Anno XIV N. 10 – Ottobre 1932 – Conto Corrente Postale
UNIONE COOPERATORI
APOSTOLATO STAMPA
Presso Pia Società San Paolo
ALBA (Italia-Piemonte)
Per i nostri bravi Cooperatori
Nel tempo autunnale, quando si raccolgono i frutti della campagna, tutti gli anni riceviamo più abbondanti le offerte in natura dai nostri buoni Cooperatori. Deo gratias.
Anche quest’anno quindi stiamo attendendo con fiducia. Vi raccomandiamo specialmente le offerte di uve, di vinello, patate, meliga, ecc. Forse quest’anno la grandine avrà guastata un po’ qualche plaga; ma noi sappiamo che i nostri buoni Cooperatori, quando sono provati così dal Signore, sono ancor più generosi: e se non possono darci l’uva o il vino, ci mandano d’altro.
Oh sì, ci raccomandiamo sempre a voi, alla vostra generosa carità, o carissimi Cooperatori; poiché la nostra e vostra famiglia Paolina va sempre aumentando, ingrossando, ringraziando S. Paolo. Ma voi sapete pure che aumentano anche le preghiere per voi, e il bene per le anime a cui prendete parte, come Cooperatori: quindi l’interesse spirituale vi deve maggiormente spingere.
Stiamo aspettando quindi che la vostra bontà e generosità venga a cooperare colla Provvidenza Divina, che sa ricompensarvi, come sempre, in grande abbondanza di grazie spirituali e anche materiali. Se ci avvertirete, noi passeremo a ritirare.
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Zelatori e Zelatrici!
L’appello a nome di Dio a tutti voi: ci avviciniamo a grandi passi verso la cara giornata dei defunti, e stiamo per incominciare il loro mese.
A tutti voi Gesù Maestro e la S. Madonna, amabile Regina del Purgatorio, chiedono di impegnare il vostro zelo, e l’amore che vi stringe ai vostri cari defunti, perché li ascriviate alle Duemila Messe! Da tutti, per il giorno due novembre si attende almeno una iscrizione ciascuno: da tutti, ripeto; nessuno deve né può mancare a questa squisita carità spirituale, ultima ma più necessaria opera di misericordia verso le anime. Molti hanno già ascritto i loro cari: e allora? Allora pensino che hanno dei parenti, dei conoscenti, degli amici, forse dei nemici defunti: non si possono dimenticare in quest’opera di suffragio, senza dimostrare la propria crudeltà o indifferenza al grido di quelle povere anime che ci chiedono di essere liberate dal fuoco che le avvolge!
Oh, pensiamo all’immensa strage che la morte fa ogni anno: partono dalla terra circa trentadue milioni di anime ogni anno! Domandiamoci: quante vanno direttamente al Paradiso?... Quante invece devono prima passare per i carboni ardentissimi del Purgatorio a purificarsi? Quanto tempo ci dovranno stare? Lo sa la Giustizia di Dio! Intanto però noi abbiamo le chiavi d’oro per aprire loro le porte del terribile carcere e mandarle in Cielo, dove Gesù e la S. Madonna le attendono.
Abbiamo le sante Indulgenze, plenarie e parziali, le Sante Comunioni, gli atti di mortificazione, le Sante Messe che si ascoltano e che si possono far celebrare; e soprattutto vi è l’immenso tesoro delle Duemila Messe, per cui i defunti sono alleviati e liberati dagli abbondanti suffragi di sei Messe quotidiane! A voi, dunque, o Zelatori tutti, sta l’esplicare la vostra carità in pro di tutti coloro che, domani liberati dal Purgatorio, diventano i nostri più cari intercessori presso il Signore.
Chi ha zelo, sa chi ascrivere.
La Vergine Santissima attende molto da tutti voi, perché a tutti ha qualche bella grazia da dare.
E oltre che suffragare le Anime Purganti, vi preparerete sempre più bella corona in Paradiso, vicino a Gesù, a Maria SS. e al papà nostro S. Paolo.
Che cosa sono le duemila Messe
Sono un’opera di riconoscenza per tutti i Cooperatori della Pia Società S. Paolo. Le duemila Messe, man mano che aumenteranno i nostri sacerdoti, diverranno tremila, quattromila, cinquemila, ecc.
Vi si partecipa (anche quando fossero più di duemila) con la
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tenuissima offerta di L. 10, fatta una sola volta in vita. In un’offerta (cioè in una iscrizione) può prendervi parte una persona sola, o una famiglia intera, compresi i vivi e i defunti, un Circolo, un Gruppo Parrocchiale, più famiglie, o varie persone insieme,... secondo la generosità e la possibilità degli ascritti. A chi può, additiamo l’esempio di coloro che mandano L. 100 d’offerta per tutta la famiglia, o parrocchia.
