Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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da Don Alberione. Come si vedrà, esse abbracciano un'intera sezione, quella dedicata appunto alle singole divozioni che sostanziano la spiritualità paolina.
Per promuovere queste divozioni il Fondatore accolse l'uso già adottato nel Seminario diocesano:

«Incaricato per circa dieci anni della Direzione Spirituale22 dei Seminari (piccolo e grande), dovette tenere le meditazioni e predicazioni ordinarie. Chi aveva prima tale ufficio era solito dedicare la prima settimana del mese alle divozioni: Angelo custode, Anime purganti, San Giuseppe, Eucaristia, Sacro Cuore di Gesù, Maria SS., Trinità. Egli continuò lo stesso uso..., vedendolo molto utile. Poi, iniziata la Famiglia Paolina, ve lo introdusse; solo lo conformò al particolare bisogno, facendo posto alla divozione a San Paolo Apostolo, ed al Divin Maestro, che riassume ogni divozione a Gesù Cristo, considerandolo Bambino nel presepio, Lavoratore a Nazareth, Dottore nella vita pubblica, Crocifisso per la redenzione, Eucarestia nel Tabernacolo, Cuore amante nei doni largiti all'umanità» (AD 179-180).

III. IL LIBRO DELLE PREGHIERE

1. Sin dalla fondazione delle prime comunità paoline, Don Alberione ebbe cura di provvedere nuovi formulari per la preghiera dei singoli e delle comunità, che esprimessero il nuovo spirito della pietà e della formazione conforme al carisma proprio della sua istituzione. L'incessante lavorìo di proposte e di ritocchi, di cui sono testimoni le diverse edizioni del manuale di preghiera,23 mirava a
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22 Don Alberione ricoprì l'incarico di Direttore Spirituale nel Seminario di Alba pressoché ininterrottamente dall'ottobre 1908 al luglio 1920.

23 Così dal Diario: «[Il Primo Maestro] negli intervalli di tempo fra un'azione e l'altra, ha corretto delle bozze del libretto di “Preghiere” per le Suore Pastorelle (1° dicembre 1951). - Fa delle aggiunte e correzioni al libro delle nostre preghiere, in preparazione alla prossima edizione (12 ottobre 1952). - Non scende a cena, con gli altri, ma preferisce rimanere in camera per ritoccare alcune preghiere del nostro libretto (24 ottobre 1952). - In ufficio corregge la preghiera a Maria Regina degli Apostoli che inizia così: “Vi ringrazio, o Gesù Divino Maestro, per avere eletta Maria a Madre...” e la fa nuovamente dattilografare (28 dicembre 1954). - Terminato il colloquio con D.B. e il proto D.C., va con loro ad Ostia nella Casa del Noviziato dei Discepoli per la stampa (nuova edizione) del Libretto delle nostre Preghiere (24 giugno 1956). - ...Riprende il libretto delle nostre Preghiere e vi apporta delle modifiche per la ristampa della nuova edizione (27 giugno 1956). - Nel pomeriggio... conferisce con qualcuno dei nostri e con M.I.B. FSP, affinché in seguito non sorgano discussioni e soprattutto abusi nell'introdurre nel libro delle nostre preghiere altre preghiere e devozioni, che non siano approvate dal Superiore Generale (29 luglio 1960)».