Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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CIRCOLARE 7*

Conferma la comunità che si è nella volontà di Dio; porge gli auguri di Natale; dà alcune direttive riguardanti l'apostolato, la salute, la vita spirituale.

Alba, 21 Dicembre 1928


<Carissimi Figli e F.>a di S. Paolo, <Roma>b

Il Divin Maestro, coll'intercessione di S. Paolo e della Regina degli Apostoli ci ha visibilmente guidatic e benedetti in questa ultima parte dell'anno. Si è veduto sempre meglio: che la nostra missione è santa e necessaria; che Gesù vuole illuminare; che le deficienze sono nostre.
Nella notte di Natale spero che tutte le anime nostre siano innocenti attorno all'innocenza del Bambino. Confessiamoci bene, prima. Io raccoglierò, confido nel Signore i cuori di tutti, i figli e le figlie di S. Paolo, tutti metterò nel Calice santo perché ci amiamo! e amiamo Gesù e amiamo le anime! e amiamo i voti e desideriamo il cielo.
Mi sta molto a cuore che ogni Domenica scriviate alla libreria ciò che si è venduto nella settimana54. Notiamo poi di aver la sufficiente cura della salute, pure esercitando la povertà.
Cosa santa è tener conto di tutte le osservazioni che si ricevono, come pure dei consigli. Servono di esame di coscienza per la parte dell'apostolato, nella santa volontà di Dio!
E’ molto bene poi che continuiamo ad istruirci e imparare a servire bene, presto, con bel modo i RR. Parroci e fedeli.
Ed il nostro maestro che ci insegna con tanta grazia dalla paglia, ci porti tutto quello che ci manca.
Benedicendovi e raccomandandomi alle vostre preghiere.

Dev. M. Alberione

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7*. Ds. Foglio grande (20x28). Dattilografia spaziata. Firma autografa e correzioni fatte a mano da don Alberione. Cinque spazi segnati da trattini (=) dividono le varie direttive.

a L'autore agg. e corr.: «Carissimi figli e F.»

b Altra mano agg.: «Roma».

c Corr. errore di dattilografia.
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54 Si riferisce alla libreria di Alba che curava anche il settore della spedizione. Vi lavoravano: M. Margherita Binello (1898-1976) M. Brigida Perron (1899-1977) entrambe membri del primo consiglio generale e M. Tecla Merlo (1894-1964) superiora generale.