Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Anno XXVII

SAN PAOLO
OTTOBRE 1952
ROMA - Casa Generalizia

AVE MARIA, LIBER INCOMPREHENSUS, QUAE VERBUM ET FILIUM PATRIS MUNDO LEGENDUM EXHIBUISTI (S. EPIPHANIUS EP.)

Apostolato: per l'istruzione religiosa
Da estendersi ad ogni nazione...

Il primo lavoro uscito dalla nostra tipografia di Alba è stato il piccolo catechismo, con le domande assegnate da un numero corrispondente alla classe dei fanciulli.
Da allora sempre si è lavorato su tale direzione. L'apostolato-edizioni trova in questo settore un principalissimo compito. Compito necessario, compito universale, compito facile e difficile insieme.
Estenderlo a tutte le nazioni! collaborando con zelo pratico, pedagogico, industrioso, su la base delle nostre costituzioni. Art. 222: «Ricordino i religiosi che nell'esercizio dell'apostolato di Gesù Cristo siamo debitori a tutti, specialmente ai piccoli, agli infedeli, agli umili e ai poveri, affinché per mezzo della Chiesa sia fatta conoscere la multiforme sapienza di Cristo»... Art. 177: «Nell'apprendere e nell'insegnare le varie materie bisogna far sì che gli studi siano sempre ordinati e coltivati in modo tale che Gesù Cristo nostro Divino Maestro, che è Via, Verità e Vita, sia da noi sempre più intimamente conosciuto e Cristo si formi pienamente nella mente, nella volontà e nel cuore; così diventeremo esperti maestri delle anime, perché prima siamo stati umili e diligenti discepoli di Cristo».
Per la parte che stanno compiendo le Figlie di S. Paolo ecco come ne hanno scritto nella loro circolare interna:

Stato attuale del lavoro


Secondo l'indirizzo del Primo Maestro, faticosamente, un poco alla volta, le nostre edizioni catechistiche per le Parrocchie e per le Scuole sono andate moltiplicandosi e anche perfezionandosi.
Ora abbiamo i Testi per le cinque classi elementari, o parrocchiali, nelle due edizioni: in nero e a colori; le Guide per gli insegnanti di ogni classe; e sono in preparazione i Quaderni per la collaborazione attiva degli alunni.
Abbiamo pure tutta una serie di libri che si possono adattare a Testi di religione nelle scuole medie, inferiori e superiori, nei corsi di cultura religiosa popolare.
Un notevole sviluppo si è cercato di dare ultimamente ai cosiddetti «sussidi» per l'insegnamento del Catechismo, ossia a quel materiale catechistico che serve di aiuto all'insegnante affinché possa più chiaramente far comprendere la dottrina che spiega e più efficacemente tenere la disciplina e attirare i fanciulli alle sue lezioni.
I vari «sussidi» che noi abbiamo sono altri didattici e altri organizzativi. I primi, che hanno lo scopo di rendere intuitiva la lezione, sono principalmente: i Quadri murali, le Cartoline per proiezioni, i Films catechistici, le Filmine, i Dischi religiosi, gli Albums, i libri di esemplificazione, gli Inni catechistici ecc. I secondi, che hanno lo scopo di organizzare il Catechismo Parrocchiale in forma di vera scuola, sono principalmente: il Registro generale e quello particolare, le Schedine personali (in preparazione), il Libretto e i biglietti di presenza, il Diario didattico, le Pagelle, i vari Diplomi e Attestati, le Diciture catechistiche per le aule e gli Striscioni per le Mostre e le Feste della Dottrina Cristiana.
Continua fervidamente il lavoro di completamento di tutto il materiale catechistico.
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Propaganda


L'avvio ce lo hanno dato gli altri. In qualche Diocesi siamo state chiamate a organizzare giornate catechistiche, a preparare Mostre, a esporre Vetrine, a presentare all'Ufficio Catechistico e ai RR. Parroci elenchi dettagliati di ciò che possiamo offrire in questo campo.
Il Primo Maestro ha approvato che le Figlie di S. Paolo accettino di partecipare e anche di organizzare Giornate Catechistiche, sia a raggio diocesano e sia parrocchiale; che preparino i fedeli alla celebrazione delle Feste della Dottrina Cristiana con una opportuna propaganda di libri di cultura religiosa nelle singole famiglie e con conferenze da affiancare al triduo di predicazione (secondo il programma che è già in uso per le feste del Vangelo); che si offra in visione, ai partecipanti ai Convegni e alle Mostre Catechistiche, tutta la nostra produzione, compresi i cortometraggi.