Ogni lettore di queste povere righe, si faccia un dovere innanzi a Dio di inviare alla Pia Società almeno un’ascrizione, dentro i primi di novembre servendosi del Conto Corrente (vaglia) qui unito per maggior comodità e minore spesa.
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LE NUOVE ORDINAZIONI
DEO GRATIAS!
Sgorga spontanea e sentita dal cuore di tutti questa parola di riconoscenza e di ringraziamento. Sì, sì Deo gratias, ripetiamo e ben di cuore e vogliamo aggiungere ancora Dio sia benedetto.
La grazia che il Signore ha fatto alla nostra Casa ed ai Cooperatori tutti merita che noi pieghiamo la fronte davanti al Santo Tabernacolo e raccolti in devota ed umile preghiera eleviamo a Dio l’inno del ringraziamento e della riconoscenza.
Nell’opera delle vocazioni chi opera è il Signore, poiché si tratta di lavoro interno, della grazia e solo coll’aiuto del Signore si può arrivare e conseguire questo primo premio in terra.
I NUOVI ORDINATI
Il giorno 24 Settembre, festa della Madonna della Mercede, segnò per la nostra Casa una data di preziosi e santi ricordi. Fu una giornata piena di Spirito Santo il quale invocato con costanza, discese su sette dei nostri confratelli: essi furono ordinati Diaconi.
Eccone il nome: Bertero D. G. Battista; Bertino D. Giuseppe, Demarie D. Vittorio; Ferrero D. Battista; Forrnento D. Armando; Paganini D. Guido; Povero D. Filippo.
Altri undici assieme con essi furono ordinati Suddiaconi: Baricalla D. Giacomo; Brossa D. Antonio; Enrici D. Giacomo; Cagna D. Ferdinando; Gilardi D. Agostino; Gualandi D. Armando; Lenta D. Luigi; Muzzarelli D. Vincenzo; Ravina D. Domenico; Ricolfi D. Giacomo; Rolfo D. Luigi.
Quale fortuna per essi, quante grazie di più per la nostra Casa e per i loro parenti, benefattori, amici e cooperatori!
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Tutta la Casa partecipò alla loro gioia; tutti i fratelli minori li accompagnarono colle loro preghiere perché più abbondante scendesse lo Spirito Santo nelle loro anime.
La funzione ebbe luogo, questa volta, nel gran Tempio di S. Paolo, per mano di Mons. Franco. Così poterono presenziare i membri della Casa e prendere più direttamente parte al loro contento, e comprendere meglio il significato di una funzione così solenne.
Un contento generale regnava negli animi di tutti i giovani, perché chi in una maniera, chi in un’altra sono oggetto delle amorose cure e sollecitudini dei nuovi fortunati.
GLORIA A DIO E PACE AGLI UOMINI
Gli interessi di Dio ed il bene delle anime questo è e deve essere ormai l’unico loro ideale, il loro unico pensiero, l’unica loro preoccupazione, perché essi sono divenuti col Suddiaconato dominio e possesso di Dio.
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Le anime dei Benefattori, Cooperatori, parenti ed amici si rallegrano con essi poiché conoscono e sanno di trovare in essi l’aiuto più bello: quello della preghiera; e vedono in essi un modello ed una guida per orientarsi bene davanti all’importante problema della vita: salvarsi l’anima e farsi molti meriti per l’eternità.
AUGURI E PREGHIERE
Ai essi vogliamo porgere l’augurio dell’ad multos annos per il bene delle anime e di una santa preparazione per la meta a cui sono incamminati. Augurio questo che vogliamo sia accompagnato dalla preghiera, perché così colla grazia ed aiuto del Signore e della Vergine Santa si possa attendere sempre meglio al lavoro per la gloria di Dio e la pace degli uomini.
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GESÙ CRISTO RE
CELEBRIAMO QUESTA SOLENNITÀ
La festa della Regalità di Cristo, istituita dalla Chiesa per rinfocolare in noi i più sinceri e profondi sentimenti di sudditanza verso il nostro Redentore deve essere celebrata con pia letizia di animo da ogni buon cattolico.
LE NOSTRE PROMESSE
Al Re delle nostre anime promettiamo tutta la nostra gratitudine. Se l’ingratitudine è una viltà verso il nostro simile, essa è tanto più obbrobriosa verso di Lui.
Al Re delle nostre anime promettiamo tutta la nostra obbedienza. Se dobbiamo obbedire all’autorità degli uomini, tanto più dobbiamo inchinarci alla volontà di Colui che tutto può.
Al Re delle nostre anime promettiamo tutto il nostro cuore. Se amiamo fino alla travolgente passione le persone a noi care, quale non dev’essere il nostro slancio di amore verso il Padre comune?
