Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

ANNO VIII N. 3 – 20 Marzo 1926 – Bollettino Mensile – Conto Corrente Postale

UNIONE COOPERATORI
BUONA STAMPA

Opus fac Evangelistae (II Tim. IV, 5)



Alba – Scuola Tipografica della Pia Società S. Paolo – Alba


ESEMPI NELL’APOSTOLATO DELLA BUONA STAMPA


Per la fede e per l’amore di Gesù Cristo molti santi hanno dato tutto: molti hanno anche dato la vita.
Questi esempi confortano e irrobustiscono il nostro debole spirito.
S. Paolo ringraziava, e pregava la Chiesa di Roma a ringraziare alcuni cooperatori, i quali per lui avevano esposto al pericolo la loro vita stessa.
A noi pare spesso di fare gran cosa per la stampa cattolica, e che la stampa cattolica raccolga gran cosa.
Negli anni addietro prossimi, della guerra e dell’immediato dopo guerra, l’Ungheria, la giovane Ungheria pur infestata da ebrei e da protestanti ci ha dato questo esempio. I cattolici ungheresi in un meraviglioso slancio di carità e di sacrificio hanno dato loro stessi il pane spirituale della verità ai loro fratelli.
La verità, a mezzo della Buona Stampa, che è davvero Vangelo e regno di Dio.
Ed hanno raccolto dai piccoli e dai grandi, dagli abbienti e dai poveri la somma di venticinque milioni di lire per la stampa Cattolica! In Italia non abbiamo mai avuto questo esempio!
Capo e anima per illuminare e persuadere gli animi, cuore convinto, acceso che accendeva fino ai sacrificio, era il P. Adalberto Bangha, ungherese anche lui, religioso della Compagnia di Gesù.
Il Padre Bangha è ora nel fiore della sua età virile e i superiori l’hanno chiamato a Roma di dove fa sentire la Voce di Roma a oltre sessanta giornali stranieri in Europa e in America.
Torniamo in Ungheria.
La buona stampa cattolica si è così provveduta di una magnifica tipografia con sei macchine rotative e venti macchine piane, e tutte le compositrici. Si pubblicavano quattro giornali quotidiani, e varie riviste. Il bene seminato, il bene sostenuto, il bene innaffiato, il male combattuto, il male impedito era molto e molto!
Scoppiò dopo la guerra la bufera comunista di Bele-Kun: i rivoluzionari s’incontrarono nel baluardo e nelle batterie della stampa cattolica: questa doveva
~
essere la prima fortezza da espugnare: l’assaltarono infatti, se ne impadronirono, ridussero al silenzio i giornali cattolici, posero l’attività delle macchine a servizio dei loro intenti tenebrosi: e il P. Bangha? La sua testa fu dichiarata alla mercé, fu posta prezzo di sangue… Iddio lo salvò e lo diede all’Italia.
Ritornata la pace, ritornò ai cattolici la tipografia cattolica, ritornarono in vita i giornali cattolici ungheresi.
E Padre Bangha nel segreto della sua camera alla Civiltà Cattolica pensava:
Perché intanto un religioso poverissimo ha potuto unirsi attorno uomini, ed avere denari per dar vita a tanta stampa! Appunto perché religioso mi sono potuto dedicare col tempo e coll’appoggio dei Superiori.
Aveva incamminato, ma non poteva più dire, che ritirandosi potesse lasciare nell’opera incominciata l’anima sua e il suo cuore; e concludeva: È solo una Pia Società religiosa per l’apostolato della buona stampa che potrà assumersi l’immenso, necessario, ubertoso lavoro della evangelizzazione a mezzo della stampa.
E il Padre Adalberto Bangha, della Compagnia di Gesù a Roma, è un preziosissimo amico della Pia Società San Paolo.
-------------
Sulla tomba di San Paolo Apostolo

Parecchi divoti di S. Paolo, dopo che hanno saputo dell’apertura di una casa nostra a Roma, hanno chiesto che venissero celebrate Messe nella Basilica di S. Paolo, presso le SS. Reliquie dell’Apostolo. Siamo lieti di poterli assicurare che verrà fatto.
Per le spese eccezionali l’elemosina è di L. 10 ogni Messa.


DATE ALLA CHIESA
UN MISSIONARIO DELLA BUONA STAMPA

Anime belle di madrine dei nostri chierici, conoscete S. Silvia? Una madre fortunatissima, più fortunata della madre di S. Luigi Gonzaga!
È la madre di S. Gregorio Magno, religioso, sacerdote, vescovo, Papa!
A Roma, presso la Casa e la Chiesa di S. Gregorio Magno i Cardinali Baronio e Borghese hanno eretto e restaurato la cappellina di S. Silvia.
Una iscrizione nel marmo dice così: ed è tanto edificante e commovente che ogni parola aggiunta la guasterebbe: «Silvia, donna di preclarissime virtù, fu madre di S. Gregorio Magno, papa; ancora vivente, un angelo la chiamò beata; morta, il figlio Papa San Gregorio ne permise e ne propagò il culto, ossia, diremmo ora, la canonizzò».
O madrine, fatevi colla preghiera, e col sacrificio mensile, buoni apostoli, che siano lo strumento della vostra santificazione.
~
S. Paolo e G. Cristo

