Questa lettera fu spedita per la festa di S. Giuseppe:
Carissimi, abbiamo cominciato il mese di S. Giuseppe. Egli amava Gesù; io amo i miei Chierici. Egli provvedeva a Gesù; io devo provvedere ai giovani aspiranti alla Pia Società San Paolo. Mandatemi per quel giorno, ad onor di S. Giuseppe, una borsa di studio! Deo gratias! Io dirò la Messa per voi e per me, quel giorno. S. Giuseppe pagherà per tutti, a modo suo, la bella festa. Guardiamoci però di essere buoni e di amarLo come Gesù. Benedico. Sac.Alberione
Negli avvisi dati a Vespro, a tutta la comunità, nella domenica di Sessagesima, il Primo Maestro ha ricordato che si devono completare e rettificare alcune idee nei riguardi della vocazione. Occorre, oltre le qualità fisiche, quelle intellettuali, morali, sentimentali.
a)
Qualità della mente: non basta l'apprendere le materie scolastiche; occorrono ancora il buon senso pratico e la giudiziosità. Non indicano vocazione le mentalità squilibrate, sconcertate, indecise, avventate: come giungerebbero a possedere l'equilibrio nel governo delle anime?
b)
Qualità morali: non è sufficiente la condotta buona, presa e stimata così in genere; occorre generosità soprannaturale di chi vive di fede profonda, di vera speranza nel premio eterno, ed opera nella carità. Chi è sempre tiepido non è chiamato.
c)
Qualità sentimentali: occorre affezione allo stato, alle anime, onde utilizzare tutto il sapere, tutta la virtù nei ministeri pastorali. Lo studente di ragioneria sogni registri, e la cassa e tutto quello che concerne la sua professione. I Chierici sognano l'altare, il confessionale, la penna, l'edizione: indirizzano a questi fini tutta la vita.
= La Casa di Buenos Ayres ha benedizioni da Dio. D. Tito scrive che ha acquistato il terreno per la costruzione di un'abitazione; e tutti i fanciulli pregano: Date anche a noi il nostro nido... Ed io prego con Loro.
= Le cose sono pure a buon punto per Messina.
= Dal Giappone e dalla Spagna: confidiamo in S. Paolo che le liete speranze concepite, per la grazia del Maestro Gesù, non abbiano da subire troppo dalle conseguenze di questi giorni. Le piccole piante hanno maggior bisogno di riparo in questi temporali: S. Paolo stenderà la sua mano potente. Si metta bene in onore il Santo Vangelo: Sit nobis salus et protectio.
= Ricevo oggi una lettera in cui si notifica l'arrivo nella Cina dei nostri carissimi D. Ghione e D. Canavero: Oremus pro fratribus nostris absentibus di corpo, eppure sempre più presenti al cuore e allo spirito.
= I Discepoli hanno fatto gli Esercizi Spirituali: vi è stata l'emissione dei voti dei nuovi professi; vi fu pure l'entrata in Noviziato degli aspiranti che ne avevano fatta la domanda.
= Le
Suore San Paolo sono un'unica Famiglia religiosa, con due classi: Le Figlie e le Discepole. Hanno unica direzione ed unica amministrazione. Tanto per direzione quanto per amministrazione formano Famiglia religiosa, unica; alcune però delle Pie Discepole sono destinate dalla loro Prima Maestra Tecla per prestare i servizi famigliari nella Pia Società San Paolo, come questa presta il servizio religioso alle Figlie San Paolo.
= In questi giorni saranno spedite cinque-dieci copie del quadro Regina Apostolorum. Il Signor Fedetto, ad eseguire la rotocalco, trovò molta difficoltà; ed ancora non ci ha consegnato il lavoro a colori; però ora farà presto, dice.
= Preoccupazione e vigilanza sarà da usarsi perché l'apostolato si mantenga in quella elevatezza pastorale che è nelle lettere di San Paolo. L'amore a Gesù Cristo ed alle anime (prima della Congregazione, poi del prossimo in generale) ci farà distinguere e ben separare ciò che è apostolato da ciò che è industria e commercio. Il criterio massimo per giudicare le cose si è sempre lo spirito, sebbene vi siano quattro parti; la morale, l'intellettuale, l'apostolato, la povertà. Grande programma è quello del Tabernacolo: Di qui voglio illuminare; Non temete, io sono con voi; Abbiate il dolore dei peccati. La Congregazione è ad un terzo della sua manifestazione.
= In questi giorni l'Ente Missionario, per il quale D. Paolo ha tanto lavorato, ebbe nuove donazioni; si sono fatti gli atti civili occorrenti.
Benedico tutti sacerdotalmente.
Aff.mo M. ALBERIONE