Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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ANNO IX – N. 4. – Bollettino Mensile, 20 Aprile 1927 – Conto Corrente Postale



UNIONE COOPERATORI
BUONA STAMPA


Opus fac Evangelistae
(II Tim. IV, 5)



Alba – Scuola Tipografica della Pia Società S. Paolo – Alba







METRI DI MURATURA PER LA CHIESA A S. PAOLO


I lavori procedono con intensità impareggiabile: sono già condotte a termine le fondamenta della facciata; innalzato tutto il muro della chiesa all’altezza del pavimento; ultimati i pilastri in cemento armato, che devono sostenere il pavimento e buona parte dell’armatura del pavimento.
E la chiesa a S. Paolo è la chiesa dei Cooperatori, degli amici di S. Paolo, di quelle persone che attendono da S. Paolo grazie e favori speciali, che come S. Paolo vogliono amare Gesù.
Quale onore concorrere a formare la Casa a Gesù: a Lui padrone del mondo; a Lui padrone di noi stessi, delle nostre stesse sostanze! Quanta riconoscenza, quanti beni ci darà se noi gli offriamo parte di quanto Egli ci donò.
Vi sono persone che possono offrire uno, due, tre, quattro, dieci metri di muratura senza alcun sacrificio: altre possono raccogliere ascritti alle duemila messe; altre diffondere il Vangelo: facciamo tutti qualcosa e Gesù ci serberà riconoscenza.
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La chiesa intanto s’innalza a poco a poco. Vi lavorano attorno parecchie decine di operai: sarà il tempio in cui si pregherà tanto anche per voi e di dove S. Paolo espanderà su di noi le sue grazie. Ricordiamoci al Signore ricordategli pure che la Chiesa di S. Paolo, che sarà pure Chiesa vostra per il contributo che darete con tanto amore.
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ANNO IX – N. 4 – 20 Aprile 1927 – Conto Corrente Postale



UNIONE COOPERATORI
BUONA STAMPA


Opus fac Evangelistae (II Tim. IV, 5)



IL DOLCE ANNUNZIO AI DEVOTI DI S. PAOLO


Si lavora alacremente pel Tempio

I lavori sono stati ripresi! E con tutta intensità: Il contratto con l’impresa prevede che per il 31 Gennaio 1928 saranno compiuti tutti i muri, tutto il rustico della facciata, tutto il tetto e le volte della Chiesa. Compito imponente data la grande massa di lavoro che rimane.
I Cooperatori Apostolato Stampa ogni giorno si succedono ad osservare i lavori con tale interessamento che si deve dire: è opera loro.
E noi tutti li supplichiamo a voler pregare, e molto! Per la Chiesa a San Polo.
Aspettiamo da loro il metro di muratura, attendiamo che esitino il Vangelo a beneficio della Chiesa, raccolgano le loro sottoscrizioni per l’opera delle Duemila Messe.
Sono circa tre milioni di mattoni che occorre collocare: si veda quante giornate di opera, quale quantità di calce, cemento, ferro, ecc. ecc.
Ogni offerta a S. Paolo vale una grazia.
In morte, quando tutto si lascerà, raccogliamo per il viaggio e viatico all’eternità solo il denaro speso nel bene pel Signore.
Sicuro dei suoi tesori è colui che dà a Dio.
Prego tutti i carissimi Cooperatori a leggere quanto è scritto su questo periodico per la costruzione del Tempio a San Paolo. Il Signore vi conceda la grazia di fari un po’ di bene.

Sac. ALBERIONE GIACOMO


«Tante grazie chiedo a S. Paolo tante ne ottengo»

Così diceva una cara persona, nel recare il suo obolo della riconoscenza a S. Paolo. E parlava dopo una lunga esperienza, sua e della famiglia.

Oggi l’Apostolo si deve di nuovo glorificare, amare studiare, seguire, pregare con quell’affetto puro e intenso dei primi cristiani. Le scuse dolcissime che avvenivano quando l’Apostolo giungeva o partiva da una comunità!!
Pregarlo! Pregarlo tanto, con molta confidenza. Chiedergli specialmente la conversione dei peccatori.
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SAN PAOLO



S. Paolo verso Damasco


Grande certamente dovette essere il numero di coloro che perirono in questa persecuzione, ma non però tale da arrestare il furore di Saulo. Un cruccio continuo gli mordeva il cuore alla rimembranza di coloro che eransi salvati con la fuga, per cui avrebbe creduto di portare indegnamente il nome ed il carattere di fariseo, se non avesse posto in opera tutti i mezzi per estirpare dal mondo l’ultimo ancora dei discepoli di quel Gesù, da esso stimato come il maggiore nemico della religione.
In tal guisa, mentre il nome di Saulo risuonava terribile alle orecchie di tutti i fedeli, egli, anelante di nuovo sangue, si disponeva a novelle violenze. Imperocché in quel tempo trovandosi, per quasi tutte le principali città di Oriente, un gran numero di ebrei con proprie sinagoghe, sopra di queste doveva stendere la sua autorità, il supremo sacerdote della nazione col Sinedrio gerosolimitano; e vi doveva altresì essere coi rispettivi potentati, o tacito od espresso, un trattato, che noi diremmo di estradizione, perché i delegati del sommo sacerdote potessero esercitare, sul territorio altrui, quell’autorità, con averne ancora, all’occorrenza, mano forte. Delegato di questo genere volle essere Saulo, per sfogare la rabbia che lo divorava contro Gesù Cristo, ed i seguaci della sua dottrina: perciò, presentatosi al principe del Sinedrio, domandò lettere per le sinagoghe di Damasco, a fine di portarsi in quei luoghi, catturarvi i seguaci del Crocifisso, e menarli legati a Gerusalemme, quasi dubitando che dalle altre sinagoghe non venissero trattati con quel rigore quale egli desiderava.
Teneva allora l’alta dignità di principe dei sacerdoti quello stesso Caifasso per cui consiglio venne tratto alla morte il Verbo umanato, e che voleva in seguito impedire agli Apostoli Pietro e Giovanni di predicare il Vangelo, facendoli imprigionare dopo lo stupendo miracolo della guarigione dello zoppo.
Da questo acerrimo nemico di Gesù Cristo adunque Saulo ottenne le bramate lettere, e senz’altro partì da Gerusalemme alla volta di Damasco, non sappiamo bene se in comitiva di fanatici come lui, affine di compiere con più forza la desiata missione: ovvero se associossi ad una di quelle carovane che sono il modo consueto onde sogliono viaggiare gli orientali. Della città di Damasco pertanto prima che esso vi giunga, contempleremo in compendio la posizione e bellezza, come altresì faremo di tutte le altre principali città, dove si portò in appresso per annunziarvi la fede.
Damasco, antichissima città della Siria, la cui fondazione perdesi nella oscurità dei tempi più remoti, chiamata oggidì dagli orientali Demehk o Dimichk-al-Cham , trovasi situata in una pianura un miglio e mezzo circa dalla più bassa giogaia dell’Antilibano ad una elevazione di circa 2200 piedi sopra il livello del mare. Distante 45 leghe a borea di Gerusalemme, viene irrigata da due fiumi celebri nella Scrittura chiamati Abana e Pharphar , ai quali cangiossi dipoi il nome in Barradyr all’uno, ed in Nahr-el Awaj all’altro: nasce il primo dalle spaccature dell’Antilibano, ed il secondo dall’Hermon e scorrendo ambedue in direzione orientale traverso la pianura di Damasco, donano l’acqua a tutte le cisterne della città. Altri canali che sembrano opera dell’arte girano a diritta ed a sinistra di Damasco, innaffiando i giardini che la circondano per lunghissimo tratto di paese: e perciò l’abbondanza delle acque sotto quel cielo ardente, la fertilità delle campagne, la bellezza dei giardini e la squisitezza della sua frutta la fecero nominare come uno dei quattro paradisi terrestri.