Sentiamo da S. Paolo medesimo quello che ci dice del suo amore per Gesù Cristo: «Chi avrà forza di strapparmi dall’amore a Gesù Cristo! Forse le afflizioni, le angosce, la fame, la nudità, i pericoli, le persecuzioni, la spada! Ah! no, né i principati, né le podestà, né le cose presenti, né le future, né la violenza, né ciò che vi ha di più alto e di profondo, né creatura alcuna potrà distaccarmi dall’amore a Dio in Gesù Cristo mio Signore. La mia Vita è Gesù Cristo. Io sono crocifisso con Gesù Cristo. Io porto le stimmate del Divin Maestro nel mio corpo. Ogni cosa mi par fango se la paragono alla scienza di Gesù Cristo, per amore del quale sono deciso di tutto disprezzare purché possieda Gesù Cristo».
Andò tanto innanzi nell’amore a Gesù Cristo da immedesimarsi in Lui fino a dire: «Non sono più io che vivo ma vive in me Gesù Cristo». S. Giovanni Grisostomo ci dice che tanto era l’amore di S. Paolo per Gesù Cristo da potersi affermare non essere più due cuori, ma un cuor solo «il cuore di Paolo era il cuore di N. S. Gesù Cristo».
Ma è sollecito S. Paolo a far amare Gesù Cristo anche dagli altri: «Figliolini, scriveva, vestitevi di Gesù Cristo, pensate come Gesù Cristo, imitate Gesù Cristo, amate Gesù Cristo, ché, se uno non ama Gesù Cristo è già perduto, sia sempre in voi la grazia di Gesù Cristo».
Ogni Cooperatore dovrebbe far suo l’invito di S. Paolo e amare con vivo amore Gesù Cristo, vivere di Gesù Cristo, con Gesù Cristo, per Gesù Cristo: accostarsi con divozione fervente e spesso alla Santa Comunione.
Ma per arrivare qui dobbiamo passare per la via: e la Via è S. Paolo. Chi ha trovato S. Paolo, ha trovato Gesù Cristo: il cuore di S. Paolo è il cuore di Gesù Cristo, S. Paolo ci stabilisce, ci edifica, ci radica in Gesù Cristo: lo Spirito Santo gli fa dire: «Il fondamento è Gesù Cristo ed io sono un sapiente architetto che edifico su di Lui». Chi è divoto di S. Paolo va alla santità per via più breve, perché S. Paolo lo edifica su Gesù Cristo in modo che la grazia scorre in lui per i canali più facili e più larghi.

S. GIUSEPPE

Con tutti i cooperatori ne celebreremo la festa, come una delle divozioni principali.
S. Giuseppe è il patrono della Chiesa universale.
Un buon padre prima di tutto cura che i figliuoli siano bene incamminati per la vita eterna.
S. Giuseppe principalmente ha cura di introdurci in Paradiso, e lo fa col suo potente, amoroso, speciale patrocinio in punto di morte.
Preghiamo S. Giuseppe per gli agonizzanti.
Offriamogli in omaggio quegli atti che ai moribondi rincresce di non aver fatto, o di avere fatto male.
~
CORONCINA A SAN PAOLO

Vi benedico, o Gesù, per la grande misericordia concessa a S. Paolo nel mutarlo da fiero persecutore in ardente Apostolo della Chiesa; e Voi, o grande Santo, ottenetemi da Gesù e da Maria SS. un cuore docile alla grazia ed una completa conversione dal mio difetto principale.
O Gesù Maestro, Via Verità e Vita, abbiate pietà di noi.
Regina degli Apostoli, pregate per noi.
S. Paolo Apostolo, pregate per noi.

Vi benedico, o Gesù, per aver eletto l’Apostolo Paolo a modello e predicatore della santa purità e Voi, o S. Paolo, caro mio Padre, custodite la mia mente, il mio cuore, i miei sensi, perché possa conoscere, amare e servire soltanto Gesù e conservare alla sua gloria tutte le mie forze.
O Gesù, ecc.
Vi benedico, o Gesù, per aver dato per mezzo di S. Paolo esempi e insegnamenti di perfetta obbedienza; e Voi, o grande Santo, ottenetemi da Gesù e da Maria SS., umile docilità a tutti i miei superiori, sicuro che nell’obbedienza troverò la vittoria contro i miei nemici.
O Gesù, ecc.
Vi benedico, o Gesù, per avermi insegnato, colle opere e colle parole di S. Paolo, il vero spirito di povertà, e Voi, o grande Santo, ottenetemi da Gesù e da Maria SS. lo spirito evangelico della povertà, affinché dopo avervi imitato in vita, possa esservi compagno nella gloria in cielo.
O Gesù, ecc.
Vi benedico, o Gesù, per aver dato a S. Paolo un cuore tanto pieno di amore a Dio ed alla Chiesa e di aver salvato per il suo zelo tante anime; e Voi, o nostro amico, ottenetemi da Gesù e da Maria SS. vivo desiderio di esercitare l’Apostolato della stampa, della preghiera, dell’esempio, delle opere e della parola, perché possa esservi compagno nel premio promesso ai buoni Apostoli.
O Gesù, ecc.

