Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Anno IV - N. 4 - 19 Marzo 1922 - Bollettino Bimensile Conto Corrente posta

Unione Cooperatori Buona Stampa


Opus fac evangelistae (II Tim. IV 5)


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Sezioni Parrocchiali
Unione Cooperatori Buona Stampa


Questa necessità deve essere sentita in tutte le parrocchie, come si sente la necessità di fare la dottrina. Ecco uno

Schema di Regolamento - Statuto

1. - È costituita nella parrocchia di ...... la sezione Unione Cooperatori Buona Stampa, eretta in Alba nella Pia Società San Paolo.
2. - Suo scopo è di favorire la Buona Stampa: 1. Col promuovere e lo zelare lo sviluppo delle opere e delle iniziative della Pia Società San Paolo per la Buona Stampa; 2. Coll'orientare i buoni verso l'Apostolato della buona stampa e la lotta contro la malvagia.
3. - I mezzi di cooperazione sono: Preghiere (Messe, comunioni, visite, Rosari, preghiera a S. Paolo); Offerte (libere al mese, all'anno, in danaro, in natura); Opere (scrivere, propaganda, togliere la stampa cattiva).
Ogni socio all'iscrizione indicherà al Direttore sotto qual forma intende cooperare e la preciserà.
4. - La Sezione Unione Cooperatori Buona Stampa favorirà lo sviluppo in paese dell'opera delle 300 messe annuali; promuoverà per la buona stampa Comunioni generali, ore di adorazione, funzioni riparatrici, e preghiere speciali per la Pia Società S. Paolo.
5. - La Sezione parrocchiale U. C. B. S. terrà moduli e raccoglierà offerte per aiutare l'opera della Pia Società S. Paolo: diffusione libri e giornali e foglietti, edificazione del Seminario per la formazione degli scrittori e operai della Buona Stampa; Casa per la educazione delle Scrittrici e operaie della Buona Stampa.
6. - La sezione svilupperà le sue iniziative nell'epoca degli abbonamenti: zelerà la diffusione dei giornali cattolici nella parrocchia, e delle produzioni della Pia Società S. Paolo, combatterà i giornali avversari per soppiantarli; aprirà biblioteche circolanti, tenendosi in relazione colla Pia Società S. Paolo, che la favorirà di speciali sconti.
7. La Sezione U. C. B. S. deve essere un focolare per la formazione delle coscienze sui doveri della Buona Stampa.
8. La Sezione avrà per patrono San Paolo Apostolo, protettore dei Cooperatori Buona Stampa: e ne celebrerà la festa il ...
Il giorno della festa, tutti i soci si accosteranno alla Comunione.
9. Specialissima importanza verrà data alla festa della Buona Stampa che si celebrerà il ...
Se le circostanze lo richiederanno questa si potrà celebrare con quella del Patrono.
10. La Direzione della Sezione sarà costituita da un Presidente, da quattro Consiglieri e da un Segretario.
Essi agiranno d'accordo e coll'assistenza del Parroco: e si terranno in frequenti rapporti colla Pia Società San Paolo di Alba.
11. Ogni socio, darà il nome, e riceverà il bollettino UNIONE COOPERATORI BUONA STAMPA, che è l'organo dell'Unione, e l'immagine di San Paolo.
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I soci devono precedere coll'esempio nella stima per la Buona Stampa: e nei loro discorsi, e nella loro vita dimostrarsi tali quali insegnano ad essere e pensare i giornali cattolici che leggono.
12. I Soci saranno convocati regolarmente una volta al mese - la prima o l'ultima domenica - per esaminare il lavoro compiuto, e la situazione presente, e prendere di comune accordo efficaci risoluzioni.
Le adunanze avran principio e termine con la preghiera.
Questo regolamento verrà illustrato a poco a poco.

