Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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ANNO IX N. 7 – Bollettino Mensile, 20 Luglio 1927 – Conto Corrente Postale

UNIONE COOPERATORI
BUONA STAMPA


Opus fac Evangelistae
(II Tim. IV, 5)


Alba – Scuola Tipografica della Pia Società S. Paolo – Alba

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[fotografia]
Tra fitte alberature e trabeazioni di ponti il tempio a S. Paolo maestoso si innalza per accogliere in un vicino domani le schiere sempre più numerose dei votati all’Apostolato-Stampa.


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ANNO IX N. 7 – 20 Luglio 1927 – Conto Corrente Postale

UNIONE COOPERATORI
BUONA STAMPA

LE FESTE DI SAN PAOLO


A feste finite, lasceremmo delusa la legittima aspettativa dei nostri amici e lettori, se non ne dessimo su questo periodico un breve resoconto.
Senza timore di incorrere in facili esagerazioni o di far uso dei soliti luoghi comuni, diciamo che le nostre feste furono anche quest'anno un grandioso trionfo di fede.
Di ciò dobbiamo rendere grazie a San Paolo che ha voluto stabilire in mezzo a noi un vero trono da cui largire le sue grazie e la sua protezione, a San Paolo che sa attirare attorno a sé le numerose schiere dei suoi devoti, non curanti di gravi sacrifici, a San Paolo che anche quest’anno ha voluto confondere la nostra poca fede.
Privi di Chiesa capace di grandi funzioni religiose, in periodo di intenso lavoro, senza i soliti divertimenti e spettacoli per attirare le folle, noi abbiamo assistito commossi a veri spettacoli di fede, imponenti per concorso di persone.
E San Paolo, ne siamo certi, è stato largo in quei giorni colle sue grazie e coi suoi favori.
Vorremmo poter dire quanto abbiamo veduto e sentito; comprendiamo tutta la piena del nostro cuore in queste poche e povere parole: le feste di S. Paolo furono uno spettacolo di fede.
Con quest'anno le feste incominciarono ad essere un po' quelle che devono essere: feste esclusivamente religiose; l’anno venturo e negli anni successivi lo saranno ancor più per preghiere, ore di adorazione, confessioni e pellegrinaggi.
Mai si è notato come in quest'anno una così generale partecipazione della nostra città ed agli Albesi noi esprimiamo tutta la nostra riconoscenza. Mai tanto concorso di clero e di popolo delle altre Diocesi del Piemonte e fuori. Validissimo come sempre, l’aiuto dei RR. Parroci della Diocesi nostra: vorremmo che a tutti giungesse la nostra parola di ringraziamento segno di riconoscenza e delle nostre preghiere.

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IMPONENTE RIUSCITA DEL CONGRESSO DEL VANGELO

Riuscitissimo fu detto questo Congresso del Vangelo dai giornali quotidiani «il Momento» e «l'Osservatore Romano» che alla cronaca della manifestazione hanno dato largo posto nelle loro colonne.
Riuscitissimo se si pensa alla brevissima ed affrettata preparazione, se si pensa al numero dei Congressisti intervenuti, all'importanza degli argomenti trattati, alla celebrità degli oratori che li hanno svolti, all'eletto stuolo di autorità che hanno dato lustro al Congresso.
D'altra parte la riuscita non poteva mancare: preannunciato dall’«Osservatore Romano», e ripetutamente dal «Momento» che ne rilevava tutta l’importanza nel suo editoriale del 30 giugno a firma del Marchese Filippo Crispolti, il Congresso si apriva colla benedizione del Papa, colla adesione di una ventina fra Cardinali, Arcivescovi e Vescovi e colla più schietta approvazione del clero e del laicato cattolico delle diocesi piemontesi.
Si apriva fra le mura di un tempio monumentale che sarà il tempio del Vangelo, in una Casa che è un centro di irradiazione e di diffusione potentissimo del libro divino, codice morale e religioso dei popoli, sotto la protezione di quel S. Paolo che Dio ha posto a difesa del Vangelo che ha mandato a predicare il Vangelo, che non arrossì mai del Vangelo ma ne fu il più valido campione e il più grande Apostolo.


L'adunata del mattino

Il Congresso è presieduto da S. E. Monsignor comm. Goffredo Zaccherini, Vescovo di Civitacastellana, Orte e Gallese, Visitatore Apostolico dei Seminari del Piemonte. L'illustre Presule ha celebrato la S. Messa, dopo che furono ricevute le autorità ed i congressisti, molti dei quali vengono dalle Diocesi finitime.
Dopo il canto del «Veni Creator», Mons. Zaccherini saluta con voce calda la massa degli intervenuti. Ai congressisti, che si sono raccolti nella vetusta Alba per il Congresso del Vangelo, dice di orientare decisamente la loro mente verso Gesù Cristo, di rimanere fermi alla Dottrina Cattolica, di agire in modo, che sempre sulla nostra fronte brilli il raggio della bellezza, divina e divinamente affascinatrice.

Le adesioni

Si legge il telegramma del Papa accolto fra una salve di applausi:
Santo Padre compiacendosi opportuna attività Pia Società San Paolo Apostolato - Stampa invia di cuore soci e partecipanti Congresso Vangelo implorata benedizione. Card. Gasparri.


Numerosissime adesioni, tra cui notiamo quella di Mons. Giuseppe Francesco Re, Vescovo di Alba e della Giunta Diocesana, quella del Card. Gamba, del Cardinal Bisleti, di Mons. Pascucci del Vicariato di Roma per il Cardinale Vicario, dei Vescovi di Ivrea, di Trento, Cremona, Asti, Fossano, Vercelli, Pinerolo, Acqui, Saluzzo, Casale, Novara, Padova, Susa, Mondovì, Arezzo, Vicenza, Bobbio, Castellaneta, dell'Assistente Generale dei Giovani Cattolici di Roma, del Cardinale Arcivescovo di Bologna, dell'Arcivescovo, Vescovo di Vigevano, del Can. Savio per la Società Buona Stampa di Torino, del Sac. Prof. Cesario Boria Ispettore per l'insegnamento religioso nelle Scuole della città di Torino, e di molti altri i cui nomi ci sfuggono.


Il Vangelo in Chiesa

Su un palco riccamente addobbato prendono posto S. E. Mons. Zaccherini, attorniato dal dott. Vico, ex-sindaco di Alba, dal prof. Maiolo del locale R. Liceo, dall'ing. Badoglio di Roma, dal Comm. Bettazzi, dal Marchese Di Rovasenda, dall'Avv. Gianoglio e da altre autorità civili e religiose.
Tratta il primo tema: «Vangelo in Chiesa» Mons. Bartolomeo Dall'Orto,
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Arciprete Vicario Foraneo di Monforte.

