Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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SAN PAOLO
Dicembre 1961
Casa Generalizia; Roma

AVE MARIA, LIBER INCOMPREHENSUS, QUAE VERBUM ET FILIUM PATRIS MUNDO LEGENDUM EXHIBUISTI (S. EPIPHANIUS EP.).

Traduzione

Al Diletto Figlio GIACOMO ALBERIONE
Sup. Generale della Pia Società San Paolo

GIOVANNI XXIII

Diletto Figlio, salute e Apostolica Benedizione.
Si compiono felicemente venticinque anni da quando la sede principale della Società Biblica Cattolica Internazionale, affidata alle cure tue e dei tuoi figli, è stata trasferita da Alba Pompeia a Roma. Cogliendo l'occasione che Ci si presenta, con degne parole di lode Ci congratuliamo vivamente con te, diletto Figlio, e con la tua famiglia religiosa maschile e femminile, per l'opera preclara, cui attendete con assidua costanza e diligenza, di diffondere nella maniera più ampia possibile, la conoscenza e il senso della Sacra Scrittura. Se ciò è stato ottenuto con grande frutto già nel passato, lo si deve anche alla vigilanza del Consiglio, noto sotto il nome di «Centro per la preservazione della fede».
Si tenga per certo che Noi stimiamo grandemente quest'opera, e formuliamo un giusto elogio per i meriti che si è acquistati.
Amare la Sacra Scrittura è conoscere e amare Cristo; infatti in essa si trova la pura fonte di vita, attingendo alla quale, le anime vengono mondate, si istituiscono nelle eterne verità e progrediscono nella via della santificazione. Il tesoro della sapienza, che è da preferirsi a ogni altra gemma preziosa, si nasconde in questo campo. Aumenti dunque sempre più il numero di coloro che desiderano e godono di tali ricchezze e delizie nascoste.
Vi esortiamo dunque vivamente a proseguire con sempre maggiore slancio il lavoro che con diligenza già compite; e chiediamo l'aiuto della grazia celeste affinché la Società Biblica Cattolica Internazionale fiorisca e prosperi felicemente per la maggior gloria di Dio e il progresso dei fedeli.
Pertanto, diletto Figlio, a te e ai membri della tua famiglia, nonché a tutti coloro che si sono aggregati a questa stessa Società o in qualche modo l'aiutano e la favoriscono, con grande affetto impartiamo l'Apostolica Benedizione.
Dal Vaticano, 19 ottobre 1961, anno terzo del nostro Pontificato.

IOANNES PP. XXIII


Questa Lettera Apostolica del Papa Giovanni XXIII è un premio a tutti perché si è corrisposto con fervore paolino all'invito: «Anno Biblico». Il Papa ne è completamente al corrente, per ogni nazione: ha in mano i resoconti.
In risposta a tanto onore ho scritto la seguente lettera:

Roma, 9 nov. 1961


SANTITÀ
La riconoscenza della Famiglia per il Vostro augusto Messaggio nell'occasione del «venticinquesimo della Società Biblica Cattolica (internazionale» la esprimiamo così:
Preghiere quotidiane per quanto sta più a cuore a Vostra Santità ed alla Chiesa tutta: la santa e salutare celebrazione del Concilio Ecumenico Vaticano II;
un maggior impegno per la conoscenza e diffusione del Libro sacro, secondo la interpretazione della Chiesa.
Bacio il Vostro Piede ed invoco pastorale benedizione, perché ci facciamo più buoni.


Umil. mo figlio e servo
SAC. GIACOMO ALBERIONE
Sup. Gen.


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