Ricordiamo che prima e fondamentale condizione per organizzare la diffusione del nostro materiale catechistico è di tenerlo esposto in Libreria, al completo. Ciò serve per attirare l'attenzione e per tenerci pronte a offrirlo al momento opportuno.
Altra condizione importante è che le singole Suore conoscano bene a fondo questo nostro materiale: ne conoscano il contenuto, i pregi e il modo di usarne, così da saperlo suggerire ai Parroci, alle Suore, ai Catechisti e farlo giustamente apprezzare.

Norme pratiche


Nelle Diocesi dove non c'è ancora il Testo unico obbligatorio, imposto dal Vescovo, si possono proporre i nostri, o direttamente al Direttore dell'Ufficio Catechistico o ai singoli parroci. A questo fine abbiamo preparato delle circolari che potete richiederci, e quindi spedire, dopo avervi stampigliato il vostro indirizzo e il nome della Diocesi.
Nelle Diocesi dove c'è già il Testo unico obbligatorio, si possono proporre almeno i nostri «sussidi», alcuni dei quali non mancheranno di riuscire graditi, se non altro per l'utilità pratica e la novità (schedine personali degli alunni, dischi, documentari, ecc.).
È sempre bene cercare di mantenersi in buone relazioni di cordialità e di collaborazione con l'Ufficio Catechistico Diocesano; mettersi a sua disposizione in occasione di Convegni, Giornate, Mostre Catechistiche, partecipare alle riunioni e conferenze da esso indette per notare ciò che lamentano e di cui abbisognano, e offrirlo poi al momento opportuno.
Si potrà anche, ogni tanto, domandare ai Direttori degli Uffici Catechistici locali se hanno qualche buona idea da suggerire circa il materiale catechistico, per vedere se li possiamo soddisfare in qualcosa.
La propaganda catechistica si può fare soprattutto attraverso la Libreria. Tuttavia anche le propagandiste che si recano nei vari paesi possono fare molto, specialmente in quelle Diocesi dove la scelta del Testo è libera. Allora riesce molto utile far conoscere ai RR. Parroci la nostra organizzazione, sottoporre al loro esame i nostri Testi, Guide e Sussidi e dimostrare il desiderio di venire incontro ai loro desideri e bisogni in questo importante settore del ministero parrocchiale.
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Rivista Catechistica


Nell'ambito dell'opera catechistica, per espresso volere del Primo Maestro, è sorta la Rivista Catechistica.
La rivista porta il titolo di Via, Verità, e Vita anziché quello di Veritas, già annunziato. Il motivo di tale sostituzione è stato quello di esprimere meglio, ossia in modo più completo, i tre punti fondamentali della Dottrina Cristiana che essa deve illustrare: dogma, morale, culto, ed anche in ossequio al Maestro divino che ha definito se stesso con tale trinomio.
La rivista è mensile, almeno per il suo primo anno di vita, ed esce in numero di 56 pagine.
Il formato in cui si presenta è di cm. 14x20: formato comodo e maneggevole, oggi in uso abbastanza comune per le riviste di divulgazione.
La copertina è a due colori, illustrata con quadri d'autore e significative foto, da variarsi ogni mese.
L'interno è per ora a un solo colore: ma il testo si presenta allietato da vari clichets, illustranti i principali articoli.
L'abbonamento è di L. 900 per l'Italia e di L. 1800 per gli Stati Esteri. Il C.C.P. ad essa intestato porta il N. 1-18527.
La Direzione e l'Amministrazione sono a Roma, Via Antonino Pio, 7; mentre la redazione si fa a Grottaferrata, nella casa delle scrittrici.
VIA, VERITÀ E VITA è una vera e propria rivista catechistica: il suo volto, come il suo contenuto lo dimostrano chiaramente.
Ma non è solo catechistica perché serve di guida all'insegnamento religioso, né solo perché suggerisce norme per l'organizzazione del Catechismo in forma di vera scuola. È catechistica soprattutto perchè espone, illustra, applica alla vita il Catechismo, perché mira a far sì che questo «piccolo grande libro» sia conosciuto, amato, praticato da molte anime.
Vuole offrire un valido aiuto alla formazione culturale e pedagogica di quelli che, o per natura, o per professione, o per speciale missione sono destinati a impartire un qualche insegnamento religioso. Si studia di cooperare in qualche modo alla efficacia dell'insegnamento catechistico, porgendo a quanti sono impegnati in quest'opera fondamentale dell'apostolato cattolico i migliori e più aggiornati sussidi e mettendoli al corrente delle più importanti iniziative ed utili esperienze che si fanno dovunque.
VIA, VERITÀ E VITA non imita, non duplica, né pretende di sostituire nessun'altra rivista di cultura religiosa o più propriamente catechistica. Essa è diversa dalle altre, ed ha un suo volto particolare.
La rivista VIA, VERITÀ E VITA, non è solo per l'insegnamento religioso, ma anche per la cultura religiosa individuale; perciò non si dirige solo a Insegnanti di professione, ma a chiunque sente il bisogno di nutrire maggiormente la propria fede.
Inoltre, essa considera giustamente come primi insegnamenti di Religione i genitori; e perciò ad essi si dirige in primo luogo. I genitori infatti, maestri naturali dei loro figli, devono possedere una chiara «coscienza catechistica», essere illuminati a fondo sulle verità della fede, i doveri cristiani, i mezzi della grazia e gli atti del culto e prima degli altri, essere guidati nell'arte di infondere nei bimbi il senso del soprannaturale, della pietà, dell'amore a Dio e dell'odio al peccato.
Ci sembra dunque che, sia sul piano della cultura religiosa individuale e sia su quello dell'insegnamento religioso, tra le riviste a carattere più strettamente tecnico, ci sia un posto ancora vuoto proprio per la nostra Rivista: un posto che significa un appello e che esige una presenza.
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Presentazione del P. Maestro