È stata una esposizione chiara, precisa e convincente, specialmente nell'illustrare quei motivi che dovrebbero persuadere ogni famiglia a formarsi come programma l'intervento alla Messa detta della spiegazione del Vangelo. E S. E. Monsignor Zaccherini raccomanda che tale voto sia reso pratico.
Terminata la relazione sul primo tema, si apre la discussione a cui prendono parte portando i frutti della loro pietà, scienza ed esperienza, il Rev. D. Bergui, il Can. Boella, il Rev. D. Rossi, D. Rabino, l'On. Bubbio, Dott. Vico, il Rev.mo Don Vigolungo, il Rev.mo D. Grosso Parroco di Monchiero, il Can. Giordano, D. Calliano tutti formulando voti e pratiche proposte di cui S. E. Mons. Zaccherini raccomanda la pratica attuazione.
Due cose particolarmente rileviamo dalla relazione di Mons. Dall'Orto: che i Sacerdoti spieghino il S. Vangelo sempre con quella preparazione, cura, perfezione che richiede il libro divino; che i fedeli sentano il preciso dovere di intervenire alla spiegazione del Vangelo.


La relazione Bettazzi

Il tema sul «Vangelo, la famiglia e la Scuola» è trattato magistralmente dal prof. Rodolfo Bettazzi, Presidente Diocesano e Delegato Regionale della F. I. U. C. Egli tra rinnovati applausi fa voti che il Vangelo venga diffuso in ogni famiglia, che in ogni famiglia cristiana il Vangelo sia collocato nel luogo d'onore; sia letto dal padre a tutta la famiglia, formi parte importante dell'insegnamento religioso nelle scuole elementari e che per gli studenti delle Scuole secondarie l'insegnamento del Vangelo sia completato da convenienti nozioni di geografia e storia ebraica, che infine si formino, per gli studenti di Scuole medie e superiori, i gruppi del Vangelo.
Meraviglioso e commovente il parallelo fra Eucaristia e Vangelo, per cui il Bettazzi propone che, come i bambini sono ammessi fin dalla più tenera età a cibarsi delle carni dell'Agnello Divino, cosi ad essi venga presto spezzato il pane del Vangelo.
Ai voti della presidenza, il Bettazzi propone l'aggiunta dei tre seguenti che vengono senz'altro accettati:
1. che i genitori e i maestri ritengano loro stretto dovere di educatori, oltreché di fedeli, di leggere essi e meditare il Vangelo, e praticarlo in tutte le sue virtù più intime e delicate, e nel precetto della S. Comunione».
2. «che anche ai bambini piccoli, appena hanno l'uso di ragione, si facciano gustare i principali fatti della vita di Gesù, adoperando anche appositi libri di apposite figure, e servendosi opportunamente delle proiezioni e del cinematografo».
3. «che si fondino, per gli studenti di scuole medie e superiori, i gruppi del Vangelo».

Unione Cooperatori Apostolato Stampa

La laboriosa seduta antimeridiana è terminata con una minuta diagnosi sull'Unione Cooperatori dell'Apostolato Stampa da parte del Rev. Can. Francesco Chiesa, volendo che si combatta l'onda avversaria con un'azione costante e indefessa.
Il Can. Chiesa parla della potenza della stampa e illustra tutta l'opera di apostolato della Pia Società San Paolo di cui rileva l'immane lavoro compiuto nella diffusione del Vangelo attraverso ai suoi libri, ai suoi giornali, alle sue 1800 biblioteche costituite in ogni parte d'Italia, alla diffusione di 500.000 copie di Vangelo tanto da meritare l'alto elogio del Capo del Governo che le volle assegnare il secondo premio.
Propone che in ogni parrocchia sia costituita la Sezione dei Cooperatori Apostolato Stampa che abbia per compito principale la diffusione del Vangelo e che sia accanto alla Pia Società di San Paolo aiutandola colle preghiere, coll’opera e colle offerte.


Il pranzo sociale

Al pranzo sociale servito dalla Società S. Paolo nei propri locali prendono parte oltre 120 congressisti. Alla tavola d'onore
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gli ill.mi Relatori e le Autorità fanno corona a S. E. Mons. Zaccherini.
Fa seguito da parte dei Congressisti la visita alla Mostra e fiera del libro promossa per le feste di S. Paolo e vengono ammirate tutte le molteplici iniziative della Società S. Paolo, i suoi moderni e potenti macchinari sparsi nei grandiosi laboratori e scuole di apostolato.

La seduta pomeridiana

Una maggiore partecipazione di congressisti abbiamo avuto nel pomeriggio. È una massa imponente di popolo che sente vibrare nel cuore l'amore ardentissimo a Colui che ha donato all'Umanità da Lui redenta, il libro più bello, più efficace, il solo libro, che ha pagine di vita eterna.


Il Vangelo e l'azione Cattolica

Dopo la lettura di altre adesioni, prende la parola il Marchese Amedeo di Rovasenda, che da par suo sviscera il tema «Il Vangelo e l'Azione Cattolica» la quale ultima non può essere chiamata tale se non la si concretizza nel diffondere il Vangelo specialmente negli ospedali, nelle carceri, nelle cliniche, nei laboratori, nelle scuole e nelle caserme.


Lo spirito del Vangelo

Un inno alato, tutto amore, fede e passione, eleva al suo salvatore in momenti dolorosissimi della vita il giovane Dott. Mazzei, Direttore della Casa Mirafiore, che parla brillantemente sullo spirito del Vangelo dimostrando che è spirito di bontà, di pietà, di misericordia.


I Cattolici ed il Vangelo

Segue l'avv. Giacomo Gianoglio, della Presidenza della Federazione «Uomini Cattolici» di Torino. Sviluppa l'altissimo concetto dell'esigenza dell'anima umana di una felicità vera, che sarà ottenuta quando si consideri che il Vangelo corrisponde alla suddetta esigenza umana di scienza, di perfezione e di felicità.
Ne consegue che il Vangelo deve essere considerato come il primo principio d'ogni, scienza, il conforto comune dato da Dio all'uomo.
La completa e bella relazione dell'avv. Gianoglio è vivamente applaudita e desta interesse appassionato negli intervenuti, i quali per bocca del prof. Bettazzi e del comm. avv. Bubbio, reclamano entusiasticamente che si faccia una sistematica guerra contro la propaganda del Vangelo, predicato dai protestanti e dagli stranieri proclamando altamente che l’Italia, maestra di civiltà cristiana, non sopporta e rigetta oltre i suoi confini i forestieri che tentano spargere sul suo sacro suolo il Vangelo non approvato dalla Chiesa Cattolica. Che il Vangelo non solo sia predicato, ma ancora attuato con abnegazione nella pratica della vita è quanto ancora reclama colla sua solita bella foga oratoria l'On. Bubbio.