Voce di Roma

è il nuovo giornale settimanale che S. Paolo dà grazia alla Casa di Roma di fare uscire.
Ha quattro edizioni per quattro diocesi diverse.
Ai cooperatori dei paesi romani lo raccomandiamo tanto tanto per la diffusione. Ai cooperatori di tutti i paesi raccomandiamo tanto che preghino, perché il giornale sia spirito e verità e carità alle anime: perché viva e si diffonda: perché sia voce di apostoli al popolo romano, e la voce della fede del popolo romano.
~
L’offerta per i metri di muratura si fa per ottenere la conversione di persona amica, per ottenere la guarigione, per conoscere la vocazione, per avere buoni figli: l’offerta fatta obbliga S. Paolo a concedere le sue grazie.

Ciò che scrive una madre

«Sono una mamma che seduta sul letto le scrivo: siamo stati colpiti dall’influenza, ma io gravemente, con diverse malattie che davano da studiare al Dottore. Mi rivolsi a S. Paolo che mi facesse guarire, promettendo lire cento per un metro di muratura per la Chiesa: mi raccomando che faccia pregare affinché posso essere ristabilita completamente, appena alzata le spedirò subito il vaglia».
E dopo alcuni giorni accompagna il vaglia con la seguente:
«Adempio la mia promessa: Oggi le spedisco il Vaglia di lire 100, per la nuova Chiesa. Ora non sono ancora proprio ristabilita ma spero presto. S. Paolo mi ha fatto la grazia, sia ringraziato».

A. B.C.

~
NELLA PIA SOCIETÀ SAN PAOLO

Buona Pasqua!

Una Pasqua uniti a Gesù, una Pasqua che segni una vera e duratura risurrezione ad una vita più intensa di opere buone, auguriamo a tutti i Cooperatori, Amici e Benefattori della Pia Società San Paolo.

Notiziette mensili
-------------
Trasloco di Uffici

Gli Uffici di Direzione e Redazione e il parlatorio dei giovani vennero trasportati in locali nuovi.
Ad essi si accede per la strada, in via di sistemazione, che sbocca sul corso Michele Coppino anziché per la via S. Paolo.

Fornace

Mentre scriviamo si sta lavorando per la costruzione della fornace che deve fornire i mattoni per la chiesa a S. Paolo. Così presto si potranno ricominciare i lavori attorno alla chiesa.

Esami

Gli alunni, prima di Pasqua, avranno gli esami del secondo trimestre; l’esito verrà mandato ai rispettivi parenti.

Dalla Casa di Roma


Il Primo lunedì del mese

l’abbiamo celebrato sulla tomba di San Paolo; nella S. Messa abbiamo racchiuso nel Calice consacrato tutti i desideri, tutti i cuori, tutti i bisogni dei venerati Superiori e dei cari amici di Alba; e tutti i cuori, i desideri, i bisogni dei cari cooperatori di ogni parte e di ogni paese. Pareva proprio in quell’ora sacra che San Paolo parlasse e ci dicesse: Figliolini, sono io che vi genero tutti all’Apostolato della buona stampa! Amatevi!

A S. Paolo

Nella sua basilica sepolcrale, sulla sua tomba i giovani e le figlie vanno ogni giorno: due volte al giorno: per la S. Messa e per la Visita al SS. Sacramento e a S. Paolo: passano per la stessa via santificata dai piedi di San Paolo, ch’egli percorse legato per il S. Vangelo, prigioniero di Gesù Cristo, per immolarsi a Dio ostia bene accetta. Qui non dimenticano nessuno dei loro cari, nessuno della Casa di Alba, nessuno dei cooperatori, che pur non conoscono.
San Paolo ci prova tutto il suo affetto, la sua cura, la sua provvidenza paterna.
Qui difatti abbiamo nessun altro che Lui ma avendo lui, abbiamo più che avere tutti: ci basta in abbondanza!

