Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Sguardo al passato7
I santi Esercizi hanno due fini: togliere il peccato, e fare propositi per il futuro. Per il presente preghiera, raccoglimento, preparare i propositi.
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Pensando al passato per prima cosa fare l'esame di coscienza intero, cioè pensare ai benefici ricevuti perché a chi più è stato dato, più è richiesto. Quindi se uno ha ricevuto due talenti deve rendere per due, se un altro ne ha ricevuti cinque deve rendere per cinque. Non si può mai paragonarsi l'una all'altra: dobbiamo pensare alla grazia nostra personale. Non cercare di far piacere agli uomini ed agire per avere la loro stima, ma cercare di essere cari a Dio. Che il Padre Celeste possa dire: mi piace questa figliola. E questo lo dice quando spendiamo i talenti che abbiamo ricevuti, per la sua maggior gloria. Non dobbiamo regolarci dal risultato, ma dall'applicazione, il premio dipenderà da questo. Può darsi che uno riceva zero all'esame, ma che il Signore dia dieci perché si deve tener conto le grazie e le corrispondenze alle grazie. Una cosa sarà richiesta ad un povero uomo ignorante ed un'altra ad una suora. C'è molta diversità fra il rendimento di una persona e l'altra anche nell'apostolato, ma noi dobbiamo pensare all'impegno messo dalle varie persone. Non si può esigere di rendimento il doppio del ricevuto. Per conseguenza primo punto dell'esame: che cosa ho ricevuto io? Ripensare alla nostra fanciullezza: una buona famiglia, ottimi maestri, buoni esempi, un parroco zelante, intelligenza. Poi la grande grazia del battesimo, della cresima, della comunione.
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La nostra storia ha due capitoli: la Misericordia di Dio e la nostra corrispondenza.
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Incominciare subito al mattino a pensare alle cose sante. Offrire subito il cuore a Dio, rivolgere un pensiero di amore a Gesù, desiderio di riceverlo nel nostro cuore.
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Vi sono anime che corrispondono alle grazie e ve ne sono altre che non corrispondono. Questo ci porta a considerare che le grazie sono particolari, che ogni anima ha dei sentimenti particolari: chiamate, rimorsi, ispirazioni che ci vengono dalla santissima Trinità. «In me ha fatto tante cose Colui che è potente». Ecco la corrispondenza alla grazia! Essere pronte a corrispondere come furono pronti san Giovanni e san Giacomo alla chiamata di Gesù. Santa Elisabetta nel ricevere la visita di Maria santissima disse: «E dove ho meritato tanta grazia che venisse a me la madre del mio Signore?» E pensare che Gesù tutti i giorni ci fa una visita più intima di quella della Madonna, perché viene nel nostro cuore per comunicarci tutti i suoi doni. Dovremmo essere umiliati di tanta premura da parte di Gesù, dell'ostinazione di Dio nell'amarci malgrado le nostre incorrispondenze. Lui ci dona le grazie e noi non corrispondiamo. La Sua misericordia si manifesta principalmente nel perdonare le nostre continue colpe.
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Pensare che Gesù è buono e come noi corrispondiamo alla Sua bontà.
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Cantare il «Magnificat» nel considerare le grazie e poi rendere grazie a Dio se troviamo dei punti nei quali abbiamo corrisposto, perché è Dio che ci dà le grazie necessarie. Poi c'è da umiliarci per le incorrispondenze.
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Esame di coscienza su tre punti: sui comandamenti, sia breve, prendendo magari il catechismo. Poi sopra le costituzioni, per esempio sopra i due primi articoli delle costituzioni: sono questi i pensieri che ho, siamo convinte che dobbiamo tendere alla perfezione? Gesù ha detto: «Siate perfetti come è perfetto il Padre mio che è nei Cieli». Dobbiamo tendere alla perfezione di Dio anche se non arriveremo. Il secondo articolo dice dell'apostolato: Come mi preparo io, per farlo poi bene? Come lo faccio? Che vita conduco per farlo poi? Ci sono anche i voti da osservare. Guardare come si deve osservare la vita comune e a che cosa si estende; guardare in che consiste la santità della religiosa; come ci si deve comportare verso i Superiori; guardare la vita nelle sue singole cose. Importantissimi poi i voti di obbedienza, castità e povertà. Per l'esame su questi punti, servirsi del libro delle costituzioni.
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Passare poi al terzo punto: i nostri propositi - ciascuno li sa perché anche durante l'anno ci siamo esaminati su questi.

25 agosto 1955

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7 25 agosto 1955.