Gesù Cristo ha detto

Gesù Cristo ha detto agli Apostoli: Andate, insegnate a tutte le genti, predicate il Vangelo ad ogni creatura.
Gli Apostoli intesero rettamente il comando del Maestro; e, quando l'amministrazione dei Sacramenti venne ad assorbire gran parte del loro tempo, ad impedire a loro la predicazione, affidarono ai diaconi tutta quella parte dell'amministrazione dei Sacramenti che fu possibile, ed essi concentrarono le energie nella predicazione e nell'orazione.
S. Paolo si assimilò così il comando del Salvatore che si chiamava Dottore, Predicatore, Maestro delle Genti: e scriveva di sé:
"Il Signore non ha mandato me per battezzare, ma per evangelizzare".
Oggi l'insegnamento orale della Chiesa è passato in grandissima parte alla stampa: è la stampa che dirige l'opinione pubblica: lo si tocca con mano: se S. Paolo tornasse al mondo, si farebbe giornalista.
Tutto questo vuol dire due cose:
Che la missione della buona stampa è un apostolato essenzialmente sacerdotale.
Che nel ministero sacerdotale è parte essenziale la predicazione, l'evangelizzare, sotto qualunque forma i tempi richiedono più adatta.
È un argomento di gran conforto per quelli che alla Buona Stampa hanno consacrato la vita: per quelli che vi danno generosamente la loro cooperazione.
Ogni settimana più di diecimila lettori attendono ansiosi e leggono con una specie di passione la Gazzetta d'Alba: ci consta di fatto.
Ogni settimana, oltre la Gazzetta dai reparti della Scuola Tipografica della Pia Società San Paolo escono più di 15.000 bollettini parrocchiali, più di un milione di pagine di libri sani, di storia sacra, di catechismi di fogli liberi.
Crediamo che qualunque zelantissimo parroco non possa fare a meno di invidiarci questa udienza.
La più parte di questi predicatori non hanno ancor toccato la vetta sacerdotale: posseggono però un elemento sostanziale non comune a tutti gli alunni del Santuario.

Padrini e Madrine

Vorremmo dir padri e madri: di chi? di un Apostolo della Buona Stampa, o di un figlia di S. Paolo, da educarsi nella Pia Società S. Paolo di Alba.
Un missionario o una missionaria! è la più preziosa eredità che una persona può lasciare dopo di sé, è la più sicura promessa di suffragi, è una pianta che fruttificherà gemme alla corona del coltivatore fino alla fine dei secoli!
Come si fa? -
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Incaricarsi di provvedere il necessario per la pensione, vestiario e libri per un giovanetto o una figlia della Pia Società S. Paolo.
La pensione è per due anni L. 30 mensili: per il terzo L 20; poi non si paga più pensione.
Chi può esserlo?
Ecco un METODO MOLTO FACILE.
Un mezzo adatto a tutti: anche ai piccoli, che possono anche loro diventar padrini e madrine: e con quale fortuna!
Accettare dalla Pia Società S. Paolo libri, storie sacre, catechismi specialmente da piegare.
Vi sono persone che hanno tempo, hanno buone energie da impiegare: piegare 100 piccoli catechismi al giorno torna facilissimo a chi ha acquistato un po' di pratica: e con l'offerta di questo lavoro, che è poi anche un sollievo, una ricreazione, modo per le mamme per tenere sott'occhio i bambini, una persona può farsi padrino o madrina di un giovane o di una giovanetta, e acquistarsi davanti a Dio e alle anime un credito eterno.
E abbiamo già trovato di queste persone di volontà buona e generosa: ecco un primo elenco edificante: [segue elenco].

Le figlie di S. Paolo

Alla Buona Stampa sono necessarie missionarie come all'opera della propagazione della fede tra gli infedeli.
Le missionarie nelle terre infedeli coadiuvano i missionari e li suppliscono nelle molteplici circostanze in cui non potrebbe arrivare l'opera del sacerdote.
Lo stesso è dirsi per l'opera della buona stampa.
Molte mansioni sono proprie della donna: in molte le figlie riescono meglio: in altre danno prove favorevoli.
La composizione a mano, e la meccanica, la brossura dei libri e la legatura, la contabilità, le pubbliche rivendite, danno campo alle figlie di impiegare tutta la loro attività diligente: vi sono poi i lavori di cucina e di casa: le figlie possono diventar maestre scrittrici, e assumersi la propaganda femminile.
Un cuore generoso, un'anima fornita di grazia trova un campo senza confini per consumarvisi, per far del bene, per santificarsi.
Ci vuole spirito buono; si esigono vocazioni: è opera di religiose, che tutta la vita votano a Gesù Cristo nella sua freschezza verginale.
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Luce e fede
per mezzo della B. Stampa