Vita di Casa

L’orario si svolge come in Alba: per ore di pietà, di studio, di esercizio di apostolato, di ricreazione, e si fa pur ogni cosa negli stessi tempi.
Il clima primaverile, l’atmosfera sana, il cielo incantevole, la cucina sempre fatta all’albese favoriscono la buona salute che tutti in casa godono abbondantemente.
Non solo per l’orario e per le varie occupazioni, ma anche più per l’affetto e per il pensiero la casa di Roma, vive della Casa di Alba; della Cappellina, della Chiesa, del Sig. Teologo, dei Maestri, dei compagni di costì se ne parla come di cose e di persone non solo vicine, ma conviventi: è una gioia qualunque foglio scritto da Alba, è mestizia il tardare a ricevere qualcosa.
A mezzo quindi del bollettino i figliuoli minori di Roma salutano affettuosamente i fratellini maggiori di Alba: tutti e ciascuno. Si è fatto pur qui il mese di suffragio per il caro Dani. E salutano tutti e ciascuno dei loro cari parenti, che sono contenti di saperli contenti.
Nelle passeggiate quotidiane si sono imparate le vie grandi e piccole di tutto il borgo S. Paolo. Alla Domenica la passeggiata prima del Catechismo si fa a Roma sacra. Si prega e si
~
visitano le tombe e le case dei martiri e dei santi. Prima di tutte S. Paolo; colle reliquie e il chiostro; quanto ci vogliono bene l’Abate e i religiosi benedettini di S. Paolo!
Poi la basilica, la conversione, gli altari, la cattedra di S. Pietro; il Colosseo da cui escono le voci dei martiri: S. Maria Maggiore, la Madonna dei Romani, dove abbiamo provato a pregare come faceva S. Giovanni Berkmans; in S. Giovanni in Laterano, capo e madre di tutte le chiese della Città e del mondo, si è fatto la stazione della prima domenica di Quaresima; passando vicino alle rovine delle Terme di Caracalla.
La domenica seconda di Quaresima abbiamo fatto la stazione sul monte Celio: a Santa Maria in Domenica eretta sulla casa di Santa Chiara e sulla tomba di S. Balbina: quindi siamo passati alla Chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, eretta sul sepolcro: nel luogo del martirio o nella casa dei due santi fratelli; ed abbiamo pregato in ciascuno di questi luoghi sacri: più sulla tomba di S. Paolo della croce. In questa chiesa è costrutto di nuovo le bellissime cappelle della Gloria di S. Gabriele dell’Addolorata, dove ci siamo fermati a dir belle cose a quel caro santo dei giovinetti.
Ritornando si fece la stazione a Gregorio: nella chiesa eretta presso il monastero e nella casa del grande Papa Gregorio Magno: siamo stati nella sua cella, di dove malato governava e istruiva e santificava la Chiesa Cattolica; e colà si conserva la cattedra di dove faceva i suoi sermoni. E tutta questa parte della città è santificata dalla vita dei Santi.

Il nostro ritiro

l’abbiamo fatto dopo un primo mese: e fu il primo: avevamo tanto bisogno di perdono e di fare buoni propositi.
Non cerchiamo qui di piacere agli uomini, ma abbiamo tanta necessità di piacere molto a Dio nella volontà buona, nell’anima sempre in grazia sua, in ogni singolo dovere! Per questo chiediamo la pietà di tutti gli amici, che ci raccomandino molto al Signore! ed Egli ci renda forti della sua onnipotenza, e ricchi della sua misericordia!
Al lunedì del ritiro si è celebrata la Messa di propiziazione e quella della Comunione: nella cameretta dove è spirato il Santo Giovanni Berkhmans: ci siamo andati di buon mattino: quindi ridiscesi in S. Ignazio, ci siamo inginocchiati a pregare sulla tomba di S, Giovanni Berkhmans, sulla tomba di S. Luigi Gonzaga il cui altare conserva il SS. Sacramento e in quella del Beato Bellarmino: ritornando per la piazza dove sorge il monumento al Milite ignoto e a Vittorio Emanuele.

La nostra Cappellina di Roma

Fin’ora consiste in un muro con tre pareti di assito; e i due quadri della nostra Madonna che ci regalarono i Maggiorini di Alba e di S. Paolo: ci siamo fatte anche quattro panchettine.
Ci occorre un po’ di tutto: un altarino semplice a un solo gradino con un piccolo tabernacolo, che ci potrebbero preparare qualche amico.
Tre tendine, e un po’ di tutti i paramenti: fiori e vari oggetti, che speriamo di ricevere dai cari cooperatori di Roma, o viciniori a Roma.

Per una biblioteca

La Società S. Paolo ha da essere fornita di una buona e copiosa biblioteca, sia per le materie scolastiche, che per le varie scienze.
Di questi giorni un buon amico ci diceva: non ho denari per aiutare l’apostolato della Stampa: ma ho molti libri, di teologia, scienze sociali, cultura, arte, scienze naturali. Ve li manderò, fatevi una biblioteca.
Deo gratias! La biblioteca è difatti incominciata da due anni; è ancora povera, ha bisogno di tutto; ma si va arricchendo continuamente di qualche opera.
-----

Per i benefattori dei nostri alunni

Coloro che s’incaricano di pagare la pensione di un nostro aspirante al Sacerdozio per tutto il tempo degli studi:
1. - Partecipano a tutto il bene che egli farà come ministro del Signore e Missionario della Buona Stampa.
2. - Pel suo benefattore il novello Sacerdote celebrerà cinque fra le sue prime SS. Messe.
3. - Al Benefattore sarà dato conto dei progressi negli studi, nella pietà, nel lavoro per la Buona Stampa del suo protetto.
4. - Il beneficato noterà ai piedi dei suoi libri, breviario, il nome del Benefattore per ricordarlo e amarlo come un secondo padre o una seconda madre.
~
Resoconto delle nostre opere al 15 marzo 1926


VITA PASTORALE - Rivista mensile per i Parroci - Copie 14.300.
UNIONE COOPERATORI (Bollettino mensile dei Cooperatori) - Copie 8.000.