Il Vangelo e l'apostolato femminile

La relatrice signora Buffa, presidente diocesana torinese delle «Donne Cattoliche» espone le norme da seguirsi per rendere fruttuoso l'apostolato femminile. Insiste in modo particolare sulla missione della donna, specialmente, se è madre, quella di far gustare ai suoi figliuoli anche se piccoli, le figure più belle del Vangelo, le parabole, così semplici e profonde.


Il Vescovo di Alba e il Comandante del Presidio

Prima che la Signora Buffa termini la sua completa relazione, entrano S. E. Mons. Giuseppe Francesco Re, nostro Ven.mo Vescovo che nonostante la grave età ha voluto essere in mezzo ai Congressisti, ed il Colonnello Mercalli Cav. Camillo comandante il 38° reggimento Fanteria di stanza nella nostra città.
L'Ecc.mo Presule è salutato da una interminabile ovazione insieme al nostro magnifico Comandante di Presidio.


Il Prof. Maiolo

Un Professore di belle lettere e di filosofia, il professore Maiolo del nostro
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Liceo, ci dice, ed è acclamato entusiasticamente, che nel portare l'adesione fervida del preside prof. Gandino, porta la sua fervidissima adesione a questo Congresso di vita e di Bontà, egli che per il prossimo anno tra i testi di filosofia ha adottato il Vangelo, perché il Vangelo prospetta la vera soluzione del problema morale.


Il Colonnello Mercalli

Un ufficiale superiore del R. Esercito italiano, il colonnello Mercalli cav. Camillo, comandante il 38° Reggimento Fanteria, ci dice con parola vibrante che tra le file dei soldati realmente, a fronte alta e serena, si coltiva, si ama, si applica il Vangelo, e che l'Esercito italiano è grande perché armonizza bellamente il concetto di religione e di Patria, perché Cristo Nazareno ha amato la sua Patria, estendendo l'amore vero e profondo a tutto il mondo. Un'ovazione, che si rinnova calorosa, ha salutato il giovane Colonnello.


Ultime preziosissime parole

La veneranda figura del nostro Ven.mo Vescovo, ci dice che il Vangelo ha realizzato in modo sicuro la fratellanza umana e cristiana.
E la parola semplice e calda del dott. Vico, fa parlare il suo affetto di cattolico veramente praticante e di professionista cristiano. E la parola forte nella sostanza e persuasiva di S. E. Mons. Zaccherini vuole che da questo Congresso si concluda di propagandare lo spirito del Vangelo nelle famiglie e nelle scuole; di costituire in ogni parrocchia le Unioni Cooperatori Buona Stampa, che abbiano il precipuo scopo di introdurre per prima cosa il Vangelo; di regalare agli sposi non altre cose inutili, ma il prezioso libriccino del Vangelo; di offrire infine ai fanciulli, che frequentano il Catechismo, il Vangelo.
Non sono ancora terminate le acclamazioni, dirette a S. E. Mons. Zaccherini, che un lungo applauso caloroso saluta il Rev.mo Teol. Alberione, fondatore e direttore della Pia Società di San Paolo.
Il Congresso del Vangelo di Alba è terminato nei suoi lavori. Ha soddisfatto tutti i buoni, incitandoli al lavoro senza posa.
Ora è la trina benedizione, che impartita da S. E. Rev. Mons. Goffredo Zaccherini, Visitatore Apostolico dei Seminari Piemontesi, discende sul capo dell'immensa folla, che prega, che spera, che è certa di meritare l'irrorazione divina perché ha dedicato con pura intenzione una giornata di denso lavoro per la diffusione, l'amore, la pratica del libro divino.


Dopo il Congresso

Il terzo Congresso del Vangelo, dopo quelli di Bologna e di Milano, ha sortito uno splendido successo.
Esso, come bene ebbe a dire «il Momento» più che un congresso di masse fu un'adunata di menti direttive, di sacerdoti, di capi di organizzazioni, di insegnanti, di professionisti. E ciò accresce l'importanza del Congresso.
Saranno queste menti direttive, questi Sacerdoti, questi capi che comunicheranno ai fedeli, agli organizzati, ai dipendenti le stesse impressioni sentite in Alba, spargeranno in vaste proporzioni lo stesso seme sparso nel Congresso per cui i frutti di esso non potranno mancare ma saranno copiosissimi.
E i frutti cominciano fin d'ora a maturare.
Numerosissime furono le copie del Vangelo esitate in questi giorni dalla Pia Società S. Paolo specialmente nelle visite alla Mostra e fiera del libro; moltissime ordinazioni ricevute fra cui degnissima di plauso la richiesta del Colonnello Cav. Mercalli il quale vuole che il Vangelo sia largamente rappresentato nella biblioteca del Reggimento; mentre il Can. Boella, interpretando il desiderio dell'illustre Comandante, raccomandò ai soldati nella messa domenicale l'acquisto e la lettura del Vangelo.
Ed altri frutti, anzi copiosi frutti, matureranno dopo questo Congresso che, fra le tante consolazioni, ci lascia con un solo rincrescimento; quello di essere passato troppo presto, di essere stato troppo poco preparato, e di essere stato di troppo breve durata e ci lascia col vivissimo desiderio di altre simile manifestazioni di fede
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L’esposizione-fiera del libro