L'opera di S. Pietro Claver per le Missioni africane ha dato vita un'Opera nuova, speciale, bellissima, destinata a far comprendere ai cattolici la necessità della stampa indigena nelle missioni, a spingerli a procurare i mezzi a ciò necessari.
Lettere commoventi di missionari reclamano la stampa, la Congregazione di Propaganda e il Papa Benedetto XV hanno approvato ed incoraggiato l'opera. La stampa fra gli indigeni è mezzo di facile propaganda, di stabile conoscenza, di conservazione della fede e di civiltà cristiana.
I protestanti l'hanno capito e pubblicano le Bibbie in 450 lingue: solo per l'Africa la Bibbia protestante è tradotta in 19 lingue e 112 dialetti.
L'Opera di S. Pietro Claver ha fondato Tipografie per pubblicare catechismi, vangeli, libri nelle lingue dei neri.
Queste Tipografie, poche ancora oggi, hanno un lavoro esorbitante.
Esse sono esercite da missionarie ausiliatrici: religiose che per mezzo della stampa mandano agli infedeli la luce e la fede: e il bene è immensurabile.

Depositi e rivendite

In ogni parrocchia dovrebbe, esserci un luogo, una persona da cui i buoni possano provvedersi di medaglie, di libri ameni, corone, crocifissi, libri di pietà ecc. cioè un deposito rivendita di libri e oggetti religiosi. Quanto bene! Lo abbiamo visto nelle 70 parrocchie dove già l'abbiamo aperto. Basta che vi sia un bottegaio nostro, una figlia, una maestra, un sacrestano, una suora, l'Asilo, il Circolo Femminile, giovanile, operaio, le Donne Cattoliche, la Cassa Rurale, che possano occuparsi; in molte è la persona di servizio del Parroco o il vice parroco: in Inghilterra si tiene in sacrestia un armadio adatto.
Noi aiutiamo volentieri e formiamo depositi con queste condizioni:
1) Sconto del 15 per cento.
2) Diritto a resa della merce che non sarà venduta.
3) Porto e rischi a carico del Sig. Committente.
"Per il pagamento siamo costretti ad esigerlo totale all'ordinazione o contro assegno. E se il Sig. Depositario ci restituirà in buono stato i libri invendibili, ritorneremo l'importo di essi al prezzo fatturato". Siamo persuasi che si troverà giusta tale condizione oggi che tutti richiedono pagamento anticipato.
È assolutamente però necessario:
a) Scrivere ciò che più si preferisce: il domicilio, via del Depositario;
b) Notificare se si preferisce l'invio per pacchi postali (e quale l'ufficio postale di destinazione) oppure per ferrovia (e quale stazione destinataria).
c) scrivere ciò che più si preferisce: se libri di lettura o di divozione; oppure oggetti religiosi.
d) Per le statue è necessario inviare la cassetta, oppure la noteremo a conto.

"Dottrina e fatti"

Periodico quindicinale di 32 pagine.
Utile per sacerdoti catechisti, che vi trovano materia atta per le loro istruzioni al popolo ed ai fanciulli. Utile per le persone pie che in esso hanno buone letture ed istruttive, illustrate da abbondanti fatti. Stiamo trattando i Comandamenti di Dio ed il mese di maggio: seguiranno altre parti del catechismo e divozioni più care.
Si inviano arretrati ai nuovi abbonati.
Abbonamento annuo L. 12.
Un numero separato L. 1.
Presso Scuola Tipografica, Alba.
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Nella Pia Società S. Paolo


S. GIUSEPPE Patrono della Chiesa Universale, protettore delle famiglie cristiane e degli agonizzanti è protettore speciale della nostra Casa: ogni giorno ne proviamo la bontà, la cura e la provvidenza: a lui la Casa serberà devozione e riconoscenza imperitura: si è cominciata con fervore la novena. Si è collocato in Cappella il quadro che rappresenta il transito, perché sotto questo titolo è specialmente venerato in Casa.
Molto attendiamo da lui.