FATTI E NON PAROLE
E non siano solamente parole convenzionali. Concretiamo questi sentimenti nei fatti, nelle opere. Come i Re delle nazioni non si accontentano, a ragione, degli applausi e dei giuramenti ma vogliono cooperazione effettiva dai loro sudditi, così il Re delle nostre anime pretende da noi l’operosità più intensa, più costante.
Al Re delle anime rispondiamo sempre: Pronti! Per essere degni di Lui nel candore della nostra anima per osservare le sue leggi, per operare sempre e dovunque il bene che è alla portata del nostro cuore e delle nostre braccia.
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Davanti a Gesù Cristo, Re immortale dei secoli, curvano la fronte e piegano il ginocchio tutte le potestà del Cielo, della terra e dell’inferno. I più potenti monarchi che la storia ricordi: Davide, Salomone, Costantino Magno, S. Luigi IX re di Francia, Napoleone I ecc., tutti hanno piegato davanti alla regalità di Gesù Cristo, Re dei re; Signore dei dominanti.
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SS. Messe Gregoriane
«Chi ha tempo non aspetti tempo» dice un giusto proverbio. Il tempo migliore per farsi del bene per l’eternità è il tempo attuale. Per chi può disporre di sostanze e di denaro consigliamo l’assicurarsi un Corso di SS. Messe Gregoriane da celebrarsi dopo la propria morte. La Pia Società San Paolo - ALBA (Piem.) è in grado di soddisfare a questo piissimo desiderio dei suoi Cooperatori, versando per tempo l’offerta di E. 300, notificando a tempo il decesso avvenuto, presso questa Pia Società. Il miglior uso del denaro è quello che si spende a vantaggio dell’anima nostra mentre siamo in vita e per dopo la nostra morte. Le SS. Messe Gregoriane tendono a suffragare le anime Purganti e assicurano loro l’eterno gaudio.
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NELLA PIA SOCIETÀ SAN PAOLO
Nella Casa Madre di Alba
LA SETTIMANA DELLE DIVOZIONI. – Tutti i giorni venne ricordato un bel pensiero sulla santa Madonna.
Al martedì: suffragare le anime del Purgatorio colla recita del Santo Rosario.
Al mercoledì: spiegazione delle 7 allegrezze della Madonna.
Al giovedì: venne indicato di passare bene il mese in compagnia degli Angeli e della Madonna e cioè dividere il mese in tre decine ed ogni giorno recitare il santo Rosario in compagnia di un coro degli Angeli.
Al venerdì: venne suggerito la pratica dei nove primi venerdì del mese in compagnia della Madonna, specialmente per i nuovi venuti in Casa.
Al Sabato: ci vennero ricordate tutte le feste che si celebrano nel mese di settembre ad onore della Madonna con invito a passare tutto il mese in compagnia di Maria.
LE FESTE DELLA SANTA MADONNA. – Il mese di settembre ha quattro solennità in onore di Maria, la nostra Mamma del Paradiso: La Natività, il nome di Maria, i dolori della Vergine; la Madonna della Mercede.
Con particolare devozione e raccoglimento si passarono queste quattro belle giornate e ogni volta si presentarono a Maria gli ossequi e si chiesero le più belle grazie. I figli sono sempre più contenti quando possono festeggiare la loro mamma.
IL RITIRO MENSILE. – Ebbe per argomento: La Confessione, e venne fatto sotto la protezione di Maria. Quanto bello ed interessante quest’argomento. Vi fu modo di comprenderne bene il significato, l’importanza e la necessità e di ricavarne utili insegnamenti e frutti. La seconda tavola di salvezza è il Sacramento della Penitenza istituita da Gesù Cristo per risanare l’anima dalle cadute, e dalle ferite del peccato. Il Confessionale è un divino ospedale dove il Medico Divino ci fa sentire: ego sum resurrectio et vita. Riguardiamo sempre il confessionale con occhio amico e non con spavento.
I NUOVI GIOVANI. – Sono già entrati, in buona parte, i giovani che furono accettati. Nel nuovo ambiente essi trovano tanti loro compagni, si avviano anch’essi, sotto la guida dei buoni e pazienti maestri alla pietà, allo studio ed all’apostolato. Anch’essi, quando sono animati da buona volontà, diventano i piccoli Apostoli della Buona Stampa, e nell’umiltà e nella preghiera incominciano ad intessere la loro corona di meriti per il Paradiso. Il Signore li benedica tutti ed assieme ad essi benedica i parenti loro e tutti i Benefattori.
Roma
I NUOVI GIOVANI. – Anche a Roma è aumentato il numero dei piccoli Apostoli e si attendono quelli che ancora devono venire. Ai nuovi arrivati, si danno gli indirizzi e si cerca, per quanto si può, che siano subito formati nello spirito della Casa perché possano affezionarsi alle pratiche di pietà, allo studio ed all’Apostolato e così cooperare alla diffusione dell’Apostolato stampa e meritarsi dai Signore grazie e meriti.