Questa esposizione-fiera di nuovo genere, di altissimo valore morale, nuovissima per Alba, ha sortito un esito assai superiore alle più ottimistiche previsioni ed è riuscita interessantissima.
Il descriverla nei suoi particolari occuperebbe troppo spazio; diremo solo che essa comprendeva cinque grandiosi saloni in cui figuravano in bella mostra tutti i macchinari e tutte le molteplici iniziative della Pia Società S. Paolo.
Esposizione del più moderno e perfezionato macchinario tipografico nazionale ed estero; sempre in funzione; con il potente ronzio di oltre novanta motori; esposizione di libri, di giornali, di periodici e di altre iniziative di apostolato. Sempre circondate da visitatori le meravigliose macchine compositrici inglesi ed americane, le fonditrici dei caratteri da stampa, le macchine per la fabbricazione degli inchiostri, gli impianti per la zincografia, stereotipia, legatoria, le stampatrici dei diversi tipi e formati fra cui ammiratissime la Koenic e Bauer a due colori e la nuovissima Windsbrauth a giro continuo con mettifoglio automatico.
Grandi carte geografiche ricamate di bandierine tricolori dicevano ai visitatori il meraviglioso espandersi delle iniziative e dei Cooperatori della S. Paolo in Italia ed all'estero.
Incessante l'affluenza dei visitatori nei giorni delle feste e tutti se ne partivano meravigliati e commossi col desiderio di tornare conducendo altri visitatori ed ammiratori.
Molti furono anche gli acquisti alla fiera del libro; numerosissimi cartelli a stampa avvertivano il pubblico: Non partitevi da Alba senza aver acquistato un libro; almeno una copia del S. Vangelo.
Ed anche la tassa d'ingresso all'Esposizione era costituita dall'acquisto di una copia del Vangelo; a beneficio del tempio a S. Paolo in costruzione.

Decoravano la mostra le fotografie delle Case di Alba e di Roma e quelle degli ottocento alunni delle nostre scuole nonché l'esposizione dei progetti delle due Chiese in costruzione a S. Paolo e al Divin Maestro in Borgo Piave.


[fotografia]

La Monotype, macchina inglese compositrice a caratteri mobili
A desta: la Tastiera – A sinistra: La fonditrice



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Per aderire al desiderio di molti espressoci, la mostra sta trasformandosi in permanente, arricchita ed ampliata, e sarà aperta ai visitatori ogni giorno dalle 8 alle 20.


[fotografia]

Linotype, macchina americana per la composizione meccanica



Rappresentazioni drammatiche

Un contrattempo imprevisto ha minacciato quest' anno la riuscita di queste tradizionali rappresentazioni sacre.
All'ultimo momento si dovette cambiare Compagnia ed, in parte, l'annunciato programma.
Ciò nondimeno, anche quest'anno, è stata consolante la partecipazione alle belle rappresentazioni del Figliuol Prodigo del Reffo interpretato da quel bravo artista che è il Cav. Umberto Mozzato.
Le rappresentazioni del 29 e del 30 furono decorate dalla presenza di S. E. Mons. Goffredo Zaccherini Vescovo di Civita Castellana, venuto in Alba per presiedere il Congresso del Vangelo.
Un grazie riconoscente al Colonnello Cav. Mercalli per averci gentilmente concessa la Banda del Reggimento a maggior decoro degli spettacoli.


Il Banco di beneficenza

pro tempio a S. Paolo, ha offerto agli Albesi, Ditte e privati, una bella occasione di dimostrare la loro bontà e la loro fede.
Moltissimi furono i doni tra cui alcuni veramente artistici e di valore.
Ricorderemo fra i tanti quelli offerti dal Colonnello Cav. Mercalli, dal Preside del Liceo Cav. Prof. Gandino, dal Cav. Uff. Dott. Vico, dal Sig. Morra Andrea, dalla Ditta Maggi di Alessandria.
Ringraziamo sentitamente e promettiamo preghiere per i generosi offerenti e per quanti tentarono la sorte colla certezza di fare un'opera buona.


La Processione di S. Paolo

Si è tenuta la domenica 10 luglio perché altre manifestazioni erano state indette per i giorni delle feste.
Riuscì grandiosa, solenne e devota.
Assai superiore agli altri anni la partecipazione degli Albesi, divoti di San Paolo, l'imponente massa degli alunni, dei Sacerdoti e chierici della Pia Società S. Paolo cantavano gli inni e le lodi all'Apostolo mentre i fedeli recitavano in coro il Santo Rosario.
Le case prospicienti il percorso della processione tutte pavesate a festa con festoni, addobbi e bandiere offrivano un magnifico colpo d'occhio e dicevano la divozione degli Albesi al grande campione del Vangelo.
A quanti hanno voluto rendere così grandiosa questa manifestazione di fede cogli addobbi e col personale intervento giunga l'espressione del nostro vivo ringraziamento.


Previsioni e progetti a distanza

È troppo presto parlare delle feste del 1928? Forse sì: ne diremo perciò due sole parole.
Le feste dell'anno venturo dovranno
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fare un salto avanti per grandiosità, per solennità, per divozione.
Speriamo di assistere per allora alla consacrazione del tempio a S. Paolo che ogni giorno si innalza nella sua mole gigantesca.
Speriamo che le feste del 1928 siano decorate dalla presenza di un Principe della Chiesa.
È progettato per quell'epoca un Congresso della stampa parrocchiale che durerà almeno due giorni ed a cui dovranno essere presenti tutti i Cooperatori.
Si svolgeranno solenni funzioni religiose colla partecipazione di Ecc.mi Vescovi.
Sono progetti e speranze per la cui realizzazione ci raccomandiamo alle preghiere ed all'aiuto di tutti gli amici e devoti di S. Paolo.
Chi avrà cooperato colla preghiera e colle offerte alla nuova Chiesa, anche coll'offerta di un solo mattone, parteciperà allora con una santa soddisfazione alle nostre feste, colla certezza di aver meritate le grazie del grande Apostolo.


Per le sezioni Parrocchiali
dell’Unione Cooperatori Apostolato – Stampa



Un congresso

Al Congresso del Vangelo tenutosi il 30 giugno u.s. presso la nostra Pia Società San Paolo, il R.mo Can. Francesco Chiesa ha svolto magistralmente il suo tema: Unione Cooperatori Apostolato Stampa. La bella relazione è stata seguita fra la più viva attenzione del numeroso uditorio davanti a cui fu come proiettato un'interessantissimo film illustrante la potenza massima della stampa, le molteplici iniziative della Società S. Paolo e i suoi potenti impianti del più moderno e perfezionato macchinario tipografico.
Diamo qui i considerando e voti di detta relazione, che non sono altro che il sunto della relazione stessa tenuta al Congresso perché siano meditati da tutti i nostri Cooperatori:

Considerando
1.o che la Stampa fatta sacerdotalmente è vero apostolato;
2.o che come tale formò parte importante del lavoro degli Agiografi, Padri e Dottori e scrittori cattolici;
3.o che essa come formatrice del pensiero è guida oggi più che mai alla Società;
4.o che in una certa misura tale apostolato è a tutti possibile ed arricchito di preziose indulgenze e favori spirituali;
Si fanno voti
l.o che ognuno si iscriva all'Unione Cooperatori Apostolato-Stampa eretta in Alba ed approvata dalla S. Sede.
2.o che ciascuno cooperi all'Apostolato-Stampa con mezzi adatti alla sua possibilità, che possono essere di tre specie: preghiere, offerte, opere: diffusione, scrivere, bollettini parrocchiali, biblioteche, abbonamenti, ecc. ecc.;
3.o che si promuovano funzioni riparatrici, specialmente Comunioni di fanciulli, per i delitti della stampa scandalosa;
4.o che ove vi sono almeno cinque persone si organizzi e formi sotto un capo la « Sezione parrocchiale Cooperatori Apostolato Stampa».