BOLLETTINI PARROCCHIALI

Sono 269, con un totale di copie mensili 86.000.

BOLLETTINI DI NOSTRA EDIZIONE

DOMENICA - Settimanale per le famiglie Copie 16.800.
BUONA PAROLA - Settimanale per le famiglie Copie 14.900.
ASPIRANTE - Quindicinale per i giovani Copie 20.000.
GIORNALINO - Settimanale, illustrato a colori per i fanciulli Copie 23.000.

GIORNALI SETTIMANALI

GAZZETTA D’ALBA ed edizioni Copie 7.000.

OPERA ANTIBLASFEMA

CALENDARI ANTIBLASFEMI - Pel 1926 se ne esitarono n. 235.000.
ITALIA ANTIBLASFEMA - Mensile, contro la bestemmia e il turpiloquio Copie 5.000.

ASSOCIAZIONE BIBLIOTECHE

BIBLIOTECHE FEDERATE sono n. 616 in continuo aumento.

SEZIONE BIBLICA

VANGELO se ne spedirono Copie 321.000
DIVIN MAESTRO se ne spedirono 47.000
LETTERE DI S. PAOLO se ne spedirono 15.000

I CENTRI DI DIFFUSIONE

I CENTRI DI DIFFUSIONE sono 83.
Inoltre si stampano libri di pietà, romanzi, letture educative, catechismi, e si eseguiscono altri lavori di minor importanza.
Nella Casa di Roma si stampano 40 Bollettini Parrocchiali, un settimanale: «Voce di Roma» con quattro edizioni.
~
ASSOCIAZIONE GENERALE BIBLIOTECHE
Pia Società San Paolo – Alba (Piemonte)


Tutti gli anni al declinare della stagione invernale, dovevamo lamentare un rallentamento nel lavoro dell’AGB.
Quest’anno però il Signore ci ha risparmiato questo affievolimento d’entusiasmo e vediamo con piacere ogni giorno arrivar nuove ordinazioni, nuove domande di associazione.
Da Roma apprendiamo con piacere come anche colà si siano federate quattro nuove Biblioteche alla nostra Associazione Generale.
Ecco le nuove iscritte:
Opere Cattoliche S. Paolo. S. Paolo fuori le Mura - Roma
Genzano (Roma)
Belvedere Marittimo (Cosenza)
Collelongo (Aquila).
~
OPERA ANTIBLASFEMA

L’opera antiblasfema è pure una delle principali iniziative della Pia Società S. Paolo. Per estirpare questo brutale vizio che ingiuria Nostro Signore, degrada l’uomo e disonora l’Italia cura la stampa di Italia Antiblasfema, giornale mensile; ogni anno esita parecchie decine di migliaia di calendari antiblasfemi, ed in questi ultimi tempi ha provveduto pure un vasto assortimento di Materiale per giornate antiblasfeme.
~
Come si combatte la bestemmia a Milano

Circolano per le strade, pei treni, nelle botteghe, negli uffici, ecc. giovani ardimentosi i quali non tollerano alla loro presenza chi osa bestemmiare. Essi hanno fatto stampare dei biglietti tascabili, tascabilissimi tanto che in una saccoccia della giacca o del soprabito ce ne mettono ogni giorno una buona quantità. Quando alcuno bestemmia, zitti, zitti, seri, seri, con sussiego porgono al bestemmiatore uno di quei biglietti. Quello legge una reclame qualunque? Macché!
Legge la condanna del suo vizio, e non si sente più spinto a smoccolarne altre.

OPERA BOLLETTINI PARROCCHIALI

Comunicazione ai RR. Parroci

Per l’Italia Meridionale e media

Abbiamo trasferito alla nostra Tipografia di Roma tutti i Bollettini mensili (tipo B) e quelli tutti propri (tipo A) dell’Italia meridionale e media che già stampavamo in Alba; superate le prime difficoltà, sarà un grande vantaggio specialmente per speditezza di comunicazioni e risparmio di tempo. Per tal genere di bollettini i RR. Parroci dei paesi dell’Italia meridionale, media ed insulare si rivolgano quindi direttamente a Roma, Via Ostiense 75 E.
I Bollettini quindicinali e settimanali per ora continueranno ad essere stampati tutti quanti in Alba; speriamo però e promettiamo di soddisfare quanto prima anche a riguardo di questi periodici, la cui vita e prosperità ci sta tanto a cuore, il vivo desiderio dei RR. Parroci interessati.

