III. I MEZZI SOPRANNATURALI DI GRAZIA.
Dobbiamo prenderne quanti più si può: sono intrinsecamente buoni. Triplice è l'opera di Dio a nostro riguardo: creazione, conservazione, cooperazione al fine, e questo tanto nell'ordine naturale che nel soprannaturale. Abbiamo una triplice classe di mezzi: 1) quelli che dipendono dalla virtù di Dio, 2) altri dalla virtù della Chiesa; 3) altri dalla virtù dell'uomo.
1. Da Dio: la grazia fundamentalis (voluntas Dei salvifica, redemptio Christi), la grazia habitualis, la grazia actualis. Dovunque c'è l'altare - nuovo Calvario - e la divozione alla Messa, c'è la speranza e fondamento di salvezza. Al Calvario risponde la rissurrezione. Perciò Messe, Messe, divozione alla Messa. Oh il valore della S. Messa! Se lo comprendessimo anche noi bene! Nelle pene, nelle difficoltà, nelle avversità, nelle ostinazioni delle anime, quando più non si sa che cosa fare, si ricorra alla Messa. Che grazia poter assistere a tante Messe! Le grazie attuali si devono chiedere. Molte volte la grazia sufficiente arriva solo fino a darci la possibilità di chiedere l'efficace: allora occorre la preghiera, per non lasciarci sopraffare dalle tentazioni, ed edificare il tempio di Dio.
2. Dalla Chiesa, alla quale Gesù ha conferito poteri sublimi, ma tutti a bene nostro. La Chiesa è la estensione e continuazione della Redenzione. Ella ci offre tre ordini di mezzi: Maestra di verità e di fede, ci offre un complesso di istruzioni; e noi discepoli docili dobbiamo ascoltarla; ella regge, e noi dobbiamo esserle figli, ossequienti; ella santifica le anime coi sacramentali, e noi dobbiamo prenderne quanti possiamo. Che fortuna per noi poter attendere per tanti anni a studi sacri. Beato colui che li considera e li fa come una comunione. Gesù Verità; non solo apprende ciò che è lettera, ma specialmente ciò che è spirito. E la santa Chiesa poi - lo sappiamo dai sacri Canoni - vuole che si continui lo studio per parecchi anni dopo il sacerdozio.
Governo sapiente quello della Chiesa: sia quello generale per tutta la Cristianità, come quello particolare per ogni anima, per mezzo della confessione, la direzione spirituale, ed esortazioni al bene. La Chiesa è infallibile non solo nelle cose di Fede, ma anche in ciò che riguarda i costumi, in modo che se noi prendiamo i mezzi che la Chiesa ci offre non sbagliamo, ma raggiungeremo sicuramente la santità. In pratica, preferire sempre i libri che più sono conformi allo spirito della Chiesa: i Padri, i Dottori, i Santi.
3. Altri mezzi sono ex parte hominis, dalle disposizioni individuali. È una triplice classe: incrementum meriti, vis orationis, potentia intercessionis. Ogni atto di virtù aumenta la nostra gloria: tutte le azioni dalle più materiali alle più alte possono portare un aumento di grazia, se fatte con retta intenzione e con le dovute disposizioni interne ed esterne. Che cumulo di meriti le vite lunghe di tanti Santi, bene spese per intero (es. S. Alfonso). Abbiamo la preghiera, necessaria di necessità di mezzo molte volte, quando non abbiamo la forze di vincere; mentre altre volte è di necessità di precetto.
Potenza di intercessione: i giusti sono incorporati a Gesù, e la comunione dei Santi è fondata su questa verità. Il paradiso dà gloria a Dio e impetra per il purgatorio e per la Chiesa militante; il purgatorio dà gloria a Dio e impetra per la Chiesa militante; la Chiesa militante dà gloria a Dio, onore ai Santi, suffraga le anime pruganti, ottiene grazia e santità per gli uomini. Abbiamo gli Angeli Custodi, i Santi, speciali protettori: la Madonna, S. Giuseppe, S. Paolo. Tutto concorre per divina Provvidenza ut vitam habeant et abundantius habeant. Non vorremo morir di fame in mezzo a tanta ricchezza spirituale!
Riflettiamo su queste cose e mettiamoci decisamente nella vita della santità.
Festina et salvare.
Aff.mo M. ALBERIONE