(Continua)

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S. PAOLO ASCOLTA I SUOI DIVOTI



E le feste di S. Paolo?

Ecco la domanda che si ripete sebbene le feste siano ancor molto distanti.
A questa domanda se non possiamo dare risposta con programma particolareggiato: possiamo però dire che le feste anche quest’anno si terranno e saranno solenni, specie saranno devote: e a queste feste sono invitati tutti quanti i cooperatori, zelatori e le zelatrici di ogni parte.


La lettera delle Cooperatrici di Trieste

Queste cooperatrici sono un gruppo di signorine di buona volontà, di zelo fecondo di bene.
Mentre attendono al lavoro per guadagnarsi il necessario per vivere, pensano pure ad acquistarsi meriti pel cielo, a portare anime a Gesù. Quanto bene compiono! Sono piccole apostole che nei dì festivi si portano da un angolo all’altro della città, dalla porta di una chiesa ad un’altra a spargere la parola divina, il Santo Vangelo.
Come deve sorridere loro il buon Gesù e con qual dolcezza le abbraccerà al loro ingresso in Cielo!

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Così scrivono:
Nell’anno scorso (1926) abbiamo potuto spargere nella nostra città N.o 67.700 fogli. Certo che se il Signore non ci aiutava neanche questo avremmo fatto. Dunque a Lui solo la gloria.
Non sembra neppur vero che con la distribuzione domenicale si arrivi ad un numero così rilevante.
Grazie anche a loro che ci vengono incontro a tutto.
Preghi perché si moltiplichino i semi specialmente qui a Trieste che è considerata da tutti, compreso anche il nostro amatissimo Vescovo, Città pagana. Non sembra ma è proprio vero. Qui nessuno conosce l’utilità della Fede. Siamo come in Missione e quelli che frequentano la Chiesa vengono derisi. Ci raccomandiamo tanto alle loro preghiere.

LE SEMINATRICI

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Per le sezioni Parrocchiali
dell’Unione Cooperatori Apostolato-Stampa


Ai carissimi Cooperatori

La Pia Società S. Paolo lavora nell’Apostolato-Stampa; cioè spende la sua attività alla diffusione delle verità e vita cristiana col mezzo di fogli, giornali, libri, biblioteche, bollettini, ecc. ecc. Essa si dedica alla diffusione, popolarizzazione, difesa della parola di Dio con la Stampa; come i Sacerdoti con la predicazione.
Perciò essa tende: a formare sacerdoti-scrittori e operai religiosi; a scrivere, stampare, diffondere; formare maestre-scrittrici e operaie religiose; a diffondere la persuasione che occorre stare attaccati a Gesù maestro che ci si manifesta nella tradizione e predicazione come nella Scrittura e Apostolato-Stampa.
Attualmente la Pia Società S. Paolo ha circa cinquecento giovanetti, numero che aumenta ogni anno, che educa con duecento Figliuole che si dedicano all’Apostolato Stampa.
Ma nelle parrocchie essa tende a formare le Sezioni dei Cooperatori: queste esercitano sul posto l’Apostolato – Stampa e fanno vivere le opere della Società San Paolo col suo spirito e col suo indirizzo. Riescono così di efficacissimo aiuto ai RR. Parroci ed alle anime; mentre che colle preghiere, con il lavoro, con le offerte sostengono le iniziative del Centro. Quanto i Pontefici degli ultimi tempi abbiano raccomandato l’apostolato-Stampa tutti sanno! Ora chi si ascrive fra i Cooperatori mette appunto in pratica le altissime esortazioni del Vicario di Gesù Cristo.
Si possono ascrivere fra i cooperatori anche gli individui singoli, inviando il loro nome alla Società S. Paolo, Alba; ma se più persone della stessa parrocchia si raccolgono attorno ad un capo-gruppo è anche meglio. Tanto più sarà bene, come già tante parrocchie avviene se il Capo-Gruppo sarà il Parroco. Questi ha un’autorità particolare ed è sempre con assai più efficacia che Egli guiderà il gruppo e dal gruppo avrà aiuto e cooperazione per la stampa locale. L’Apostolato-Stampa è oggi un mezzo ordinario di istruzione pel Parroco come a S. Paolo le sue lettere, come la S. Scrittura accanto alla predicazione.
Attesa la grande importanza dell’Apostolato-Stampa, molti Vescovi, Arcivescovi ed Eminentissimi Cardinali hanno approvata, benedetta, incoraggiata e dato il nome all’Unione. La Santa Sede poi l’ha arricchita di preziosissime indulgenze: ed essa in pochi anni ha raccolto oltre a diecimila persone e si è estesa in molte parrocchie ed ha buon numero di aggregati anche all’estero.
Con l’aiuto di essi si sono potuti innalzare fabbricati, acquistare macchinari, fondare una casa a Roma, si tengono agli studi ecclesiastici tanti giovani poveri, si è diffuso centinaia e centinaia di migliaia di Vangeli, milioni di fogli morali e religiosi, si è dato forte impulso alla lotta antiblasfema, si sono fondate 2000 biblioteche, hanno vita rigogliosa periodici di formazione giovanile, vari settimanali, ecc. ecc. si spande stampa cristiana in quasi metà le parrocchie d’Italia e si sono fatte pure tante altre iniziative d’apostolato.
I Cooperatori ricevono mensilmente il loro bollettino «Unione Cooperatori Buona Stampa»; per essi notte e giorno si tiene il SS. Sacramento esposto e si fa per turno notte e giorno l’adorazione; essi partecipano al frutto delle duemila SS. Messe che per essi si applicano nella chiesa della Società; hanno il merito ed avranno il premio dell’apostolato in paradiso.

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E perciò un’umile preghiera rivolgiamo a tutti i fedeli, religiosi e secolari, uomini e donne, specialmente ai sacerdoti di voler prendere in considerazione tutto questo e, se si sentiranno ispirati, dare il nome e zelare questa Unione.
Ringraziando tutti e pregando il Divin Maestro perché benedica tutti i Cooperatori pieni di fede e di zelo.
Aff.mo in S. Paolo

Sac. Alberione.


STATUTO

1. È costituita in Alba sotto la protezione di San. Paolo una Unione Cooperatori Apostolato-Stampa.
2. Suo scopo è il favorire il diffondersi del Pensiero e vita cristiana con l’Apostolato-Stampa
3. Mezzi: a) Preghiere; b) Offerte; c) Opere.
4. L’Unione ha per organo il Bollettino: Unione Cooperatori Apostolato Stampa.
5. L’Unione ha la sua Sede presso la Pia Società S. Paolo - Alba ed ha per Direttore il Superiore della Società S. Paolo.
6. La festa patronale si celebra il giorno 30 Giugno, commemorazione di S. Paolo.
7. Possono aderire all’Unione tanto gli Individui che le Associazioni e specialmente le Sezioni Parrocchiali.