Pratiche Legali

A suo tempo abbiamo provveduto alla sistemazione legale di tutti i periodici da noi stampati secondo il disposto della legge sulla stampa del 31 Dicembre 1925 Art. 1 N. 2307; senza tali pratiche ogni pubblicazione avrebbe dovuto cessare col quattro febbraio.
I RR. Parroci ci tengano informati se avranno a questo riguardo osservazioni o richieste dalle competenti autorità.
Per sopperire alle spese sopportate per tali pratiche addebiteremo ai singoli Parroci col primo trimestre 1926 la somma di L. 15 (imposta Documenti).
I Parroci che hanno il Bollettino tutto proprio ed intendono figurare essi stessi quali Direttori responsabili
~
dovranno trasmetterci i seguenti documenti:
1.o - Certificato generale del Casellario (carta da bollo da L. 4).
2.o - Estratto dell’Atto di nascita (in carta da bollo L. 2).
3.o - Certificato di cittadinanza italiana (in carta da bollo L. 2).
Tutti debitamente legalizzati.
4.o - Domanda di essere autorizzati alla direzione in carta da bollo da L. 2. Sarà nostra cura di trasmettere tali documenti alla Regia Procura Generale per il decreto di autorizzazione.

Conto corrente postale

Alcuni Parroci ci scrivono che alla Direzione delle Poste in seguito alla recente legge sulla Stampa vuole loro togliere il conto corrente postale perché il bollettino è stampato fuori della loro provincia.
Si tratta di una falsa interpretazione della legge: si dovrà rispondere che il bollettino è in regola colla legge; che editori ed amministratori dei Bollettini sono i parroci e la Tipografia compie la semplice opera di stampare il periodico, il quale però viene pubblicato nel singolo paese.
Qualora la Direzione delle Poste richieda una copia del decreto di autorizzazione, i Parroci ce la domandino liberamente.

Manoscritti

Preghiamo i RR. Parroci che hanno il bollettino mensile a volerci mandare i manoscritti possibilmente tra il giorno 15 e 20 del mese.
È bene che le cartelle siano scritte da una sola facciata, con calligrafia chiara specie nei nomi propri.

Pagamenti

In questi giorni speriamo di poter inviare le fatture del trimestre 1926 ed ultimare anche la sistemazione dei conti 1925. Quest’anno siamo molto in ritardo in questo lavoro, che pure è tanto importante, per occupazioni nuove sopraggiunte. Appena noi avremo fatto il nostro dovere, preghiamo i RR. Parroci a rimetterci il saldo delle fatture dovendo fare fronte a tanti impegni.

Un mezzo di beneficenza

Ci sono alcuni Parroci che stampano il loro Bollettini i quali hanno adottato un metodo di pagamento che, nelle attuali circostanze, si risolve per noi in un mezzo di beneficenza. Detti parroci hanno depositata presso la Casa una somma di cui ricevono l’interesse commerciale ed interesse e capitale si estinguono a mezzo Bollettino e ordinazioni di libri.
Saremo riconoscenti a quei RR. Parroci i quali intendessero adottare un tale metodo di pagamento.

Unione di preghiere

I Bollettini Parrocchiali costituiscono al presente una delle iniziative principali della Casa; dobbiamo però e vogliamo rimediare a tanti inconvenienti: e lo faremo coll’aiuto di Dio; dai RR. Parroci chiediamo compatimento e specialmente preghiere perché possiamo compiere con sempre maggior cura e precisione questo importantissimo lavoro.

Un modo gentile e delicato

di aiutare le opere della Pia Società San Paolo adoperarono quanti inviarono elemosina abbondante per la celebrazione di Messe. Veramente si era proposta in lire 7; ma la generosità ed il gran desiderio di farsi del bene dei nostri buoni Cooperatori ha superata la fiducia in loro proposta. De gratias! e le nostre preghiere per loro.

Propaganda facile

senza spesa, e perciò accessibile a tutti, si è quella di inviare l’indirizzo di Persone a cui si crede torni gradito il nostro bollettino: in special modo raccomandiamo l’indirizzo di persone residenti all’estero.
~
SEZIONE SOCIETÀ BIBLICA


Riproduciamo quanto scrive un Rev.do parroco ai suoi parrocchiani nel donare loro il Vangelo.
Dopo la S. Missione così efficacemente predicata, dopo la venuta di Mons. Vescovo per la benedizione della prima pietra del nuovo coro della Chiesa, vengo a portare nelle vostre case la benedizione di Pasqua e l’offerta del santo Vangelo di Gesù, che sarà ricordo di questi ultimi avvenimenti, e dei propositi buoni da voi fatti durante la Missione.
Leggetelo, miei cari, e soprattutto vivetelo.
Ogni vostro pensiero, ogni vostra parola, ogni vostra azione siano ispirate da questo piccolo libro, che tuttavia è il più grande, perché scritto divino. Leggendolo, imparerete ad amarvi tra voi senza alcuna distinzione, a fuggire la disonestà e l’impudicizia, il turpiloquio e la bestemmia; imparerete a santificare le feste, a frequentare la Chiesa, ad accostarvi spesso ai Sacramenti del Signore. Così facendo, avremo realmente edificato la nostra chiesa, non tanto quella di pietra che il tempo, gli uomini o gli eventi possono distruggere, ma quella viva ed immortale, che si fonda sulla nostra anima e che vale il Sangue prezioso di Cristo.
Accettate, miei cari, questo dono del vostro Arciprete, che intende con questa offerta dimostrarvi l’affetto che vi porta nel Sacro Cuore di Gesù. E Gesù con la parola del suo Vangelo, che è parola di vita eterna, dia a tutti la sua grazia e la sua santa benedizione.
Vivete felici e buona Pasqua nel Signore.
S. Cipriano — festa di S. Giuseppe del 1926