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Sul primo voto approvato dal Congresso richiamiamo l'attenzione di tutti i nostri amici, di tutti i lettori, di tutti
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coloro cui sta a cuore la diffusione del Vangelo, il bene delle anime, il trionfo del regno di Cristo nelle famiglie e nella Società. Invitiamo tutti ad iscriversi all' Unione Cooperatori Apostolato-Stampa.
Tutti possono in tal modo diventare apostoli, partecipare al bene che opera la Pia Società S. Paolo e raccogliere tanti meriti. Sono tanti i mezzi di cooperare: la preghiera, lo scrivere, la propaganda, le offerte; tutti perciò possono far parte dell'Unione Cooperatori.

***

A quanti invece sono già iscritti all'Unione Cooperatori raccomandiamo di attuare quanto approvato cogli altri tre voti: che tutti diventino cooperatori di azione, desiderosi di essere intimamente uniti coi membri della Società San Paolo collo zelare il bene delle anime.
Ogni Cooperatore faccia volentieri un po' di esame di coscienza, e se qualcuno deve constatare che per il passato fu Cooperatore più di nome che di fatto, proponga senz'altro di rimediare per l'avvenire e stabilisca con quale maniera pratica intende svolgere la sua cooperazione.

***

In modo particolarissimo raccomandiamo che in tutte le parrocchie si formi la Seziona Parrocchiale dei Cooperatori. Preghiamo i RR. Parroci ai mettersi a capo e di prendere l'iniziativa; siano a ciò interessati i Capi ed i membri dei Circoli e delle Società cattoliche. Bastano cinque persone per formare la sezione e si possono trovare con facoltà anche nelle parrocchie più piccole.
Se è difficile formare la Sezione con persone adulte, si faccia precedere la Sezione dei bambini e siano tosto avviati alla preghiera e alle funzioni riparatrici contro i delitti della Stampa cattiva: il Signore farà il resto e l'azione pastorale del Parroco avrà trovati dei potenti alleati nel suo ministero.
Avrà così pratica attuazione il quarto voto approvato dal nostro Congresso.


Le nuove sezioni Parrocchiali

In questi ultimi mesi fu costituita regolarmente la Sezione Parrocchiale, aggiunta al centro di Alba, nelle seguenti parrocchie:
Diocesi di Aquila: Roio del Sangro
Diocesi di Bergamo: Palosco
Diocesi di Brescia: Acqualunga, Adro, Alfianello, Bagnolo Mella, Borgo Poncarale, Bassano Bresciano, Borgosatollo, Borgo S. Giacomo, Bomato, Botticino Mattina, Buffalora, Capriano del Colle, Campagnatico, Castegnato. Castelcovati, Castenedolo, Castrez-zato, Cazzago S. Martino. Cellatica, Cigole, Ciliverghe, Cizzago, Coccoglio, Collebeato, Cotogne Bresciano, Comezzano, Corticelle, Cossirano, Fiesse, Fiero, Fornaci, Gassino, Gottolengo, Gussago, Isorella, Ludirano, Milzano, Mompiano, Nave, Ome, Orzinuovi, Orzivecchio, Ospitaletto Bresciano, Ozzano Mella, Paderno Franciacorta, Palazzolo sull'Oglio, Polonghera, Pompiano, Poncarale, Pontoglio, Pralboino, Quinzano d'Oglio, Rezzato, Roncadelle, Rovato, Rudiano, S. Pancrazio Palazzolo, Saiano, Sale di Gussago, Seniga, Torbole, Travagliato, Trenzano, Urago d'Ogilo, Urago Mella, Visano
Diocesi di Cagliari: Guspini
Diocesi di Caserta: Pontecorvo
Diocesi di Chieti: S. Salvo
Diocesi di Cosenza: Spezzano Aloanese
Diocesi di Cuneo: Lagnasco di Saluzzo
Diocesi di Ferrara: Argenta
Diocesi di Firenze: Gortigliano
Diocesi di Frasso: Prato
Diocesi di Forlì: Galeata
Diocesi di Lecce: Copertino
Diocesi di Lucca. Serbano del Giudice
Diocesi di Modena: Montombraro, S. Martino Secchia, Sassognidano
Diocesi di Padova: Villatora, Saonara
Diocesi di Parma: Fosio
Diocesi di Pistoia: Cutigliano
Diocesi di Reggio-Emilia: Gazzano
Diocesi di Fresinone: La Forma
Diocesi di Roma: Piperno
Diocesi di Rovigo: Presciane
Diocesi di Sassari: Burgos
Diocesi di Torino: Cinzano, Indiritto di Coazze, Feilsia e Solmiac, Villafranca Piemonte
Diocesi di Udine: Tarcento, Barcis.
Diocesi di Verona: Colognola al Colle, Fumane
Docesi di Palermo: S. Carlo
Diocesi di Potenza: Saponara di Grumento
Diocesi di Padova: Praglia
Diocesi di Vicenza: Villanova, Schio, Cismon
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Unione di Preghiere

Per tutte le persone che si raccomandano alle nostre preghiere offriamo al Signore tutto il bene e le azioni che si fanno in Casa, e le raccomandiamo alle preghiere dei Cooperatori.
— Il Tempio a S. Paolo
— S. S. Pio XI. — La libertà della S. Sede e della Chiesa. — L'Apostolato della B. Stampa. — L'incremento della P. Soc. San Paolo. — I bollettini Parrocchiali. — L'opera delle duemila Messe. — I centri di diffusione di libri e oggetti religiosi. — Le Biblioteche. — La diffusione del Vangelo. — I periodici settimanali. — Gli scrittori Cattolici. —
Un sacerdote da lungo infermo — la guarigione di un padre di famiglia e di una buona persona — una persona inferma — la guarigione del fratello — una zelatrice — parecchie zelatrici — un benefattore di Variglie — una maestra — un sacerdote — per maggior spirito religioso in una famiglia — diverse conversioni — due famiglie — alcuni giovani assai bisognosi. Tutte le persone che si sono raccomandate alle nostre preghiere.