I NUOVI CHIERICI. – Il giorno 20 agosto, festa di San Bernardo, per mano del Maestro Giaccardo, vestirono l’abito chiericale alcuni giovani del 4.o e 5.o corso ginnasiale. La funzione riuscì bella e commovente, tanto più che quei cari giovani, furono i primi che vennero nella Casa di Roma. Il Signore diede loro un primo premio della loro perseveranza e fedeltà. E questo volle fosse loro dato dalle mani di Colui che fu loro padre e maestro nei primi anni della Casa, cioè il Maestro Giaccardo.
L’esempio di questi sia di spinta e di incoraggiamento ai loro fratelli più piccoli che hanno accompagnati colle loro preghiere ed hanno invidiato quel giorno fortunato. L’abito è un premio: fu dato loro in seguito a lunghi anni di preparazione nella pietà, nello studio e nell’Apostolato; è un vincolo, con esso si sono separati dal mondo per unirsi unicamente a Dio: è una promessa di maggiori grazie e di più copiose benedizioni da parte del Signore, promessa di buona riuscita nello studio e nell’Apostolato se essi resteranno fermi nella preghiera, nella fede, nell’umiltà e nella costanza.
IL NOSTRO ASSISTENTE. – Il Signore volle fare ancora grazie più grandi. Circa un mese dopo, cioè ai 24 di settembre, il nostro
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assistente Sig. Federico M. Muzzarelli, si portò per alcuni giorni nella Casa Madre di Alba, dove, assieme a 10 suoi compagni, fu ordinato Suddiacono. Quale fortuna per lui e per noi! Quante grazie di più per la nostra Casa.
Messina
Torna, Apostol di Cristo, a noi torna!
Sì, ritorni S. Paolo a visitare la città di Messina! dove ha voluto stabilire un nido ai suoi piccoli figli.
A Messina si è infatti aperta da pochi mesi una casa della Pia Società S. Paolo per la formazione di vocazioni religioso-sacerdotali, consacrate all’Apostolato Stampa. La minuscola famigliola e tutta la casa è stata affidata totalmente alle cure materne della Regina degli Apostoli. C’è tanto bisogno della Mamma quando si è bambini! È stato S. Paolo che ci ha offerti alla Madonna, come già un giorno le offerse i Messinesi.
Sono stati accettati i primi giovani, provenienti tutti dalla Sicilia. Si trovano contenti e il locale è abbastanza ampio e adatto alle esigenze dell’istituto.
Anche la piccola tipografia è già attrezzata delle cose più indispensabili per stampare Bollettini, giornali, libri ecc. Con tutto questo i giovani hanno già incominciato a svolgere il loro programma di pietà, studio e apostolato come viene svolto ad Alba e a Roma.
La vigilia dell’Assunta si trascorse in un ritiro spirituale in preparazione alla festa stessa e per avere più abbondanti le benedizioni della nostra Madre Celeste. Nella solennità poi dell’Assunta si tenne nel pomeriggio un’ora di adorazione o meglio di Corte a Maria davanti a Gesù esposto nella nostra Cappellina. Si pregò con fervore, chiedendo a Gesù per mezzo di Maria, una vita santa, una figliale divozione alla Madonna, grazie per i nostri studi, per il nostro Apostolato pei benefattori; si parlò dell’Assunta e a Lei furono cantate lodi dai suoi piccoli figli.
Certamente la S. Madonna vi avrà ottenute molte grazie dal Divin Maestro.
Siamo proprio contenti d’aver posto questo piccolo seme sotto la protezione e cure materne della Regina degli Apostoli. Questo è certamente un pegno ed una garanzia di buona riuscita, perché le iniziative poste nelle mani di Maria trovano sempre la via per crescere e svilupparsi bene.
Si hanno tuttora ancora molti bisogni e mentre da una parte si ringraziano vivamente quanti fin’ora ci hanno aiutato si fa un caldo appello a quanti apprezzano l’Apostolato nostro a volerci aiutare con la propaganda e coll’indirizzarci vocazioni, con la preghiera e con offerte.
Si tenga presente che accanto alla piccola Tipografia vi è pure la Libreria sempre rifornita delle pubblicazioni della Pia Società S. Paolo: S. Bibbia - Vite di Santi - Libri di ascetica di pietà e Romanzi, coltura ecc.
PIA SOCIETÀ FIGLIE DI SAN PAOLO
Nella Casa Madre di Alba
ACCETTAZIONI: La Pia Società Figlie di S. Paolo accetta le figliuole aspiranti all’Apostolato Stampa nei mesi di Maggio, Ottobre, Novembre, Gennaio e le studenti nei mesi di Settembre, Ottobre, Novembre, Dicembre. Preghiamo quanti desiderano avviare figliuole di inoltrare per tempo domanda.