Sac. GIUSEPPE CATERIN -
ARCIPRETE

~
CENTRI DI DIFFUSIONE
DI LIBRI E OGGETTI RELIGIOSI


I centri di diffusione costituiscono un vero e proprio apostolato: Vi sono paesi piccoli, lontani da centri più importanti in cui vi è impossibilità assoluta di fornirsi di una corona o di un libro di preghiere. Molte persone acquisterebbero volentieri la corona, tante madri fornirebbero il loro figlio di un libro di preghiere affinché stia con maggior divozione in chiesa se fossero nella possibilità di comperarlo! Quanto bene di più se si desse occasione!
I centri di diffusione sono appunto per questo, per dare comodità a quanti vogliono di fornirsi di oggetti di divozione.
~
OPERA DELLE DUEMILA MESSE
PER I NOSTRI COOPERATORI E BENEFATTORI


Meraviglioso valore della Santa Messa

Nell’ora della morte le Messe che avrai devotamente udite, formeranno la tua più grande consolazione.
Ogni Messa presso la giustizia di Dio perora il tuo perdono.
Ad ogni Messa puoi diminuire la pena temporale dovuta ai tuoi peccati, più o meno, secondo il tuo fervore.
Assistendo devotamente alla Messa, rendi alla santa umanità di Gesù Cristo il massimo onore.
Egli compatisce a molte delle tue negligenze e omissioni.
Egli ti perdona i peccati veniali da te mai confessati e dei quali sei pentito.
Viene diminuito su di te l’impero di Satana.
Puoi procurare alle anime del Purgatorio il miglior suffragio possibile.
Una Messa ascoltata in vita ti sarà più salutare che tante altre da altri intese per te dopo la tua morte.
Sei preservato da molti pericoli e disgrazie, da cui saresti abbattuto.
Diminuisci il tuo Purgatorio con ogni Messa.
Ogni Messa ti procura un più alto grado di gloria in Cielo.
In essa ricevi la benedizione del Sacerdote, che il Signore ratifica in Cielo.
Vieni benedetto ne’ tuoi affari e interessi personali.
Sappi, o cristiano, che si merita di più ascoltando divotamente una Santa Messa che col distribuire ai poveri tutte le proprie sostanze e col girare pellegrinando tutta la terra.
Una sola Messa dà più onore a Dio che tutte le virtù eminenti praticate dai giusti sulla terra e più che tutte le lodi fervorose espresse dai Santi e dagli angeli in Cielo.
Il Signore ci accorda tutto quello che nella Santa Messa gli domandiamo, e ciò che è più, ci dà quello che noi non pensiamo neppure di chiedere, e che ci è pur necessario.
~
ZELATORI E ZELATRICI!

Tempo addietro abbiamo inviato una cartolina circolare a quelle buone persone a cui avevamo spedite schede per raccogliere ascritti alla partecipazione delle due mila Messe che si celebrano in Casa per i nostri benefattori, e che non avevamo ancora avuta comodità di inviarci ascritti.
Furono molte, proprio molte le persone che risposero. Alcune dissero di non aver ricevuto e che perciò mandassimo altre schede, altre che non poterono ancora ma che avrebbero fatto: in maggior numero ci inviarono ascritti. Deo gratias. Sono sempre meriti che si aggiungono a meriti che formeranno più fulgida la nostra gloria in cielo.
Ma vi sono persone che forse non ebbero ancora comodità di rispondere o che aspettano di aver riempite tutte le schede: S. Paolo illumini le menti di quelle persone a cui esse si rivolgano onde comprendere il bene grande che possono farsi ascrivendosi a quest’opera. Le zelatrici sappiamo che non chiedono l’elemosina, ma esercitano un vero apostolato ed offrono un bene infinito chiedendo in compenso una piccola offerta.


Un prezioso regalo ci farebbero gli amici mandandoci l’abbonamento vitalizio al nostro bollettino inviando l’offerta di L. 100 (cento) una volta tanto.
L’abbonamento vitalizio costituisce un vero vantaggio alla Buona Stampa e toglie all’abbonato l’incomodo di rinnovare ogni anno l’abbonamento.
Gli abbonati vitalizi vengono inscritti alla partecipazione del frutto delle duemila Messe.
~
Le vie e i mezzi della Divina Provvidenza

Domandate e riceverete

Gesù ha detto: «Se due di voi s’accorderanno sulla terra, a domandar qualsiasi cosa, sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli».
«Infatti dove sono due o tre persone congregate nel nome mio, ci sono io in mezzo ad esse». (Matt. XVIII - 19-29).
A S. Paolo sono circa seicento persone che ogni giorno invocano la protezione di Dio per tutti i benefattori loro.
~
Tanti Deo gratias! per tutti i buoni benefattori. Il Signore non lascerà invano l’elemosina fatta per aiutare le sue opere.
I piccoli protetti non dimenticano mai di far una preghiera per la madrina riconoscenti al Signore, di aver mandato loro i mezzi per servirlo più da vicino, ed in modo speciale, si ricorderanno quando offriranno il S. Sacrificio della S. Messa.

