Roma, 07/08.02.1964
Nella foto: Don Giacomo Alberione, accompagnato da fr. Silvano De Blasio, segue la salma, portata a spalle, verso il santuario.
Dietro alcune FSP portano le ghirlande di fiori; e ai lati e dietro le FSP.
(originale archivio santuario ASF9-3_02036.gif).
Funerali della Maestra Tecla Merlo, Prima Maestra delle Figlie di San Paolo deceduta nella clinica di Albano il 5.2.1964.
Sul portale del santuario spiccava la scritta: "Vita mutatur non tollitur". Giunti in santuario, il giorno sette pomeriggio, venne impartita l'assoluzione al tumulo da don Damaso Zanoni e quindi veglia di preghiera per tutto il pomeriggio e la notte. I funerali il giorno 8, presente il card. Arcadio Larraona, Prefetto della S. Congregazione dei Religiosi. Messa celebrata da don Zanoni. Omelia del card. Larraona. Poi corteo di macchine fino al Verano dove la salma fu deposta in un loculo della cappella dell'Arciconfraternita dei Trassati.
Roma, 07/08.02.1964
Nella foto: Don Alberione vicino al catafalco dove è stata posta la salma di Maestra Tecla Merlo.
(originale archivio santuario ASF9-3_02039.gif).
Funerali della Maestra Tecla Merlo, Prima Maestra delle Figlie di San Paolo deceduta nella clinica di Albano il 5.2.1964.
Sul portale del santuario spiccava la scritta: "Vita mutatur non tollitur". Giunti in santuario, il giorno sette pomeriggio, venne impartita l'assoluzione al tumulo da don Damaso Zanoni e quindi veglia di preghiera per tutto il pomeriggio e la notte. I funerali il giorno 8, presente il card. Arcadio Larraona, Prefetto della S. Congregazione dei Religiosi. Messa celebrata da don Zanoni. Omelia del card. Larraona. Poi corteo di macchine fino al Verano dove la salma fu deposta in un loculo della cappella dell'Arciconfraternita dei Trassati.
Roma, 07/08.02.1964
Nella foto: Il card. Larraona stringe la mano a don Alberione. Più dietro don Bistolfi (a destra).
(originale archivio santuario ASF9-3_02042.gif).
Funerali della Maestra Tecla Merlo, Prima Maestra delle Figlie di San Paolo deceduta nella clinica di Albano il 5.2.1964.
Sul portale del santuario spiccava la scritta: "Vita mutatur non tollitur". Giunti in santuario, il giorno sette pomeriggio, venne impartita l'assoluzione al tumulo da don Damaso Zanoni e quindi veglia di preghiera per tutto il pomeriggio e la notte. I funerali il giorno 8, presente il card. Arcadio Larraona, Prefetto della S. Congregazione dei Religiosi. Messa celebrata da don Zanoni. Omelia del card. Larraona. Poi corteo di macchine fino al Verano dove la salma fu deposta in un loculo della cappella dell'Arciconfraternita dei Trassati.
Roma, 07/08.02.1964
Nella foto: Don Alberione, affiancato da don Lino Brazzo e da don Bistolfi (?), asperge la salma di Madre Tecla.
(originale archivio santuario ASF9-3_02041.gif).
Funerali della Maestra Tecla Merlo, Prima Maestra delle Figlie di San Paolo deceduta nella clinica di Albano il 5.2.1964.
Sul portale del santuario spiccava la scritta: "Vita mutatur non tollitur". Giunti in santuario, il giorno sette pomeriggio, venne impartita l'assoluzione al tumulo da don Damaso Zanoni e quindi veglia di preghiera per tutto il pomeriggio e la notte. I funerali il giorno 8, presente il card. Arcadio Larraona, Prefetto della S. Congregazione dei Religiosi. Messa celebrata da don Zanoni. Omelia del card. Larraona. Poi corteo di macchine fino al Verano dove la salma fu deposta in un loculo della cappella dell'Arciconfraternita dei Trassati.
Roma, 07/08.02.1964
Nella foto: Il card. Larraona, in piedi davanti all'inginocchiatoio; alla sua sinistra, nei banchi, don Alberione e altri confratelli, tra cui si riconosce don Salvatore Caruana (con gli occhiali neri).
(originale archivio santuario ASF9-3_02043.gif).
Funerali della Maestra Tecla Merlo, Prima Maestra delle Figlie di San Paolo deceduta nella clinica di Albano il 5.2.1964.
Sul portale del santuario spiccava la scritta: "Vita mutatur non tollitur". Giunti in santuario, il giorno sette pomeriggio, venne impartita l'assoluzione al tumulo da don Damaso Zanoni e quindi veglia di preghiera per tutto il pomeriggio e la notte. I funerali il giorno 8, presente il card. Arcadio Larraona, Prefetto della S. Congregazione dei Religiosi. Messa celebrata da don Zanoni. Omelia del card. Larraona. Poi corteo di macchine fino al Verano dove la salma fu deposta in un loculo della cappella dell'Arciconfraternita dei Trassati.
Roma, 07/08.02.1964
Nella foto: Visione d'insieme dell'assemblea mentre ascolta il card. Larraona che tiene l'omelia.
Don Alberione, seduto, davanti al feretro.
(originale archivio santuario ASF9-3_02045.gif).
Funerali della Maestra Tecla Merlo, Prima Maestra delle Figlie di San Paolo deceduta nella clinica di Albano il 5.2.1964.
Sul portale del santuario spiccava la scritta: "Vita mutatur non tollitur". Giunti in santuario, il giorno sette pomeriggio, venne impartita l'assoluzione al tumulo da don Damaso Zanoni e quindi veglia di preghiera per tutto il pomeriggio e la notte. I funerali il giorno 8, presente il card. Arcadio Larraona, Prefetto della S. Congregazione dei Religiosi. Messa celebrata da don Zanoni. Omelia del card. Larraona. Poi corteo di macchine fino al Verano dove la salma fu deposta in un loculo della cappella dell'Arciconfraternita dei Trassati.