UNA DATA CARA. - Il 23 Settembre ricorse la festa di S. Tecla prima discepola di S. Paolo, Vergine e Martire, anzi gloriosa protomartire. Questo giorno ci fu tanto caro perché oltre al ricordarci gli esempi luminosi della fedele discepola del nostro buon Padre fu pure l’Onomastico della nostra Prima Maestra. La festicciola semplicissima, povera ma calda di affetto si svolse il giorno 25 con tanta soddisfazione di tutte le presenti. Alle sorelle lontane ricordiamo che anche il loro ricordo ed augurio fu presentato e tanto accetto ed ancora facciamo noto che dovremo per impegno preso, dare quest’anno maggior incremento alla grande opera delle vocazioni.
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NUOVA PARTENZA. – Il giorno 27 Settembre altre due Figlie di S. Paolo partirono alla volta di New York per raggiungere le sorelle che già da tempo le attendono, sempre più desiderose di esplicare nuove energie per il bene delle anime.
Il campo si presenta davvero esteso e bisognoso di grande cura. Speriamo che il Divin Maestro faccia crescere il novello granello di senapa, ed auguriamo alle sorelle nostre ogni bene con l’assicurazione di sempre affettuoso ricordo e di molte preghiere.
Bologna
APOSTOLATO. – Abbiamo terminata la propaganda nella Diocesi di Bertinoro con grande soddisfazione e ringraziamo il Divin Maestro per averci volute a compiere un po’ di bene.
Si sono diffuse: 38 Bibbie, 264 Vangeli, 238 Vita di Gesù, 506 Vite di Santi, 129 libri di Ascetica, 307 di pietà, 52 di Coltura varia, 108 Romanzi.
Si sono pure diffuse alcune Bibbie latine, a volumetti ed estratti.
Si continua ora la propaganda nella Diocesi di Sarsina e Bologna e ci auguriamo tanto buon esito a gloria di Dio e pace alle anime.
Siamo poi riconoscenti ai RR. Parroci che sempre ci prestano il loro valido aiuto. Il Divin Maestro ricambi largamente.
LA CAPPELLINA. – Con l’aiuto di buoni cooperatori si è potuto arricchirla di 4 nuovi candelieri. Mancano ancora: pianeta nera, copri altare, tappeto per predella, cassetta per le offerte, turibolo, navicella, ostensorio, conopeo.
Speriamo che il Divin Maestro susciti per questo nuovi benefattori e già ringraziamo di tutto.
Foggia
Abbiamo visitato con soddisfacente esito le Diocesi di Manfredonia e Troia cercando di spargere dovunque il buon seme. Il Divin Maestro voglia fecondare e rendere copiosi i frutti a sua maggior gloria.
Con i migliori ringraziamenti a quanti vollero cooperare in questa diffusione diamo l’elenco dei libri diffusi.
Diocesi di Manfredonia: Bibbie 30, Vangelo 146, Vita di Gesù 22, Vita della S. Madonna 34, Vite di Santi 270, Cultura 45, Ascetica 60, Pietà 119, Romanzi 80.
Diocesi di Troia: Bibbie 16, Vangeli 190, Vita di Gesù 17, Vita della S. Madonna 5, Vite di Santi 81, Ascetica 42, Pietà 50, Cultura 18, Romanzi 20.
Palermo
IL VANGELO A TUTTI! – Com’è consolante e dolce poter far penetrare in tutte le famiglie una buona parola e specialmente lasciare il S. Vangelo! Nella città di Palermo si lavorò specialmente per quello e con vera gioia si poté arricchire ogni famiglia di qualche buon libro, o foglio religioso e si diffusero 3600 copie di S. Vangelo. Si poterono pure ritirare molti libri protestanti e distruggerli.
Deo gratias! Trionfi il Divin Maestro e sia luce, via e vita per tutti gli uomini!
Genova
Si è terminata con esito veramente soddisfacente la propaganda nella Diocesi di Genova. I libri esitati sono molti; ma specialmente Vita di Gesù e della S. Madonna.
La nostra riconoscenza vada a tutti i RR. Sigg. Parroci, che compresi dell’alto beneficio dell’Apostolato stampa, hanno aderito ed aiutata la diffusione presentando le Consorelle ai fedeli dal Pulpito con parole o con lettere veramente piene di Santo entusiasmo. Ci limitiamo a riportarne una di queste lettere del M. R. Sig. Parroco di Struppo per dimostrare come l’Apostolato nostro sia tanto compreso in questa Diocesi fiorente.