REGOLAMENTO

1. Possono essere accettati come Cooperatori nell’Apostolato-Stampa tanto gli adulti quanto i giovanetti di ambo i sessi, purché: a) godano buona riputazione, b) possano con la preghiera, coll’opera, colle offerte essi stessi, o per mezzo di altri aiutare l’Apostolato-Stampa secondo lo spirito della Pia Società San Paolo.
2. L’unione non obbliga sotto pena di peccato: perciò vi possono partecipare quanti attualmente nella possibilità di dare qualcosa, ancorché non vogliano impegnarsi pel futuro; inoltre famiglie, religiose e secolari, le società dell’azione cattolica e gli stessi istituti e collegi, le scuole catechistiche a mezzo dei loro Superiori possono iscriversi.
3. Per ogni schiarimento sulle opere della Pia Società S. Paolo, per iscriversi fra i Cooperatori, per averne il Bollettino ciascuno può rivolgersi alla Direzione in Alba.
4. Nella Chiesa di S. Paolo si celebra una funzione speciale ogni lunedì per i Cooperatori.
5. I Cooperatori che all’atto di iscrizione avranno fatto l’offerta di L. 10 parteciperanno al frutto di duemila S. Messe che ogni anno si celebrano.

Tenuto conto dell’urgenza di favorire la Buona Stampa, approvarono la proposta Unione augurando che essa trovi molti aderenti:
+GIUSEPPE, Vescovo di Alba - +GIOVANNI Arcivescovo di Vercelli - +AGOSTINO, Cardinal Richelmi, Arciv. di Torino - +PIETRO Cardinal Maffi, Arcivescovo di Pisa - +EUGENIO Cardinal Tosi, Arc. Di Milano - +GIOVANNI, Vescovo di Biella - +UMBERTO, Vescovo di Susa - +GIUSEPPE, Vescovo di Novara - +CELESTINO, Vescovo di Trento - +ANGELINO, Vescovo di Pinerolo - +TRIFONE, Vescovo di Parenzo - +IGNAZIO, Arcivescovo di Salisburgo - + Enriquez Arcivesco di Puebla - +FRANCESCO BORGIA, Vescovo di Gorizia - +ERNESTO MARIA, Arcivescovo di Cagliari - +ALBINO PELLA, Vescovo di Casale - +MATTEO, Vescovo di Ivrea - +ANGELO G. Calabrese, Vescovo di Aosta.

DOVERI INDIVIDUALI

1 Il Cooperatore pur restando nel mondo e nella sua famiglia cercherà di imitare, nel modo consentito dai doveri del suo stato, la vita pia e di zelo che conducono i membri della Società S. Paolo.
2 Cercherà quindi di seguire lo spirito di povertà, distacco e mortificazione di N. S. Gesù Cristo; di praticare la castità secondo il suo stato; professare schietta obbedienza a tutte le legittime autorità.

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3. In modo speciale cercherà di istruirsi bene con le buone letture e con l’intervenire alle predicazioni nella dottrina cristiana.
4. Allontanerà, per quanto gli è possibile, dalla sua famiglia e dal suo ambiente ogni Stampa ed ogni discorso non conformi al santo Vangelo; e curerà invece le buone letture e specialmente quella del santo Vangelo.
5. Curerà di fare almeno mensilmente una visita al SS. Sacramento ed una Comunione in riparazione dei delitti della stampa cattiva e per ottenere i lumi e le grazie agli scrittori cattolici.

APOSTOLATO

1. L’ascritto all’Unione coopera all’Apostolato-Stampa secondo l’indirizzo e lo spirito della Società San Paolo, zelandone tutte le iniziative, conformemente alle proprie attitudini, sostanze e circostanze di vita.
2. Per la cooperazione di preghiera si indicano specialmente: al primo venerdì del Mese la Comunione riparatrice per i peccati pubblici della stampa cattiva; il promuovere giornate riparatrici, ore riparatrici, Comunioni riparatrici di bambini, di Comunità, ecc.; il bacio riparatore a Gesù Crocifisso ogni mattina svegliandosi ed ogni sera andando a letto; la recita del Dio sia benedetto; la «preghiera a S. Paolo» e la preghiera «per chi sente sete d’anime come Gesù» poste al fine di questo libretto; giornate di preghiere; recitare frequentemente le giaculatorie «o Gesù Maestro, Via, Verità e Vita, abbiate pietà di noi», «o S. Paolo Apostolo, pregate per noi e per l’opera della Buona Stampa»; fare qualsiasi azione di pietà o carità secondo il fine della Pia Società S. Paolo per l'Apostolato-Stampa con cuore almeno contrito, il che lucra ogni volta 100 giorni di indulgenza; ogni altra preghiera, triduo, novena, SS. Messe, Visita al SS. Sacramento, Rosario, ecc. ecc. per chiedere la diffusione del S. Vangelo, le vocazioni all’Apostolato-Stampa, lume e grazia agli Scrittori Cattolici, la distruzione della stampa miscredente e disonesta, la prosperità della Stampa Cattolica ecc. ecc.
Per la cooperazione con offerte si indicano specialmente: oblazione di grano, olio, vino, legumi, legname da ardere; promuovere lotterie e pesche pro stampa, serate, rappresentazioni ecc.; raccolta di carta per macero, rottami di ferro e metalli, stracci ecc.; coltivazione gratuita di pioppi canadesi per la carta; offerte in denaro anche minime; depositi a fondo perduto e legati per borse di studio e SS. Messe ecc.; pagamento della pensione ad uno studente-chierico o ad una figlia, rendendosene padrino e madrina zelo per l’iscrizione all’opera delle duemila SS. Messe; le opere che man mano verranno proposte dalla Pia Società S. Paolo, secondo le necessità occorrenti.
Per la Cooperazione d’opere si indicano specialmente: la ricerca e l’indirizzo delle vocazioni tanto maschili che femminili alla Pia Società S. Paolo; la propaganda per la ricerca di altri Cooperatori e Cooperatrici; scrivere e tradurre libri, articoli, periodici per la Società S. Paolo; l’organizzazione dei centri di diffusione; la istituzione e gestione delle biblioteche; il bollettino parrocchiale; i giornali diocesani e quotidiani; e in generale diffusione dei periodici, giornali e pubblicazioni della Pia Società S. Paolo.

GRUPPI PARROCCHIALI

1. Molto più sarà efficace la Cooperazione degli amici della Società S. Paolo se si uniranno in Gruppi Parrocchiali.
2. Questi dovranno essere formati da almeno 3 persone.
3. Il loro Apostolato-Stampa in unione e secondo lo spirito della Pia Società S. Paolo avrà un duplice compito: sviluppare localmente le iniziative della Società stessa ed esercitare il loro zelo per la stampa nella parrocchia.
4. I Gruppi avranno un capo-gruppo, nominato dalla Pia Società S. Paolo, la quale non ha altro desiderio maggiore di questo: che cioè accetti ed eserciti tale ufficio il Parroco stesso o che almeno egli indichi la persona più atta.
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5. Le sezioni parrocchiali promuoveranno conferenze per la Stampa, giornate del Vangelo, raccolta di abbonamenti, biblioteche, bollettini parrocchiali, collette, ecc.
6. Il Capo-Gruppo promuove le adunanze, vigila sul buon andamento delle iniziative, eccita lo zelo, ne dà l’esempio, corrisponde ordinariamente colla Società S. Paolo.

