Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Anno XXVIII
SAN PAOLO
DICEMBRE - 1953
ROMA - Casa Generalizia

AVE MARIA, LIBER INCOMPREHENSUS, QUAE VERBUM ET FILIUM PATRIS MUNDO LEGENDUM EXHIBUISTI (S. EPIPHANIUS EP.)

ANNO MARIANO - ANNO DI SPERANZA

Con la data della natività di Maria SS. del corrente anno, S. S. Pio XII ha promulgato l'anno mariano che incomincia l'otto dicembre 1953; e si chiuderà l'otto dicembre 1954. Abbiamo appresa questa disposizione con la più viva gioia. Fra le ispirazioni che in così gran numero elevano al più alto prestigio storico il presente pontificato, questa recentissima in cui si dedica tutto un anno a rivolgere lodi e preghiere alla Piena di grazia e Benedetta tra le donne, è indubbiamente fra le più felici.
Il Papa ricorda la definizione dell'Immacolato Concepimento di Maria, fatta l'otto dicembre 1854, ed invita il mondo cattolico a celebrarne solennemente il centenario.
Sono indicati i mezzi pratici: risveglio della pietà mariana; imitazione di Maria vivendo nell'innocenza ed integrità di costumi; ritorno ed amore a Gesù Cristo. Il Papa vuole che si illustri il dogma, si promuovano pellegrinaggi, si preghi la SS. Vergine per tutti i bisogni della Chiesa.
Per ben interpretare e seguire il paterno invito del Papa, faremo quattro cose: conoscere Maria, imitare Maria, pregare Maria, zelare Maria.

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Conoscere Maria, Madre di Gesù e Madre nostra: i privilegi di Maria, le sue virtù, la sua dignità, la sua missione, la sua vita, la sua Immacolata Concezione in relazione con l'Assunzione al cielo, la sua mediazione universale di grazia, le sue feste liturgiche, le molte preghiere che le si rivolgono, specialmente il rosario... Vi sono dei piccoli catechismi mariani, vi sono tantissimi libri; anni fa se ne numeravano già quarantamila. Chi conoscerà Maria l'amerà, la pregherà. Vi sono parrocchie ed istituti che già hanno stabilito un mese di predicazione su Maria; si stanno preparando libri, opuscoli, numeri speciali di riviste; si organizzano settimane e tridui di studi mariani.
Conosci tua Madre! ecco l'invito da rivolgere a tutti: sempre, ma specialmente nell'anno mariano.
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Imitare Maria. Piacque al Signore di mettere accanto a Gesù Cristo, modello divino ed umano, questa Vergine Santissima, semplice creatura, ma ricca di ogni virtù. Se l'uomo potesse obbiettare che imitare Gesù è per noi troppo difficile essendo Egli Dio, l'obbiezione cadrebbe additando Maria, che passò attraverso il mondo corrotto come bianca colomba; e non solo non si contaminò, ma si ornò dei fiori più belli di santità. Dice il Papa: «Occorre che questa celebrazione non solo riaccenda negli animi la fede cattolica e la divozione ardente verso Maria SS.; ma sia altresì di stimolo per conformare il più possibile i costumi dei cristiani sopra l'esempio della Vergine. Come tutte le madri provano soavissimi sentimenti quando scorgono che il volto dei propri figli riproduce per qualche particolare somiglianza le loro fattezze, così Maria, Madre nostra dolcissima, non può avere maggior desiderio, né più grande gioia, del vedere riprodotti nei pensieri, nelle parole e nelle azioni di coloro che Ella accolse come figli sotto la croce del suo Unigenito, i lineamenti e le virtù della sua anima».
Imitare, perciò, Maria nella fede, speranza, carità; imitarla nella giustizia, prudenza, fortezza, temperanza; imitarla nell'obbedienza, umiltà, pazienza.
Rassomiglia a tua Madre!

