo.
Difatti, appena si acquista qualche conoscenza della Casa, si capisce pure subito che è una Casa da aiutare: è riflessione di chi la visita anche la prima volta.
E che perciò a San Paolo bisogna andare sovente e portar sempre qualcosa. Una bambina alleva il suo galluccio per offrirlo poi al fratello che è qui.
Varii amici hanno già messo in disparte la loro offerta di grano: questo è il tempo: diversi ne hanno già portato un quintale; o mezzo o un sacchetto... vi sono amici che ci hanno promesso di raccoglierne come gli altri anni. Deo gratias! si vedrà la misericordia di Dio.
Dobbiamo pure pensare al vino per l'anno, e i giovani che vengono: chiediamo al Padre Celeste che ci mandi quest'anno sempre più offerenti ed amici: alcuni hanno anche possibilità di far la carità di un po' di vino buono: i più potranno con molta facilità portare alla Casa damigiane e brente di vinello.

Depositi a fondo perduto

«A San Paolo bisogna sempre venire per portare».
«Da quando io ho conosciuto San Paolo penso sempre a Lui, gli voglio bene». La persona che oggi ci faceva queste confidenze, dimostrava il suo amore colle opere: è una vedova benestante.
Un vecchio amico manda pure il suo deposito e scrive:
«Mando questi somma a fondo perduto: alla pia Società S. Paolo. Ad onore di Gesù, del Sacro Cuore di Gesù, di Maria SS. Addolorata.
Per giungere alla vera perfezione mi mancano moltissime cose e perciò mi raccomando alle orazioni che nella casa si fanno».
È poi venuta una buona vecchia a portare la sua somma per «mandar il bene ad aspettarla alle porte del Paradiso» e per assicurarsi il bene dopo morte.

Altro modo facile di cooperare

E questo è: depositare somme di capitale presso la Pia Società San Paolo e ritirarne l'interesse. È insomma affidare i risparmi, o quanto è disponibile in famiglia, alla Provvidenza del Padre Celeste, e ritirarli di nuovo dal Padre Celeste, quando occorrono.
Gli amici affezionati sono contenti di aver provato a fare così: e fanno propaganda presso i loro amici, con efficacia. In questo mese altri hanno fatto i loro depositi a San Paolo.

Le famiglie dei parenti

che sono in grado di poterlo fare, porterebbero un notevole aiuto alla Casa versando fin da principio l'intera retta per i tre anni: e una somma anticipata per le spese. Sono così molteplici e forti le spese di istituzione! Qualora gli alunni non potessero continuare nell'Istituto, il soprappiù delle spese verrà rimborsato.

Le Pie Discepole

La festa di Maria V. Assunta hanno ripetuto la cerimonia della vestizione: è la quarta: si è celebrata in cappella: col nuovo abito hanno ricevuto il nome nuovo della religione: erano cinque e i cinque nuovi nomi sono: Agnese, Luigina, Francesca, Domenica, Alfonsa.

Nella casa delle Figlie di San Paolo

Tutte in due turni hanno fatto gli Esercizi Spirituali, maturati i propositi, che ora hanno da praticare.
Le nuove alunne arrivano, e trovano accoglienza festosa presso le anziane. Le vocazioni di adulte si estendono.
Hanno fatto la loro passeggiata a Treiso, dove con grande carità le accolsero il Rev. Parroco D. Baracco, e la Sig.na Prandi. Le scuole sono ricominciate al 18 agosto, per ripetere e preparare la mente e lo spirito all'anno regolare.


Alba – Scuola Tipografica Editrice
Direttore Resp. Teol. Alberione Giacomo

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