Ecco i caratteri della Rivista:
1) Si rivolge a tutti, compresi quelli che non conoscono Gesù Cristo, la Chiesa, Dio stesso: poiché parte dalla considerazione dell'uomo come essere ragionevole. Tanto più si rivolge agli eretici, scismatici, cattolici; ai genitori, al Clero, ai maestri, all'Azione Cattolica, ai sociologi.
2) Considera tutto l'uomo in quanto composto di anima e corpo; ed in quanto è dotato di mente, volontà, sentimento; per portarlo tutto a Dio alla visione beatifica di Dio, al possesso di Dio, alla beatitudine di Dio.
3) Tiene conto di tutto quanto è stato detto, insegnato, praticato nel campo dell'insegnamento e dell'educazione cristiana: atti pontifici, santi educatori, pedagogisti; dei vari metodi, dei frutti ottenuti, dei consigli di quanti vorranno collaborare.
4) Segue tutto il metodo divino del Maestro Gesù per formare i suoi discepoli, in quanto a noi è possibile: preghiera, esempio, istruzione dogmatica, morale, liturgica; correzione, assistenza, incoraggiamento. Gesù Cristo è per il Catechista, per l'educatore, per il maestro, per il Sacerdote, per la suora e per quanti si occupano di istruire grandi e piccoli: la Via, la Verità e la Vita.
5) Chiede tutto l'aiuto di consigli, di osservazione, di preghiera, di redazione, di propaganda, di comprensione. Siamo tutti figli di Dio: tutti dobbiamo cooperare al progresso e al consolidamento della Sua Famiglia.
6) Vuol essere tradotta e adattata in tutte le nazioni ove arrivano le famiglie paoline; poichè a tutti siamo debitori per la natura della vocazione e secondo l'esempio di S. Paolo, secondo il cuore di Gesù Cristo Maestro Divino.

Sac. Alberione.


La propaganda


La rivista VIA, VERITA' e VITA deve essere segnalata agli Uffici Catechistici Diocesani e a tutti i RR. Parroci.
Gli abbonamenti vanno ricercati:
presso le singole famiglie
i Maestri delle Scuole Elementari
le Suore
gli insegnanti di Religione nelle Scuole Elementari
quei laici che si interessano ai problemi religiosi, o che manifestano il desiderio di conoscere le verità della nostra fede, o che si trovano in condizioni particolari di ignoranza religiosa.
Per una più vasta azione di propaganda, sarà utilissimo chiedere al Direttore del Bollettino Diocesano e ai Direttori dei vari giornali cattolici locali che ne facciano una buona presentazione, o magari pubblichino il «programma generale» e il «sommario» dei primi numeri.
Ogni libreria divenga centro di raccolta degli abbonamenti.
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CORTOMETRAGGI CATECHISTICI

La Pia Società San Paolo sta preparando cinquanta cortometraggi catechistici. Varie cause ne hanno ritardato la realizzazione, non ultima la ragione economica per l'enorme spesa; ma ora si è sopra una via buona: e si confida nella Divina Provvidenza e nell'unione delle forze di tutti. Finita la redazione in questo mese è incominciato il lavoro tecnico. Ecco l'elenco dei cortometraggi in lavorazione:

IL CREDO

Attributi di Dio (già in distribuzione)
Dio Creatore e Signore (già in distribuzione)
Chi ci ha creati (già in distribuzione)
Il Credo e il Segno della Croce
Unità e Trinità di Dio
L'Anima
Il peccato originale
Il Purgatorio
Incarnazione - Maria Vergine
Patì sotto Ponzio Pilato
Fu Crocefisso
Morto e sepolto, discese all'inferno, salì al cielo, siede alla destra di Dio
Giudizio Universale
Inferno
Paradiso
La Chiesa - Attributi di essa e mezzi di santità
Il Papa
Comunione dei Santi - Remissione dei peccati - SPIRITO SANTO - Risurrezione della Carne

I COMANDAMENTI

Lezione d'introduzione
Primo Comandamento
Secondo Comandamento
Terzo Comandamento
Quarto Comandamento
Quinto Comandamento
Sesto Comandamento
Settimo Comandamento
Ottavo Comandamento
Nono Comandamento
Decimo Comandamento

I SACRAMENTI

Sacramenti in generale
La Grazia
Il Battesimo
La Cresima
La Penitenza (1.o come Sacramento)
La Penitenza (2.o esame di coscienza e dolore)
La Penitenza (3.o pratica e proponimento)
La Penitenza (4.o soddisfazione e indulgenze)
L'Eucarestia (1.o come Sacramento)
L'Eucarestia (2.o Comunione e Viatico)
L'Eucarestia (3.o LA SANTA MESSA prima parte)
L'Eucarestia (4.o LA SANTA MESSA seconda parte)
L'Eucarestia (5.o LA SANTA MESSA terza parte)
L'Estrema Unzione
L'Ordine (1.o La Vocazione)
L'Ordine (2.o L'Ordinazione prima parte)
L'Ordine (3.o L'Ordinazione seconda parte)
Il Matrimonio
I Sacramenti

Fuori serie già pronti in 16 mm.

Chi è Dio
Che cosa è la Preghiera
Come si deve pregare
Necessità della Preghiera
La Via del cielo.
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IL PRIMO FRUTTO DEL ROSARIO

Sì è questo: il vero concetto della vita.
Usciti dalle mani di Dio: siamo sopra la terra in una prova; per ritornare a Dio, nostro fine.
L'uomo è creato da Dio e per Dio. La vita presente è preparazione della mente, volontà, cuore, corpo al Paradiso. La nostra stabile dimora è nell'eternità: o sempre salvi con Dio, o sempre dannati nell'inferno.
Salvare l'anima nostra è l'affare unico, necessario, irreparabile. Sulla terra siamo sottoposti ad una prova; beato l'uomo che, superata la prova, riceve la corona. Per superare la prova dobbiamo conoscere, servire ed unirci al Signore, amandolo con tutto il cuore e sopra ogni cosa, poiché Dio è il sommo bene e la nostra eterna felicità. Tutto ciò che abbiamo sulla terra di doni naturali e soprannaturali, costituisce il mezzo per conseguire la salvezza. Il Divino Maestro disse: «Che giova all'uomo guadagnare anche tutto il mondo, se poi patisce danno per l'anima sua?»
Chiunque vuole assicurarsi il paradiso, deve con ogni impegno lavorare alla propria santificazione.
Chi poi ha emesso i santi voti, si è assunto l'obbligo stretto di tendere alla perfezione, e per gli impegni contratti e per l'abbondanza dei mezzi dati dalla divina Bontà.
Occorre un lavoro spirituale intenso, costante. È il lavoro più nobile e consolante; è pure il più faticoso, ma anche il più necessario.
Questo lavoro, considerato lo stato dell'uomo dopo il peccato originale, ha due compiti:
1.o Togliere il male che viene dalle cattive inclinazioni interne e dall'azione del demonio e del mondo esterno. Ne segue la necessità del combattimento spirituale, dell'abnegazione, della fuga dei pericoli e del peccato: «Evita il male».
2.o Ordinare l'uomo ad una soprannaturale unione con Dio. Tutto l'uomo deve ordinarsi a Dio: la mente con una viva fede; la volontà con una vita virtuosa, il cuore con sentimenti soprannaturali: «Fa il bene».