Il soldino dei divoti di S. Paolo

Queste offerte si estraggono dal primo banco entrando nella Cappella di S. Paolo.
I visitatori lasciando cadere la loro moneta possono anche lasciare con essa un bigliettino indicante la grazia che chiedono.
In uno di questi biglietti leggiamo:
«O glorioso Santo che tante volte vi siete degnato di patrocinare le nostre cause presso il buon Dio. Degnati oggi ancora intercedere per noi, risolvete le nostre perplessità, rischiarando ed illuminando la via che dobbiamo scegliere in questo momento. Noi saremo grati e dimostreremo sempre più la nostra riconoscenza.
O S. Paolo Apostolo pregate per noi! Una famiglia divota.

Inviarono offerte

Deo gratias! anche in questi mesi invernali le offerte in natura sono state abbastanza numerose. Cresceranno però nei mesi più belli. Ogni Cooperatore deve formare altri amici di S. Paolo, affinché siano più numerosi coloro che partecipano alle grazie del Signore.

Doni

Beati coloro che zelano il decoro della Casa di Nostro Signore, essi avranno dal Signore un posticino più bello in cielo.
L’altare è sempre adorno di fiori belli e freschi per la bontà di persone note solo ai Divin Maestro che per questo ancor più gradisce il loro atto di amore.

Per il Raggio

Ogni mese nuove offerte e nuovi nomi: dall’alto del suo trono Gesù sorriderà e cospargerà le sue grazie su quanti hanno concorso a rendere più bella la sua dimora.

Vino per la Santa Messa

Il sangue di Gesù Cristo fecondi le fatiche e purifichi l’anima degli offerenti..
----------
Teol. Alberione Giacomo - Dir. Resp.
Alba – Scuola Tip. Ed. – Alba
~
OPERA DELLE DUEMILA MESSE
PER I BENEFATTORI E COOPERATORI BUONA STAMPA


Finché la Pia Società S. Paolo esisterà, saranno celebrate ogni anno duemila Sante Messe: per tutte le persone ascritte tra i Cooperatori della Buona Stampa e per tutti i benefattori della Pia Società S. Paolo che avranno offerto almeno L. 10.
Ascrivetevi, o fedeli:
1.o Per cooperare al sublime ideale di diffondere nel mondo il regno di N. S. Gesù Cristo e salvare anime coll’apostolato della Buona Stampa.
2.o Per avere parte a tante Messe: ricordando che la Messa è la più perfetta adorazione a Dio; il più vero ringraziamento al Signore; il prezzo infinito a soddisfare per i nostri tanti peccati, la più bella preghiera per ottenere ogni sorta di grazie.
3.o Per suffragare tante anime del Purgatorio.
4.o Per concorrere a raccogliere, istituire, educare tanti giovani bisognosi, tante vocazioni religiose ed ecclesiastiche.
Ascrivetevi! Voi, i vostri cari defunti, i bambini appena nati, i parenti lontani o vicini, gli amici, i peccatori quanti potete.
N. B. - Nella Scuola Tipografica di Alba vi sono moduli per raccogliere le offerte e le iscrizioni. Chi desidera farsene zelatore o zelatrice li chieda.
Le zelatrici e gli zelatori avranno un merito speciale per il Paradiso e per loro si faranno speciali preghiere.
Inoltre chi raccoglie 25 iscrizioni riceverà un Diploma di Benemerenza; chi 10 riceverà in dono un libro o una corona.

Sac. Alberione Giacomo.


Non solo approviamo la Santa e salutare opera, ma la raccomandiamo caldamente ai fedeli.

Ab. Molino Vic. Gen.



UNA NUOVA FORMA di BENEFICENZA
per la B. Stampa e Casa San Paolo


L’hanno trovata i Cooperatori della buona Stampa e benefattori della Scuola Tipografica di Alba, nel loro zelo e nel loro amore a quest’opera. Fanno così: essendo per lo più persone di sante intenzioni e di gran cuore, ma di mezzi limitati, depositano presso la Direzione della Scuola Tipografica qualche somme, o cartella, o azione con il patto di riceverne gli interessi o meno secondo il loro bisogno ogni anno: e poi alla loro morte, lasciare interamente all’Opera il capitale stesso, se pure per qualche straordinaria sventura, non avranno dovuto ritirarlo. Questa santa astuzia, per molti riguardi encomiabile, è la forma preferita di vari fra i benefattori che amano fare il bene per tempo e senza rumore, sotto i soli occhi di Dio. Il Signore li benedica e li salvi tutti.

Intenzioni speciali di preghiere


Tutti i membri della Pia Società San Paolo o gli Alunni della Scuola Tipografica hanno sempre due intenzioni nelle preghiere comuni e nelle Duemila Messe:
1) Che nessuno dei cooperatori e benefattori della Casa si danni: tutti si salvino.
2) Che sia loro abbreviato e possibilmente rimesso il purgatorio.
~