Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Anno XL
SAN PAOLO
Roma Casa Generalizia,
FEBBRAIO-MARZO-APRILE 1965

AVE MARIA, LIBER INCOMPREHENSUS, QUAE VERBUM ET FILIUM PATRIS MUNDO LEGENDUM EXHIBUISTI (S. EPIPHANIUS EP.)

Auguri e preghiere:
che per tutti la Pasqua sia lieta e Santa.

Sac. G. Alberione


DONEC FORMETUR CHRISTUS IN VOBIS"

È stata la prima circolare che ho mandata; ora la ripeto con gli stessi pensieri:
«... praedestinavit conformes imaginis Filii sui, ut sit ipse primogenitus in multis fratribus» (Rm VIII, 29).
L'impegno del religioso è lavorare alla perfezione: «Se vuoi essere perfetto...». Il processo di santificazione è un processo di cristificazione: «donec formetur Christus in vobis» (Ef IV, 19).
Perciò saremo santi nella misura in cui viviamo la vita di Gesù Cristo; o, meglio, secondo la misura in cui Gesù Cristo vive in noi: «Christianus alter Christus»; ed è quello che san Paolo dice di sé: «Vivo io, ma non più io, bensì vive in me Cristo».
Questo si forma in noi gradatamente sino «all'età virile di Gesù Cristo»; come gradatamente cresce il bambino sino a uomo adulto.
Gesù Cristo è Via e Verità e Vita: nel lavoro spirituale vi è l'impegno:
a) Di imitare la santità di Gesù Cristo che ci segnò la via con i suoi esempi e con l'insegnamento: «siate perfetti».
b) Nello spirito di fede secondo Gesù Cristo-Verità: pensare secondo il Vangelo, il Nuovo Testamento, la Chiesa che ce lo comunica.
c) Nella grazia che è partecipazione della vita di Gesù Cristo, nei Sacramenti e in tutti i mezzi di grazia.
Così si forma in noi il Cristo Via e Verità e Vita: «conformes fieri».
Così Gesù Cristo Via e Verità e Vita alimenta la nostra anima nelle sue facoltà: volontà, intelligenza, sentimento. L'alimentazione è specialmente completa nella Messa, la Comunione e la Visita-Adorazione: «In verità, in verità vi dico: se non mangerete la carne del Figlio dell'Uomo e non berrete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, ha la vita eterna, ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è veramente cibo, e il mio sangue è veramente bevanda» (Gv VI, 53-55).
Le altre pratiche di pietà: meditazione, esame di coscienza, Breviario, Ufficio della Beata Vergine, lettura spirituale, orazioni mattutine e serali, rosario, ecc. sono preparazione, le disposizioni e l'aiuto divino per la Messa, la Comunione e la Visita-Adorazione; la Confessione sacramentale come purificazione e santificazione.
Avanti nella fedeltà, donec formetur Christus in vobis!
San Pietro invita: «Crescete nella grazia e nella conoscenza di Nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo» (2 Pt III, 18).
San Paolo: «In quo (Iesu Christo) omnis aedificatio constructa crescit in templum sanctum in Domino; in quo et vos coaedificamini in habitaculum Dei in Spiritu» (Ef II, 21).

Sac. G. Alberione

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