Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

LA COMUNIONE10
1. Parliamo ora della comunione. Questo sacramento, maggiore degli altri, dà tre grazie sacramentali. Altro è dire che la vostra mamma vi ha scritto, altro che viene a trovarvi, a vedervi. Essa sa parlarvi, confortarvi, sentirvi, esprimervi il suo affetto. Altro è il battesimo, altro è la comunione.
~
2. Orbene, la grazia eucaristica è triplice. Una dipende dalla messa, una dipende dalla adorazione e una dipende dalla comunione.
~
3. La messa, cos'è? Mirabile cosa! Cosa porta il sacerdote all'altare? un'ostia, che fate voi, e un po' di vino che offre nell'offertorio. Poi, dopo il canone, il sacerdote entra nel grande mistero, la consacrazione: "Hoc est enim corpus meum". "Hic est enim calix sanguinis mei".
~
4. Dopo la consacrazione, l'elevazione e l'adorazione: Signore mio, mio Dio. Ecco: da una parte il calice e da un'altra l'ostia. Il corpo separato dal sangue indica la morte. Ecco, Gesù immolato sulla croce e sull'altare. La messa è il calvario portato lì. Come se nel venerdì santo, voi aveste sentito Gesù: "In manus tuas commendo spiritum meum" (Lc 23,46).
~
5. Il Concilio di Trento dice: la messa è lo stesso identico sacrificio del calvario. Immolazione uguale, medesima ostia, medesimo sacerdote principale, medesimi fini.
~
6. Dalla consacrazione al Pater, il sangue divino che scorre viene a voi: quando il suo costato fu ferito, ne uscì sangue ed acqua. Perciò nella messa si riceve maggiore quantità di sangue, grazia, santità. La messa è veramente il tesoro dei tesori. Canale maggiore è Gesù stesso!
~
7. Dopo la consacrazione Gesù non scompare. Egli sta sull'altare e desidera essere comunione per noi, alimento dei nostri cuori. Disse anche: Prendete e mangiate (Mt 26,26). Gesù è nostra refezione. Perciò i fedeli, se vogliono sentire con più profitto la messa, sono invitati a comunicarsi; chi si comunica è più robusto. Tu diventi sacra pisside, tabernacolo di Gesù.
~
8. Ma le ostie non si consumano tutte. Nella visita, Gesù introduce l'anima come in una cella per comunicarle grazia, per darle intimità, luce, calore. Che cosa vuoi?, Voglio guardare solo te e le cose tue, voglio diventare umile.
~
9. Qualche parola di conclusione: avere grande divozione alla messa: pietà sentita e fervida nella comunione; visita con molta divozione e raccoglimento. Sentite molte messe. Comunicatevi ogni giorno con diverse comunioni spirituali. Andare alla visita portando anche gli altri, perché la facciano con raccoglimento e fervore.
~
10. Ora esaminatevi per vedere come avete corrisposto alla grazia dell'eucaristia.
Specie voi che nella vostra vocazione, dovete portare fanciulli all'altare, diventate intime di Gesù! Qui avete bisogno di un grande dono, di una grande grazia che Gesù vi farà. Pregatelo con divozione.

settembre 1941

~

10 Settembre 1941