Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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PIA OPERA MORTI IMPROVVISE

Scopo:
Aiutare tutti coloro che passano da questa vita all'eternità «improvvisamente» e in particolare «le vittime delle disgrazie» a morire santamente pur non potendo ricevere i Sacramenti, preparando presso il trono di Dio un coro di preghiere e un deposito di opere buone che impetri, assicuri a tutti l'eterna salvezza.
Organizzare gli Aiuti Spirituali in modo di offrire ai parenti delle vittime qualcosa di concreto, di sensibile cui possono affidarsi per contare sulla salute eterna dei loro cari e consolarsi nel loro dolore.
Soci:
Possono iscriversi tutti i Cristiani praticanti o meno: quindi Sacerdoti - Religiosi - Missionari - Suore - Seminaristi - Azione Cattolica - Associazioni religiose - Terziarie - Aclisti... - operai - ed anche i "lontani" purché conservino un po' di fede... come fuoco sotto la cenere.
Doveri:
1) Ogni giorno una buona azione per chi muore improvvisamente: la buona azione può essere religiosa, morale, caritativa, come si vuole. Si può scegliere - anzi, è bene - tra quelle che si fanno sia abitualmente dando anche questa particolare intenzione che non esclude le altre.
Esempio: preghiere del mattino o della sera - Meditazione - S. Messa - S. Comunione - Comunione spirituale - Visita - Rosario. - Una vittoria sulle passioni - la fatica del lavoro - la povertà - la malattia - qualche cosa dato ai poveri - un piacere fatto per amor di Dio - un buon consiglio, ecc.
2) Una volta in vita, all'atto dell'iscrizione: una offerta non inferiore a L. 1000 per partecipare al frutto delle 2000 Sante Messe annuali e per ricevere la pagellina di iscrizione. E' bene notificare la buona azione scelta.
Diritti:

1) In caso di morte improvvisa ogni socio si arricchisce di un tesoro spirituale inestimabile.
Esempio: siamo 10.000 soci, ogni giorno dunque sono diecimila buone azioni che gli Angeli custodi portano al trono di Dio per il socio che muore improvvisamente.
La statistica nazionale attuale dice che in un anno sa 10.000 abitanti ne muoiono improvvisamente 25, vale a dire uno ogni quindici giorni. Perciò ogni socio trova vicino al trono di Dio 150.000 buone azioni che impetrano per lui.
A voler fare da solo - senza mettersi in società -a parità di sforzo un cristiano arriva ad avere un tesoro spirituale simile dopo 410 anni!!!
Che cosa avverrà allora, secondo l'insegnamento della fede? Occorre tenere sotto occhio una pagina del Catechismo.
Il Cristiano che sta per essere colpito dalla morte improvvisa:
a) o è in grazia di Dio, senza alcun debito di pene... e va in Paradiso;
b) o è in grazia di Dio, con debiti di pena e va in purgatorio;
c) o è in peccato mortale... e va all'inferno.
Nel primo caso la Pia Associazione offre un Paradiso più bello per tutta l'eternità: maggiori gradi di grazia, maggiori gradi di gloria.
Nel secondo caso diminuisce la pena o la cancella totalmente, corto o nullo purgatorio, secondo il debito che si ha.
Nel terzo caso impetra la conversione e quindi la salute eterna.
2) La pagellina (o tessera di riconoscimento) recante il numero, il nome e la buona azione scelta dal socio.
3) Partecipazione ai frutti:
a) delle duemila Sante Messe annuali;
b) dell'Opera caritativa;
c) della lampada nel Santuario Mariano Regina Apostolorum.
La Pia Associazione si propone di onorare in modo particolare Gesù Crocifisso, Maestro e Modello a tutti nel mistero della sua morte.
Come particolari intercessori: l'Addolorata, Madre di Dio e nostra, che assiste ai piedi della croce Gesù morente. I Santi Apostoli Pietro e Paolo che sull'esempio del Divin Maestro, con il martirio, chiusero la loro vita con una morte violenta.
Il Centro dell'Associazione è presso la: Pia Società S. Paolo - Via Alessandro Severo 58 - ROMA

DECRETO

Visto lo statuto della «Pia Opera Morti improvvise " promossa dalla Famiglia Paolina e trovatolo in tutto conforme allo spirito santissimo della Chiesa: in virtù delle facoltà ordinarie a noi spettanti
APPROVIAMO ED ERIGIAMO
la suddetta Pia Opera per le nostre diocesi suburbica-rie di Ostia e Porto Santa Rufina e benedicendola vivamente la raccomandiamo nella fiducia che sia fonte di salvezza per tante anime bisognose.

+ EUGENIO CARD. TISSERANT


10 febbraio 1960
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