INCARICATO DIOCESANO

1. Può essere eletto dalla Società San Paolo un incaricato speciale quando in una diocesi od in una plaga se ne verifica la convenienza.
2. Egli esercita e dà incremento all’Apostolato-Stampa nella diocesi o plaga in unione e secondo lo spirito della Pia Società S. Paolo.
3. Perciò ha ufficio di formazione, di sviluppo e coordinamento delle sezioni parrocchiali; mentre zela e applica nella diocesi o località le iniziative della Società, secondo le forme indicate ed i bisogni particolari.

DIREZIONE

1. L’Unione dei Cooperatori è retta da un Consiglio di tre persone: il Primo Maestro della Società S. Paolo con due Consiglieri da lui scelti fra i membri più anziani della Società stessa. Questi fungeranno il primo da segretario ed il secondo come tesoriere della Unione.
2. In ogni parrocchia ove siano almeno tre i Cooperatori, si uniranno in Gruppo che si denominerà Gruppo Parrocchiale dell’Unione.
3. Il Gruppo Parrocchiale sarà retto da un Capo-Gruppo: egli radunerà i Cooperatori ogni volta lo crede opportuno ed almeno tre volte ogni anno: nella festa del Divin Maestro, il giorno della Commemorazione di S. Paolo e la festa della Regina degli Apostoli. In modo speciale poi si raccomanda un’adunanza nei primi giorni di dicembre, tempo più delicato ed opportuno per l’Apostolato.
4. Nelle parrocchie ove i Cooperatori non raggiungano il numero di tre, essi agiranno individualmente, e direttamente sotto la guida del Consiglio centrale.

INTIMA UNIONE

I Soci della Pia Società S. Paolo considerano i Cooperatori come fratelli ed a loro si indirizzeranno ogni volta l’opera loro può giovare alle varie iniziative della Società S. Paolo a gloria di Dio e salvezza delle anime: ed i Cooperatori si rivolgeranno ad essa, occorrendo, con ugual fiducia e libertà.
Tutti i Cooperatori, come figli del Padre Celeste e discepoli del Divin Maestro, si ameranno e soccorreranno tutte le opere della Società S. Paolo con i mezzi di cui disporranno e potranno trovare alla Pia Società S. Paolo, inviando le loro offerte.
Nessuna quota pecuniaria è fissa: ma ciascuno sia molto fervoroso nel servizio divino e desideri di accrescersi i tesori eterni quanto più gli sarà possibile.
Ogni cooperatore è libero e egli è anzi raccomandato di esporre a voce o per lettera al Consiglio quanto egli crede possa in Domino aiutare l’Apostolato Stampa

LA SEZIONE TIPO

La Sezione Tipo ossia modello dovrà estendere la sua azione a tutte le categorie della popolazione della parrocchia, però seguendo un vero criterio organizzativo.
Sarà una Sezione completata o formata da Cinque sottosezioni: quella degli Uomini; quella delle Donne; dei Giovani; delle Giovani; dei Bambini. Questa sezione avrà a Capo il Parroco il quale eleggerà i cinque Delegati a Capi delle Sottesezioni e questi cureranno ognuno la propria parte, però sempre in buona armonia fra di loro e sotto le direttive del parroco.
In principio questa Sezione Tipo potrebbe benissimo funzionare anche se non ha tutti i cinque rami ben suddivisi; ciò potrà avvenire in seguito.

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Le adunanze di questa Sezione Tipo potranno essere alcune generali, con tutti i membri delle Sottosezioni; più spesso invece si aduneranno semplicemente il Consiglio direttivo coi Capi delle singole sottosezioni.

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Il funzionamento di questa Sezione sarà facile e molto redditizio. Per es. il Delegato dei bambini adunerà i suoi piccoli, spiegherà loro la necessità di diffondere la stampa buona, il male che fa la stampa cattiva, promuoverà le preghiere e le comunioni riparatrici, darà loro incarichi ben distinti e specialmente si servirà di essi per far penetrare i giornalini buoni fra i bambini del paese e allontanarne i cattivi, ecc. ecc.

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È chiaro come la Sezione Tipo possa essere costituita con tutta facilità nelle parrocchie dove fioriscono le varie branche dell’Azione Religiosa.
Sarà questo punto di arrivo; non si pretenda che sia il punto di partenza.

ELENCO DELLE INDULGENZE


Il Santo Padre si è degnato di concedere ai membri della Pia Società ed a tutti i suoi Cooperatori numerose indulgenze alle quali partecipano tutti gli zelatori e le zelatrici delle DUEMILA SS. MESSE.
Indulgenza plenaria alle solite condizioni (Confessione Comunione preghiera secondo le intenzioni del Papa) nelle seguenti feste o in uno dei sette giorni immediatamente successivi.
a) Nelle feste del Signore: Natale, Epifania, Pasqua, Ascensione, Corpus Domini, Giovedì e Sabato Santo.
b) Nella festa della Pentecoste
c) Nelle feste della Madonna: Immacolata Concezione di Maria, Assunzione.
d) Nel giorno della festa di S. Giuseppe (19 mazo) e nella solennità del suo patrocinio (3.a dom. dopo Pasqua)
e) Nella festa di Ognissanti.
f) Nella festa della Conversione di San Paolo (25 gennaio) e nella Commemorazione (30 giugno).
g) In tutte le feste degli Apostoli ossia: 24 febb. S. Matteo apostolo – 25 aprile S. Marco ev. – 1 Maggio S. Filippo e S. Giacomo – 29 giugno S. Pietro e Paolo – 24 agosto S. Bartolomeo – 21 sett. S. Matteo – 28 ottobre S. Simone e Giuda – 30 nov. S. Andrea 21 dic. S. Tommaso – 27 dic. S. Giovanni.
h) Nella festa di San Francesco di Sales (29 gennaio).
Una speciale indulgenza plenaria viene concessa ogni volta che i membri cooperatori faranno un’ora di adorazione davanti al Santissimo Sacramento e pregheranno secondo i fini della Pia Società .
Indulgenza plenaria in articolo mortis
ai membri e Cooperatori, che, confessati e comunicati o almeno contriti, diranno devotamente colle labbra o col cuore il santo nome di Gesù ed accetteranno pazientemente la morte dalle mani del Signore in pena dei propri peccati.
Parziale di cento giorni da lucrarsi dai membri e dai Cooperatori ogni qual volta diranno, col cuore contrito, qualche preghiera, secondo il fine della Pia Società, o presteranno un qualche aiuto: (lavoro, elemosina, offerte).

PRIVILEGI

Tutti i sacerdoti, membri e cooperatori potranno benedire con il solo segno di croce, e col permesso del Vescovo diocesano:
a) fuor di Roma, privatamente sempre (in forma pubblica invece soltanto nell’Avvento e in Quaresima e durante le Missioni o SS. Esercizi) corone, rosari,
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croci, crocifissi, piccole statue e medaglie ed applicare le indulgenze apostoliche e ai rosari anche quelle di S. Brigida.
b) Corone del santo rosario, applicando loro l’indulgenza di 500 giorni ogni Pater e Ave, anche non recitando il rosario.
Tutti i sacerdoti, membri o cooperatori, quattro volte alla settimana hanno il privilegio dell’altare privilegiato .
Inoltre i cooperatori partecipano a tutto il bene ed alle preghiere che si fanno nella Pia Società S. Paolo. Per tutti si chiede al Signore la loro salvezza e che sia loro abbreviato il purgatorio.