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NELLA PIA SOCIETÀ SAN PAOLO

Notiziette Mensili

La Chiesa cresce...

e cresce, giorno per giorno, in modo davvero consolante. Un centinaio di operai vi lavorano attorno con quella energia che è proprio dell'Impresa Torchio. Mentre scriviamo le mastodontiche mura sono alte otto metri sopra la soletta del pavimento. Le linee architettoniche si delineano sempre meglio nella loro grandiosità. Nell'interno del tempio in costruzione, tutto verde ed addobbi, si tenne il Congresso del Vangelo il 30 Giugno e celebrò la S. Messa Mons. Comm. Goffredo Zaccherini, Vescovo di Civitacastellana. Nell'abside grandiosa si tenne il banco di beneficenza.


A borgo Piave

Anche quella Chiesa al Divin Maestro comincia a delinearsi nelle sue eleganti e snelle linee architettoniche. Promette di riuscire un bel monumento d'arte che farà onore all’Architetto Mesturino.
In agosto vi sarà la benedizione della prima pietra con grandiosi festeggiamenti.
Paramenti e vasi sacri sono venuti intanto a dotare la cappellina provvisoria che è frequentata ed amata dai fedeli del Borgo.


Esame ed esercizi

Col 30 luglio saranno terminati gli esami ed anche gli Esercizi Spirituali. Seguirà un periodo di vacanza e poi cominceranno i corsi delle materie estive.
Per la buona riuscita dei SS. Esercizi ci raccomandiamo alle preghiere dei nostri amici e Cooperatori.


La Windsbraut

Non spaventatevi, amici: questa parola tedesca non è che il nome proprio della nuova macchina da stampa giunta dalla Germania e precisamente da Lipsia.
È una macchina a giro continuo, di grande produzione, con mettifoglio automatico; perfezionatissima, ultimo tipo. Fu visitandola mentre lavorava che un tipografo di Alba ci disse: questa macchina non manca che della parola.

Per il montaggio venne appositamente un operaio dalla Germania: un bravissimo meccanico il quale se la intendeva magnificamente con i nostri ragazzi perché non sapendo una parola di italiano, si spiegava con gesti e con urla, provocando le più schiette e italiane risate di quelli che lo aiutavano nell'opera sua.


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La Windsbraut, macchina che da pochi giorni lavora nella nostra Tipografia.
Oltre il pregio della celerità ha pure quello di avere un mettifoglio automatico.

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Il Signor Teologo a Roma

Mentre ancora non si è spenta l’eco delle nostre feste, il Signor Teologo, la mattina del 9 c. m., partiva per Roma.
Rincresce sempre vedere il PAPA' allontanarsi... però si tratta di non essere troppo egoisti: a Roma c'è un'altra famiglia di Paolini, altri figliuoli dello stesso PAPA', altri fratelli nostri. È giusto che anch'essi godano di quando in quando la consolazione di avere con loro il PAPA’. E noi vogliamo essere generosi... tanto più che sappiamo che a Roma egli pregherà per noi sulla tomba di San Paolo.


Sempre novità

A casa nostra non si viene mai senza trovare qualche novità: questa volta una novità è costituita dal trasloco della compositoria, stereotipia, inchiostri, zincografìa ecc. ecc.
Il pianterreno ed il primo piano della casa Regina degli Apostoli si sono trasformati in due grandiose scuole di apostolato. Bisogna visitarle per ammirarne tutta l’imponenza.
Il salone, già compositoria, servirà in parte come dormitorio ed in parte accoglierà la mostra permanente del libro ed altre belle sorprese.
Così registriamo un altro S Martino: ma che ne possiamo noi se i nostri laboratori e le nostre scuole diventano sempre così troppo piccoli?


Dalla Casa di Roma

Le due case di Alba e di Roma vivono in continua unione. Unica la mente direttiva, gli stessi sono i mezzi di apostolato, medesime sono le preghiere, unico è il fine: santificarci per santificare. Frequenti sono gli scambi di scritti e frequenti le visite.
— Oggi è il Sig. Teol. che fu a trovarci, a portarci la sua parola, il suo paterno consiglio. L'abbiamo ricevuto con affetto figliale e con disgusto l'abbiamo salutato alla partenza.
Ieri sulle tombe dei Ss. Apostoli Pietro e Paolo, abbiamo pregato a nome di tutta la casa, e per i cari Cooperatori i giovani e le figliuole sentono di essere «concorporales» con la casa di Alba.
— Oggi, San Paolo, hanno celebrate nella nostra cappella P. Rosa e Mons. Pascucci: P. Rosa ci fece pure la meditazione e così la mattinata fu, nel nostro guscio, devotamente solenne.
Stasera abbiamo partecipato al «Congresso del Vangelo» intrattenendosi sui Considerando e voti e applicandoli a noi.


Date alla Chiesa
un Sacerdote della Buona Stampa

Era di domenica. Una donna usciva di chiesa, rossa in volto e cogli occhi lacrimanti. Un gruppo di altre donne l'accompagnavano verso casa sua. Tu sei una madre veramente fortunata, diceva alla donna piangente una delle amiche.
E un'altra: Vorrei un giorno piangere anch'io come ora piangi tu. Ed una terza: Tu sei certa del paradiso. Perché quelle lacrime, perché quei discorsi? Quella donna piangente veniva allora allora dall'assistere alla prima Messa di suo figlio. Aveva visto suo figlio raggiante di gioia ascendere l'altare: l'aveva visto stringere tra le mani Gesù Cristo, e da lui aveva ricevuta la Comunione. Suo figlio che celebrava la messa, che la comunicava! Questo pensiero l'aveva intenerita, l'aveva commossa. Fortunata madre!
Quante donne possono procurarsi la gioia incomprensibile di dare alla chiesa un sacerdote, un apostolo della stampa! Sarà loro, loro sacerdote; egli celebrerà per loro e ne suffragherà l'anima.
Vi sono giovani poveri, di buona volontà che vivono nel timore di non raggiungere la sospirata meta per mancanza di mezzi.
Il farsi madrina di uno di questi giovani è contribuire alla formazione di un sacerdote, è formarsi un sacerdote che celebrerà per la propria benefattrice.
Vediamo con piacere aumentare ogni mese il numero di queste madrine. Tutte le accertiamo che i loro chierichetti pregano quotidianamente per loro attendendo il giorno di celebrare per loro.

