Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Preghiere per la buona morte

Gesù Signore, Dio di bontà, Padre di misericordie, io mi presento dinnanzi a Voi con un cuore umiliato, contrito e compunto: Vi raccomando la mia ultima ora, e ciò che dopo di essa mi attende.
Quando i miei piedi immobili mi avvertiranno che la mia carriera in questo mondo è presso a finire, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.
Quando la mie mani tremole e intorpidite non potranno più stringervi, Crocifisso mio bene, e mio malgrado lascerovvi cadere sul letto del mio dolore, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.
Quando i miei occhi, offuscati e stravolti dall’orror della morte imminente fisseranno in Voi gli sguardi languidi e moribondi, misericordioso Gesù abbiate, pietà di me.
Quando le mie labbra, fredde e tremanti pronunzieranno per l’ultima volta il vostro Nome adorabile, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.
Quando le mie guance pallide e livide inspireranno agli astanti la compassione ed il terrore, e i miei capelli bagnati dal sudor della morte, sollevandosi sulla mia testa, annunzieranno prossimo il mio fine, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.
Quando le mie orecchie, presso a chiudersi per sempre ai discorsi degli uomini, si apriranno per intendere la vostra voce che pronunzierà l’irrevocabile sentenza onde verrà fissata la mia sorte per tutta l’eternità, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.
Quando la mia immaginazione, agitata da orrendi e spaventevoli fantasmi, sarà immersa in mortali tristezze, ed il mio spirito, turbato dall’aspetto delle mie iniquità e dal timore della vostra giustizia, lotterà contro l’angelo delle tenebre, che vorrà togliermi la vista consolatrice delle vostre misericordie e precipitarmi in seno alla disperazione, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.
Quando il mio debole cuore, oppresso dal dolore della malattia, sarà sorpreso dagli orrori di morte, e sarà spossato dagli sforzi che avrà fatto contro i nemici della mia eterna salute, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.
Quando verserò le mie ultime lacrime, sintomi della mia distruzione, ricevetele, o mio Gesù, in sacrifizio di espiazione, acciocché io spiri come una vittima di penitenza: ed in quel terribile momento, misericordioso Gesù abbiate pietà di me.
Quando i miei parenti ed amici, stretti a me d’intorno s’inteneriranno sul dolente mio stato, e V’invocheranno per me misericordioso Gesù, abbiate pietà de me.
Quando avrò perduto l’uso di tutti i sensi, ed il mondo intero sarà sparito da me, ed io gemerò nelle angosce dell’estrema agonia e negli affanni di morte, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.
Quando gli ultimi sospiri del cuore sforzeranno l’anima mia ad uscire dal corpo, accettateli come atti di una santa impazienza di venire a Voi: e Voi, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.
Quando l’anima mia sull’estremità delle labbra uscirà per sempre da questo mondo, e lascerà il mio corpo pallido, freddo e senza vita accettate la distruzione del mio essere come un omaggio, che io vengo a rendere alla vostra Divina Maestà; ed allora, misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.
Quando finalmente, l’anima mia comparirà dinanzi a Voi, e vedrà per la prima volta lo splendore immortale della vostra Maestà, non la rigettate dal vostro cospetto; degnatevi ricevermi nel seno amoroso della vostra misericordia, affinché io canti eternamente le vostre lodi; misericordioso Gesù, abbiate pietà di me.

ORAZIONE
O Dio, che, condannandoci alla morte, ce ne avete nascosto il momento e l’ora, fate che io, passando nella giustizia e nella santità, tutti i giorni della mia vita, possa meritare d’uscire da questo mondo nel vostro santo amore, pei meriti del nostro Signore Gesù Cristo, che vive e regna con Voi nell’unità dello Spirito Santo. Così sia.

ATTO EROICO
per le Anime del Purgatorio

Dio mio, in unione ai meriti di Gesù e di Maria, Vi offro per le Anime del Purgatorio tutte le mie opere satisfatorie, e quelle da altri a me applicate in vita, in morte e dopo la mia morte.
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