ACCOGLIENZA ENTUSIASTICA

La proposta lanciata ai RR. Parroci, di costruire in ogni Parrocchia la Sezione Cooperatori Apostolato Stampa, è stata accolta con vero entusiasmo. Questo prova che l’iniziativa è voluta e benedetta da Dio; questo prova che l’iniziativa viene incontro ad una necessità universalmente sentita. Abbiamo qui davanti a noi un fascio di lettere che sciolgono ogni riserva, tolgono ogni dubbio: I Cooperatori Apostolato Stampa devono sorgere in ogni Parrocchia d’Italia. Qui, coll’aiuto di Dio si deve arrivare.

Le Prime Sezioni

Diamo un primo elenco delle Parrocchie che hanno costituita la loro Sezione:
Sassari; S. Martino Secchia; Sassaguidano; Pontoglio; Villatora; Lagnasco di Saluzzo; S. Salvo; Fenis; Gortigliano; Galeata; La Forma; Prato; Gazzano; Spezzano Albanese; Bari; Conversano; Rio Piano; Burgo; Colebeato; Urago Mella; Cellatica; Gussago; Sale di Gussago; Saianò; Orne; Castegnato; Rocadelle; Cozzago S. Martino; Bornato; Boccaglio; Travagliato; Ospidaletto Bresciano; Paterno Franciacorta; Trenzano; Comezzato; Mompiano; Torbole; Nave; Rovato; Cologne Bresciano; Adro; S. Pancrazio Paolazzolo; Palazzolo; Palosco; Urago d’Oglio; Rudiano; Cospirano; Cizzago; Ludriano; Castelvocati; Castrezzato; Berlingo; Copertino; Argenta; Pontecorvo; Bertinoro; Cutigliano e Castrogiovani ecc.
Altre adesioni sono giunte quando questo numero del Bollettino era in composizione e li pubblicheremo nel prossimo numero.

Il libretto Statuto

È in corso di stampa e lo invieremo appena pronto a tutti i Capi-gruppo per i singoli membri delle Sezioni. Troveranno nel libretto tutti gli schiarimenti necessari e le preghiere consigliate ai Cooperatori.

Al lavoro!

Intanto è bene che ogni Sezione si metta subito al lavoro. Si pensi, d’accordo col Parroco, cosa si può fare in parrocchia per la diffusione della stampa buona; si faccia un po’ di inventario per vedere come sta la parrocchia in fatto di stampa; quali giornali sono diffusi, quali sono da escludersi, quali si devono diffondere.

Preghiera

Si tratta di fare dell’Apostolato, di continuare la missione del Maestro Divino e degli Apostoli: per questo è sommamente necessaria la preghiera. Si incominci subito a pregare; si facciano pregare specialmente i bambini; possibilmente si organizzi una funzione mensile di riparazione

Corrispondenza

Si tenga informato il Centro presso la Pia Società S. Paolo - Alba sull’attività svolta dalla Sezione, sulle iniziative intraprese e sui bisogni particolari della Sezione e della Parrocchia. Fra il centro e le varie Sezioni deve esistere, lo si ricordi una unione intima e fattiva.

Dalle sezioni

Pontoglio (Brescia) – Sotto la direzione di quello zelantissimo Arciprete, Pontoglio vanta una fiorentissima Sezione Cooperatori. I membri di essa hanno stabilito di
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fare una Comunione mensile secondo l’intenzione del Direttore della Pia Società S. Paolo e di versare l’offerta di L. 100 ogni anno alla Pia Società S: Paolo e di versare l’offerta di L. 100 ogni anno alla Pia Società per la buona stampa. Deo Gratias e auguri di S. Pasqua! Spediremo bollettino, Statuto, immagini di S. Paolo.

Bertinoro – (Seminario) – Ch. Monti Francesco: Invieremo quanto prima statuto.
Spregiano (Treviso) – Grazie spediremo quanto chiesto.
Conversano (Bari) – S. E. Mons. Larcellotti, Vescovo – Spediremo programmi e statuti. Abbiamo spediti i Vangeli. Spediremo saggi bollettini e periodici. Ci benedica!
Bari – Rev.mo D. D’Alba – Preziosissime le sue indicazioni per la formazione della Sezione a Bari. Facciamo come Ella ci dice.
Argenta (Ferrara) – Attendo Statuti ed altro per la sezione.
Trieste – Qui la Sezione Cooperatori, fiorentissima, fa capo alla Sig.na Albina Cettolo della Banca d’Italia. È una sezione di Signorine che hanno preso il nome di «seminatrici». È incalcolabile il bene che da anni vanno facendo a Trieste queste zelantissime missionarie della buona stampa. Distribuiscono bollettini periodici, giornali in ogni rione della città senza badare a sacrifici.
Ci comunicano di aver distribuito nel 1926 copie 67.700 di giornali e periodici buoni.
Le «seminatrici» di Trieste inoltre raccolgono tantissime adesioni all’opera delle «Duemila SS. Messe» e pagano la pensione in L. 30 mensili ad un Chierico della Società S. Paolo.
Castrogiovanni – Facciamo quanto nella sua del 4 c. m.
A Castrogiovanni Rev.mo Parroco Don G. Faranna ha costituito la Sezione Cooperatori che conta 16 membri. La Sezione ha votato il seguente ordine del giorno: «I sottoscritti pievani della parrocchia San Leone in Castrogiovanni già vecchi abbonati del settimanale «La Domenica» appositamente riuniti, sentita la relazione del Rev.mo Parroco, aderiscono alla Sezione Coop. buona stampa di Alba, accettandone lo statuto e intendendo cooperare con la preghiera e la propaganda e fin da questo momento si costituiscono in Sezione Parrocchiale S. Leone dell’Unione Cooperatori Apostolato Stampa di Alba, designando a loro Capo lo stesso Rev.mo Parroco e implorando la benedizione di Mons. Vescovo».

La Chiesa a San Paolo


La Chiesa della stampa, dovrebbe edificarsi con la stampa. Mi spiego:
1.o Coll’esitare tanti, tanti Vangeli L. 2,50 per copia. (V. pag. 13).
2.o Col far penetrare in tutte le famiglie della parrocchia «La domenica» abbonamento L. 3 per copia; oppure la «Domenica illustrata» abbonamento L. 15 per copia.
3.o Col diffondere in tutte le classi di catechismo, nelle scuole ecc. «il giornalino illustrato» L. 8 per copia.
4.o Col far leggere in tutti i gruppi aspiranti e Circoli giovanili il foglio «l’Aspirante» abbonamento L. 2,75 per copia.
5.o In ogni parrocchia il bollettino parrocchiale.
6.o In ogni centro, scuola, circolo, laboratorio, collegio, educando ecc. la Biblioteca.
«La Buona Parola» L. 2 all’anno
Rivolgersi Pia Società S. Paolo – Alba

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Giovani, siate Apostoli

A voi, fanciulli innocenti ed onnipotenti nella vostra preghiera.
A voi, giovanetti di vivacità e santo ardire, a voi, giovinetti nel rigoglio delle forze e dei sacri entusiasmi!
L’apostolato stampa è cosa vostra! Degna dei vostri cuori belli e generosi.
Siate voi a far entrare il Giornalino tra i vostri compagni di scuola e di catechismo.
Siate voi a portare in tutte le famiglie, nella vostra specialmente, il S. Vangelo.
Siate voi a diffondere a piene mani, la Domenica, l’Aspirante, il settimanale ecc.
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NELLA PIA SOCIETÀ SAN PAOLO
Notiziette mensili

Esercizi spirituali

Verso la metà dello scorso mese i sacerdoti della casa tennero un breve corso di esercizi spirituali dettati dal Sig. Teologo. Furono giorni di molta grazia , di molta misericordia del Signore a Lui solo onore e gloria.