***

In Dio vi è ogni bene per la vita presente e per l'eternità.
La nostra unione con Dio, dopo l'opera della redenzione, si effettua per mezzo di Gesù Cristo nello Spirito Santo.
Gesù è il Mediatore tra Dio e l'uomo. Egli compì la sua missione con i suoi tre principali uffici: di Maestro essendo la Verità; di Re ed Esemplare essendo la Via; di Sacerdote ed Ostia, essendo la Vita. Egli vive nell'anima in grazia: l'anima in grazia vive in Lui: a gloria di Dio e pace degli uomini.
Disse il Maestro Divino nell'ultima Cena: «Io sono la Via, la Verità, la Vita» (Jo. 14,6). Cioè «Io sono la via che devi tenere, la verità che devi credere, la vita che devi sperare» (Imit. 3,56).
Ora Gesù Cristo compie quest'opera per ogni singolo uomo per mezzo della Chiesa. Essa predica le stesse verità, guida con un governo amabile i fedeli, comunica la grazia, santificando le anime con i Sacramenti. Così possiamo vivere in Gesù Cristo su la terra, e vivere eternamente felici nel cielo.
Non vi è salvezza fuori di Gesù Cristo e della Chiesa.
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Si perde chi si allontana da Dio e fa il male, il peccato, che è «allontanamento da Dio e avvicinamento alle creature»: al peccato segue la rovina spirituale. Si salva invece chi cerca Dio: «Allontanamento delle creature e avvicinamento a Dio».

***

Maria è stata stabilita ed è vera Madre della Chiesa e di ogni anima in grazia. Ella ha il compito di illuminarci, fortificarci, guidarci a Gesù Cristo; Ella rende a noi facile ciò che è difficile per la nostra natura.
I misteri gaudiosi ricordano i grandi mezzi, la diversità di vocazioni, le innumerevoli grazie, le continue occasioni e la varietà delle circostanze e condizioni sopra la terra per acquistare meriti per la vita eterna. La terra è per il cielo. Diciamo «memento homo quia pulvis es et in pulverem reverteris»; ma aggiungiamo anche «ricordati, o uomo, che sei spirito e tra gli spiriti dovrai vivere eternamente».
Maria nell'annunciazione conosce, accetta, comincia la sua missione sopra la terra. Missione ardua e santa. La continua nel secondo mistero, va a prestare i suoi servizi ad Elisabetta sua parente; e porta colà benedizione e grazia, anzi, lo stesso Gesù che era il Salvatore dell'umanità: Elisabetta è ripiena di Spirito Santo, Giovanni Battista è santificato, Zaccaria riacquista la parola. Maria è l'umile ancella che compie il divino volere. Illuminata da Dio, si abbandona tutta nelle sue mani: ed eccola nel presepio a deporre nella greppia, sopra un po' di paglia, Gesù Bambino; eccola in adorazione con Giuseppe; eccola a presentarlo ai pastori ed ai Magi perché è il Salvatore degli Ebrei e dei gentili. Ugualmente lo presenta al tempio, secondo la legge mosaica: mentre adempie ad un precetto che non la riguardava, il Bambino entra nel suo tempio, Simeone predice grandi cose per il Figlio e per la madre.
Avviene, poi lo smarrimento ed il rinvenimento di Gesù nel tempio: angoscie e poi gioia per Maria e Giuseppe, saggio della missione futura di Gesù Maestro, con la conclusione che riassume la vita a Nazareth «viveva soggetto a Maria ed a Giuseppe».
La vita umana si intreccia di vicende varie: ma tutto è disposto per la nostra santificazione. I primi cinque misteri portano l'appellativo di gaudiosi, specialmente perché annunziano la redenzione all'umanità.

***

La presente vita richiede una continua abnegazione: ma il Maestro Divino ci precede e ci invita «chi vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua». Ecco perciò i misteri dolorosi. Gesù agonizza; Gesù è flagellato a sangue, incoronato di spine e schernito; Gesù è condannato a morte ed obbligato a portare la croce; viene crocifisso.
Ma, infine, si arriva ai misteri gloriosi! alla patria celeste, dove si sarà sempre felici, dove è la eterna dimora.
Gesù è risorto, è asceso al cielo, di dove ha mandato lo Spirito Santo sopra la Chiesa. Maria ha un felice transito, viene assunta corporalmente in paradiso, è incoronata Regina e fatta Mediatrice di ogni grazia.
Ecco, dunque, le verità fondamentali, principi direttivi del nostro breve passaggio sopra la terra. Sempre innanzi al nostro sguardo il fine ed i mezzi per conseguirlo.
Il succedersi degli eventi, le difficoltà presenti come ogni nostro lavoro possono tutti cooperare al bene; tutto può essere usato come materiale per costruirci la casa dell'eternità.
Ecco il primo insegnamento e la prima grazia da ricavare dal Rosario.
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