Ai miei carissimi Parrocchiani,
Accogliete come Angeli del Signore le Suore della Pia Società Figlie di S. Paolo che distribuiscono la buona Stampa. Approfittate tanto del loro passaggio per fornire la Vostra Casa di buoni e santi libri di lettura e di pietà ecc. Ve le raccomando caldamente. Il Vostro Parroco
Non mancano pure nuovi inviti da parte dei Sigg. Parroci, ove ci raccomandano di ripassare per la seconda volta in Parrocchia per una nuova diffusione prima dell’inverno. Il Divin Maestro rimeriti largamente, porti la preghiera del cuore ad ogni cuore e faccia scendere su tutti ogni giorno la rugiada della sua grazia, della sua benedizione.
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PIA SOCIETÀ SAN PAOLO
PER L’APOSTOLATO DELLA STAMPA
Programma per l’accettazione
La Pia Società S. Paolo è un Istituto Religioso, approvato e conforme al Diritto Canonico vigente, per l’Apostolato Stampa.
Si propone di predicare con la Stampa, come i Sacerdoti predicano colla parola, le verità cristiane, per santificare i suoi membri e salvare anime e far regnare Gesù Cristo nel mondo.
È una Società di religiosi, Sacerdoti e laici di vita comune.
La propria santificazione è il primo lavoro. Per il regno di N. S. Gesù Cristo e per anime i suoi membri: 1) si occupano a scrivere giornali, opuscoli, riviste, libri, bollettini, ecc.; 2) li stampano: e cioè compiono tutto il lavoro tipografico di composizione, impressione, brossura, legatura, ecc.; 3) li diffondono dedicandosi a varie iniziative tra cui Biblioteche, Bollettini Parrocchiali, Opera Biblica, Settimanali, ecc.
Per formare il personale o gli Apostoli della Buona Stampa la Società S. Paolo ha aperto un Seminario con tutti i corsi ginnasiali, filosofia e teologia.
STUDENTI
Son giovani che tendono al Sacerdozio e alla vita religiosa. Essi sono in un Seminario, con tutti i corsi di studio e con tutti i mezzi di formazione secondo la speciale loro vocazione. Nel medesimo tempo essi imparano alquanto l’arte tipografica e si fa loro conoscere la missione della Buona Stampa: la teoria e la pratica della Stampa sono invero una delle loro materie specifiche e necessarie.
Fanno gli stessi studi che in un Seminario, sviluppando di più la sociologia; e studiano pure tanti anni come in un Seminario ben ordinato.
Terminali i corsi di studio potranno essere ammessi, dopo il noviziato, nella Pia Società San Paolo.
Condizioni di accettazione
1. Diano segni di vocazione religioso-sacerdotale.
2. Abbiano compiuto o compiscano durante l’anno d’entrata almeno dodici anni.
3. Siano forniti almeno dell’attestato di promozione dalla quarta alla quinta classe elementare.
4. Attestati di nascita, studio, battesimo, vaccinazione, buona condotta e sana costituzione.
Gli aspiranti pagano L. 50 di entrata che non si restituiscono più anche se il giovane si fermasse un solo giorno; e inoltre: L. 60 mensili il primo anno, L. 40 mensili il secondo anno, L. 20 mensili il terzo anno; in seguito sono tenuti gratuitamente. Però restano sempre a carico dei parenti fino a studi compiuti: ve-
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stiario, biancheria, bucato, rammendatura, libri, medico.
Si accettano pure anche giovani che si trovano già nei corsi di ginnasio o di liceo o di teologia; questi però quanto più già sono avanzati negli studi, tanto maggiormente occorre siano decisi e dimostrino vocazione religiosa.
Corredo
Gli studenti devono possedere il seguente corredo: Materasso largo m. 1, lungo m. 1,90; lenzuola 6; baule 1; imbottita 1; catalogna o lucchesina 1; cuscino 1; copriletto 1; calze da estate paia 6, da inverno paia 6; blouse da lavoro 1; flanelle da estate 3, da inverno 3; scarpe paia 3; pettine 1; pettinetta 1; cappelli 1; vestiti 3; catino 1; asciugatoi 8; camicie da estate 4, da inverno 4; mutande da estate 4, da inverno 4; tela larga m. 1 lunga m 1,90; sapone e lucido; spazzola da abiti 1, da scarpe 1; fodere da guanciale 4; tovagliolini 6; fazzoletti 12; cravatte 3.
Ogni capo di biancheria dovrà portare il N.o indicato nella accettazione.
DISCEPOLI (Coadiutori laici)
La Pia Società San Paolo per l’Apostolato Stampa ha i suoi scrittori, stampatori, propagatori della stampa religioso-morale. Ha inoltre e riceve giovanetti che dimostrano vocazione religiosa e vogliono dedicarsi all’Apostolato Stampa in qualità di Coadiutori laici.
I Coadiutori laici (detti Discepoli) aspirano alla vita religioso-laica, nell’Apostolato Stampa.
Il loro primo lavoro è la preghiera, l’esercizio delle virtù cristiane, la formazione alla vita religiosa.
Il secondo è lo studio teorico-pratico del lavoro tipografico di composizione, della carta, degli inchiostri, dell’impressione, legatura, propaganda ecc.