Visita da Roma

Il buon Maestro Teol. Giaccardo, che con amore ed intelligenza regge la casa di Roma fu a trovarci e fece con noi i S. Spirituali esercizi. Lo vedemmo volentieri come un fratello rivede con piacere il fratello amato. Sentimmo con interessamento le notizie di quella casa protetta in modo straordinario dal Divin Maestro.

Esami

Per Pasqua gli alunni subiranno l’esame e saranno spedite le pagelle ai parenti.

Pasqua

Le vacanze pasquali le passiamo tutti uniti in casa: piacerà al Signore, che ricambierà il piccolo sacrificio degli alunni e dei parenti con più abbondanti grazie.

Nuova Officina

Anche questa si sta impiantando ed è necessaria data la molteplicità di lavori e piccole riparazioni che ci abbisognano: funzionerà accanto al falegname che eseguisce i lavori di riparazione più urgenti.

Ritiro mensile

Il ritiro mensile ebbe per oggetto «la Pasqua». Si spiegò il significato della Pasqua - l’importanza ed i mezzi onde fare una Pasqua buona.

Maggio

Il mese di maggio lo dedichiamo tutto alla Santa Madonna: la pregheremo tanto per noi ed anche per i nostri Cooperatori. Quanto abbiamo da dire alla S. Madonna. Invitiamo i cari Cooperatori ad unirsi a noi a pregare la S. Madonna in questo mese ed a chiederle molte grazie per noi.

Unione di Preghiere

Per tutte le persone che si raccomandano alle nostre preghiere offriamo al Signore tutto il bene e le azioni che si fanno in Casa, e le raccomandiamo alle preghiere dei Cooperatori.
Il Tempio a S. Paolo.
– S. S. Pio IX. – La libertà della S. Sede e della Chiesa. - L’apostolato della B. Stampa. – L’incremento della P. Soc. S. Paolo. – I Bollettini Parrocchiali. – L’opera delle duemila messe. – I centri di diffusioni di libri e oggetti religiosi. – Le Biblioteche. – La diffusione del Vangelo. – I periodici settimanali. – Gli scrittori Cattolici. – Una buona signora – due buone famiglie di Fossano – la conversione di un povero peccatore – Una maestra dalla Svizzera. – Un bambino ammalato – Due speciali grazie ad una benefattrice della casa – Alcuni giovani per una miglior volontà – due giovani padri – molte zelatrici – una cooperatrice molto attiva.

Accettata con riconoscenza la proposta della Serva della Sacra Famiglia
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Ai Cooperatorii, ai RR.mi Parroci

DIFFONDETE IL VANGELO

– Nelle scuole specialmente, ai più diligenti.
– Ai catechisti nelle gare e nelle premiazioni.
– Negli ospedali, carceri, ambulatori per leggere nelle lunghe, forzate ore di ozio.
– Sui bastimenti come sollievo nelle traversate.
– Nelle visite alle famiglie e benedizioni alle case come prezioso dono.
– Nelle filande, opifici, laboratori, fabbriche perché sia recato nelle famiglie.
– Dappertutto, ovunque, a tutte le classi sociali.
Il Vangelo è la vita del nostro Maestro e Modello,
il Vangelo è la nostra consolazione e gioia,
il Vangelo è la civiltà, è il codice dei codici, il libro d’ogni giustizia,
il Vangelo è la pienezza della sapienza, il più grande libro; leggiamolo, diffondiamolo, predichiamolo.

La Pia Società S. Paolo invita i suoi 16 mila Cooperatori, prega umilmente i 23 mila Parroci d’Italia, le tante maestre catechiste, tutti perché se ne facciano zelatori. Lo dà riccamente illustrato, col testo dei quattro evangeli concordato, col ricavo destinato alla Chiesa in costruzione (San Paolo – Alba) a L. 2,50 la copia. Nelle L. 2,50 è già compreso il porto. È prezzo minimo quasi irrisorio.
Per diminuire le spese di porto si deve ordinare a pacchi di
N. copie 10, che importano, franche di porto, L. 25,00
N. copie 16, che importano, franche di porto, L. 40,00
N. copie 26, che importano, franche di porto, L. 65,00
N. copie 54 che importano, franche di porto, L. 138,00
A chi desiderasse un numero superiore di copie si farà spedizione per ferrovia.

COOPERATORI, RR. PARROCI!!! Per le anime dei vostri cari, per contribuire alla costruzione del magnifico tempio a San Paolo!!! Vi preghiamo, chiedete. Dovrebbero essere sparse almeno 500.000 copie in tutta l’Italia, ciò che vorrebbe dire 22 copie, in media, per parrocchia. Siamo persuasi che molti parroci si faranno come un impegno, come già molti hanno fatto: IL VANGELO IN OGNI CASA!
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OPERA DELLE DUE MILA MESSE

Chiunque offrirà L. 10, parteciperà in vita ed in morte al frutto di 2000 Messe che ogni anno si celebrano nella Cappella della Scola Tipografica [Pia Società San Paolo] finché durerà, con preghiere pei benefattori.
Si possono ammettere al frutto delle 2000 messe i vivi e i defunti , le famiglie in corpo o singoli loro membri, i bambini, i parenti, gli amici anche lontani, anche a loro insaputa, versando per ciascuno L. 10.
Anche varie persone possono unirsi per l’offerta di L. 10.
Teniamo moduli per raccogliere offerte anche minime; invitiamo le persone zelanti a chiderveli ed a volersene occupare.

La Santa Messa

L’essenza del Sacrificio cristiano consiste nella consacrazione. La Comunione è generalmente considerata come parte integrante. Ora la liturgia, che è il complesso dei riti che aiutano a partecipare ai frutti del sacrificio, si può distinguere in sezione introduttiva con cui diamo noi stessi a Dio Figliolo a Dio Padre, sezione completiva con la quale Dio si dà a noi.

