Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Anno XXXIV
SAN PAOLO
Aprile-Maggio 1959
Roma Casa Generalizia,

AVE MARIA, LIBER INCOMPREHENSUS, QUAE VERBUM ET FILIUM PATRIS MUNDO LEGENDUM EXHIBUISTI (S. EPIPHANIUS EP.)

ADUNATA APRILE 1960
CORSO SPECIALE DI ESERCIZI Spirituali

Si è camminato assai nel corso di 45 anni (1914 - 1959).
Fratelli che hanno consecrato all'ideale paolino le preziose energie intellettuali, spirituali, fisiche; con piena generosità.
Sono vissuti di fede, speranza, amore a Dio ed agli uomini: senza vacanza; sempre tesi.
Finché vi è qualcosa ancora da fare, nulla abbiamo fatto; «dimenticando il bene compiuto, mi protendo in avanti»; nello spirito, nel sapere, nell'apostolato, nella povertà. Non si è tante volte neppure chiesto il necessario riposo; «lavoriamo, lavoriamo, ci riposeremo in paradiso».

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Una sosta? Sì necessaria; ma non oziosa. Invece:
per rafforzare meglio la pedana di lancio;
per prendere meglio quota;
per rinvigorire le forze;
per stabilire definitivamente la vita in Gesù Cristo Via, Verità e Vita;
per l'«ibi fixa sint corda ubi vera sunt gaudia»; per procedere sotto la protezione della Regina Apostolorum;
per camminare sopra la strada di S. Paolo in santità e apostolato.

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«Nel mezzo del cammin di nostra vita». Io sto all'epilogo della vita; in preparazione prossima alla morte; «consummatum est».
A voi, in generale, ancora lunga è la strada: lo auguro e prego: sino al «cursum consummavi» paolino. E nel corso di questo cammino, Fratelli carissimi hanno chiesto di fare Spirituali Esercizi di un mese.
La Congregazione offre questo dono insigne ad ogni Membro che lo desidera; come io ho voluto goderne, tanti anni or sono.
Anche se proprio non è «nel mezzo del cammin»; più o meno, basta che siano passati cinque-sei anni dalla professione perpetua o dalla Ordinazione sacerdotale.
E chi può conoscere il «mezzo del cammin» con certezza? Sappiamo il giorno della nascita, non sappiamo il giorno del passaggio all'eternità. «Estote parati!» Quanti Fratelli sono già al premio?
La Congregazione lo offre adesso (non ne fa un precetto), perché finalmente può ospitarci in una casa, tutta e solo per gli Esercizi Spirituali; costruita appositamente, in località tranquilla e salubre, pienamente adatta al «vita vestra abscondita cum Christo in Deo» di S. Paolo.
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Tuttavia nel nostro caso vi è ancora altro scopo: aggiornamento dei membri alla Congregazione ed alla Famiglia Paolina; e come il testamento spirituale, conclusivo della missione che mi impose il Signore.
Nessuno intendo di contristare; ma sì di invitare a riflettere come cammina; e capire d'altra parte bene la Famiglia Paolina e la sua bella via. Anche il «Mi protendo in avanti», pure non sottovalutandolo, non l'ha potuto conoscere ed indicare del tutto. Il Signore accende le lampadine, in avanti, man mano che si cammina ed occorre; non le accende tutte, subito all'inizio, quando ancora non occorrono; non spreca la luce; ma la dà sempre a «tempore opportuno».
Si viene, dunque, per prendere, in umiltà; in umiltà, pure, portare i risultati del lavoro, dell'apostolato, dell'esperienza.
Per questo posto speciale nel 1960 si darà alle vocazioni e formazione dei Discepoli, nel senso che ognuno sa.
Particolari preghiere per crescere l'amore alla Congregazione ed al suo apostolato.

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Il Corso di Spirituali Esercizi di un mese va distribuito in quattro settimane, con il giorno festivo di riposo, e saggi di apostolato.
Penetrare le quattro parti: pietà, studio, apostolato, povertà, secondo le Costituzioni.
Ogni mattina meditazione di indirizzo per la giornata:
si comprende la santificazione della mente (Credo);
si comprende la santificazione del cuore (Liturgia);
si comprende la santificazione della volontà (Comandamenti e virtù).
Nel 1960 parleranno, col Primo Maestro, Sacerdoti anziani, cui vengono assegnati speciali argomenti. Parleranno pure alcuni Discepoli per la loro parte di apostolato. Tutto dovrà essere registrato per il futuro e per gli assenti.
Altri Sacerdoti esperti parleranno specialmente nel 1962, 1964.

Per la pratica:
Questo corso sarà ripetuto, a Dio piacendo, ogni due anni in aprile, finché saranno passati tutti i professi.
Ogni corso sarà condotto nello spirito del primo.
Si cercherà, in quanto possibile, di avere, per le prediche, conferenze e scambi di idee, Fratelli in qualche altra lingua (diversa dall'Italiano).
I Paolini residenti fuori d'Italia scelgano per la loro visita a Casa Madre, Casa Generalizia e Famiglia, l'aprile del 1960,1962,1964.
Per il 1960 sono attesi i Paolini già indicati nel «San Paolo» del Dicembre 1958.
Dove è possibile spostare le vacanze agli Aspiranti, lo si farà. Dove ciò non è possibile, i responsabili degli Aspiranti possono venire una parte per volta.
Saranno i denari spesi meglio di tutti.