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Agli Emigrati

Quante lettere e quanti ascritti alle duemila Messe abbiamo ricevuto durante lo scorso mese da molti di voi! Si può dire che non passò giorno senza nulla ricevere dagli amici lontani. È S. Paolo che orienta i cuori verso di sé.
Sono lettere piene di affetto che dimostrano tanta buona volontà e tanto amore versoi figliuoli di S. Paolo.
Dalla Svizzera è la Sig.ra Valsangiacomo Bossi, attiva zelatrice, affezionatissima alla casa, che ci mandò nuovi ascritti e la pensione per un Chierico povero. La Rev.da Suor Adolfa unì altri ascritti ai di già molti raggiungendo la bellezza di 103 ascritti. La Sig.ra Mascherini Elsa ci inviò 50 ascritti, e la Sig.ra Vassalli 20.
Dalla Francia un nuovo zelatore ci inviò il primo frutto del suo apostolato di 20 ascritti.
Da Smirne una Rev.da Suora ci inviò 134 ascritti.
Dall’America il P. Bosio ci fece giungere ben 130 ascritti alle duemila Messe; la Sig.ra Frigo e Fremont 70 ascritti; la Sig.ra De Conti 10 ascritti. Il Sig. Moratelli ci scrisse questa lettera:
«Sarei per pregarla se potesse darmi il tempo di esitare le schede a me giunte il giorno 14-5. Fino al giorno d'oggi (21-5) ho potuto fare 8 abbonamenti. Qui non vi è la comodità, come in Italia, per fare questi abbonamenti. Io mi trovo quasi nei deserti; bisogna camminare molto per fare un abbonato; siccome qui vi è poca religione, bisogna sopportare qualche bel insulto e anche delle brutte parolacce. A me nulla importa, solo mi basta, che Iddio mi aiuti a sopportare, farò il possibile di fare più abbonati che è possibile e non mi importa abbia da perdere una giornata di lavoro per andare alla posta centrale per spedire gli ascritti a loro e per fare il passaggio del fiume: questo lo faccio volentieri da buon cristiano».


BOLLETTINI PARROCCHIALI

Si è iniziata la pubblicazione di Trenta nuovi bollettini parrocchiali. In maggioranza sono della diocesi di Como, Varese e Brescia.
Per le parrocchie di rito ambrosiano si è provveduto ad una edizione propria della parte Comune.
Copie di saggio gratis a richiesta con indicazione del relativo prezzo.

«LA DOMENICA»

sta raddoppiando la propria tiratura. Ogni giorno riceviamo nuove ordinazioni e abbonamenti.
Ormai questo è senza dubbio il settimanale più a buon prezzo: una lira per copia a tutto il 1927.
È un'occasione favorevolissima per tentarne l'introduzione e la diffusione in tutte quelle parrocchie che non hanno ancora il Bollettino.
Ed infatti i RR. Parroci ci scrivono lettere piene di plauso e di gratitudine.
Il Parroco di S. Benedetto Belbo ci scriveva giorni fa: Non si poteva studiare modo migliore per venire in aiuto delle parrocchie povere.
«La Domenica» fa tanto bene, è pastorale, sempre illustrata, e costa pochissimo.
In questi giorni è uscita per la prima volta con una testata ricca di simbolismo, eseguita da quel pennello di artista che è il Cav. Mussino di Torino.
Copie di saggio gratis a richiesta.

«L'ASPIRANTE»

Anche questo periodico, fatto per gli Aspiranti della Gioventù Cattolica di cui è organo nazionale, ormai conosciuto in tutta Italia, aumenta ogni giorno la famiglia già numerosa dei suoi abbonati.
Si è arricchito di una nuova rubrica: quella dei piccoli santi il cui materiale sarà raccolto in appositi volumetti destinati ai fanciulli.
Possono collaborare a «L'Aspirante» i giovani cattolici, i Presidenti dei Circoli e gli Assistenti Ecclesiastici.

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ASSOCIAZIONE GENERALE BIBLIOTECHE
PIA SOCIETÀ S. PAOLO – ALBA (Piemonte)


Il Bollettino Ufficiale dell’Azione Cattolica Italiana del 1.o Giugno reca un articolo di commento alla Lettera del Santo Uffizio contro la stampa immorale e scrive:
L'opera nostra, anche in questo campo, dev'essere quindi collaboratrice dell’autorità Ecclesiastica. E deve mirare a un duplice scopo: negativo e positivo.
1.o Il primo scopo si concreta nella lotta contro la stampa demoralizzatrice, sotto qualsiasi forma si presenti. Lotta che può farsi con armi molteplici; tra le quali non può dimenticarsi la vigilanza e la denuncia alle pubbliche autorità, per l'applicazione esatta delle sanzioni legali.
2.o Dobbiamo lavorare alla preparazione, diffusione di una stampa che possa e debba tener il posto di quella cattiva, avendo intenti ed effetti moralizzatori. Occorre perciò che i cattolici sappiano produrre una letteratura che unisca l'utile al dolce, che possa divertire e insieme educare, che rispetti i canoni dell'arte senza offendere le norme della morale. Di qui:
3.o Il dovere di favorire, in ogni modo possibile, tutte quelle iniziative, in forma individuale o collettiva, che tendono alla produzione di una letteratura cattolica, o alla sua diffusione. Quando altri escogita nuove forme di propaganda libraria, gettando sul mercato una merce troppo spesso avariata, noi cattolici dobbiamo moltiplicare i nostri sforzi per la diffusione della stampa buona e moralizzatrice.
La lettura amena e dilettevole oggi è divenuta quasi una consuetudine, anche per persone appartenenti a classi umili. Per cui, se non metteremo nelle mani della nostra gente dei libri puliti, ci sarà pericolo che si lordi con letture invereconde. E quanto sia largo tale pericolo ce lo dice apertamente anche la lettera della Suprema Congregazione Romana.
4.o Istituire biblioteche circolanti.
5.o Poiché tra i vari obblighi, a cui accenna il documento del Sant'Uffizio, vi è quello della segnalazione delle opere pericolose e condannabili (compito non facile per chi non ha tempo e mezzi di seguire la vasta produzione letteraria dei nostri giorni) così crediamo opportuno di segnalare un'altra utile iniziativa già sorta da tempo nel campo nostro; ed è la «Rivista di letture», organo della Federazione Italiana delle Biblioteche Circolanti di Milano. Essa ha il compito di esaminare ogni nuova produzione, e di darne un giudizio rispondente ai criteri suggeriti dalla morale cristiana.
È poi consigliabile che le nostre biblioteche aderiscano alla benemerita «Federazione Italiana delle Biblioteche Circolanti», di Milano onde avere lumi e conforti, suggerimenti, esami di libri o alla « Associazione Generale delle Biblioteche» di Alba.
Questa produce e diffonde.
Non ha molti anni di vita ma lavora intensamente e il Divin Maestro ne prospera l'esito ed ha favorito l'istituzione di cioè duemila biblioteche in tutta Italia.
Pubblica collezione di letture amene e romanzi a fondo biblico, collezioni di vite di Santi per il popolo, romanzi e vite di Santi a dispense; e libro del Vangelo.
È di oggi un caloroso plauso del Ministero.
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Il Vangelo di G. C.