Sezione introduttiva
Dal principio al Prefazio escluso
Diamo noi stessi a Dio

Dovendo noi offrire al Padre il suo Divin Figliuolo, conviene che diamo prima noi stessi a Lui. Noi siamo cuore, mente opere. La liturgia pertanto in questa prima sezione ci fa dire a Dio tutto ciò. Vale dire:
a) il nostro cuore colla Confessione , cioè col Confiteor, Misereatur, Indulgentiam, Kyrie eleison, preghiera ove prevale il senso della contrizione. Questo senso soprabbonda anche nel Gloria in excelsis , ove invocandosi la misericordia di chi toglie i peccati del mondo si fa rilevare la malizia di questi e dai motivi di speranza in principio, e dai motivi di carità alla fine.
b) si dà a Dio la nostra mente coll’Istruzione aderendo cioè all’insegnamento impartito da Dio nell’antico testamento (Epistola), nella pienezza dei tempi per mezzo di Gesù Cristo e del Santo suo Spirito (Vangelo), e di poi sino alla fine del mondo per mezzo della Chiesa (Simbolo niceno).
Il trasporto del Messale a destra pel Vangelo, il rimanere i fedeli in piedi per la sua lettura, i cerei e l’incenzione che la accompagnano nella Messa solenne, rispondono alla maggiore perfezione della sua dottrina in confronto di quella dell’antico Testamento.
c) si danno a Dio le nostre opere all’offertorio residuo delle oblazioni fatte anticamente in questo punto, all’altare dei fedeli. Esse erano per la comunione degli astanti sotto ambo le specie, per il sostentamento dei sacerdoti, per l’arredamento e funzionamento del tempio, e per la sovvenzione dei poveri.
Perché poi le sostanze sono frutto dell’impiego delle nostre forze, e mezzo di rifornircene, con tale presentazione si figurava l’offerta delle nostre azioni al Signore.
Tali oblazioni facevansi allora. Indi la lavanda delle mani del Sacerdote, le quali avevano ricevute tali offerte e l’incensazione dell’altare per correggere le emanazioni odorose restatevi di tali sostanze.
Le secrete sono orazioni che vi si riferiscono, durante le quali davasi tempo a rimover dal Sancto Sanctorum le offerte (oblata). [Continua]

ZELATRICI!

È una grazia grande l’essere zelatrice delle Duemila Messe: è un atto di amore vivo che il Signore nutre per voi, è una fortuna incomparabile perché potete acquistarvi tanti meriti pel Cielo. Come lo sentono questo tante di voi! E lo dimostrano con parole vive, sentite, commoventi. Preghiamo affinché il Signore fecondi il vostro Apostolato.
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Date alla Chiesa
un Apostolo della Buona Stampa



Se ne facessi un prete?

Il fatto è storico.
Un’erbivendola, dal posto ove vendeva i legumi, vedeva ritornare i fanciulli dalla scuola, e fu impressionata dal candore e dalla modestia che traspariva dalla fronte di uno di essi. Ella ne conosceva la madre, una povera vedova che stentava la vita, e sapeva le inclinazioni del figlio.
Ogni mattina la buona erbivendola diceva all’Angelo custode del fanciullo: Buon Angelo, conservalo innocente!
Il suo pensiero non andava più in là. Un giorno quell’Angelo custode che essa pregava mormorò sottovoce alla venditrice alcune parole, che la spaventarono e la fecero arrossire.
Nel giorno stesso ella aveva fatto l’inventario delle sue vendite e aveva scoperto un guadagno che non s’aspettava. Quella somma era disponibile. Che fare!
E fu allora che l’Angelo custode del piccolo scolaro le disse, mentre passava vicino a lei e si sentiva raccomandare il fanciullo: Se tu ne facessi un prete?
L’ho già detto: quelle parole la spaventarono dapprima, ma s’insinuarono a poco a poco nella sua anima, si cambiarono in desiderio, che, fattosi ardente, divenne forza… vide quanto avrebbe potuto economizzare… ed il fanciullo, col suo aiuto, fu messo in Seminario.
Dio benedisse quell’opera di forza, di lavoro, di economia e di privazioni; il piccolo scolaro proseguì gli studi fino agli Ordini Sacri.
La venditrice non poté godere sulla terra il frutto della sua buona azione, Dio la chiamò a sé qualche mese prima che il suo protetto fosse prete; ma quanto deve essere stata bella l’accoglienza che Dio le avrà fatto in Paradiso! E quali gioie deve aver godute lassù, quando comprese tutta la gloria che veniva a Dio dalle Messe celebrate dal suo piccolo angelo, com’ella lo chiamava sempre!
E perché tanti buoni fedeli non imitano questa erbivendola? Eppure hanno mezzi, possibilità e di nulla si priverebbero… quante persone potrebbero acquistarsi meriti così preziosi.

Indulgenze del mese pei Cooperatori

Plenaria. – 17 Aprile Pasqua – 25 Aprile S. Marco. – 1 Maggio SS. Filippo e Giacomo – 8 Maggio Patrocinio di San Giuseppe.
Parziale – Di 100 giorni ogni volta che i Cooperatori recitano col cuore contrito qualche preghiera secondo i fini della Pia Società S. Paolo o prestano un qualche aiuto [lavoro, elemosina, offerta].

Grazie di San Paolo ai suoi devoti

A quanti desiderano ricevere grazie da S. Paolo consigliamo:
1. La novena più volte stampata su questo periodico e che si può avere scrivendo alla direzione con l’offerta di L. 0,40.
2. Accostarsi ai SS. Sacramenti un giorno della novena.
3. Fare un’offerta per il tempio a S. Paolo.
4. Promettere di pubblicare la grazia su questo periodico, preferibilmente con nome e cognome essendo di maggior gloria a Dio.
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Cartelli contro la moda indecente e contro la cattiva Stampa

Sono stampati a grossi caratteri su cartoncino formato 15x35 con le seguenti diciture:

Contro la Cattiva Stampa
1.o Mano alla stampa!
2.o Cristiano, conosci la dottrina del tuo Capo e Maestro?... Leggi il Vangelo.
3.o Nessuno scandalo più largo e più rovinoso di quello della cattiva stampa.
4.o Riparate al Divin Maestro le pubbliche e premeditate offese fatte con la stampa immorale anticristiana.
5.o La stampa disonesta e anticristiana è contro la Nazione e contro la religione.
6.o Chi legge giornali e libri cattivi offende Dio e la Patria.
7.o Diffondete la stampa buona.
8.o L’assasino di strada mi pare quasi innocente a confronto di chi a mente calma scrive fogli che uccidono le anime (De Maistre).
9.o Se ci apparissero d’un tratto le anime scandalizzate dalla cattiva stampa il loro numero ci spaventerebbe. (De Maistre).

Contro la moda indecente
1.o Il rispetto alla casa del Signore impone una moda castigata e severa.
2.o Per entrare nella casa di Dio bisogna vestire secondo la legge della Chiesa.
3.o Per rispettare Dio bisogna rispettare anche la sua casa.
4.o Non offendete la Chiesa con un vestito immodesto.
5.o È vietato entrare alle donne non vestite con decenza.
6.o Le signore non decentemente vestite sono pregate di non entrare.
7.o La donna non decentemente vestita non è donna cristiana.
8.o Il vestito onesto rivela la purezza.
9.o L’eleganza del vestire non deve confondere con l’immodestia.
10.o Le donne vestano abito decente, ornandosi con verecondia e modestia.
Prezzo di ogni cartello L. 0,40.


Agli Emigrati

Incominciano ad arrivare le piccole risposte alle nostre lettere con cui raccomandavamo di diffondere l’opera delle due mila messe.
Qualcuno respinse i bollettari per non aver comodità di diffondere l’opera, altri invece, e sono i più, risposero che s’interesserebbero e qualcuno già invia la sua quota in L. 500. Deo gratias! Non cerchiamo che il bene, che di acquistare anime a Gesù e voi aiutateci: avrete i premi dell’Apostolato.


Le Pie Discepole

Pure questa famiglia della casa va aumentando di numero. Sono ormai circa 60 Discepole ed altre attendono per entrarvi. Il giorno dell’Annunciazione di Maria, 25 marzo, quattordici postulanti diedero l’addio al mondo, si votarono a Gesù. La funzione fu celebrata nel silenzio e raccoglimento della piccola cappella della Casa. Quattordici figlie che abbandonano il mondo per seguire Gesù! Sono esse le vergini astute che lasciarono quanto è di caduco, di passeggero per quello che è di immutabile, di eterno, che lasciano le fallaci ricchezze del mondo per quelle ricchezze che né la ruggine può corrompere, né il ladro portar via.