All’età conveniente possono essere ammessi al noviziato, e successivamente ai voti religiosi di castità, obbedienza e povertà; sempre che lo chiedano e dimostrino attitudini alla vita religiosa.
Ammessi ai voti sono provvisti di tutto quanto loro occorre.
Condizioni di accettazione
1. Diano segni di vocazione religiosa e facciano domanda per mezzo del proprio Parroco.
2. Abbiano compiuto o compiscano durante l’anno d’entrata almeno dodici anni.
3. Siano forniti almeno dell’attestato di promozione dalla quarta alla quinta classe elementare.
4 Presentino attestati di vaccinazione, buona condotta e sana costituzione fisica con esenzione da malattie ereditarie.
Gli aspiranti pagano L. 50 di entrata che non si restituiscono più anche se il giovane si fermasse un solo giorno; e inoltre: L. 60 mensili il primo anno, L. 40 mensili il secondo anno, L. 20 mensili il terzo anno; in seguito non sono tenuti ad alcuna pensione; ma restano a carico dei parenti le spese dei vestiti, bucato, medico, libri, finché abbiano emessi e primi voti. In seguito l’istituto provvede a tutto.
Se però entrano dopo compiuti i sedici anni sono dispensati dalla pensione e pagano soltanto L. 50 di entrata e le spese dei bucato, vestiti, medico, libri fino all’emissione dei primi voti. In seguito l’istituto provvede per tutto.
Corredo
All’entrata i giovani devono possedere il seguente corredo: Materasso largo m 1, lungo m. 1,90 N. 1; lenzuola 6; baule 1; imbottita 1; cuscino 1; copriletto 1; calze da estate paia 6, da inverno paia 6; blouse da lavoro 1; flanelle da estate 3, da inverno 3; scarpe paia 3; pettine 1; pettinetta 1; cappelli 1; vestiti 3; catino 1; asciugatoi 8; camicie da estate 4, da inverno 4; mutande da estate 4, da inverno 4; tela larga m 1 lunga m 1,90; sapone e lucido; spazzola da abiti 1; da scarpe 1; fodera da guanciale 4; tovaglioli 6; fazzoletti 10.
Ogni; capo di biancheria dovrà portare il numero indicato nella accettazione.
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VOCAZIONI FEMMINILI
Di fronte ai grandi mali che presentemente lacerano l’umanità e disgregano le società e famiglie si rende più vivo e sentito il bisogno di trovare anime buone che vogliono spendersi per la maggior gloria di Dio e la pace degli uomini. Queste anime elette con particolare amore dal Divin Maestro, lontane dal mondo, sconosciute e silenziose dovranno ottenere dal cuore di Dio una rugiada feconda sul mondo per attirare tutti gli uomini al loro Dio e Creatore.
Nelle maggiori prove e disagi le anime religiose devono essere più forti e numerose per dare adeguata riparazione. Tutti sentono la necessità di preghiera, di aiuto celeste di bene, di pace, ebbene il Divin Maestro portatore di pace agli uomini si degni far sentire la sua voce ad anime care che nutrono gli stessi suoi desideri.
Tante buone e delicate figliuole trovano la loro felicità lontane dal frastuono mondano e nel silenzio della casa Religiosa operando incessantemente.
Innumerevoli sono gli Istituti Religiosi Femminili che accolgono pie giovanette per le più varie e disparate opere di bene.
Noi ammiriamo e godiamo alla vista di tante anime carissime che si dedicano con tutto slancio e generosità al sollievo dei poveri, degli infermi, alla cura della gioventù, all’educazione ed istruzione, alle opere missionarie ecc. ecc.
Ma ai nostri giorni vi è un grande bisogno di anime che si dedichino in particolare modo all’Apostolato Stampa. Questo Apostolato, per la durata ed efficacia deve essere affidato ai religiosi i quali senza interruzione ne continuano l’opera e la facilitano per il particolare intendimento e fine soprannaturale che li anima in tale esercizio.
Ecco i programmi in sunto:
Anzitutto: tendere alla santificazione delle figlie con la vita comune, la pratica dei voti di castità, povertà, obbedienza, gli esercizi della vita devota.
Inoltre: tendere alla salvezza delle anime coll’Apostolato-Stampa. Si propone infatti di diffondere la dottrina e la vita del Vangelo con la Stampa, come la catechista con la parola. Perciò vi sono le scrittrici, le propagandiste, ecc.
FIGLIE DI SAN PAOLO
La prima sezione: comprende le Suore o Figlie di S. Paolo. Esse secondo la attitudini: 1. si occupano a scrivere giornali, riviste, opuscoli, libri, bollettini ecc.; 2. li stampano: e cioè compiono tutto il lavoro tipografico di composizione, impressione, brossura, legatoria, ecc.; 3. li diffondono dedicandosi a varie iniziative, tra cui biblioteche, bollettini parrocchiali, opere bibliche, settimanali, ecc. Vestono divisa propria: nera.