UNA GRAZIA segnalatissima abbiamo pure affidato alle anime purganti: ci aiutino gli amici ad ottenerla.

DIPLOMI di aggregazione all'U. C. B. S. e diplomi di benemerenza alle parrocchie ed ai circoli che più si distinsero nella diffusione della Gazzetta d'Alba prepariamo e spediremo presto.

PARECCHI GIOVANI nuovi ci ha mandato il Signore: vengono quasi tutti da diocesi oltre il Piemonte; oramai la gran maggioranza dei piccoli sono extradiocesani.
Le figlie di San Paolo hanno pure acquistato qualche nuova sorella.

Mons. GILLI GIUSEPPE Superiore del Suffragio di Torino è stato a farci visita col Rev.mo nostro Cav. D. Brovia Arc. di Benevello: lo ringraziamo dei buoni incoraggiamenti.

FIORI ALLA CAPPELLA. Siamo riconoscentissimi a quelle persone che ce ne procurassero: sarebbe una visita continua delle loro anime davanti al Signore della Buona Stampa.

Trecento SS. Messe

Finché esisterà la Scuola Tipografica (Pia Società S. Paolo) e nella sua cappella si celebreranno ogni anno 300 (trecento) S. S. Messe per la Buona Stampa e per tutti i benefattori della Casa che avranno offerto almeno L. 10 una volta per sempre.
Sono ammessi a parteciparvi tutti i Cooperatori Buona Stampa e tutte quelle persone benefattrici della Pia Società S. Paolo (Scuola Tipografica di Alba) che avranno dato almeno una volta L. 10.
Si possono iscrivere i bambini appena nati; i parenti e gli amici ancorché assenti; i defunti che si vogliono suffragare.
Il numero di queste S. Messe andrà con tutta probabilità ancora aumentando.
Fatevi zelatori di una così santa opera: invitando quanti potrete a partecipare al valore inestimabile di tante S. Messe. Rivolgendovi alla Scuola Tipografica di Alba (Pia Società S. Paolo) potrete ricevere moduli-pagelle per le iscrizioni.
L'opera è già diffusa in un centinaio di parrocchie.
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"Una buona parola"

È un altro foglietto settimanale di 4 pagine, di carattere religioso morale. È davvero il non plus ultra dell'economia.
L'Abbonamento costa la piccolezza di una lira all'anno, comprese le spese di posta.
Non si danno abbonamenti individuali: occorre almeno prenderne 10 copie.
Questo foglietto ha incontrato un favore generale ed ora è già diffuso in tutta Italia: dalla Sicilia alla Venezia.
Dati gli aumenti imprevisti delle spese postali (da mezzo cent. ad una per copia) il foglietto fu di grave passività per la Scuola Tipografica perciò non si fanno riduzioni nella quota di abbonamento benché se ne sia già pubblicati circa 15 numeri.

Le chiamate del Signore

Sono molteplici le forme di vocazione, e la misericordia di Dio trionfa, quando l'anima chiamata ha desiderio della sua gloria e subisce volentieri il disprezzo degli uomini.
La quaresima del 1919 fu a predicare nella mia parrocchia un ottimo religioso: la parola piena di zelo gremiva il tempio: una domenica il predicatore teneva la meditazione sul fine dell'uomo ed insisteva: "Che vale all'uomo, se diventasse padrone di tutte te ricchezze terrene e poi perdesse il paradiso?".
Quelle parole mi colpirono: prima di uscire di Chiesa, mi fermai qualche minuto a riflettere davanti a Gesù Sacramentato.
Io sentii un gran desiderio di lasciare il mondo e di farmi religioso: pregai: ne manifestai il proposito al confessore; egli lo approvò e ne parlò al .genitori.
I parenti mi rifiutarono il consenso e mi rampognarono severamente: io moltiplicai le preghiere, e la volontà di Dio trionfò.
Un anno dopo: il Parroco visitò di nuovo la mia famiglia; e si trattò della mia vocazione: mi indicò un istituto religioso; l'istituto era questa casa: e questa casa era il luogo dove Dio mi voleva: infatti i genitori non seppero più opporsi, e il 16 agosto 1920 il Parroco stesso mi accompagnò al mio nido.
Il Signore sia benedetto.