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T. G. Alberione Dir. Resp. - S. S. Paolo - Alba

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Volete far cosa gradita al Cuore di Gesù, che vuole tutti salvi e che tutti abbiano parte dei frutti della sua passione?
Volete acquistarvi meriti preziosi per il cielo?
Volete guadagnarvi le compiacenze di Gesù, aver molte grazie e fare una morte santa?
Volete assicurare suffragi all’anima vostra e dei vostri cari?
Ascrivetevi all’Opera delle Duemila Messe che ogni anno si celebrano nella Pia Società S. Paolo per tutte le persone che una volta sola in vita vi fanno una offerta di L. 10
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LE OFFERTE DEI DEVOTI DI SAN PAOLO

Offerte per grazie

Tutte quelle persone che hanno la carità di mandarci offerte anche piccole partecipano a tutte le preghiere e meriti spirituali dei giovani e di tutti i membri della Casa S. Paolo. Inoltre per tutti i benefattori ogni giorno in Casa si innalzano preghiere speciali al Divin Maestro, alla Regina degli Apostoli ed a S. Paolo.

Offerte in danaro

L’elemosina mantiene sana e prolungata la vita. Isaia, 38.
L’elemosiniere vien liberato dai castighi imminenti e da ogni angustia. Tobia, 4.
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Cooperatori, date e vi sarà ricompensato dal Padre Celeste: non avete mancato di nulla perché avete dato. Anche quando pare che le cose vadano male: Iddio benedice: e la vostra offerta nelle strettezze è domanda; nell’abbondanza è ringraziamento.

Ancor del vino ?!

Il nostro Davide ha ormai terminato il giro per ritirare il vino promesso dagli amici di S. Paolo, ed ora le provviste da lui fatte sono quasi tutte ultimate.
Rivolgiamo quindi la nostra domanda ai Cooperatori.
Molti trovano comodo mandarcene qualche damigiana: lo facciano volentieri che il Padre Celeste li ricompenserà. Gli altri che hanno qualche difficoltà ad inviarcelo, li preghiamo di avvertirci, e noi provvederemo per il ritiro.
Agli amici cooperatori tendiamo la mano e per tutti diciamo a Gesù che li ricolmi di tutte quelle grazie che abbisognano per la vita eterna.

A FONDO PERDUTO

Preghiamo i devoti di S. Paolo a far conoscere questa forma così simpatica di carità e di apostolato.
Si fa così: trattandosi di persone per lo più di sante intenzioni e di gran cuore, ma di mezzi limitati, depositano presso la Pia Società San Paolo qualche somma od anche titolo dello stato, riservandosene gli interessi o meno secondo il bisogno, ogni anno; e dispongono che alla loro morte passi interamente all’opera il capitale, se pure per qualche imprevista sventura non dovranno ritirarlo. Questa santa industria, per molte ragioni lodevole, è assai preferita dai benefattori che amno fare il bene senza rumore e per tempo e in modo sicuro.

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Chi deposita a fondo perduto si assicura i suffragi dopo morte. In vita può ritirare gli interessi e in necessità lo stesso capitale.

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Una buona figliola ha portato alla Società S. Paolo £. 1400, dicendo: questo poco intanto è sicuro per il cielo.

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Una Signora che vuole taciuto del tutto il suo nome, ma che ama tanto S. Paolo, ha portato a fondo perduto, la somma di L. 2.000 (duemila). Ho già disposto, disse, che una mia parente fidata vi porti poi l’avviso di mia morte voi mi farete subito i suffragi.

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Un benefattore, già consueto ad opere simili, a fondo perduto L. 1000 (mille) dicendo: ora che fate la Chiesa vi trovate anche in bisogni straordinari.
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CENTRI DI DIFFUSIONE
DI LIBRI BUONI E OGGETTI RELIGIOSI

Chi può occuparsi

Per facilitare l’acquisto dei libri ed oggetti religiosi a chi è lontano dalla città o dai centri più importanti, la Pia Società S. Paolo di Alba (Cuneo) manda libri ed oggetti religiosi a persone che possano occuparsi della distribuzione.
In qualche sede è lo stesso Parroco che tiene libri ed oggetti, in altre i parroci han delegato la persona di servizio, il sacrestano, le Suore dell’Asilo o delle Scuole elementari, una buona maestra, le figlie del circolo, ecc. L’esito risulta sempre soddisfacente.

Condizioni di favore

1 - Diamo l’elenco dei libri di pietà più ricercati e più adatti ai fedeli, i RR. Parroci possono scegliere ed ordinarci il quantitativo che prevedono esitare nel corso dell’anno. Ogni libro si può vendere con l’aumento di 50 per cento sul prezzo di copertina.
2 - Tutta l’ordinazione va pagata anticipatamente, o con vaglia o contrassegno.
3 - Dopo un anno libri ed oggetti invenduti si possono ritornare alla Società. Bisogna però siano del tutto conservati in perfetto stato di vendita, non sciupati.
4 - Si ritornerà il denaro o si daranno altri libri.
5 - Sono a carico del committente le spese d’imballo e quelle postali di andata e ritorno.

Libri

La preghiera del parrocchiano : preghiere, pratiche principali, liturgia, funzioni per determinati tempi dell’anno, lodi sacre. Legato L. 4,50
Il giovine cattolico : meditazioni, preghiere, modo di servire la S. Messa, divozioni principali, Vespri, lodi sacre. Legato L.2
Il libro del Luigino : Legato L. 2,40
Gesù al cuore della giovane : meditazioni L. 1
La giovane pia : Meditazioni, preghiere, modo di servir la Santa Messa, devozioni principali, Vespri, lodi sacre. Legato L. 2, 70
Ai miei piccoli parrocchiani : L. 0,40
Le mie divozioni più care : per adulti, in carattere grande. Legato L. 2,70
Preghiamo il S. Cuore di Gesù : Nuovi Uffici S. Messa L. 0,35
Apparecchio alla morte L. 2,70
Pratica di amar Gesù Cristo L. 0,75
Le glorie di Maria (2vol.) L. 6
Gran mezzo della preghiera L. 0,50
Massime eterne : legato uso pelle L. 1,10
Massime eterne: legato tela L. 1,30
Massime eterne: legato tela con catechismo L. 1,50
Imitazione di Cristo L. 1
P. Stanislao – Scuola di Gesù appassionato L. 1
Fiori – Piccola vita di Gesù L. 2
Il Divin Maestro (i quattro vangeli concordati) L. 1,50


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Quante persone desiderano partecipare alle preghiere quotidiane di 600 giovani e figlie, di 14 sacerdoti, 60 chierici, 70 religiose ed al bene che compiono con la stampa inviino L. 100 per un metro di muratura per la Chiesa a S. Paolo.
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INDIRIZZI


Quante persone ce ne possono mandare!
È un modo facile e nello stesso tempo utilissimo, per diffondere la stampa buona specie tra gli emigrati, i quali più di tutti hanno bisogno di ricevere una buona parola, perché più di tutti sono in difficoltà di sentire la parola del sacerdote. Il Signore premierà questa opera di vera carità.
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