PIE DISCEPOLE
La seconda Sezione comprende le Suore o Pie Discepole, che si consacrano all’adorazione del Divin Maestro-Eucaristico, perché tutti
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gli uomini si raccolgano attorno a Gesù per imparare a seguire suoi divini insegnamenti e santi esempi.
Hanno ciascuna due ore di adorazione per ogni giorno, oltre alle altre pratiche comuni di pietà: e si occupano dei lavori comuni (cucina, cucire, rammendare ecc.). Vestono divisa propria: bianco-azzurra.
In questa sezione si accettano le figlie che amano di preferenza la vita di adorazione e di amore a Gesù-Ostia, ritirate dal mondo, dedicate alla riparazione dei peccati della stampa cattiva che rinnova la Passione di Gesù.
Si accettano dai 15 ai 23 anni. Siano di un corredo conveniente.
Condizioni di accettazione per tutte le aspiranti
Attestati di nascita legittima, Battesimo, Cresima, vaccinazione, buona condotta, sana costituzione con esenzione da malattie ereditarie.
Attestati di aver superata almeno la quarta elementare, di aver dimostrato inclinazione alla vita pia e religiosa, con consenso dei genitori se non hanno compiuto il ventesimo anno di età.
Non pagano alcuna pensione, ma sino all’emissione dei voti sono tenute alle Spese di vestiario, bucato, medico, libri.
Per programmi, schiarimenti, regolamenti, domande rivolgersi alla
PIA SOCIETÀ FIGLIE DI S. PAOLO - ALBA
NUOVE BORSE DI STUDIO
Santa Maria, Madre dei Sacerdoti
La Santa Madonna è madre di tutti; avendola così eletta il Signore, ed avendola così proclamata il Divin Maestro dall’alto della Croce.
Ella è però La Madre specialissima dei Sacerdoti. È la Madre del primo Sacerdote Gesù Cristo, Sacerdos in aeternum.
Ella è la Madre di S. Giovanni Evangelista cui Gesù Cristo la affidò: «Ecco la tua madre»; S. Giovanni è Sacerdote, dotato anzi della pienezza del Sacerdozio, perché Vescovo ed Apostolo.
Ella in ogni tempo assistette, illuminò, guidò, protesse e difese i Sacerdoti: S. Giovanni Damasceno, S. Alberto Magno, S. Tomaso d’Aquino, S. Bonaventura, S. Bernardo, S. Francesco di Sales, S. Alfonso de’ Liquori; tutti i Sacerdoti.
Ella è la Madre e protettrice delle case ove si formano i Sacerdoti religiosi o secolari; la protettrice delle opere ed imprese Sacerdotali; la luce e la stella di guida in tutti i ministeri Sacerdotali: il conforto e la speranza dei Sacerdoti morenti.
Come è dunque bello e santo e salutare il pensiero dei due ot-
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timi ed illustri Coniugi che hanno voluto formare del tutto in questa novena della Natività di Maria questa nuova «Borsa di Studio»! intitolandola «Santa Maria Madre dei Sacerdoti».
Si compia il loro desiderio che Maria formi dei Sacerdoti Santi! che siano luce del mondo, che siano sale della terra! E celebrino SS. Messe secondo i desideri di questi ottimi Coniugi! e li ricordino ogni giorno in vita e dopo il loro passaggio all’eternità.
Maria SS. nutrì il Primo Sacerdote Gesù Fanciullo: questi Coniugi mirano a fare la stessa cosa per qualche giovane chiamato al Sacerdozio. Ed aggiungendo carità a carità lo fanno proprio in questo tempo in cui l’universale disagio economico si riflette pure su gli Istituti di formazione sacerdotale ed offre ai benestanti occasione di fare opere di carità.
Borsa di Studio Teol. Alberione (4.a)
È la prima Borsa fondata nella casa di Florida (Argentina).
Due buone persone ricevettero l’invito a mezzo lettera a volersi acquistare un tanto merito. Non rifiutarono l’occasione, anzi ripensarono bene e chiesero precisi schiarimenti al riguardo.
Quando vennero a conoscenza dell’origine della Pia Società di S. Paolo ed il fine delle Borse di Studio non esitarono ad effettuare il loro proposito.
Merita particolare nota questo: vollero stabilire il giorno della fondazione il 20 agosto, poiché ricorreva il 18° anniversario della fondazione della Pia Società di S. Paolo.
Esse sono spiacenti di non poter versare tutta la somma in una sola volta, ma si propongono coll’aiuto di Dio di poter giungere presto a completarla.
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Teol. G. Alberione – Dir. Resp. – Pia Società S. Paolo – ALBA
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