Prima illuminare: ci vogliono pellicole, libri, periodici. Far conoscere, perché se non conosce, la gioventù seguirà la via comune, perché non sa a chi rivolgersi, a chi scrivere. Certamente sono più le vocazioni che si perdono che quelle che corrispondono. Dedicarsi a questa opera: operare per raccogliere le vocazioni, naturalmente il parroco e le suore che stanno nella Parrocchia le conoscono bene. Per questo scopo vi sono degli Istituti che hanno persone incaricate le quali hanno grazie d'ufficio, a poco a poco acquistano una certa esperienza e sanno distinguere facilmente chi ha vocazione. Se le pastorelle sono nelle parrocchie chi più di loro conoscerà le vocazioni? Le hanno seguite nell'asilo, nel doposcuola, nel fare il catechismo e nel laboratorio. La suora saprà distinguere con una certa sicurezza perché vi sono giovanette che si manifestano presto e poi se vengono da famiglie buone c'è più garanzia. Riflettiamo su questo punto che è uno dei grandi doveri nelle Parrocchie: seguire con occhio materno le bambine e i bambini. Nella Parrocchia suscitare delle iniziative come sarebbero le giornate vocazionarie cioè un giorno o tre dedicati alla ricerca delle vocazioni. Dove si fanno, danno grandi frutti. Non potreste pensare se nella vostra Parrocchia si possa fare almeno una giornata? Ci vuol molto a far entrare le belle idee, ma Dio lo vuole, non è un'utopia, è realtà. Quale carità più squisita si può avere da un'anima che ama tanto Dio e le anime?
3 agosto 1956