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Fiducia: In Gesù Maestro: ottenere buon frutto con buone visite - adorazioni.
In Maria Regina con gli esami di coscienza e sante confessioni.
In S. Paolo Apostolo con meditazioni fruttuose.
Tener presenti tutte le parti della Famiglia Paolina:
Pia Società San Paolo
Figlie di San Paolo
Pie Discepole del Divin Maestro
Suore di Gesù Buon Pastore
Suore «Regina Apostolorum»
Istituto Secolare «Gesù Sacerdote»
Istituto Secolare «San Gabriele Arcangelo»
Istituto Secolare «Maria SS. Annunziata»

PRIMO MAESTRO

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Per l'apostolato del cinema

1) Per la loro importanza, in Congregazione l'apostolato del cinema e della stampa stanno sul medesimo piano.
La preparazione dell'aspirante all'apostolato del cinema si inizia dai primi anni; esso forma materia e moderato esercizio di insegnamento nella scuola. Il programma viene preparato dai nostri Sacerdoti.
Per la disciplina religiosa: i film si proiettano nelle ore ordinarie del giorno, non dopo cena, eccettuata la Vigilia di Natale: tanto per la revisione, come per conveniente istruzione.
Nelle nostre Case si proiettino ordinariamente pellicole nostre; e tra queste la scelta deve cadere su quelle adatte ad aspiranti ed a religiosi.

2) Per la scelta dei film da acquistarsi dalla San Paolo Film: tutti possono fare segnalazioni che pensano utili. I revisori del Centro sono i Sacerdoti che appartengono alla Casa S. Giuseppe (San Paolo Film), e due Figlie di S. Paolo. Il Superiore della Casa S. Giuseppe può invitare i Discepoli a dare il loro parere sulla parte tecnica e commerciale, quando lo giudichi opportuno. In qualche caso particolare potrà pure essere chiesto il parere di persone di speciale competenza. I revisori chiedono il Visto per ogni pellicola alla Casa Generalizia (Don Zanoni) come si opera per i libri: secondo le Costituzioni.
3) Si noleggino le pellicole nostre. Le singole Agenzie non prendano direttamente pellicole da Case produttrici, se non in qualche caso eccezionale; ed in ogni modo vi sia sempre il preventivo permesso della Direzione Generale.
Si riduca al minimo il personale esterno, e quasi solo per la propaganda.

4) Per l'apertura e gestione di sale nostre al pubblico, occorre sempre il consenso della Casa generalizia, che non lo permetterà se non è garantita la regolarità nella vita religiosa.
5) Si tende decisamente ad ampliare proporzionalmente il Passo normale per le pellicole; ma per le vie prudenziali e sempre con il consenso della Casa Generalizia e dell'Amministratore Unico.
6) I singoli religiosi (Sacerdoti e Discepoli) nella vita e nell'apostolato dipendono in ogni Casa, compresa quella di San Giuseppe, dal Superiore ed economo locali; questi dal Superiore Provinciale, eccetto le Case dipendenti direttamente dalla Casa Generalizia. Sono del tutto vietate le amministrazioni indipendenti: ogni sera si fanno i versamenti e l'economo cura i pagamenti.

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In questi mesi Don Cordero sta visitando le nostre Case in Europa per il cinema, portando la sua parola di incoraggiamento e mirando all'unità di azione per risparmio di forze e per un miglior rendimento nel grande apostolato. Poi arriverà nelle Americhe.

Preghiera per il cinema

Vi lodiamo e benediciamo, o Gesù Maestro, per avere illuminato la mente degli uomini a scoprire le nuove tecniche audio-visive del cinema, radio e televisione. La loro missione è l'apostolato, il sapere, l'elevazione materiale e spirituale degli uomini e della società.
Tutto avete creato per noi, come noi siamo per il Cristo. Anche queste invenzioni cantino la vostra gloria di Creatore e Salvatore.
Non ci inducete in tentazione o Signore, ma liberateci dal male di convertire in rovina i doni fattici da Voi con tanta sapienza ed amore.
Dirigete i responsabili di questa tecnica ad operare in carità, rispetto all'innocenza ed alla dignità umana; a seminare sempre buon grano e vigilare perché mai l'uomo nemico soprassemini la zizzania. Illuminate tutti gli uditori e spettatori a cercare le sorgenti di acqua viva ed aborrire le cisterne di acqua putrida.
In riparazione di ogni abuso, Vi offriamo con il nostro quotidiano lavoro tutte le Sante Messe che oggi si celebrano nel mondo. Promettiamo di usare sempre le tecniche audio-visive per la nostra santificazione e per l'apostolato.
O Gesù Maestro, per l'intercessione di Maria Regina degli Apostoli e di S. Paolo Apostolo concedeteci che tutti attraverso ad esse Vi conoscano quale il Padre Vi ha mandato: Via, Verità e Vita dell'umanità.
Tre Gloria al Padre.

Il Primo Maestro
SAC. G. ALBERIONE

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