Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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JMJP.2

Introduzione

Una grande grazia ci ha fatto il Signore nel darci per Padre, Maestro, Modello, Amico, Protettore San Paolo3.
Egli è un miracolo di dottrina, un prodigio di zelo, un eroe in ogni virtù.
Egli fu convertito per un favore straordinario, egli ha lavorato più di tutti gli altri Apostoli, egli ha illuminato il mondo con lo splendore della sua dottrina e dei suoi esempi.
In paradiso San Paolo gode una gloria particolare: proporzionata ai suoi grandi meriti. Di là egli protegge, benedice, prega per i suoi divoti; e le sue suppliche sono tanto potenti quanto sulla terra è stato caro a Gesù Cristo.
Vogliategli dunque molto bene; pregatelo tanto; leggete volentieri la sua vita; meditate le sue lettere; studiatevi di imitare le sue eccelse virtù.
Specialmente ricordatevi che egli è anche protettore della buona stampa e che uno dei migliori ossequi che si possano fare a questo santo si è questo: lavorare per la buona stampa4.
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2 Sono le iniziali di: Jesus, Maria, Joseph, Paulus. A questo proposito, scrive Don Timoteo Giaccardo: «Nella Pia Società è pure usanza intestare le lettere con le iniziali J.M.J.P. = Jesus, Maria, Joseph, Paulus; o pure G.D.P.H. = Gloria Deo, Pax Hominibus. Si conservi questo buon uso» (Direttorio delle Costituzioni, Introduzione, § III)

3 Fin dai primi tempi Don Alberione propone l'apostolo Paolo come Padre, Maestro, Modello, Amico, Protettore per ogni Paolino/a. Si tratta di una convinzione che ha accompagnato il Fondatore per tutta la vita, fino a fargli scrivere, nella “storia carismatica” (Abundantes Divitiae gratiae suae, 1954), le note parole testamentarie: “Questa seconda storia ha prodotto in lui una profonda persuasione e ne fa viva preghiera: tutti devono considerare solo come padre, maestro, esemplare, fondatore San Paolo Apostolo. Lo è, infatti. Per Lui è nata, da Lui fu alimentata e cresciuta, da Lui ha preso lo spirito... ” (AD 2).

4 Le disposizioni che siamo invitati ad avere verso san Paolo sono: amarlo; pregarlo; leggerne la vita; meditarne le lettere; imitarne le virtù. Ma tra i “migliori ossequi” all'apostolo non può mancare l'aspetto che al Fondatore sta più a cuore: “lavorare per la buona stampa”.