P.



Biblioteche fatte

Ci siamo provvisti abbondantemente di tutte le opere che incontrano maggiormente i gusti delle diverse classi di persone, e sono loro più adatte. Abbiamo così dei blocchi adatti per tutti.
I RR. Sacerdoti che desiderano
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istituire nella loro Parrocchia un'opera così necessaria, hanno soltanto da indicarci quali libri preferiscano: se romanzi, vite di santi, libri di cultura sociale e religiosa, avventure, racconti. Saranno prontamente soddisfatti e si troveranno contenti.
Il numero grande di Biblioteche da noi formate in poco tempo sta a dimostrare la praticità e l'utilità della nostra iniziativa.
Abbiamo abolito totalmente i cosiddetti friccioli destinati a restare poi perpetuamente in un angolo della Biblioteca, senza mai trovare nessuno che voglia saperne di leggerli. E questo lo si può vedere benissimo dal nostro catalogo.
Raccomandiamo pertanto a tutti i RR. Sacerdoti le nostre Biblioteche fatte: di 25 volumi a L. 65; di 59 volumi a L. 125; di 100 volumi a L. 250.
Questa è una iniziativa che non potrà non essere benedetta da Dio per il bene grande che è destinata a fare e per i mali che certamente impedirà.

La Sig.na Emilia Bevione

Dalla sua villa di Bricco di Neive è volata a Dio in età di 72 anni il 28 febbraio scorso.
Passò facendo del bene, specie alla sua frazione. Fu la principale benefattrice della Parrocchia e dell'Asilo.
Amò la Buona Stampa. Zelò la sua diffusione; aiutò colle preghiere e colle offerte la Scuola Tipografica.
Nella Cappella della Pia Società S. Paolo si fanno per i Cooperatori defunti speciali preghiere. Tutti i cooperatori mandano suffragi con vero spirito di carità.

La buona lettura
Due collezioni


La prima s'intitola TOLLE ET LEGE; è per tutti: per i giovani specialmente per essere divorata nelle lunghe sere invernali; sono libri di lettura amena, di avventure educative, di romanzi scelti.
La migliore raccomandazione è il nome del primo collaboratore, colui che ha saputo suscitare così straordinariamente l'interesse dei giovani: il Dott. UGO MIONI di Trieste.
La seconda serie è più soda e più importante della prima, non meno attraente e di maggior efficacia per la vita cristiana; è fatta per la lettura di tutti i tempi, per i Circoli di Coltura e Giovanili, per ogni ceto di persone e specie per quelle già capaci di una certa maturità; si distingue col motto "FONS AQUAE"; sono romanzi e narrazioni a sfondo Biblico, sfondo storico cristiano, sfondo sociale. La religione nostra è storica e si comunica mediante gli esempi ed i fatti della vita con più facilità e con più sicura efficacia. La Bibbia, la Teologia, la Morale, la Sociologia, volgarizzate mediante letture dilettevoli e romanzi, imbeveranno le masse del loro spirito.

Le anime pie si commovono a sentire una bestemmia… e ben a ragione! ma molto di più dovrebbero commoversi alle bestemmie pubbliche lanciate dalla stampa perversa contro l'adorabile persona di N. S. Gesù Cristo, letta poi, gustata e ripetuta da milioni di lettori.


Scuola Tipografica - Alba
Teologo Alberione Don Giacomo, Direttore resp.

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