È un libro piccolo, ma è il più gran libro che possiede l'umanità.
Egli può stare accanto alla SS. Eucaristia e deve essere tenuto, direi, nello stesso onore. L'Eucaristia è il Corpo di Gesù — il Vangelo è il pensiero, la Parola viva, divina, che usci dalla bocca di Gesù.
In tutte le famiglie cattoliche si trovi il libro del Vangelo, e sia tenuto in onore almeno quanto l'immagine del Crocifisso.
In tutte le case sia letto il libro del Vangelo, come complemento della spiegazione, che ne fa in Chiesa il Sacerdote, — che ne è il commentatore d'Ufficio.
L'attuazione costante degli insegnamenti del Vangelo nella vita delle famiglie e degli individui, nella vita privata e nella pubblica, porterà — ed esso solo lo potrà — il Regno di Gesù Cristo sui cuori e sulle anime, e darà al mondo lo spettacolo di una società, di famiglie, di uomini veramente Cristiani.
La Pia Soc. S. Paolo invita perciò i suoi 16 mila Cooperatori, prega umilmente i 23.000 Parroci d'Italia, le tante maestre catechistiche perché tutti sene facciano zelatori. Ha preparato un elegante volume, col testo dei quattro Vangeli concordati, riccamente illustrato, con copertina a colori dal titolo: il Divin Maestro. Ogni copia costa L. 2,50 comprese le spese postali. Il ricavo verrà destinato per la costruzione delle nuova Chiesa a S. Paolo, dove verrà adorato Gesù Cristo Eucaristia.
Diamo un elenco di quelle persone che ci inviarono l'importo delle copie vendute; sono Parroci, Suore, Maestre, Donne del popolo. [Segue elenco].


Tol. Alberione Giacomo Dir. Resp.
ALBA — Società San Paolo — ALBA

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Dall’America

Un amico della casa, un Sacerdote zelante a cui sta a cuore il progresso spirituale dei suoi fedeli e pone diligente cura nel procurar loro ogni mezzo di perfezione diede larga diffusione dell'opera delle duemila messe tra i suoi fedeli ed in pochi giorni raggiunse il considerevole numero di 730 ascritti che pubblichiamo qui sotto.
Il nome del Rev.do P. Bosio sarà scritto su un pilastro della Chiesa e raccomandiamo alle preghiere dei cari amici questo zelante sacerdote.
Eccola lettera con la quale il P. Bosio accompagna l’elenco degli ascritti:
«Ho avuto notizia dell'Opera delle 2000 Messe; mi piacque assai; la notificai in chiesa ed in poche settimane gli ascritti sono saliti a 730.
L'offerta fu di dollari 547 che al cambio attuale è uguale a L.10.100: e che con vero piacere mi affretto ad inviare a Lei, col fervido augurio che il nuovo tempio dedicato al grande Apostolo S. Paolo sia presto un’opera compiuta.
Alla presente troverà unito la lista degli ascritti, la rispettiva loro offerta, nonché l’avviso del vaglia di L 10.150, somma che ella potrà esigere dall'Ufficio Postale di codesta città.
E Lei, Rev. Sig. Teologo, mi ricordi in modo particolare nelle sue preghiere, accetti i miei auguri per la riuscita di tutte le sue opere, unitamente ai miei riverenti ossequi e mi creda suo dev.mo in G. C. P. Luigi Bosio».
Ecco un mezzo acconcio per riuscire nell'impresa: avvertire in chiesa una, due, tre volte e centinaia di persone parteciperanno a tanto bene. Altri parroci parlarono dell'Opera sul loro bollettino parrocchiale ed ottennero un ottimo risultato: e così un parroco ci mandò ben 180 ascritti: un altro superò i 400. Propaganda facile accessibile ad ogni Parroco con frutti ottimi.
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LE OFFERTE DEI DIVOTI DI S. PAOLO



Domandate e riceverete

L'elemosina è preghiera accetta e gradita a Dio ed Egli stesso l'inculca: «quello che vi è superfluo date ai poveri» dice nostro Signore, «vi sarà dato il centuplo». Diceva un Signore: da quando faccio elemosina i miei affari vanno meglio, e più dono e più guadagno: è la parola infallibile del Signore che si avvera. Quante buone persone hanno compreso il valore, l’importanza dell'elemosina e portano il loro piccolo obolo a San Paolo per impegnarlo ad ottenere loro quanto abbisognano.


Offerte in danaro

«Il Signore è Lui il padrone delle nostre sostanze; quando offriamo qualcosa diamo al Signore parte di quanto Egli con larghezza ci ha donato».
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Offerte in natura

«Portare qualche offerta alla Pia Società San Paolo, è cambiare cose materiali in beni spirituali».


Cassettine della Buona Stampa

«E le altre cassettine? Lavorano? Qualcuna forse si è stancata? Coraggio! Non chiediamo per noi ma per un'opera del Signore».

Per la Cappella

«I fiori e la luce dinnanzi al Tabernacolo od al quadro della Madonna sono una continua preghiera e supplica al Divin Padre per le grazie di cui abbisogniamo».



Per il raggio al Divin Maestro

«Quale fortuna poter dire: parte di quel raggio è mio io ho concorso a formare la casetta a Gesù. Non è forse costringere Gesù a darci un posto in Paradiso?».

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Se per la rinascita spirituale si fa una festa del libro, nella quale vengono largamente venduti «Le memorie dei miei amori, L'arte di godere... di mangiare bene, La vita amorosa di Rodolfo e d'altri simili illustri signori», certamente si cammina verso... altezze incredibili. Se poi specialmente si ostentano e si gridano i libri e i romanzi condannati dalla Chiesa e si giunge con un bel sorriso a scrivere come s'è scritto baggianescamente «Sempre verde e vegeta, la Sacra Congregazione del Santo Ufficio...» dobbiamo riconoscere che certo la rinascita è ben piazzata sotto sapienti auspici.

IL MEDIOEVALE

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