Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Appendice
LA SANTA SCHIAVITU' MARIANA
(11)

E' un metodo di santificazione proposto da S. Luigi Grignon de Montfort e basato su una totale dedizione a Maria. «Consiste, spiega il santo, nel darsi interamente come schiavo a Maria, e per mezzo di lei a Gesù: poi, nel fare tutto con Maria, per mezzo di Maria, in Maria e per Maria» (12).

Questa devozione importa essenzialmente due cose: a) l'atto di dedizione totale o perfetta consacrazione a Maria, che è l'atto fondamentale e più importante di tutti, in virtù del quale ha inizio per l'anima come uno stato nuovo (a somiglianza del religioso nel giorno della sua professione) e b) lo sforzo di vivere d'ora innanzi conforme alle esigenze di questa dedizione totale , cercando sempre l'unione con Maria e facendo tutto con Maria, per mezzo di Maria, in Maria e per Maria, al fine di aderire più intimamente a Gesù.
Ecco come il santo spiega questo atto che, se si eccettua il voto e le sue conseguenze, ha l'importanza e il merito dell'atto eroico fatto in favore delle anime sante del Purgatorio:

«Bisogna scegliere un giorno speciale per offrirsi, consacrarsi, sacrificarsi; e ciò si deve fare spontaneamente e per amore senza timore alcuno, interamente e senza nessuna riserva: né di beni esterni come casa, famiglia, guadagni: né di bene interni dell'anima come i meriti, le grazie, le virtù e le soddisfazioni.
E' bene notare che con questa devozione l'anima si immola a Gesù per Maria con un sacrificio che non si esige in nessun ordine religioso; con tutto quanto l'anima ha di più caro e il diritto stesso che avrebbe di disporre
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a suo piacimento delle proprie preghiere e soddisfazioni: di maniera che si mette e si lascia ogni cosa a disposizione della SS. Vergine, la quale le applicherà come meglio le piacerà per la maggior gloria di Dio, che ella conosce perfettamente.

Si lascia a sua disposizione tutto il valore soddisfattorio e impetratorio delle opere buone, di maniera che dopo che se n'è fatta oblazione, sebbene senza voto, uno non si considera più padrone di nulla e la Vergine può applicarlo tanto ad un'anima del Purgatorio per alleviarla e liberarla, quanto ad un povero peccatore per convertirlo.

Anche i nostri meriti vengono affidati con questa devozione nelle mani di Maria; ma solo perché ce li custodisca li aumenti e li impreziosisca; poiché di per sé, né i meriti di grazia né quelli di gloria si possono comunicare dall'uno all'altro. Tuttavia le preghiere e le buone opere gliele diamo perché le applichi a chi meglio le piaccia. E se dopo esserci consacrati così alla Madonna, desideriamo aiutare qualche anima particolare del Purgatorio, di salvare qualche peccatore oppure giovare a qualcuno dei nostri amici o nemici, con orazioni, mortificazioni, elemosine sacrifici, prima è necessario domandarlo a lei e rimetterci completamente a ciò che lei dispone, quantunque non lo conosciamo. E stiamo tranquilli che il valore delle nostre azioni, amministrato da quelle mani di cui si serve Iddio stesso per distribuirci le sue grazie e doni non correrà pericolo e sarà sicuramente applicato secondo la maggior gloria di Dio.

Ho detto che questa devozione consiste nell'offrirsi e consegnarsi a Maria in qualità di schiavo . Ci sono tre classi di schiavitù. La prima è la schiavitù di natura : buoni o cattivi siamo tutti servi di Dio in questa forma. La seconda è la schiavitù forzata : vi sono condannati i demoni e i dannati; e la schiavitù volontaria di amore : e con questa precisamente noi dobbiamo consacrarci a Dio per mezzo di Maria, nella maniera più perfetta con cui una creatura possa consacrarsi al suo Creatore» (13).
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Quanto al secondo elemento - via di unione intima con Maria - colui che a lei si è dato come schiavo deve fare tutto:
Per mezzo di Maria : ricorrendo sempre a nostro Signore per mezzo di lei e presentandosi a lui sempre accompagnato dalla sua Madre che è anche la nostra.

Con Maria : prendendo la Vergine come perfetto modello di quanto si deve fare.
In Maria : entrando ed abitando nel cuore di Maria, nelle sue intenzioni e nei suoi sentimenti, di modo che ella sia come la nostra atmosfera, il nostro mondo, l'aria in cui viviamo e respiriamo.
Per Maria : non cercando noi stessi in nulla, ma facendo tutto a gloria di Maria, come fine prossimo, e, per mezzo di lei, ad onore e gloria di Dio, come fine ultimo e assoluto.

Come si vede, si tratta di un atto singolare ed eroico, che avrà le sue profonde ripercussioni sulla nostra vita spirituale, alla quale imprime una direzione eminentemente mariana, concreta e determinata. Perciò, non si deve fare con eccessiva leggerezza e precipitazione, ma dopo matura riflessione e d'accordo con il direttore spirituale. Quantunque non importi un vero voto che obblighi all'adempimento in forza della religione, rappresenterebbe tuttavia una grave irriverenza tornare facilmente indietro dall'impegno assunto o vivere come se non si fosse fatta tale consacrazione.

Coloro i quali, mossi da una speciale attrattiva dello Spirito Santo, e con l'espressa autorizzazione del loro direttore spirituale, si decidono a fare questa dedizione totale a Maria, con tutte le sue immense ripercussioni, non dubitino un istante che - come spiega mirabilmente S. Luigi - la SS. Vergine li amerà con particolare
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predilezione, li provvederà con magnificenza e splendore di quanto avranno bisogno riguardo all'anima e al corpo, li guiderà con mano ferma per le vie della santità, li difenderà e proteggerà contro i pericoli e le insidie dei loro nemici, intercederà continuamente per loro davanti al suo divin Figlio e assicurerà ad essi la perseveranza, pegno e garanzia di eterna felicità (14).
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(11) Cf. S . Luigi M. Grignon de Monfort , opere citate, e lo studio di Lhoumeau , La vie spirituelle à l'école du B. Grignon de Montfort, dove viene esposto ampiamente questo sistema di spiritualità mariana.
(12) Cf. Il segreto di Maria p. II, pag. 36.

(13) Il segreto di Maria p. II, pagg. 37 - 40.

(14) Trattato della vera devozione alla SS. Vergine, c. 6.