Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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LA VOSTRA FAMIGLIA2
1. Eccovi tutte qui. Quante siete? Dodici? Volete essere i dodici apostoli? Sono contento. Avete subito una casa bella e spaziosa. Siete, tra le famiglie che io ho curato, quella che nasce più nell'abbondanza. Sono contento però, sono contento. Anche voi in questi due anni passati avete avuto da soffrire! Vedete? Da quarant'anni io pensavo a voi e per ottenere voi, ho sempre fatto dire la giaculatoria: O Gesù pastore eterno delle anime nostre. Ora ci siete e ci sarete sempre di più. La cappellina è grande. Quando la riempirete? Presto, presto! Scrivete alle vostre compagne, pregate, industriatevi. Ne conoscete delle figlioline umili e pie che amino il Signore e la vita ritirata? Scrivete invitandole. Voglio che siate sante. In tutto siete 15: che presto siate moltiplicate per 100. Quanto fa?
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2. La vostra famiglia, nata per ultima, ha la missione più bella, la più simile a quella del divin Maestro, il quale volle soprattutto essere il buon Pastore, il salvatore buono, il grande benefattore dell'umanità, colui che guariva ogni malore spirituale e temporale. La vostra missione è davvero grande e bella. Siate contente, sempre più contente! Rileggete il programma, spesso.
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3. Ora, in questo tempo benedetto in cui non avete da attendere agli altri, procurate di santificare voi stesse. Imparate a pregare, a obbedire, a mortificarvi, ad amarvi. Oh sì, amatevi e amatevi tanto. Questi sono i tempi più belli. Quando poi si diventa in tante si è anche tante di più a parlare. Imparate un po' di tutto, studiate, imparate soprattutto la vita religiosa. E diventerete tante. Si comincia a contare dall'uno, ma chi sa dire ove si può arrivare? Siate contente. Quando vengo, voglio sentirvi cantare.

1938 (Dopo la prima visita alla casa e a noi).

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2 1938 - Dopo la prima visita alla casa e a noi.