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Pregare Maria
. Il Papa esorta a chiedere la grazia di evitare il peccato, anche la più piccola macchia volontaria; ed insieme impegnarsi a vigilare sopra i nostri sensi. Inoltre tenere presente quanto Maria disse ai servi alle nozze di Cana: «Fate tutto quello che Egli (Gesù) vi dirà»; e assecondare perciò i voleri di Gesù Cristo. E ciò è oggi più necessario; se si lascia Gesù Cristo, che è Via, Verità e Vita, dove si troverà la giustizia, l'ordine, la pace? Ritornare a Gesù Cristo.
Chiedere a Maria che cessino le diffidenze, l'odio, la violenza, le rivalità nelle famiglie, nelle nazioni e tra le nazioni.
Nessuno, però, può esortare gli altri quando non precedesse con l'esempio. Perciò ciascuno di noi chiederà la grazia di una vera conversione e di una vera santificazione della sua vita privata, domestica, professionale, civile.
«Chiediamo, pregando in comune, che l'età virile e matura si distingua su tutte per onestà e cristiana fortezza, che la società domestica rifulga di una fedeltà inviolata, sia fiorente per sana educazione dei figli e si rafforzi nel vicendevole aiuto» (Pio XII).
Chiediamo il pane per gli affamati, la giustizia per gli oppressi, la patria per i profughi e gli esuli, una casa ospitale per i senza tetto, la debita libertà per quelli che sono ancora prigionieri, per i ciechi di corpo e di anima la gioia di intima luce, l'unione degli animi, fondata sopra la verità e sulla bontà, l'esaltazione e la libertà della Chiesa.
Prega la Madre!
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Predicare Maria. Ogni buon figlio ama parlare della sua madre. L'apostolato mariano è un nostro dovere ed anche un nostro bisogno: parlare, scrivere di Maria, incoraggiare tutti con l'esempio alla divozione verso Maria. S. Bonaventura, Dottore della Chiesa, dice: «Coloro che si impegnano a pubblicare le lodi di Maria sono sicuri del Paradiso». Riccardo di S. Lorenzo dice che l'onorare la SS. Vergine equivale ad acquistare la vita eterna: «Honorare Mariam est thesaurizare vitam æternam». Questa Madre glorifica in cielo chi l'ha glorificata sopra la terra. La Chiesa pone sulle labbra di Maria le parole dell'Ecclesiastico: «Qui elucidant me vitam æternam habebunt» (Eccli. 24, 31): Coloro che mi illustrano avranno la vita eterna.
Da questa devozione, tanto i singoli cristiani, come i popoli avranno grandi beni. Trovata Maria, troveranno Gesù Cristo, Via, Verità e Vita: che è la più grande ricchezza del mondo.
Parlare di Maria: dal pulpito, in privato, in confessionale, nelle conversazioni, nelle scuole, nei catechismi.
Scrivere, stampare, diffondere: opuscoli, libri, periodici, immagini.
Diffondere oggetti religiosi: medaglie, statue, fotografie di Maria Regina Apostolorum.
Consta che in diverse nazioni il film «Mater Dei» è proiettato continuamente e con frutto abbondante. L'anno mariano è un tempo di speciale opportunità. Il catechismo mariano, specialmente per i piccoli, sarà di grande utilità per la divozione a Maria.
Vi è poi una specie di catechismo più ampio e per chi è più avanti negli anni: «Alla scuola di Maria» di Don Damino.
Per la gioventù sui 15-18 anni, il Primo Maestro ha scritto tre volumetti: «Maria nostra speranza»: 1. vol. Grandezze di Maria; 2. vol. Vita di Maria; 3. vol. Feste di Maria. Sta uscendo la terza edizione.
Per chi invece è più avanti negli studi e nell'età, vi sono ottimi libri e buoni trattati, fra i quali merita il primo posto: «La SS. Vergine Maria», Alastruey.
Per il popolo, è ottimo il nostro periodico l'«Aurora» (Casa Madre).
Le Figlie di S. Paolo negli Esercizi spirituali hanno fatto il proposito di portare e diffondere ogni giorno, per la propaganda, un libro sopra la S. Madonna.
Curare che la recita dell'Angelus sia ben fatta; che si dica il Rosario; che in ogni festività di Maria, con l'uso del messalino ed altri libri, si consideri l'insegnamento che la Chiesa intende darci.
È anche utile prendere visione delle larghe indulgenze concesse per l'anno mariano.
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Ossequio collettivo alla SS. Vergine delle Famiglie Paoline è il lavoro del Santuario Regina Apostolorum. Da due anni il Prof. Santagata sta affrescando le cupole: gli occorrono ancora dieci mesi, trattandosi di dipingere 1200 mq. Intanto si possono fare gli intonachi, l'altare, il pavimento, le finestre, le porte ecc. La cripta dà già buoni risultati per le funzioni e pratiche della comunità. Occorre che pensiamo ad aprire al culto la vera chiesa. Anche facendo solo i lavori indispensabili, la spesa è molto forte.

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Questa celebrazione centenaria, bandita dal Santo Padre, non poteva essere né più opportuna, né più doverosa, né più benefica all'umana famiglia; e, dobbiamo aggiungere, in modo particolare per le famiglie paoline.
Dopo il grande impulso al culto di Maria SS. dato da Sant'Alfonso M. De Liguori, il mondo cattolico si è abituato a desiderare ed ha emesso fervidi voti perché il Papa procedesse a definire solennemente tre privilegi riguardo alla nostra cara Madre Celeste. Sono: l'Immacolato Concepimento, l'Assunzione corporea al cielo e la Mediazione universale della grazia.
Già le prime due verità sono state segnate con il sigillo dell'infallibilità pontificia.
I Paolini portano nel cuore un vivo desiderio: che venga anche aggiunto il terzo nell'ora da Dio segnata: ad onore della SS. Trinità, a vantaggio delle anime e della Chiesa, ed esaltazione della SS. Vergine.

Sac. ALBERIONE


Auguri

Che tutti quest'anno troviamo vicino a Gesù Maria, come i pastori.
Che tutti meritiamo il nome di immacolatini!
Che in tutti (quarantesimo anno dell'Istituto) risuscitiamo la grazia che ci è stata data con la vocazione.


Primo Maestro

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